H 19.30
Giovane muore schiacciato da trattore Contadino muore travolto da un albero in un bosco del Trentino
Giovane muore schiacciato da trattore (ANSA) - COSENZA, 16 SET - Un uomo di 29 anni, di Acri, nel Cosentino, e' morto schiacciato dal trattore su una strada interpoderale. Accertamenti sono stati avviati dai carabinieri.
In un bosco dell'Alto Adige, un contadino e' stato travolto da un albero ed e' deceduto. L'incidente e' avvenuta a Racines, un paese di montagna poco distante da Vipiteno. Si tratta del secondo incidente sul lavoro nella regione in una settimana.
Ieri ancora un tentativo di fuga da un Cie, questa volta a Lamezia.
Tenta la fuga dal Centro identificazione ed espulsione (Cie) ma viene bloccato a Pian del Duca ed arrestato da un poliziotto nonostante sia stato colpito in maniera violenta dall’extracomunitario. Protagonista della tentata evasione K. O., 22 anni, di origine tunisina, che sabato mattina ha tentato di scappare dal Cie con altri extracomunitari. Il giovane tunisino aveva chiesto l’intervento della vigilanza perchè accusava forti dolori addominali, ma quando l’agente è entrare nella stanza gli veniva scagliato addosso il cancello d’ingresso provocandogli lesioni gravi. Una decina di persone volevano approfittare del momento per fuggire. Ma il poliziotto e i suoi colleghi riuscivano a sventare il tentativo di fuga. Il finto ammalato è stato arrestato per resistenza e lesioni aggravate. Arresto che è stato convalidato dal giudice monocratico Angelina Silvestri, ieri mattina nel corso dell’udienza direttissima, disponendo inoltre la sua espulsione. L’accusa sostenuta da pubblico ministero Vincenzo Cardamone, oltre alla convalida dell’arresto aveva chiesto per l’extracomunitario il carcere. Richiesta quest’ultima non accolta dal giudice. L’extracomunitario tornerà davanti al magistrato giovedì 30 per essere processato.
Morti in carcere
SETTE detenuti sono morti negli ultimi in 10 giorni: 3 suicidi, 3 per cause ancora da accertare, 1 per malattia. Da inizio anno sono già 44 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (37 impiccati, 5 asfissiati col gas, 1 avvelenato con dei farmaci e 1 sgozzato), mentre il totale dei detenuti morti, tra suicidi, malattie e cause “da accertare” arriva a 125.
La Gelmini annuncia che farà rispettare il tetto del 30% di immigrati per classe: che succederà in scuole come la Pisacane e l'Iqbal Masik?
Il ministero dell'Istruzione sta già lavorando per risolvere i casi in cui i dirigenti scolastici non hanno applicato la direttiva che prevede un tetto del 30% per le presenze di alunni stranieri in una classe. Lo ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini intervenendo oggi a Mattino5. Rispondendo ad una domanda sulla scuola Pisacane di Roma, Gelmini ha detto che «pochi dirigenti che hanno visto negativamente la regola del 30% non l'hanno applicata. Ci stiamo già lavorando e dal prossimo anno queste situazioni non si verificheranno più. Comunque nella maggior parte dei casi la regola è stata applicata». Rimane da domandarsi cosa accadrà in scuole come la Pisacane e L'iqbal Masik a Roma dove la maggior parte degli iscritti sono figli di extracomunitari.
Mentre continuano le proteste nel mondo della scuola il Ministro Gelmini parla del crocifisso in aula
«Penso sia stato corretto il comportamento dell'Italia, del ministro Frattini, del presidente Berlusconi che hanno fatto ricorso alla Corte di giustizia europea per garantire la presenza del crocifisso nelle aule che rappresenta non solo un simbolo religioso ma anche un elemento che connota la nostra cultura, la nostra identità e come tale va rispettato». Lo ha detto il ministro dell'Università dell'Istruzione e della ricerca Mariastella Gelmini nel corso del suo intervento nel corso della rubrica di Maurizio belpietro 'La telefonatà su Canale 5. E sull'idea di leggere la Bibbia nelle scuole il ministro Gelmini ha aggiunto: «mi è stato chiesto cosa pensavo della lettura della Bibbia e io credo che sia un fatto positivo. Non pensavo di suscitare scandalo. Credo sia innegabile la valenza culturale e storica della religione cristiana nel nostro paese basta visitare qualsiasi comune per vedere quanti simboli della religione cattolica ci sono»
ESTERI
Territori occupati: gli Usa chiedono di prorogare di tre mesi lo stop delle costruzioni presso le colonie ebraiche illegali
Londra, 16 settembre - Stando al quotidiano panarabo Asharq al Awsat, stampato a Londra, gli Stati Uniti hanno suggerito a Tel Aviv di prorogare di tre mesi, dal 26 settembre al 26 dicembre, la moratoria per le costruzioni nelle colonie ebraiche illegali nei Territori palestinesi occupati per dare una chanche ai negoziati diretti. La proposta è stata accolta da Abu Mazen. Benjamin Netanyahu non ha ancora dato una risposta.
Argentina, bomba esplode davanti alla ex uffici Alitalia e American Express
L'attacco di un gruppo anarchico cileno. Nessun ferito
E' esploso questa mattina all'alba un ordigno davanti agli ex uffici dell'Alitalia e la rappresentanza dell'American Airlines, nel quartiere di Recoleta, nel centro di Buenos Aires. La deflagrazione ha infranto alcune vetrate senza provocare ulteriori danni. Sul posto sono stati ritrovati dei volantini del gruppo anarchico cileno Vandalicia Teodoro Suarez, nei quali si chiede la libertà di alcuni detenuti a Santiago e rivendicando autonomia e terre per il popolo Mapuche. L'attaco di stamattina è avvenuto dopo che la Corte Suprema di Giustizia ha autorizzato l'estradizione al Cile di Galvarino Apablaza Guerra, ex capo di un gruppo armato che nel 1991 uccise il senatore Jaime Guzman. L'estradizione verrebbe annulata se Cristina Fernandez, presidentessa argentina, concedesse al prigioniero lo status di rifugiato politico.
- H 13.00
ESTERI
*** Ancora polemiche tra Unione Europea e Francia sull'espulsione dei Rom
L’Ue deve garantire che la Francia rispetti i diritti. Lo afferma la presidenza Ue riferendosi alla vicenda dell’espulsione dei Rom. «La Commissione deve assumersi le proprie responsabilità e vigilare alla buona applicazione degli impegni assunti dalla Francia», ha detto Yves Leterme al suo arrivo al vertice Ue, dove la questione dei rom e lo scontro tra il governo francese e la commissaria Ue alla Giustizia, Viviane Reding, si sono imposti nell’agenda dei lavori. Il Governo Italiano ad ora è l'unico che ha appoggiato la linea francese di espulsione dei Rom, quasi sempre di origine comunitaria, verso il paese di origine.
***Iran: ancora scontro tra l'Aiea e Theran
Attacchi al presidente dell'agenzia accusato di aver diffuso "notizie false" I Paesi occidentali hanno criticato la decisione di Teheran di impedire a due ispettori dell'Aiea, l'Agenzia Atomica Internazionale, l'ingresso nel Paese. Lo scontro è avvenuto ai margini della riunione del board dell'Aiea a Vienna in cui l'Iran è stato accusato di voler intimidire gli ispettori. In una dichiarazione congiunta Francia, Germania e Gran Bretagna rivolgono un appello al presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ad adoperarsi "in favore del dialogo" e di "rispondere sinceramente alla sostanza delle nostre preoccupazioni". Yukiya Amano, direttore generale dell'Aiea, ha incassato il pieno appoggio dai tre Paesi. La preoccupazione di Francia, Germania e Gran Bretagna è che "le autorità iraniane cerchino di intimidire l'Agenzia"per ostacolare la sua capacità di effettuare controlli sul territorio. L'ambasciatore statunitense Glyn Davies ha definito "senza precedenti" il rifiuto dello Stato islamico di accettare i controllori perché avevano raccontato ciò che avevano visto.
***Turchia, esplosione a bordo di bus vicino Hakkari
La televisione Cnn-Turchia riferisce di un'esplosione avvenuta a bordo di un minibus che avrebbe causato la morte di 12 passeggeri. Il piccolo bus viaggiava nei pressi di Hakkari, nel sud est del paese vicino al confine iraniano e iracheno. Al momento ci sono notizie contrastanti sulla dinamica dell'esplosione. Secondo quanto riportato dall'emittente televisiva Ntv il minibus sarebbe finito su una mina (ipotesi ripresa anche dall'agenzia di stampa Cihan e dalla Cnn-Turchia), mentre l'agenzia di stampa Dogan afferma che l'esplosione sia avvenuta a bordo del minibus. Il pulmino era in viaggio tra i villaggi di Durankaya e Gecitli. Finora l'attentato non è stato rivendicato, ma alcune fonti di stampa accusano gli indipendentisti curdi.
*** L'Unione Europea chiede ad Israele di fermare la costruzione delle colonie per avviare il processo di pace
L'Unione Europea chiede a Israele «un'estensione della moratoria» sulla costruzione degli insediamenti in Cisgiordania per far sì che i colloqui diretti tra israeliani e palestinesi iniziati lo scorso 2 settembre «possano continuare in modo costruttivo». È quanto si legge nella bozza di conclusioni del Consiglio europeo in corso a Bruxelles, testo nel quale si ribadisce che i 27 «non risparmieranno alcuno sforzo, insieme ai loro partner nel Quartetto ed a quelli arabi, per sostenere i negoziati che portino ad un accordo entro un anno, nell'interesse di israeliani e palestinesi, dei popoli della regione e della comunità internazionale». La moratoria di 10 mesi sulla costruzione di nuovi insediamenti in Cisgiordania scadrà il prossimo 26 settembre e il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha minacciato di lasciare i colloqui se Israele non estenderà il congelamento.
INTERNI
*** Mentre continuano le proteste nel mondo della scuola il Ministro Gelmini parla del crocifisso in aula
«Penso sia stato corretto il comportamento dell'Italia, del ministro Frattini, del presidente Berlusconi che hanno fatto ricorso alla Corte di giustizia europea per garantire la presenza del crocifisso nelle aule che rappresenta non solo un simbolo religioso ma anche un elemento che connota la nostra cultura, la nostra identità e come tale va rispettato». Lo ha detto il ministro dell'Università dell'Istruzione e della ricerca Mariastella Gelmini nel corso del suo intervento nel corso della rubrica di Maurizio belpietro 'La telefonatà su Canale 5. E sull'idea di leggere la Bibbia nelle scuole il ministro Gelmini ha aggiunto: «mi è stato chiesto cosa pensavo della lettura della Bibbia e io credo che sia un fatto positivo. Non pensavo di suscitare scandalo. Credo sia innegabile la valenza culturale e storica della religione cristiana nel nostro paese basta visitare qualsiasi comune per vedere quanti simboli della religione cattolica ci sono»
***La Gelmini annuncia che farà rispettare il tetto del 30% di immigrati per classe: che succederà in scuole come la Pisacane e l'Iqbal Masik?
Il ministero dell'Istruzione sta già lavorando per risolvere i casi in cui i dirigenti scolastici non hanno applicato la direttiva che prevede un tetto del 30% per le presenze di alunni stranieri in una classe. Lo ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini intervenendo oggi a Mattino5. Rispondendo ad una domanda sulla scuola Pisacane di Roma, Gelmini ha detto che «pochi dirigenti che hanno visto negativamente la regola del 30% non l'hanno applicata. Ci stiamo già lavorando e dal prossimo anno queste situazioni non si verificheranno più. Comunque nella maggior parte dei casi la regola è stata applicata». Rimane da domandarsi cosa accadrà in scuole come la Pisacane e L'iqbal Masik a Roma dove la maggior parte degli iscritti sono figli di extracomunitari.
***Il New York Times sulle vicende italiane: "Berlusconi è ostaggio della Lega"
Il New York Times descrive in una corrispondenza dalla Laguna di Venezia la Lega Nord come «il partito politico più forte» in Italia, un partito che fa sembrare, per l'importanza reale che ha assunto, i 'Tea Party' negli Stati Uniti solo un fenomeno caratteristico. «La sopravvivenza del premier Silvio Berlusconi è nelle mani» della Lega, aggiunge la corrispondente del quotidiano americano, con il risultatato di «conferire potere a una persona in particolare, Umberto Bossi». La crisi politica in corso «è così complessa da confondere anche gli analisti politici più esperti, per non dire dell'italiano medio, ma ciò che risulta chiaro è che Berlusconi combatte vigorosamente per tenere insieme la sua coalizione», commenta. La divisione fra Berlusconi e Fini, aggiunge, «rafforza anche l'uomo di punta della Lega Nord nel governo, il ministro delle finanze, Giulio Tremonti, che è considerato come un candidato a succedere un giorno a Berlusconi».
*** Lavoro: a Palermo protestano i lavoratori del Call Center Getek
Protestano oggi dalle ore 9,30, davanti ai cancelli dell'Insp di Palermo, i 54 lavoratori del call center della Getek, che a fine settembre rischiano di essere licenziati a causa del passaggio dell'appalto alla Transcom. «Nessun esito finora ha dato il tavolo prefettizio e la Trnscom a oggi non ha dato nessuna disponibilità ad acquisire i lavoratori della Getek», afferma il rappresentante Fiom Cgil di Palermo Francesco Piastra. «Nel bando del nuovo appalto l'Inps non ha inserito la clausola per salvaguardare l'assorbimento dei lavoratori. Ed è strano che un ente come l'Inps non abbia pensato di garantire la qualità di un servizio importante come il numero verde - dicono i lavoratori - Il 26 settembre il call center rischia di chiudere e 54 famiglie si troveranno in mezzo alla strada. Stiamo cercando di sensibilizzare tutti, la Regione, la Prefettura, l'Inps, la gente»
***Ieri ancora un tentativo di fuga da un Cie, questa volta a Lamezia.
Tenta la fuga dal Centro identificazione ed espulsione (Cie) ma viene bloccato a Pian del Duca ed arrestato da un poliziotto nonostante sia stato colpito in maniera violenta dall’extracomunitario. Protagonista della tentata evasione K. O., 22 anni, di origine tunisina, che sabato mattina ha tentato di scappare dal Cie con altri extracomunitari. Il giovane tunisino aveva chiesto l’intervento della vigilanza perchè accusava forti dolori addominali, ma quando l’agente è entrare nella stanza gli veniva scagliato addosso il cancello d’ingresso provocandogli lesioni gravi. Una decina di persone volevano approfittare del momento per fuggire. Ma il poliziotto e i suoi colleghi riuscivano a sventare il tentativo di fuga. Il finto ammalato è stato arrestato per resistenza e lesioni aggravate. Arresto che è stato convalidato dal giudice monocratico Angelina Silvestri, ieri mattina nel corso dell’udienza direttissima, disponendo inoltre la sua espulsione. L’accusa sostenuta da pubblico ministero Vincenzo Cardamone, oltre alla convalida dell’arresto aveva chiesto per l’extracomunitario il carcere. Richiesta quest’ultima non accolta dal giudice. L’extracomunitario tornerà davanti al magistrato giovedì 30 per essere processato.