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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

ROMA. La città immobile per gli studenti in movimento. Tre i cortei che hanno attraversato le vie della capitale, blocchi del traffico, strade invase da migliaia di studenti tra slogan e indignazione mentre la riforma Gelmini attende di essere approvata la senato. l corteo studentesco di Roma degli studenti dell'Università La Sapienza di Roma ha occupato pacificamente la rampa che immette da via Prenestina alla Tangenziale Est di Roma. Dopo aver percorso alcune centinaia di metri di via Prenestina, il corteo ha effettuato una improvvisa 'inversione a U' ed è entrato sulla rampa d'accesso alla tangenziale. Contemporaneamente niente ministero dell'Istruzione per il corteo partito da Piramide che è stato deviato, all'altezza di largo Bernardino da Feltre, a una cinquantina di metri dalla sede della pubblica istruzione, verso via delle Mura Aureliane dalle forze dell'ordine. Nel corso della manifestazione gli studenti sono stati raggiunti dalla notizia della morte di Mohamedd Bannour,un operaio di 35 anni al lavoro presso la Facoltà di Scienze Politiche,L'incidente è avvenuto intorno alle 12.30 nell'ala nuova della Facoltà di Scienze politiche. Il ragazzo stava manovrando un macchinario. L'uomo è rimasto bloccato contro il muro. "Avevamo progettato altre iniziative di protesta contro il ddl Gelmini, ma a causa della morte dell'operaio all'interno della stessa città universitaria abbiamo deciso di tornare alla Sapienza". Un centinaio di studenti si è radunato nel pomeriggio sotto la sede romana della Cisl in segno di protesta per l'operaio morto stamani proprio all'Università la Sapienza di Roma. Gli studenti hanno urlato 'vergognà, scandito slogan e cori ma Davanti la sede del sindacato in via Po erano schierate le forze dell'ordine.

In questo momento si sta svolgendo un'assemblea pubblica presso la facoltà di sc. Politiche della sapienza, proveremo a collegarci con loro per sapere cosa hanno deciso. CORRISPONDENZA ROR

Milano. La celere ha fatto irruzione nell'università statale occupandone una parte A corteo e blocchi ormai conclusi, le forze dell'ordine entrano all'università statale,a gguerriti e manette in mano contro l'ennesima occupazione dl Rettorato. Inseguiti dalla digos dentro l'università, le notizie (per ora frammentarie) parlano di diverse persone circondate da uomini in divisa e digos. Circa 300 studenti dell'Universitè Statale hanno poi improvvisato un corteo. Attimi di concitazione quando un drappello di agenti in tenuta antisommossa ha tentato di bloccare il corteo sul nascere, ma gli studenti sono riusciti a sfondare il cordone di poliziotti. Nuovamente fermati poco dopo quando gli agenti hanno sfoderato i manganelli. CORRISPONDENZA ROR

Palermo:gli studenti assediano il Palazzo della Regione,scontri con le forze dell’ordine.

Oggi la determinazione degli studenti è stata portata davanti il Palazzo del Potere, gli studenti hanno deciso di portare la lotta dentro un palazzo in cui un governo, quello regionale, che, pur avendo una maggioranza diversa da quello nazionale, non fa altro che portare avanti le stesse logiche e che, anzi, evidenza come le logiche di dismissione e tagli siano portate avanti anche dai partiti che, al governo nazionale, si dicono essere all'opposizione, con una maggioranza che vede in Sicilia complici di una crisi tutta interna al sistema governativo anche Pd, Mpa e Udc. Gli studenti hanno deciso che, questa volta, se c'è qualcuno che deve avere paura, non deve essere lo studente che con rabbia e decisione rivendica il diritto di essere tale e poter comunque continuare a campare. 

Il corteo, armato di scudi, famosi ormai in tutto il mondo, Book Block, gli scudi della cultura, con i migliori titoli che altre generazioni ci hanno lasciato in eredità, ha provato a fare irruzione dentro il palazzo della Regione, impattando con le forze dell'ordine. Scontri e poi uova, arance, limoni e il meglio che questa terra ha saputo regalarci è volato verso la polizia che vuole bloccare il corteo, soprattutto la rabbia di una generazione che non ci sta, che non vuole più fare passi indietro. La polizia non può bloccare la voglia degli studenti di farsi spazio in un mondo che diventa sempre più stretto per chi, consapevolmente, vuole difendere il proprio diritto a vivere in modo dignitoso.CORRISPONDENZA ROR

Genova-gli studenti irrompono nella sede del quotidiano il secolo XIX Disordini fuori della sede del quotidiano Il secolo XIX a Genova dove sono state spaccate le vetrine dell'entrata dal corteo composto da studenti medi e universitari. I manifestanti, dopo aver sciamato per il centro storico e le vie del centro ha raggiunto la sede del Secolo XIX accusando la redazione di aver pubblicato nomi e cognomi dei manifestanti arrestati a Roma negli scontri dello scorso 14 dicembre. Una decina di giovani sono entrati nell'atrio del giornale e ci sono stati tafferugli con le forze dell'ordine perchè altri studenti temevano degli arresti. Quando i ragazzi sono usciti, mentre altri spaccavano le vetrine, il corteo si è ricompattato e sono intervenuti poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa davanti alla sede del quotidiano.

INCIDENTI LAVORO: MORTO un OPERAIO CADUTO DA TETTO IN OGLIASTRA

ESTERI

Grecia: sciopera il sistema di trasporto pubblico, ma la finanziaria di tagli non cambia

La Finanziaria 2011 prevede un aumento delle tasse, tagli ai servizi sanitari e alle spese per la difesa. Lavoratori, pensionati e disoccupati promettono altre manifestazioni di protesta

Ventiquattro ore di sciopero generale del servizio di trasporto pubblico sono bastate per gettare nel caos Atene, tanto che per gli ateniesi il normale viaggio sul posto di lavoro si è trasformato in un'impresa titanica, con taxi esauriti e lunghe file di auto per strada. I sindacati hanno proclamato lo sciopero per contestare la politica di tagli ai salari, misura che fa parte del programma di austerità nazionale, voluto dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e dall'Unione Europea per sanare il debito della Grecia. Ma nonostante il balck out di autobus e metro il bilancio, in discussione in Parlamento in queste ore, dovrebbe comunque passare. La Finanziaria 2011 prevede un aumento delle tasse, tagli ai servizi sanitari e alle spese per la difesa. Nonostante questo i lavoratori, uniti ai pensionati e ai disoccupati, non hanno intenzione di allentare i cordoni della protesta: "Il dissenso cresce - dicono i sindacati - e continuerà finché queste politiche ingiuste e neo liberali continueranno".

Approvata all'Onu la nuova risoluzione sulla pena di morte

Roma - L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato ieri sera una nuova Risoluzione a favore di una moratoria universale della pena di morte. E' la terza dopo la storica risoluzione approvata nel dicembre del 2007 e quella del 2008.

Hanno votato a favore in 109 Paesi, contro 41 mentre 35 si sono astenuti (altri 7 Paesi erano assenti al momento del voto). Si e' registrato un deciso passo avanti rispetto al 2007 quando in Assemblea plenaria i voti a favore furono 104, i contrari 54 e le astensioni 29 (piu' 5 assenti al momento del voto). Un ulteriore passo avanti e' stato compiuto anche rispetto al secondo voto sulla Risoluzione pro moratoria avvenuto nel dicembre 2008, quando si espressero 106 a favore, 46 contro e si astennero 34 Paesi (altri 6 erano assenti al momento del voto). Il dato politico piu' significativo del voto al Palazzo di Vetro e' il voto favorevole di 6 Paesi che nel 2008 avevano votato contro (Kiribati, Maldive e Mongolia) o si erano astenuti (Bhutan, Guatemala e Togo) e il voto di astensione di 4 Paesi (Comore, Nigeria, Isole Salomone e Thailandia) che nel 2008 avevano votato contro.

Postazioni al-Qassam colpite a Rafah: 4 feriti Gaza - InfoPal. Dopo gli intensi raid aerei di ieri, 21 dicembre, in serata, l'aviazione israeliana è tornata a minacciare la Striscia di Gaza.

Tre missili hanno colpito una postazione di 'Ezz id-Din al-Qassam, ala militare di Hamas.

Quattro cittadini sono rimasti feriti e sono stati trasportati all'ospedale Abu Yousef an-Najjar (Rafah).

Qualche ore prima, c'era stato un altro tentativo, quando un missile aveva mirato una base delle brigate al-Qassam senza procurare feriti.

Siparietto


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Incidente sul lavoro, intorno alle 12.30, nel cantiere dell'ala nuova di Scienze politiche nella cittadella universitaria della Sapienza. Un operaio, Mohammed B., stava lavorando a un solaio che è crollato improvvisamente. L'uomo è rimasto incastrato tra lo stesso solaio crollato e il muro. Sul posto i vigili del fuoco che stanno lavorando per tirarlo fuori. Tra i soccorritori poche le speranze di tirarlo fuori vivo.

Siparietto


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gror101222 (last edited 2010-12-22 18:38:15 by anonymous)