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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

ANZIO: PRESIDIO NO-TURBOGAS AL PORTO (audio: ROR)

BRESCIA: FORSE I MIGRANTI SCENDONO DALLA GRU STASERA

Ore 19:00: possibile che i QUATTRO SCENDANO DALLA GRU ALLE 20. I legali stanno comunicando gli accordi presi alla piazza. FONDAMENTALE PRESENZA DI TUTTI E TUTTE SUBITO AL PRESIDIO PER ACCOGLIERE, VIGILARE E PROTEGGERE I QUATTRO MIGRANTI SE DECIDERANNO DI SCENDERE. Ore 18:40: i compagni che erano in Malpensa si stanno spostando davanti alla Questura di via Fatebenefratelli a Milano per capire cosa sta accadendo a Mimmo, il migrante che era andato a Milano per cercare di contattare autorità italiane ed egiziane in modo che bloccassero le espulsioni. Ora il rischio è che venga espulso pure lui: era in attesa di risposta alla sanatoria, dalla Questura è stato rimpallato all’Ufficio Stranieri per una “notifica”, probabilmente il diniego di sanatoria e la deportazione in un Cie. L’invito a tutti i compagni e compagne è quello di recarsi sotto la Questura. Ore 18:00: dal tavolo in Prefettura garanzie solo personali e locali per i migranti, fumata nerissima invece sulla moratoria chiesta per i fratelli migranti nei Cie, alcuni dei quali già espulsi. Ora i legali di “Diritti per Tutti” si sono recati sotto la gru per riferire ai migranti quanto emerso. Ore 17.00: si apre in questi minuti un tavolo in Prefettura. Presenti Cgil, Cisl, la Diocesi e i 4 legali dei migranti in lotta sulla gru. Le richieste avanzate per scendere dai 35 metri sono una moratoria sui rigetti della richiesta di sanatoria e sulle espuslioni. Ore 17.00: Il secondo aereo con a bordo gli altri migranti da deportare in Egitto è pronto alla partenza, anche se avrebbe una mezz’ora di ritardo. In corso ancora, in Prefettura a Milano, contatti per impedire quest’altra espulsione. Ore 16: Seppur con ritardo, l’aereo per Il Cairo è partito con i primi 5 migranti. Restano ancora 4 migranti che dovrebebro essere imbarcati sull’aereo successivo. Erano tutti reclusi nei Cie di Torino e Milano

Brescia: SUI FATTI DI SAB. 13 NOV.

La Rete Antifascista provinciale di Brescia vuole rendere pubblica la propria posizione in merito alla giornata di sabato 13 novembre. Da circa un mese la Rete, attraverso assemblee allargate a tutte le realtà antifasciste e democratiche, ha organizzato una manifestazione per impedire lo svolgimento di una mobilitazione di livello nazionale dell’organizzazione neofascista Forza Nuova, esplicitamente rivolta a contrastare il fenomeno e la lotta degli immigrati a Brescia. A seguito della loro rinuncia, la Rete ha deciso, attraverso un’assemblea allargata, di convogliarele forze già organizzate in una mobilitazione a sostegno della lotta dei migranti sulla gru dove la nostra presenza al presidio è costante e quotidiana; altre finalità erano quelle di ricordare la rappresaglia fascista del 1943 avvenuta in piazza Rovetta e di portare solidarietà a Fabio, arrestato pretestuosamente per i fatti dell’8 novembre. Ribadiamo che gli obiettivi erano quelli di unire la lotta antifascista a quella antirazzista e in questo senso abbiamo lavorato anche con le realtà antifasciste che da tempo compiono un perscorso, dal punto di vista politico e culturale, nei loro territori. Altro obiettivo è stato tentare di rompere l’isolamento imposto dal Ministero a cui sono sottoposti i migranti in lotta, raggiunto portando una delegazione sotto la gru per verificare le condizioni di salute dei migranti. Nessuna situazione che si è venuta a creare al di fuori degli obiettivi che abbiamo qui esplicitato è da attribuire alla Rete antifascista. Riteniamo che il corteo è stato un momento positivo che ha visto una grande e determinata partecipazione. La situazione che si è venuta a creare è frutto della tensione che istituzioni e forze dell’ordine hanno generato da settimane negando diritti umani, acqua, cibo, cure mediche e militarizzando la città. La Rete antifascista ha messo in campo tutte le forze per un buon svolgimento della giornata e per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, all’interno di un percorso che riteniamo debba essere unitario, comune e partecipato.

NAPOLI: situazione rifiuti resta grave

Resta molto grave la situazione rifiuti della provincia di Napoli. A terra, nel capoluogo campano, restano ancora tonnellate di immondizia non raccolta dal momento che l'unica discarica del territorio attualmente attiva resta quella di Chiaiano dove possono essere smaltiti ogni giorno al massimo 700 tonnellate di rifiuti. La situazione è precipitata quando, la scorsa settimana, ha chiuso il sito di Taverna del Re alla periferia di Giugliano. L'impianto, infatti, ha ingoiato le 10mila tonnellate di spazzatura previste dall'ordinanza siglata alla fine di ottobre dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. Lo scorso fine settimana le Province di Caserta, Avellino e Salerno hanno teso una mano alla città di Napoli disponendo che alcune tonnellate di immondizia fossero trasferite nelle discariche delle tre Province. In particolare presso il sito 'Maruzzella' di San Tammaro (Caserta) saranno sversate 1.500 tonnellate di frazione organica proveniente dagli Stir di Caivano e Giugliano, con un flusso di 300 tonnellate per soli cinque giorni. La Provincia di Salerno accoglierà, invece, 300 tonnellate. Nonostante gli aiuti, però, la situazione resta drammatica dal momento che ci sono in giacenza tonnellate di rifiuti non raccolti, con una media 1.200-1.400 tonnellate quotidiane.

ROMA: SCUOLA OCCUPATA" (audio: ROR)

questa mattina occupazione al liceo manara di monteverde. continua la mobilitazione delgi studenti delle scuole contro la riforma gelmini, dopo essersi riuniti in assemblea questa mattina gli studenti del liceo manara hanno deciso di occupare il proprio istituto. Come al solito sono arrivate immediate le minacce di sgomberi e di denuncie da parte delle forze dell'ordine nel vano tentativo di intimidire gli studenti. domani sono in programma un'assemblea pubblica e una serie di seminari di approfondimento su temi di attualità.

URANIO IMPOVERITO: UN ALTRO MILITARE MORTO

Un altro militare morto e nuovi casi di malattia per possibile contaminazione da uranio impoverito. Li denuncia l'Associazione Vittime Uranio attraverso il suo blog http://inchiestauranio.blogspot.com/. "Il caso di morte, a causa di una patologia tumorale, - scrive il blog - riguarda un militare che ha prestato per molti anni servizio presso il poligono di Capo Teulada in Sardegna, la scomparsa nella scorso mese di Luglio, ma l'associazione e' venuta a conoscenza dei fatti solo in questi giorni". Sempre dalla Sardegna il sito segnala "il caso di un ex militare di 39 anni, in passato impiegato a Capo Teulada e nell'altro poligono di Perdasdefogu, il quale ha subito l'asportazione di un testicolo a causa di un cancro". "Altri casi sospetti - continua Vittimeuranio.com - riguardano un militare di Bari di 28 anni al quale e' stato diagnosticato un tumore al cervello, nei mesi scorsi gli e' stata asportata l'80% della massa cerebrale. Il ragazzo ha partecipato ad alcune missioni internazionali tra le quali quella in Kossovo tra il 2001 e il 2002. Ad un altro reduce dai Balcani e' stata invece diagnosticata una leucemia".

ESTERI

Grecia, deficit 2010 sale al 9,4%

Il ministero delle finanze greco ha annunciato, dopo la revisione al rialzo da parte di Eurostat del deficit 2009 al 15,4%, che il disavanzo 2010 sarà del 9,4% (invece dell'8,1% previsto). Il debito salirà al 144% del Pil. In un comunicato il ministero delle finanze sottolinea che malgrado la revisione al rialzo dell'1,8% del deficit nel 2009 e il suo impatto su quello del 2010, quest'ultimo è stato ridotto più del previsto, ovvero di 6 punti invece di 5,5%. La revisione dei disavanzi comporterà la necessità di trovare nuove risorse che, secondo i calcoli apparsi sui media, sarebbe di circa 4 miliardi di euro. E di questo discuteranno da oggi ad Atene i funzionari dell'Ue e del Fmi. Il premier Giorgio Papandreou ha assicurato che le nuove misure non comporteranno tagli a salari e pensioni né licenziamenti nel settore pubblico. Il comunicato odierno precisa che l'obiettivo di "ridurre drasticamente" il deficit, ovvero apparentemente sotto il 3%, sarà raggiunto entro il 2014. Questa indicazione sembra confermare l'intenzione di Atene di rinegoziare i termini di applicazione dell'accordo per il prestito Ue e Fmi che inizialmente prevedeva un deficit sotto il 3% entro il 2013. In un'intervista apaprsa ieri Papandreou aveva detto che la questione di "un'estensione del piano di ripagamento (del prestito di 110 miliardi) è già sul tavolo".

Afghanistan: Isaf, due soldati morti

Due altri soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) sono morti ieri sera nell'Afghanistan orientale. Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. In un comunicato si precisa che il decesso e' avvenuto nel corso di un attacco degli insorti. Sono quindi sette i militari dell'Isaf morti in Afghanistan nelle ultime 24 ore.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Grecia, dopo anni i socialisti riprendono Atene e perdono il Pireo

Il Partito socialista (Pasok) del premier Giorgio Papandreou ha riportato una significativa vittoria al secondo turno delle elezioni amministrative di ieri in Grecia aggiudicandosi otto regioni su tredici e strappando all'opposizione conservatrice le prime due città del Paese: Atene e Salonicco.

In base ai risultati ufficiali relativi a quasi il cento per cento dei voti contati, il partito di opposizione Nuova Democrazia (ND, centrodestra) ha vinto nella roccaforte socialista del Pireo e nella seconda regione più importante, quella della Macedonia centrale. L'astensione è stata altissima, intorno al 55 per cento, contro il 40 percento al primo turno. Il premier ha annunciato che i risultati del voto gli danno l'appoggio per andare avanti sino alla fine della legislatura ed ha rivolto un appello all'opposizione affinchè "sostenga gli sforzi per salvare e cambiare la Grecia".

Grecia, deficit 2010 sale al 9,4%

Il ministero delle finanze greco ha annunciato, dopo la revisione al rialzo da parte di Eurostat del deficit 2009 al 15,4%, che il disavanzo 2010 sarà del 9,4% (invece dell'8,1% previsto). Il debito salirà al 144% del Pil. In un comunicato il ministero delle finanze sottolinea che malgrado la revisione al rialzo dell'1,8% del deficit nel 2009 e il suo impatto su quello del 2010, quest'ultimo è stato ridotto più del previsto, ovvero di 6 punti invece di 5,5%.

La revisione dei disavanzi comporterà la necessità di trovare nuove risorse che, secondo i calcoli apparsi sui media, sarebbe di circa 4 miliardi di euro. E di questo discuteranno da oggi ad Atene i funzionari dell'Ue e del Fmi. Il premier Giorgio Papandreou ha assicurato che le nuove misure non comporteranno tagli a salari e pensioni né licenziamenti nel settore pubblico. Il comunicato odierno precisa che l'obiettivo di "ridurre drasticamente" il deficit, ovvero apparentemente sotto il 3%, sarà raggiunto entro il 2014. Questa indicazione sembra confermare l'intenzione di Atene di rinegoziare i termini di applicazione dell'accordo per il prestito Ue e Fmi che inizialmente prevedeva un deficit sotto il 3% entro il 2013. In un'intervista apaprsa ieri Papandreou aveva detto che la questione di "un'estensione del piano di ripagamento (del prestito di 110 miliardi) è già sul tavolo".

Afghanistan: Isaf, due soldati morti

Due altri soldati della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) sono morti ieri sera nell'Afghanistan orientale. Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. In un comunicato si precisa che il decesso e' avvenuto nel corso di un attacco degli insorti. Sono quindi sette i militari dell'Isaf morti in Afghanistan nelle ultime 24 ore.

ITALIA

Nel Napoletano situazione rifiuti resta grave

Resta molto grave la situazione rifiuti della provincia di Napoli. A terra, nel capoluogo campano, restano ancora tonnellate di immondizia non raccolta dal momento che l'unica discarica del territorio attualmente attiva resta quella di Chiaiano dove possono essere smaltiti ogni giorno al massimo 700 tonnellate di rifiuti. La situazione è precipitata quando, la scorsa settimana, ha chiuso il sito di Taverna del Re alla periferia di Giugliano. L'impianto, infatti, ha ingoiato le 10mila tonnellate di spazzatura previste dall'ordinanza siglata alla fine di ottobre dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro. Lo scorso fine settimana le Province di Caserta, Avellino e Salerno hanno teso una mano alla città di Napoli disponendo che alcune tonnellate di immondizia fossero trasferite nelle discariche delle tre Province. In particolare presso il sito 'Maruzzella' di San Tammaro (Caserta) saranno sversate 1.500 tonnellate di frazione organica proveniente dagli Stir di Caivano e Giugliano, con un flusso di 300 tonnellate per soli cinque giorni. La Provincia di Salerno accoglierà, invece, 300 tonnellate. Nonostante gli aiuti, però, la situazione resta drammatica dal momento che ci sono in giacenza tonnellate di rifiuti non raccolti, con una media 1.200-1.400 tonnellate quotidiane. Psc/Ral nov 10 MAZ

Siparietto


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gror101115 (last edited 2010-11-15 18:44:55 by anonymous)