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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SERBIA: IL SINDACATO DELLA ZASTAVA DUBITA DELLE INTENZIONI DELLA FIAT (audio: ROd'U)

Il sindacato serbo della Zastava prende posizione sull'intenzione della Fiat di delocalizzare nell'ex Yugoslavia parte della produzione italiana destinata a Mirafiori. I lavoratori Zastava nutrono infatti "seri dubbi" sulla decisione di produrre in Serbia la monovolume Lo, prevista a Torino, "perch Marchionne in un anno ha cambiato il piano tre volte". A dirlo è il segretario Radoslav Delic in una lettera diffusa dall'Unione sindacale di base, l'Usb. La fabbrica Zastava è attualmente ferma con oltre 4.500 vetture non vendute, tutti gli operai sono in cassa integrazione a zero ore e circa il 70% di loro è sovvenzionato dal governo serbo che salvaguarda il salario minimo garantito, pari in Serbia a 160 euro. Sulla base delle informazioni in possesso del sindacato Zastava, ad oggi non esiste alcun accordo ufficiale del governo di Belgrado (che è proprietario del 30% di Fiat Auto Serbia) relativa alle dichiarazioni di Marchionne. "Il sindacato della Zastava - si legge nella nota dei dipendenti serbi del Lingotto - vede quindi in questo girotondo di annunci il tentativo di dividere i lavoratori dei nostri due Paesi e invita all'unità di tutti i lavoratori del gruppo".

GERMANIA: PER LA STRAGE ALLA LOVE PARADE SI AUTO-ASSOLVONO TUTTI

Germania ancora sotto choc dopo la strage di sabato a Duisburg, durante la Love Parade. Le polemiche ruotano attorno alle cause che hanno portato alla morte di 19 persone e al ferimento di altre 342. Molti, a quanto pare, i campanelli d'allarme inascoltati. Per questo il cancelliere Angela Merkel e il presidente Christian Wullf hanno chiesto indagini approfondite; i magistrati intanto hanno avviato un'inchiesta e sequestrato tutto il materiale in mano agli organizzatori. Le autorità avrebbero sottostimato la partecipazione, in realtà enorme: a Duisburg sono arrivati infatti quasi un milione e mezzo di giovani. Sotto accusa sono finiti i poliziotti che hanno tentato di regolare, frenandolo, l'afflusso alla manifestazione, creando in questo modo la calca mortale. Ma i sindacati di polizia alzano subito le difese e dicono che da giorni lamentavano una carenza di organico, addossando quindi la colpa alle autorità di Duisburg, colpevoli oltretutto di aver autorizzato un evento simile in un'area da più parti considerata non adatta. Dunque, al momento, l'unica cosa certa in tutta la faccenda è che la Love Parade non si farà più, come hanno detto gli organizzatori.

AFGHANISTAN, PUBBLICATI DOCUMENTI SEGRETI MILITARI, ENNESIME VITTIME CIVILI

Un numero imprecisato di civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi in un attacco a colpi di mortaio in un villaggio della provincia meridionale di Helmand. Il presidente Hamid Karzai ha chiesto un’indagine indipendente per determinare l’origine degli spari. Nell’offensiva militare che dal 2001 vede impegnate con scarsi risultati truppe internazionali, guidate dagli Stati Uniti, contro i talebani, sono i civili a pagare il prezzo più alto, vittime sia degli insorti che delle forze straniere. Questo aspetto, insieme a molti altri della guerra in Afghanistan, è al centro di alcuni documenti confidenziali pubblicati oggi in prima pagina di tre autorevoli giornali, il ‘New York Times’, l’inglese ‘The Guardian’ e il tedesco ‘Der Spiegel’, che hanno cominciato a rilanciare parte di 92.000 cartelle militari rese note dal sito ‘Wikileaks’. Nei documenti regreti, il registro di 144 episodi di uccisioni di civili da parte delle cosiddette forze ‘alleate’, dal caso individuale alle incursioni aerei indiscriminate. Nei documenti d’intelligence si apprende tra l’altro – secondo i giornali – che un’unità speciale dà la caccia ai dirigenti talebani per ucciderli senza processarli, che la coalizione sta ricorrendo sempre di più a incursioni letali di ‘droni’ (velivoli senza piloti), o che i militari hanno nascosto all’opinione pubblica gli equipaggiamenti bellici di cui sono in possesso.

Iraq: Baghdad; attacco suicida contro al-Arabiya, morti

Due bombe sono esplose vicino alla città santa sciita di Kerbala, uccidendo 20 persone e ferendone 54. Presa di mira invece a Bagdad la sede della tv satellitare al Arabiya: 4 i morti e una ventina i feriti. Tre dei morti erano guardie della sicurezza, mentre la quarta vittima era un addetto delle pulizie. L'attentatore sarebbe entrato in azione con un minibus, fatto saltare in aria davanti alla redazione del network di Dubai, che già il mese scorso aveva deciso di chiudere i suoi uffici per la minaccia di attacchi.

SOMALIA: A MOGADISCIO, COLPI DI MORTAIO SU DIVERSI QUARTIERI

Scontri a fuoco con l’impiego di mezzi di artiglieria pesante sono in corso oggi in diversi quartieri di Mogadiscio: lo riferisce l’emittente Radio Shabelle, secondo la quale a combattersi sono come le forze governative sostenute dai “peacekeeper” dell’Unione Africana (UA) e il gruppo armato “Shebab”. Diversi testimoni hanno detto all’emittente che i combattimenti più intensi coinvolgono i quartieri settentrionali di Shibis e Bondere. Almeno per ora, sottolinea Radio Shabelle, è impossibile tracciare un bilancio attendibile del numero delle vittime e dei feriti. Scontri a fuoco erano avvenuti anche nel fine-settimana, sia Sabato che Domenica. Alcune testimoni avevano sostenuto che i morti erano stati almeno otto. Del conflitto civile in Somalia discutono da ieri anche i capi di stato e di governo dell’Unione Africana (UA), riuniti a Kampala. Possibile che durante il vertice sia annunciato un rafforzamento del contingente di “peacekeeper” dell’UA, a oggi composto da circa 6000 militari del Burundi e dell’Uganda.[VG]

PALESTINA: ISRAELE RIPRENDE LA COSTRUZIONE DI CASE PER COLONI IN CISGIORDANIA

Israele riprenderà a costruire nuove case in tutti gli insediamenti in Cisgiordania a partire dal 26 settembre, ossia appena la moratoria su queste attività avrà termine. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Avigodor Lieberman durante una visita nella regione di Samaria, precisando che non sopporterà altre concessioni in merito. "Vogliamo assicurarvi che alla fine di settembre la vita tornerà alla normalità - ha detto il capo della diplomazia isralieana -. Non vogliamo proteste o provocazioni, ma è diritto della gente vivere normalmente. Non ci sono motivi per cui la popolazione (negli insediamenti, ndr.) non abbia le stesse condizioni di vita di tutti gli altri cittadini israeliani". È la prima volta che un ministro degli Esteri si reca nella piccola comunità di 170 famiglie, presente nella regione collinare dal 1984. Intanto, il primo ministro Benjamin Netanyahu è sotto pressione per estendere la moratoria di 10 mesi sulla costruzione di nuove case, condizione necessaria all'avvio dei negoziati indiretti con i palestinesi. Ma oggi ha dichiarato che non la estenderà.

ITALIA

ROMA: IL CONSIGLIO COMUNALE VERSO IL VOTO SUL BILANCIO 2010 (audio: ROR)

Il Comune ha meno di sette giorni per approvare il suo "bilancio di guerra". La prima battaglia si combatterà stamattina in conferenza dei capigruppo, chiamata a decidere il calendario dei lavori. Se non lo approverà entro sabato, il Campidoglio secondo la legge dovrebbe essere commissariato; ma il governo ha già pronto un decreto legge per prorogare la scadenza dei giorni che serviranno. L'opposizione vorrebbe discutere singolarmente le 15 delibere propedeutiche. Punto nodale dello scontro è la sorte delle 15 caserme dismesse dallo Stato, dalla cui "valorizzazione" il Comune prevede di incassare 600 milioni, a fronte di un valore di mercato di circa 6 miliardi. Mentre anche sul deficit non c'è chiarezza: il Comune di Roma parla di 12,6 mld, mentre il ministero dell'Economia ha conteggiato 10,4 mld.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Requiem per il movimento pacifista

La 'Peace Mom' Cindy Sheehan, figura simbolo del movimento 'No War' americano, riflette sulla crisi del pacifismo nell'epoca di Obama

Questo articolo e queste osservazioni faranno incazzare molte persone, ma non mi importa. Ve la prenderete con me, anche se non sono io che decreto il prolungamento della guerra, non sono io che la finanzio, non sono io a torturare e a incarcerare senza regolare processo, non sono io a distruggere l'ambiente. Ho la sensazione che il tempo per fermare la disastrosa traiettoria di questo pianeta (dettata dal complesso industrial-militare Usa) stia per finire. Premetto che la mia motivazione non nasce dal fatto che io organizzi proteste alle quali non viene nessuno.

Io scrivo, invece, perché i miei nipoti e i nipoti degli altri non vivano in un mondo dove la guerra a scopo di lucro è un fatto quotidiano, e dove il domandarsi il perché viene bollato come "radicalismo" pericoloso. (...)

La settimana scorsa, la Camera dei Rappresentanti statunitense, controllata da i Democratici, ha votato per dare a Barack Obama 33 miliardi di dollari per finanziare due guerre idiote e imprudenti. E non è la prima volta che i democratici votano per la guerra. Lo sapete perché? Perché i democratici non vogliono la pace: sono anche loro parte del 'partito della guerra'.

Le guerre iniziate da Bush e continuate da Obama appartengo a tutti coloro che hanno votato Obama. Se la gente avesse ascoltato quello che Obama diceva, e non solo il modo in cui l'ha detto, allora avrebbe capito che lui è sempre stato favorevole alla guerra in Afghanistan, e che non ha mai detto di essere contrario ad azioni militari contro l'Iran.

Durante la campagna elettorale di Obama, in tanti mi dicevano che lui sputava queste minacce militaristiche solo per farsi eleggere, e che una volta entrato alla Casa Bianca avrebbe fatto "la cosa giusta." E io mi sono chiesta, quando mai succede veramente così? Tre giorni dopo aver giurato di difendere e proteggere la Costituzione, ha bombardato con i droni un "bersaglio" nel Pakistan, ammazzando una trentina di civili ed elevando a nuove vette l'arte della guerra telecomandata, mentre il cosiddetto movimento No-War taceva compiaciuto.

Tanti gruppi e singoli pacifisti perdono la testa durante la stagione delle elezioni, pensando che la differenza minima tra Democratici e Repubblicani giustifichi la dogmatica promozione dei Democratici. Ma sia John Kerry che Obama erano a favore della guerra. Un movimento contro la guerra si auto-delegittima quando si lega a un candidato che non promette una totale e completa astensione dalla guerra.

La maggior parte dei movimenti pacifisti, infatti, hanno votato per un candidato che prometteva di contrattare una guerra solo al fine di poterne espandere un'altra. Obama ha sempre detto di non essere contro la guerra, ma di essere contro le guerre "stupide". Chi è contro la guerra avrebbe dovuto affermare: "Tutte le tutte le guerre sono stupide, per cui noi non ti sosteniamo".

Ma cosa si può fare? Votare non cambia niente. Le nostre scelte sono tra il candidato A e B del medesimo partito della guerra. Un vero candidato pacifista verrebbe marginalizzato e ingiuriato. L'America non è una nazione pacifista: siamo da cima a fondo una nazione violenta, per cui bisogna ristrutturare la società dal basso verso l'alto. Svegliatevi e staccate dal vostro paraurti l'adesivo di Obama con il simbolo della pace al posto della O. Se siete veramente contro la guerra capirete che lui non è un promotore di pace.

L'unica speranza per il futuro dell'America sarà il riconoscimento del fatto che Obama, così come McCain, la Palin, e Bush, non sono in favore della pace: solo noi lo siamo. Quindi, dopo aver finito di piangere i nostri morti, uniamoci e organizziamo una società che porti un cambiamento positivo. Noi nn siamo nemici l'uno dell'altro: siamo nemici di uno Stato che ci è nemico.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN, PUBBLICATI DOCUMENTI SEGRETI MILITARI, ENNESIME VITTIME CIVILI

Un numero imprecisato di civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi in un attacco a colpi di mortaio in un villaggio della provincia meridionale di Helmand. Il presidente Hamid Karzai ha chiesto un’indagine indipendente per determinare l’origine degli spari. Nell’offensiva militare che dal 2001 vede impegnate con scarsi risultati truppe internazionali, guidate dagli Stati Uniti, contro i talebani, sono i civili a pagare il prezzo più alto, vittime sia degli insorti che delle forze straniere. Questo aspetto, insieme a molti altri della guerra in Afghanistan, è al centro di alcuni documenti confidenziali pubblicati oggi in prima pagina di tre autorevoli giornali, il ‘New York Times’, l’inglese ‘The Guardian’ e il tedesco ‘Der Spiegel’, che hanno cominciato a rilanciare parte di 92.000 cartelle militari rese note dal sito ‘Wikileaks’. Nei documenti regreti, il registro di 144 episodi di uccisioni di civili da parte delle cosiddette forze ‘alleate’, dal caso individuale alle incursioni aerei indiscriminate. Nei documenti d’intelligence si apprende tra l’altro – secondo i giornali – che un’unità speciale dà la caccia ai dirigenti talebani per ucciderli senza processarli, che la coalizione sta ricorrendo sempre di più a incursioni letali di ‘droni’ (velivoli senza piloti), o che i militari hanno nascosto all’opinione pubblica gli equipaggiamenti bellici di cui sono in possesso.

Iraq: Baghdad; attacco suicida contro al-Arabiya, morti

BAGHDAD - Almeno quattro persone sono morte stamani in un attacco suicida contro la sede di Baghdad della tv panaraba al-Arabiya, che ha sede a Dubai. Lo hanno reso noto funzionari della sicurezza.

Secondo il portavoce della sicurezza di Baghdad, il generale Qassim al-Mussawi, il kamikaze, guidando un pullmino, ha fatto saltare il veicolo vicino all'ingresso dell'ufficio di al-Arabiya, nel quartiere di Harithiya, uccidendo un addetto alle pulizie e tre guardie.

La stessa tv panaraba ha riferito che quattro persone sono rimaste uccise e che nessuna di queste era giornalista. Una fonte del ministero dell'interno ha reso noto che 16 persone sono rimaste ferite.

MOGADISCIO, COLPI DI MORTAIO SU DIVERSI QUARTIERI

Scontri a fuoco con l’impiego di mezzi di artiglieria pesante sono in corso oggi in diversi quartieri di Mogadiscio: lo riferisce l’emittente Radio Shabelle, secondo la quale a combattersi sono come le forze governative sostenute dai “peacekeeper” dell’Unione Africana (UA) e il gruppo armato “Shebab”. Diversi testimoni hanno detto all’emittente che i combattimenti più intensi coinvolgono i quartieri settentrionali di Shibis e Bondere. Almeno per ora, sottolinea Radio Shabelle, è impossibile tracciare un bilancio attendibile del numero delle vittime e dei feriti. Scontri a fuoco erano avvenuti anche nel fine-settimana, sia Sabato che Domenica. Alcune testimoni avevano sostenuto che i morti erano stati almeno otto. Del conflitto civile in Somalia discutono da ieri anche i capi di stato e di governo dell’Unione Africana (UA), riuniti a Kampala. Possibile che durante il vertice sia annunciato un rafforzamento del contingente di “peacekeeper” dell’UA, a oggi composto da circa 6000 militari del Burundi e dell’Uganda.[VG]

Germania, distrutti i memoriali per la donna musulmana uccisa in tribunale a Dresda

Tre memoriali costruiti a Dresda per ricordare la vicenda di Marwa el-Shirbini, la donna musulmana uccisa in tribunale l'anno scorso, sono stati devastati. Secondo le dichiarazioni del gruppo civico Buerger Courage, che si è occupato della realizzazione di questo omaggio alla memoria dell'egiziana brutalmente uccisa, si tratta di un'azione con chiare motivazioni politiche. Sembra, infatti, che in tutti e tre i casi siano scomparse le targhe apposte ai monumenti volte a denunciare i movimenti neo nazisti. Inizialmente il contrasto tra la vittima e il suo assassino, che si trovava in tribunale perché citato in giudizio per i suoi insulti razzisti alla Shirbini, era nato dal fatto che la donna indossasse il velo. L'uomo si era poi scagliato sulla sua vittima, all'epoca incinta, accoltellandola nell'aula di tribunale davanti al marito e al figlio di due anni. Di fronte all'episodio, che per il suo odio razziale ha suscitato molto clamore anche nelle comunità islamiche fuori dalla Germania, la corte ha condannato l'uomo all'ergastolo riconoscendo l'ostilità e il pregiudizio contro un'altra razza e religione.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror100726 (last edited 2010-07-26 18:20:08 by anonymous)