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Appunti e note redazionali

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In primo Piano

FEMMINICIDI

Uomo perseguita, minaccia e molesta ex convivente I due avevano avuto una relazione durante la quale la gelosia ossessiva dell’uomo e le violenze avevano spinto la sua convivente a lasciarlo per tornare a casa dei genitori, non si rassegna e inizia a pedinarla e minacciarla di morte. Stesse minacce a qualunque altro uomo iniziasse a frequentare o ad avvicinare la donna.

Russia: ogni ora una donna viene uccisa dal marito o dal convivente Ogni 63 minuti, in Russia, una donna viene uccisa dal marito o convivente. Lo rileva il Centro anti-violenze familiari di Mosca che, basandosi sui dati della polizia, sottolinea come le 14mila vittime annue siano nella media delle statistiche degli ultimi 15 anni. Secondo la presidente del Centro, Pisklakova, la logica patriarcale della società russa fa sì che le donne interpretino la violenza come “una forma di conflitto coniugale”. Le donne maltrattate ogni anno sono 650.000.

Pozzuoli (NA) Ragazzo violenta una minorenne perchè non voleva uscire con lui Il giovane non era riuscito ad avere un appuntamento. In auto con un amico si è accostato alla ragazzina sedicenne e l’ha costretta a salire. Poi, dopo essersi appartato ha costretto a rapporti sessuali la sedicenne che rifiutava di dargli un appuntamento, ma la ragazzina parla con i genitori e lo fa arrestare

Uomo perseguita la ex. Le ha fatto perdere il posto di lavoro! Secondo la sua ex compagna in almeno tre occasioni le aveva usato violenza, costringendola a dover ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso. I due avevano una relazione. Lei, ad un certo punto ha deciso di chiudere la storia. Lui non l’ha mai voluto accettare, anzi, da quel giorno, ha preso a perseguitarla. Telefonate a tutte le ore, nelle quali la minacciava di ucciderla se non fosse tornata sui suoi passi. Ma anche sms contenenti offese volgari ed intimidazioni, mail al vetriolo, scritte con l’intento di chiarire presunte situazioni irrisolte. Di fronte al silenzio della sua ex compagna, che ignorandolo sperava di farlo desistere, Non ha risparmiato neppure il suo lavoro. D.P., nei mesi scorsi, aveva trovato un impiego come commessa presso un negozio di abbigliamento: è stata costretta a lasciarlo, perchè lui piombava di continuo nell’esercizio commerciale arrecando danni e disturbo anche alla titolare. Esasperata, la giovane ha chiesto aiuto alla polizia, poi è scappata per un breve periodo in Germania, dove uno zio l’ha ospitata.

Tre uomini, accusati di violenza sessuale nei confronti di due donne straniere

Uomo, accusato di violenza sessuale nei confronti di una donna straniera. L’aveva assunta per fare le pulizie! Un uomo ha perpetrato violenza sessuale nei confronti di una ventiduenne rumena della provincia di Caserta. L’uomo aveva ingaggiato la giovane straniera, che si era detta disponibile ad aiutare la madre dell’uomo nelle pulizie di casa. La ventiduenne ha cominciato a lavorare, poi, all’improvviso, il 37enne ha cercato di costringerla ad avere un rapporto sessuale palpeggiandola nelle parti intime. La giovane è riuscita ad allontanarsi e a dare l’allarme.

Accusato di minacce, violenza, maltrattamenti in famiglia. Ha inseguito moglie e figlia mandandole fuori strada! Dopo l’ennesima lite tra i coniugi la donna si è allontanata a bordo dell’autovettura insieme alla figlia, cercando di far perdere le tracce. Invece, l’uomo l’aveva inseguita con la sua auto tallonandola costantemente, riuscendo a raggiungerla, superarla e costringendola a fermarsi ponendosi di traverso alla carreggiata; anticipando le mosse, la malcapitata è riuscita a scappare nuovamente in senso inverso eseguendo una pericolosa e rapida manovra di retromarcia. Ma il marito è riuscito nuovamente ad inseguirla e, a margine dell’ennesimo tentativo di bloccarla, la donna ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro il muro a secco. Viste le gravi condizioni della donna, lo stesso marito l’ha accompagnata in ospedale, insieme alla figlia, anch’essa ferita a causa del violento impatto. La madre è stata ricoverata e immediatamente condotta presso il nosocomio di Francavilla F. per delicati accertamenti diagnostici.

Uomo, accusato di minacce, maltrattamenti in famiglia e tentata violenza sessuale nei confronti della moglie

Uomo, accusato di stalking nei confronti della ex colf. Tentava di danneggiarla anche presso i nuovi datori di lavoro CORROPOLI – Il pensionato da un anno molestava anche con sms una donna di 43 anni che aveva avuto al suo servizio, nell’azienda di cui era titolare, come donna delle pulizie. L’interesse sentimentale non era ricambiato ma, nonostante ciò, l’uomo ha continuato a tampinarla. Inoltre attorno alla donna, che presta servizio come collaboratrice domestica a Corropoli presso alcune famiglie, l’ex imprenditore aveva fatto ultimamente terra bruciata. Infatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo telefonava a casa di queste famiglie raccontando falsità sul conto della colf. Alle mogli che rispondevano al telefono diceva che la donna delle pulizie ammiccava ai loro mariti, in modo tale da creare scompiglio con l’obiettivo di farla restare senza lavoro.

Investigatore privato per una ditta di investigazioni e “sicurezza”, accusato di stalking nei confronti della ex Milano, 9 dic. Solo su uno dei suoi cellulari le aveva inviato in poco tempo, e dopo essere stato gia’ denunciato, qualcosa come 289 messaggi. Da tempo vessava la ex, Continuava a perseguitare la ex fino a quando, ieri, i carabinieri sono stati costretti ad intervenire fuori da un locale dove la ragazza stava cenando con familiari e amici. La giovane era stata costretta ad uscire dal locale e subire le richieste ossessive, le invettive e le minacce.

Uomo, accusato di aver sequestrato una bambina di 5 anni per costringere la madre a prostituirsi Per costringere una donna a prostituirsi, le ha sequestrato la figlioletta di cinque anni: la bimba viveva reclusa con la madre e un’altra prostituta nel casino improvvisato in una villetta nelle campagne di San Vito dei Normanni. La bimba segregata in una viletta dove la mamma riceveva i clienti. I vicini preoccupati dal pianto della piccola fanno scattare il blitz. Del tutto stonato con il contesto era apparso ai residenti della contrada il frequente pianto della bimba, da qui la denuncia, dettata dal timore che la piccola potesse essere oggetto di violenza.Mamma e figlia affidate ai servizi sociali, arrestato il sequestratore.

Uomo accusato di aver strangolato e ucciso la compagna GENOVA, Una donna di 44 anni, e’ stata strangolata nella notte Per l’omicidio e’ in stato di fermo il compagno della vittima, Germano Graziadei che aveva chiamato il 118 affermando che la donna era stata colta da malore mentre faceva il bagno. L’uomo, contro il quale sembrano esserci prove schiaccianti, non ha confessato l’omicidio ai carabinieri che lo hanno interrogato.

Ex maresciallo dei carabinieri abusa di bambina di 3 anni

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Forze dell'Anp prendono d'assalto numerose città, per conto d'Israele

Cisgiordania – InfoPal. Qalqiliya, Tulkarem, Ramallah, al-Khalil (Hebron), Nablus e Ariha (Gerico) sono state prese d’assalto questa mattina dagli apparati di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). Venti cittadini, membri e sostenitori di Hamas sono stati catturati. A Salfit sono stati arrestati uno studente e il padre, insegnante nello stesso istituto. Sono centinaia, ormai, i simpatizzanti e militanti di Hamas arrestati dall'Anp di Abbas in queste ultime settimane, in occasione del 23° anniversario del movimento di resistenza islamica, di cui la sigla "Hamas" è l'acronimo arabo. Sempre oggi, le forze d’occupazione israeliane hanno arrestato 31 cittadini palestinesi in Cisgiordania ricorrendo ad operazioni di assalti a proprietà e beni presso le comunità palestinesi

Arabia saudita: uomo condannato per omosessualità

Data di pubblicazione dell'appello: 03.12.2010

Un uomo saudita di 27 anni è stato condannato a 500 frustrate e cinque anni di carcere dal tribunale di Jeddah con l'accusa, tra le altre, di omosessualità. Sta già scontando un anno di prigione, a cui è stato condannato all'inizio del 2010 sempre per omosessualità.

Secondo quanto riferito dagli organi di stampa, un uomo, di cui non si conoscono le generalità, è stato condannato a cinque anni di prigione, 500 frustate e una multa di 50.000 riyals sauditi (circa 10,000 euro) per reato di omosessualità, imitazione di una donna e possesso di video pornografici.

L'uomo sarebbe stato condannato dopo aver pubblicato un video online, nel quale compariva vestito da donna mentre parlava di tematiche sessuali. Il video è stato presumibilmente girato all'interno della prigione Briman di Jeddah, dove l'uomo sta scontando la sua precedente condanna a un anno di prigione emessa nei suoi confronti a marzo 2010. L'amministrazione penitenziaria ha negato che il filmato possa essere stato girato nell'istituto.

Questa prima condanna gli è stata inflitta per omosessualità, per essersi spacciato per pubblico ufficiale e aver commesso un reato contro "la sicurezza generale". L'uomo, che era stato arrestato a gennaio dalla Commissione per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio (conosciuta come Mutawa'een o polizia religiosa), è stato condannato a 1000 frustate e a una multa di 5000 riyals sauditi (circa 770 euro). Nel video vestiva un'uniforme da poliziotto e flirtava con l'uomo che lo stava riprendendo.

Sempre in base a quanto riportato, l'uomo sarebbe già stato accusato un'altra volta di omosessualità negli anni scorsi e condannato a consultare e memorizzare un capitolo del Corano.

Non è noto se le condanne alla fustigazione emesse a marzo e novembre 2010 siano state eseguite.

ITALIA

MIGRANTI: SBARCO IN PUGLIA, QUESTA VOLTA ANCHE UNA VITTIMA Una vittima, diverse persone traumatizzate, alcune in stato di ipotermia: è questo, secondo fonti ospedaliere il bilancio della traversata di una quarantina di migranti conclusa oggi sulle coste meridionali della Puglia, nel Basso Salento. Dalla direzione sanitaria dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase, la struttura in provincia di Lecce dove sono stati assistiti alcuni dei migranti, dicono che un giovane è morto dopo essere stato costretto a tuffarsi dagli scafisti, probabilmente spinto su una scogliera dalle onde. “I migranti raccontano avevano cominciato il viaggio tre mesi fa e avevano trascorso in mare tutta la notte”. Secondo i primi accertamenti, sembra che i migranti siano originari di Afghanistan e Iraq e siano tutti molto giovani, in alcuni casi minorenni. I sei assistiti a Tricase saranno trasferiti a breve in un centro di accoglienza nella cittadina di Otranto. Altri migranti sarebbero fuggiti non appena raggiunta la riva. Gli scafisti sarebbero riusciti a fuggire dopo aver abbandonato gli stranieri in mare, nonostante le alte onde e le raffiche di vento.

Siparietto


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gror101214 (last edited 2010-12-14 18:19:17 by anonymous)