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ESTERI

ITALIA

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NOTIZIE BREVI

A nove anni dalla morte del giovane al G8 di Genova. Scritte sulle pareti delle sedi di Pdl, Pd e Lega Nord. L'azione del gruppo è stata filmata e caricata sul web A nove anni dalla morte del giovane al G8 di Genova.

MILANO - «Assassini», «Carlo Vive», «Milano Ricorda Carlo» e «Noi Sappiamo chi è Stato» sono alcune delle scritte tracciate con vernice rossa sulle pareti delle sedi di Pdl, Pd e Lega Nord a Milano. A nove anni dalla morte di Carlo Giuliani al G8 di Genova, sono state imbrattate la notte scorsa le sedi dei tre partiti rispettivamente in via Mancini, corso Garibaldi e via Bellerio per ricordare il giovane antagonista ucciso il 20 luglio 2001. L'azione del gruppo è stata filmata e caricata sul web.

ESTERI

Francia, banlieue di Grenoble, un'altra notte di tensione. Molte auto date alle fiamme

Resta alta la tensione nella banlieue di Grenoble. Anche stanotte, molte auto sono state date alle fiamme nel quartiere di Villeneuve, che nel fine settimana è stato teatro di riot, dopo che la polizia ha ucciso un ragazzo accusato dalle stesse forze del disordine di aver preso parte a una rapina. Intorno a mezzanotte, le forze dell'ordine hanno effettuato una serie di controlli negli spazi comuni del quartiere, aiuole, marciapiedi e cortili, per verificare la presenza di armi o oggetti contundenti. Il tutto si è svolto, riferisce una nota del commissariato locale, "senza incidenti", e nessuna arma da fuoco è stata rinvenuta. Intanto, un congiunto della vittima ha comunicato alla stampa che i funerali si terranno domani, "in un cimitero della banlieue di Grenoble". La famiglia ha invitato alla calma in segno di "rispetto per l'anima del defunto".

Afghanistan, si apre la conferenza di Kabul: paesi e organizzazioni riuniti per il futuro del paese

Almeno tre persone sono rimaste ferite oggi a Kabul da un proiettile di mortaio esploso in un rudimentale campo di calcio a nord della città, poco prima dell'inizio della Conferenza di Kabul, a cui partecipano ministri e rappresentanti di 70 paesi e organismi internazionali e regionali. Lo scrive l'agenzia di stampa Pajhwok. La deflagrazione sarebbe avvenuta mentre un gruppo di giovani ripuliva il campo. Questa la versione del generale della polizia, Abdul Hamid. Tre i feriti, poi trasferiti in ospedale. Inoltre, sempre secondo la medesima agenzia stampa, ieri sera quattro razzi sono caduti nella zona dell'aeroporto di Kabul (due per il ministero dell'Interno), causando alcuni feriti. Fonti giornalistiche hanno riferito di quattro esplosioni nella capitale ieri sera, non confermate però da fonti ufficiali. Intanto, il presidente afgano Hamid Karzai ha aperto la conferenza internazionale che questa mattina riunisce a Kabul i rappresentanti di circa 70 paesi e organizzazioni internazionali, indicando il 2014 come data entro cui "tutte le operazioni di sicurezza e ordine pubblico" dovrebbero passare alla forze afghane. Queste comunque le parole pronunciate in apertura dei lavori: "I Talebani rappresentano un nemico comune che ci danneggia tutti e contro cui dobbiamo essere uniti". Il presidente ha anche chiesto che i fondi che la comunità internazionale destina all'Afghanistan siano affidati al governo del paese, “per garantirne l'uso effettivo a vantaggio del popolo”.

Tra i presenti alla conferenza si contano circa 40 ministri degli Esteri, tra cui il segretario di Stato Usa Hillary Clinton e, per l'Italia, il ministro Franco Frattini. Presenti anche il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e l'inviato Onu in Afghanistan Staffan de Mistura. Il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha quindi spiegato che la data di luglio 2011 fissata dal presidente Barack Obama per l'avvio del ritiro delle truppe americane, "è l'inizio di una nuova fase e non la fine del nostro impegno".

ITALIA

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Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata

> 20 LUGLIO A CATANZARO,PROCESSO DI APPELLO AL SUD RIBELLE > “SIAMO TUTTE/I IMPUTATE/I, CARLO GIULIANI E’ TUTTE/I NOI” > > Dopo 8 anni il processo al Sud Ribelle si avvicina alla conclusione. > Il 20 luglio, 9° anniversario dell’assassinio di Carlo Giuliani e data > simbolo delle giornate di Genova, la Corte di Assise d’Appello di > Catanzaro si pronuncerà sulla decisione della Corte di Assise di Cosenza > che ha > assolti i 13 compagni/e , mandando in frantumi il forcaiolo teorema > Fiordalisi. > Nel rituale questurino-giudiziario , sotto accusa sono sempre le idee e i > propugnatori dell’uguaglianza e della giustizia sociale, che la piazza di > Genova chiedeva unanimemente. > Genova ha segnato il movimento con la morte impunita e archiviata di Carlo > Giuliani ;con le pesanti condanne inflitte alle/i compagne/i condannati > sdoganando i reati fascisti di “devastazione e saccheggio”. E il 20 luglio > a Catanzaro pende il rischio che la Corte di Assise d’Appello possa > accogliere il ricorso della Procura di Cosenza,riportando il processo > all'anno zero. > > Il processo al Sud ribelle, è bene ricordarlo, è uno dei due filoni > d'inchiesta aperti da Genova, che ha tentato di raccontare in chiave > criminale quella informale aggregazione autonoma.. Mentre i veri > criminali hanno > assassinato Carlo e assassinano giorno dopo giorno la libertà di pensare > e dissentire, di agire e di esistere . > Il 20 luglio 2010 a Catanzaro, a Genova e dovunque, dobbiamo essere più > che mai presenti in piazza per non dimenticare e per non lasciare che > siano i > giudici a scrivere la storia e a legittimare la repressione delle idee e > delle azioni. . Facciamo sentire a tutte/i che il processo a carico del > Sud Ribelle non coinvolge solo 13 compagne/i, bensì l’intero movimento che > protestò da tutta Italia a Genova nel luglio 2001 ! > Il 20 luglio 2010 a Catanzaro è necessario più che mai assumersi questa > responsabilità collettiva , partecipando con delegazioni nazionali al > presidio davanti al Tribunale. > > Martedì 20 luglio PRESIDIO davanti il tribunale di Catanzaro dalle ore 9. > > coordinamento liberi tutti >


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