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'''Sahrawi '''

“Sahara sei nostro. Sahara marocchino e per sempre marocchino”: sono alcuni degli slogan scanditi nella manifestazione tenutasi ieri tra le strade di Casablanca da parte dei nazionalisti Marocchini per opporsi alla richiesta del Parlamento europeo di avviare un'inchiesta sulle violenze degli inizi di Novembre a El Aaioun, seguite ad un’operazione militare dell’esercito marocchino contro un campo di rifugiati saharawi. Per la stampa governativa, che parla di 3 milioni di manifestanti con in mano il ritratto del re, si sarebbe trattato formalmente di una manifestazione “per rivendicare la natura marocchina del Sahara Occidentale”. Ma da parte del Polisario (Fronte popolare di liberazione di Saguía el Hamra e del Río de Oro) si continua a chiedere di fermare le violenze contro il popolo saharawi, che rivendica la sua indipendenza dal 1975. Secondo l'osservatorio sui diritti umani Human Rights Watch (Hrw), in queste ultime settimane l'esercito di Rabat avrebbe inflitto inoltre maltrattamenti e violenti pestaggi ad attivisti saharawi detenuti, oltre ad aver attaccato direttamente alcuni civili: “Le forze di sicurezza hanno il diritto di ricorrere ad un'applicazione della forza al fine di prevenire la violenza e proteggere le vite umane ma non si possono giustificare pestaggi tali da far perdere conoscenza ai detenuti” ha osservato Sarah Leah Whitson, direttrice della divisione Medio Oriente e Africa del Nord dell'Hrw.

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Sahrawi

“Sahara sei nostro. Sahara marocchino e per sempre marocchino”: sono alcuni degli slogan scanditi nella manifestazione tenutasi ieri tra le strade di Casablanca da parte dei nazionalisti Marocchini per opporsi alla richiesta del Parlamento europeo di avviare un'inchiesta sulle violenze degli inizi di Novembre a El Aaioun, seguite ad un’operazione militare dell’esercito marocchino contro un campo di rifugiati saharawi. Per la stampa governativa, che parla di 3 milioni di manifestanti con in mano il ritratto del re, si sarebbe trattato formalmente di una manifestazione “per rivendicare la natura marocchina del Sahara Occidentale”. Ma da parte del Polisario (Fronte popolare di liberazione di Saguía el Hamra e del Río de Oro) si continua a chiedere di fermare le violenze contro il popolo saharawi, che rivendica la sua indipendenza dal 1975. Secondo l'osservatorio sui diritti umani Human Rights Watch (Hrw), in queste ultime settimane l'esercito di Rabat avrebbe inflitto inoltre maltrattamenti e violenti pestaggi ad attivisti saharawi detenuti, oltre ad aver attaccato direttamente alcuni civili: “Le forze di sicurezza hanno il diritto di ricorrere ad un'applicazione della forza al fine di prevenire la violenza e proteggere le vite umane ma non si possono giustificare pestaggi tali da far perdere conoscenza ai detenuti” ha osservato Sarah Leah Whitson, direttrice della divisione Medio Oriente e Africa del Nord dell'Hrw.

ITALIA

operaio intossicato Mantova

Si rompe una tubatura al Petrolchimico di Mantova, una rapida evacuazione ha scongiurato la tragedia al momento un operaio è rimasto intossicato per le esalazioni di idrogeno solforoso. Poco dopo le 14 e 30 gli operai hanno sentito un pesante odore sprigionato dalle tubature e sono scappati. Alcuni di loro hanno avuto mal di testa e conati di vomito, mentre un operaio è stato trasportato in ospedale in codice verde proprio perché accusava pesanti capogiri.

Siparietto


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In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Spagna, elezioni Catalogna: vittoria dei nazionalisti moderati

Alle elezioni regionali catalane i nazionalisti di Convergencia i Unio di Artur Mas hanno ottenuto la maggioranza dei seggi, sconfiggendo i socialisti del Psc, che tradizionalmente deteneva il primato nella regione. E' senza dubbio una sconfitta per il premier José Luis Zapatero, e di cattivo auspicio per le prossime elezioni amministrative del 2011 e per le politiche del 2012.

I nazionalisti moderati hanno ottenuto 62 seggi su 135, 29 per i socialisti. In calo anche la sinistra, che dimezza i suoi deputati. Il nuovo presidente catalano sarà quasi certamente il leader di CiU Artur Mas. Non si conosce ancora se il governo che formerà includerà anche elementi esterni per formare una coalizione.

ELEZIONI: INCIDENTI E SACCHEGGI, CANDIDATI CHIEDONO ANNULLAMENTO DEL VOTO

Preoccupazione per i numerosi incidenti verificatisi nel corso del voto” è stata espressa dalla Comunità internazionale al termine delle elezioni presidenziali e legislative svoltesi ieri nel paese. In una nota, diffusa dalla missione di pace dell’Onu (Minustah), le nazioni Unite esortano la popolazione e i protagonisti della scena politica a “restare calmi” sottolineando che “un’eventuale deteriorarsi delle condizioni di sicurezza nel paese avrebbe conseguenze drammatiche e immediate sulle numerose vittime dell’epidemia di colera in corso”. In un clima teso, ad appena 12 mesi dal terremoto che ha devastato la parte settentrionale dell’isola di Hispaniola, circa quattro milioni e mezzo di haitiani si sono recati ieri alle urne per eleggere un nuovo presidente e un nuovo parlamento. Validate dalla Commissione elettorale, le operazioni di voto sono state però turbate da incidenti, che hanno provocato due morti, e saccheggi anche in numerosi seggi. Almeno 12 dei 18 candidati in lizza hanno chiesto l’annullamento e accusato il governo di aver approfittato delle violenze per avvantaggiare il candidato di maggioranza Jude Celestin.

Iran, attentati contro fisici nucleari

Due fisici nucleari sono stati vittime di altrettanti attentati eseguiti questa mattina a Teheran, intorno alle 7 ora locale, nella parte nord della capitale iraniana. Uno dei due, Faridun Abbasi, è morto dopo che la sua auto era stata imbottita di tritolo e collegata a un detonatore che si è azionato con l'accensione del veicolo. Il secondo, Majid Shahriani, è invece rimasto ferito poco dopo in un attentato analogo.

Insieme ai due scienziati c'erano anche le rispettive mogli, che sono rimaste ferite. "Siamo convinti che dietro ci siano i servizi segreti di Paesi importanti perchè le modalità usate per gli attentati sono simili a quelle usate per uccidere ad esempio i capi di Hamas in Libano o in altri paesi mediorientali - ha aggiunto il direttore di 'al-Alam' -. Abbiamo saputo che terroristi a bordo di un motorino hanno attaccato dell'esplosivo sulle auto dei due fisici nucleari e questo è esploso pochi secondi dopo. Si tratta di una modalità propria dei servizi segreti di alcuni Paesi come Stati Uniti, Israele o Gran Bretagna perchè nessun altro gruppo armato in Iran è in grado di aggirare in questo modo le maglie della sicurezza presente in città". La tv iran

Okinawa, vince Nakaima: no alla base militare Usa

"La basi Usa non esistono solo per Okinawa, ma per tutto il Giappone e l'Asia Orientale". Queste sono state le prime parole espresse ieri da Hirokazu Nakaima, governatore in carica dell'isola giapponese di Okinawa, dopo la sua rielezione. "Dato che a Okinawa è difficile trovare un sito adatto a ricollocarla - ha aggiunto - voglio che tutto il Giappone pensi a una soluzione".

La base in questione è quella di Futenma che, in base a un accordo tra Tokyo e Washington, avrebbe dovuto essere trasferita a Henoko, sempre nell'isola. Da anni, la popolazione di Okinawa protesta contro tale situazione e contro la presenza delle basi Usa.

Nakaima, in origine favorevole alla presenza statunitense, ha scelto di cavalcare il malcontento popolare e si è espresso contro la dislocazione delle installazioni Usa a Henoko. Nelle elezioni sconfitto per la carica di governatore Yoichi Iha (52 contro 46 per cento), che chiedeva il trasferimento della base di Futenma fuori dal Giappone.

ITALIA

Università, occupata anche l'Aquila A Pompei striscione contro la riforma

L'Aquila. Dopo aver interrotto le attività didattiche nelle varie facoltà, questa mattina, è scattata l'occupazione. Interrotte le attività didattiche di Scienze, Medicina, Biotecnologie, Psicologia, Scienze della Formazione, Lettere e l'occupazione. La Facoltà di Medicina non è stata occupata per permettere lo svolgimento di un esame di stato. Gli studenti da Lettere e Scienze della Formazione, con l'aggiunta di delegazioni delle altre facoltà, stanno raggiungendo Piazza Duomo per un'assemblea in centro storico.

Napoli. Uno striscione di protesta contro il Governo e la riforma Gelmini è stato esposto poco fa all'interno degli scavi di Pompei. Lo hanno fatto una quindicina di ricercatori entrati nell'area archeologica pagando il biglietto.

Ancona. Ripartita l'occupazione del tetto della Facoltà di Ingegneria, mentre inizia una veglia di studenti e ricercatori davanti al Rettorato per simboleggiare "la morte della nostra Università". Il presidio sarà permanente "fino a quando il provvedimento non sarà ritirato". Un altro gruppo di studenti sta organizzando per domani "un abbraccio simbolico" al Rettorato dell'Università Politecnica delle Marche. La veglia comincerà stasera intorno alle 19:30 e per domani un gruppo di ricercatori ha proposto l'abbraccio al Rettorato, di nuovo "senza bisogno di sigle sindacali, studentesche o associative che siano". Un modo per "rendere visibile il loro attaccamento all'Università in questo periodo di gravi difficoltà".

Palermo. Decine di manichini impiccati sono stati appesi nella notte davanti al rettorato a Palermo. Spiccano anche cartelli con scritto "Riforma Gelmini: presunta meritocrazia, attacco al diritto allo studio, precarietà, tagli, privatizzazioni, università-aziende". Per domani si annuncia una "giornata di blocchi diffusi".

Retribuzioni a ottobre +1,5%

Le retribuzioni contrattuali orarie a ottobre hanno registrato una variazione nulla su settembre e sono aumentate dell'1,5% su base annua. Lo rende noto l'Istat, sottolineando che il dato tendenziale e' il piu' basso dal marzo del 1999 e rimane sotto il livello dell'inflazione (+1,7% a ottobre).

A ottobre risultano in attesa di rinnovo 41 accordi contrattuali, relativi a circa 4,9 milioni di dipendenti. Lo comunica l'Istat, precisando che la quota di dipendenti che aspettano il rinnovo e' pari, per l'intera economia, al 37,7%, in aumento rispetto allo scorso mese (36,4%) e in forte aumento rispetto a ottobre del 2009 (11,5%).

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror101129 (last edited 2010-11-29 18:40:39 by anonymous)