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Ricoverato Precario in sciopero della Fame

E' stato trasportato all'ospedale Santo Spirito per un grave stato di disidratazione riscontrato dal medico che questa mattina ha accertato le condizioni di salute dei lavoratori in presidio davanti Montecitorio. L’inizio d’anno scolastico si caratterizza sempre più per la crescente protesta dei precari della scuola contro i tagli agli organici attuati dal governo: domani si riuniscono, come prassi, i collegi dei docenti di tutta Italia, ma il 15% dei prof (oltre 100mila) non saranno presenti perché devono ancora essere nominati dagli ex provveditorati (dove solo oggi saranno conc.luse le 10.000 immissioni in ruolo, oltre le 6.500 di personale Ata, decise dal governo ad agosto). I primi precari ad avviare il digiuno sono stati quelli di Palermo, seguiti da Taranto, Roma e Benevento. Sciopero della fame contro il taglio di 3mila cattedre in Lombardia, di cui 1.200 a Milano. Anche a Milano 5 insegnanti precari aderiscono da domani allo sciopero della fame, che sperano che poi l'iniziativa si allarghi a macchia d'olio. Ad annunciarlo, un appello che sottolinea come gli insegnanti precari "nella piu' totale incertezza sugli organici e sulle nomine si vedono costretti a questa forma eclatante di protesta per reagire alla condizione di invisibilita' e di estrema precarieta' cui sono inchiodati e per richiamare l'attenzione della pubblica opinione". L'inizio della protesta e' previsto per domani.

Presidio per Zurine, Artzai e Fermin domani in Piazzale Clodio

Tre attivisti del movimento giovanile indipendentista basco si trovano, dallo scorso giugno, detenuti nelle carceri di Terni e Rebibbia in seguito agli arresti che la Digos ha eseguito contro di loro mentre volantinavano nei pressi del Parlamento italiano. Sfuggiti alla maxi retata che il 24 novembre ha portato nelle carceri dello Stato spagnolo 34 militanti delle associazioni e dei collettivi giovanili baschi, Fermin Martinez Lakunza, Artzai Santesteban Arizkuren e Zurine Gogenola Goitia hanno deciso di “costituirsi” in Italia, fuori dagli stati spagnolo e francese, per cercare di rompere il muro mediatico che in Europa circonda il problema della repressione politica di cui è oggetto il movimento giovanile indipendentista basco. Di fronte all’assoluta inconsistenza del mandato di cattura che pende su Zurine, Fermin e Artzai, il 28 luglio scorso la Corte d’Appello si è vista costretta a rinviare l’udienza al primo settembre in attesa che dal tribunale di Madrid pervengano ulteriori prove in grado di giustificare l’eventuale loro riconsegna alle autorità spagnole. Domani in Piazzale Clodio si terrà, dunque, un presidio PER CHIEDERE LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI ZURINE, FERMIN E ARTZAI, PER OPPORSI ALLA LORO RICONSEGNA ALLA POLIZIA SPAGNOLA, PER RIVENDICARE IL RIPRISTINO DELLE LIBERTA DEMOCRATICHE FONDAMENTALI IN EUSKAL HERRIA. AUDIO

Disoccupazione in Italia

Oltre un giovane su quattro in Italia è disoccupato: secondo gli ultimi dati dell'Istat, il tasso di disoccupazione giovanile, cioè di coloro che hanno un'età compresa tra 15 e 24 anni, è salito al 26,8%. A luglio 2009 era del 25,7%, è stato quindi registrato in un anno un aumento di 1,1 punti percentuali. Rispetto a giugno scorso, invece, c'è stata una riduzione di 0,6 punti percentuali. Nel complesso, comunque, la disoccupazione in Italia resta stabile, con un tasso che si attesta all'8,4% a luglio. I Paesi in cui la disoccupazione è più bassa sono l'Austria (3,8%) e l'Olanda (4,4% in giugno) mentre i tassi più elevati si registrano in Spagna (20,3%), Lettonia (20,1% nel primo trimestre) e Estonia (18,6% nel secondo trimestre). La disoccupazione è diminuita in luglio in Austria, Malta e Germania, mentre è aumentata soprattutto in Lettonia e Lituania. Rispetto a un anno fa, gli uomini disoccupati sono aumentati dal 9,5% al 9,8% nell'Eurozona e dal 9,2% al 9,6% nell'Unione a 27 paesi, mentre il tasso di disoccupazione femminile è aumentato dal 9,8% al 10,3% nell'Eurozona e da 9% a 9,6% nell'Ue27. Per quanto riguarda i giovani, i disoccupati sotto i 25 anni sono il 19,6% nell'Eurozona e il 20,2% nell'Ue27. Eurostat ricorda infine che il tasso di disoccupazione di luglio era pari al 9,5% negli Usa e al 5,2% in Giappone.

VIOLENZA SULLE DONNE

Percossa e accoltellata dal fidanzato, al punto da causarle un aborto. L'episodio di violenza avvenuto sabato sera a Bergamo ai danni di una giovane di 25 anni, incinta di 3 mesi. A Torino, invece, giovedì scorso una diciannovenne, ancora in prognosi riservata, è stata sfregiata con dell'acido dal fidanzato.

ATTIVISTI SPAGNOLI DENUNCIANO POLIZIA MAROCCHINA PER MALTRATTAMENTI

Hanno presentato una denuncia per maltrattamenti, attivisti e attiviste provenienti dallo Stato Spagnolo spagnoli e fermat* la scorsa settimana dalla polizia marocchina nel Sahara Occidentale durante una manifestazione a favore dell’indipendenza dell’ex colonia spagnola. Ieri le 14 persone sono state rilasciate ed alcune di loro si sono mostrate alle telecamere, subito dopo il rilascio, con vistosi lividi al viso e sul corpo. Una di loro ha parlato di pesanti violenze da parte di agenti in borghese della polizia marocchina. Sulla questione è intervenuto da Shangai – dove si trova in visita all’Esposizione Universale - il primo ministro José Luiz Rodriguez Zapatero esprimendo “preoccupazione” per la vicenda, ma sottolineando al tempo stesso l’importanza dei rapporti con Rabat.

Algeria, arrestati sette terroristi libici di al-Qaeda

La polizia algerina ha fermato sette cittadini libici, accusati di fare parte di al-Qaeda. Secondo quanto riporta il quotidiano Qurynà, una delegazione della polizia di Tripoli sarebbe arrivata ad Algeri per interrogare i sette uomini e stabilire se siano legati con una cellula del gruppo armato attiva in Libia.

Kuala Lumpur. Campagna per una nuova flottiglia diretta a Gaza

Un gruppo di 16 ong malesi ha lanciato una campagna per raccogliere fondi destinati all’invio di una nuova flottiglia di circa 200 imbarcazioni a Gaza il prossimo novembre. Noorazman Mohd Samsuddin, presidente del gruppo ‘Lifeline for Gaza’ [LL4G], ha fatto sapere le ong sono «determinate a rompere il blocco imposto da Israele ai palestinesi che vivono a Gaza». Citato dal quotidiano ‘The Star’, Noorazman ha aggiunto che la flottiglia dovrebbe trasportare attrezzature mediche e beni di prima necessità. Riguardo ai fondi necessari, ha aggiunto che «servono circa sette milioni di ringgit [circa 1,7 milioni di euro] per la manutenzione e l’equipaggio della nave e per l’addestramento dei volontari, oltre che per comprare i beni che si vogliono trasportare a Gaza». Due malesi erano a bordo della ‘Mavi Marmara’, la nave principale della flottiglia per Gaza attaccata dalla Marina israeliana il 31 maggio. In quell’occasione, una nave malese, la ‘Rachel Corrie’ tentò di proseguire per Gaza, ma fu intercettatata poco dopo. Diverse ong malesi hanno raggiunto i Gaza da allora attraverso l’Egitto, distribuendo beni alla popolazione. Dopo i fatti di maggio, Kuala Lumpur ha formalmente chiesto all’Onu di intervenire, indetto una conferenza internazionale per discutere di come aiutare Gaza e criticato apertamente Tel Aviv.

Abu Mazen ha già avuto il suo colloquio diretto con Barak

Tel Aviv, 31 agosto - Stando a fonti del The Jerusalem Post, nella notte tra domenica e lunedì il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha avuto un colloquio con Abu Mazen ad Amman, dove Barak in precedenza era stato ricevuto da re Abdallah II di Giordania. Nell'incontro tra Abu Mazen e Barak si sarebbe discusso dell'ipotesi di alleggerire la pressione poliziesca israeliana nei Territori palestinesi occupati della West Bank, come gesto per accrescere la fiducia, alla vigilia dell'inizio dei negoziati diretti, in programma tra due giorni a Wasshington.

Cresce il rifiuto alle colonie ebraiche illegali tra i ranghi degli intellettuali israeliani

Tel Aviv, 31 agosto - Dopo che la settimana scorsa una sessantina di attori e figure di teatro israeliani hanno annunciato di non volersi esibire negli insediamenti ebraici illegali nella West Bank palestinese occupata, 150 tra accademici, scrittori, personalità della cultura israeliani hanno espresso la propria solidarietà con gli attori, rivelando di voler seguire il loro esempio.

Cina, denunciata discriminazione contro sieropositivo. E' la prima volta

Per la prima volta nella storia giudiziaria del Paese, un tribunale della provincia dell'Anhui, nella Cina centrale, ha accettato la denuncia di un sieropositivo che afferma di aver subito un'ingiusta discriminazione. Lo afferma China Daily, secondo cui l'uomo, Xiao Wu, dichiara che a causa della sua condizione gli è stato rifiutato un posto di insegnante in una scuola elementare. Nella sua denuncia, Xiao sottolinea che i test medici che hanno rivelato la sua sieropositività sono stati effettuati dopo che aveva superato sia la prova scritta che quella orale del concorso. "Spero che questo caso attiri l'attenzione del pubblico e contribuisca ad eliminare tutti i tipi di discriminazione sul lavoro", ha dichiarato Zheng Jineng, l'avvocato che ha depositato la denuncia. Il dipartimento dell'Istruzione del governo locale, che è stato messo sotto accusa, si difende così per bocca di un funzionario: "Come dipartimento dell'Istruzione noi crediamo che i professori debbano essere responsabili verso i loro studenti, la nostra decisione è stata presa per proteggere i ragazzi e non intendiamo cambiarla". Secondo i dati ufficiali, in Cina ci sono 740 mila sieropositivi.

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gror100831 (last edited 2010-08-31 10:59:31 by anonymous)