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NAPOLI.

Il centro sociale Officina99, stamane ha convocato una conferenza stampa dopo le arbitrarie perquisizioni avvenute ieri verso l'ora di pranzo, mentre i compagni erano impegnati nell'organizzazione del festival delle realtà antagoniste campane. Officina 99 in questi anni ha costruito un consolidato riconoscimento nel quartiere, che svolge in continuazione attività, corsi e serate, cui la cittadinanza riconosce un ruolo chiave nella salvaguardia ambientale dell´area, continua ad essere attaccato per una battaglia politica che continuerà a svolgere, contro una legge infame, la Fini-GIovanardi, che sta riempiendo le carceri di giovani consumatori senza risolvere i problemi e contro la demonizzaziuone della canapa che ha solo ragioni speculative.

Roma: POLEMICHE CONTRO ASSESSORE MARSILIO

Mentre il mondo intero si prepara in maniera consapevole alle nuove sfide imposte dalla multietnicità, l'Italia resta sempre un passo indietro e dopo i limiti imposti alle scuole pubbliche italiane adesso a far discutere è una frase pronunciata da Laura Marsilio. La Marsilio è assessore alle Politiche scolastiche di Roma in forza Pdl e si è macchiata di un'offesa che sta facendo discutere nella Capitale e non solo sostenendo, durante la visita alla scuola elementare ex Pisacane, che 'i figli degli immigrati nati in Italia sono da considerare stranieri'.

'Anche se questi bambini sono nati in Italia è sbagliato considerarli non stranieri. Non è solo un fatto anagrafico ma è una questione culturale. È bene che questi bambini possano convivere con quelli di origine italiana perché così si favorisce un sentimento di appartenenza', ha detto la Marsilio aggiungendo che 'considerarli italiani è un'idea sbagliata di integrazione. È grave pensarla così'.

Per evitare malumori il sindaco Alemanno ha dichiarato che l’assessore Marsilio si è espressa male.

Ma l'opposizione è insorta e ha chiesto le dimissioni dell'assessore la quale in serata ha voluto ribadire la sua posizione dichiarandosi sorpresa per le critiche: 'ho usato il termine stranieri verso i figli di immigrati senza voler dare nessuna accezione negativa a questo termine e non comprendo come sia potuto avvenire questo equivoco. Peccato che nella stessa direttiva e nella riforma della scuola della Gelmini si parli di un massimo di stranieri per singola classe del 30%...

«Ho chiamato l'assessore al Comune di Roma Laura Marsilio per esprimerle solidarietà e sostegno per le ingiuste polemiche che l'hanno colpita». Lo afferma Maurizio Gasparri, presidente del gruppo del Popolo della Libertà. «Ma al di là delle specifiche espressioni e dell'uso strumentale che taluni ne hanno fatto - continua - l'assessore Marsilio ha affermato semplicemente un principio giuridico che vige sui nostri territori da secoli, quello dello 'ius sanguinis'. Infatti, in Italia, in base a questo antico principio del diritto, è cittadino chi nasce da genitori cittadini e non chi nasce semplicemente in Italia. Dopodichè le politiche di integrazione e di accoglimento vedono l'Italia attenta anche e soprattutto nella scuola». «E so quanto si impegna e si prodiga l'assessore Marsilio. Ma - conclude Gasparri - in Italia si è cittadini in base al principio dello 'ius sanguinis' e non dello 'ius solì. E questo principio non sarà cancellato

Corsi serali a rischio: gli studenti occupano saperi

Pisa - Sono sempre di più le iniziative di protesta contro la riforma Gelmini. Non ultima quella che nella città toscana vede protagonisti gli studenti-lavoratori del corso serale di ragioneria all'ITC Pacinotti, che da ieri hanno occupato un'area dell'istituto. Gli studenti e le studentesse della terza e della quarta classe della scuola serale di ragioneria dell'ITC Pacinotti di Pisa, si sono ritrovati di fronte al fatto compiuto: "ci sono i tagli, non abbiamo fondi, quest'anno le vostre lezioni non partiranno!" Immediata la risposta degli alunni che, insieme ad alcuni docenti, hanno deciso di occupare un'aula dell'istituto, nel quale quest'anno, se niente dovesse cambiare, rimarrebbe solo la quinta classe delle serali, dunque un'esperienza decennale e così importante come quella dei corsi serali per i lavoratori, andrebbe ad esaurirsi con gli esami di stato del giugno prossimo.

Un'altra delle innumerevoli e assurde coseguenze dei tagli scellerati previsti dalla riforma della scuola pubblica targata Gelmini.

Di carcere si muore

SETTE detenuti sono morti negli ultimi 10 giorni: 3 suicidi, 3 per cause ancora da accertare, 1 per malattia. Da inizio anno sono già 44 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (37 impiccati, 5 asfissiati col gas, 1 avvelenato con dei farmaci e 1 sgozzato), mentre il totale dei detenuti morti, tra suicidi, malattie e cause “da accertare” arriva a 125.

Torino, 16 settembre 2010 - Placido Caia, 64 anni viene ritrovato morto in cella nel carcere delle Vallette. Prato, 15 settembre 2010 - Un detenuto 40enne di origini campane muore in una cella del carcere Dogaia, presumibilmente per un problema cardiaco. Torino, 14 settembre 2010 - Rodolfo Gottardo, 50 anni, in libertà vigilata, si uccide davanti ai Carabinieri che volevano riportarlo in carcere. Napoli, 8 settembre 2010 - Francesco Consolo, 34 anni, di origini pugliesi, detenuto nella Sezione Transessuali del carcere di Poggioreale, si uccide asfissiandosi con il gas dalla bomboletta La Spezia, 8 settembre 2010 - Ivan Maggi, 22 anni, si impicca in cella la notte del 5 settembre. Pisa, 5 settembre 2010 - Moez Ajadi, tunisino di 33 anni, detenuto presso il carcere Don Bosco di Pisa, accusa problemi respiratori e dolori polmonari, ma muore in ambulanza ancor prima di arrivare al pronto soccorso. Napoli, 5 settembre 2010 - Giuseppe Coppola, 60 anni, detenuto nel carcere di Poggioreale accusa forti dolori al petto. In infermeria gli

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Russia, Mosca venderà missili anti-nave alla Siria La Russia fornirà missili anti-nave alla Siria. Lo ha detto oggi il ministro della difesa, Anatoly Serdyukov, secondo il quale Mosca intende andare avanti nella vendita di cruise P800 Yakhont a Damasco. Sarebbero così stati vani i tentativi di Usa e Israele di far desistere il Cremlino.

"La questione della vendita di missili alla Siria è stata sollevata nel corso del colloqui con il Segretario alla Difesa Usa Robert Gates", ha spiegato Serdyukov. Il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva cercato di convincere il presidente russo Vladimir Putin a fermare l'accordo. Per Israele quei missili possono essere una minaccia alle proprie navi nel Mediterraneo. Oggi Damasco fornisce missili terra-terra alle milizie di Hezbollah. Se trasferisse anche i missili cruiser questi potrebbero essere utilizzati per colpire le navi con la stella di David. Un eventualità non remota visto che un simile attacco avvene durante la seconda guerra del Libano.


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gror10917 (last edited 2010-09-17 17:38:52 by anonymous)