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AFGHANISTAN: TRE SOLDATI NATO UCCISI IN DUE ATTENTATI

Almeno tre soldati della Nato hanno perso oggi la vita in due distinti attentati in Afghanistan: lo ha reso noto il Comando dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza a guida alleata. Uno dei militari e' stato dilaniato dallo scoppio di una bomba rudimentale al sud, mentre gli altri due hanno perso la vita in un attacco dinamitardo nella parte orientale del Paese. Non sono state divulgate le generalita' delle vittime ne' la loro nazionalita' .

AFGHANISTAN: KAMIKAZE IN BAGNO PUBBLICO, 13 MORTI

E' di almeno tredici morti e diciassette feriti il bilancio ancora provvisorio di un attentato suicida avvenuto oggi a Spin Boldaq, una delle principali roccheforti dei Talebani nella turbolenta provincia meridionale afghana di Kandahar: lo ha reso noto un portavoce della polizia, generale Abdul Razaq, secondo cui il kamikaze e' entrato in un bagno pubblico e si e' fatto quindi saltare in aria, innescando il giubbotto esplosivo che indossava sotto ai vestiti .

PAKISTAN

Algeria in fiamme per aumento prezzi

La scorsa notte ad Algeri i dimostranti hanno bloccato una delle principali arterie stradali del quartiere di Bab el Oued e hanno accolto con una fitta sassaiola l'arrivo dei reparti antisommossa della polizia. Gli scontri sono andati avanti per ore ma non si sono registrati feriti, solo qualche contuso. I prezzi di alcuni generi di base come zucchero e olio hanno subito aumenti eccezionali che gran parte degli algerini ritengono ingiustificati e penalizzanti per le famiglie a basso reddito, già colpite dall'aumento della disoccupazione. Il ministro del commercio Mustapha Benbada ha detto che gli aumenti sono dovuti alla crisi economica internazionale e ai produttori e ai distributori che pretendono margini di profitto «esagerati» ma il governo non ha fatto nulla per bloccare le speculazioni lasciando la maggioranza della popolazione senza alcuna tutela. Oggi si prevedono nuove manifestazioni di protesta, non solo ad Algeri.

Il mese scorso si erano avute violente dimostrazioni contro la crisi degli alloggi ad Algeri. Nella capitale gli abitanti dei quartieri Laquiba e Palmeti si riversarono in strada per rivendicare il diritto alla casa e le proteste si allargarono anche al quartiere di Baraki, dove centinaia di giovani tennero impegnata per diverse ore la polizia. I feriti furono almeno 40. La rivolta esplose dopo anni di attesa di alloggi in cambio di quelli precari che erano stati assegnati provvisoriamente a molte famiglie nel quadro di una politica di ricollocamento lanciata dopo il terremoto del 2003. In Algeria si contano oltre mezzo milione di alloggi precari e le autorità hanno promosso un piano per l'assegnazione di case popolari alle famiglie che attualmente vivono nelle bidonville a sud di Algeri. Il piano quinquennale 2010-2014 prevede la costruzione di un milione di appertamenti popolari ma nel frattempo migliaia di famiglie vivono in condizioni di estremo degrado.

Ieri sono scesi in strada anche centinaia di bambini nella banlieue di Algeri per protestare contro le condizioni di vita nei loro quartieri. A manifestare a Baraki sono stati più di 200 allievi di scuole elementari e medie. I bambini hanno lasciato i banchi di scuola per gridare la loro rabbia di fronte alle forze di polizia, ha riferito il quotidiano ‘El Watan'. «Questa scuola è una bidonville. Rischiamo di prenderci delle malattie ogni volta che ci mettiamo piede e, quando piove, tutto l'edificio viene inondato. Non vogliamo più studiare in mezzo alla melma», hanno gridato i baby-manifestanti. «Le autorità di nuovo si sono distinte per il loro assenteismo, per non dire menefreghismo», ha sottolineato ‘El Watan' «ma non importa, i bambini di Baraki sono riusciti a dimostrare che l'indignazione è la principale forza a muovere i cittadini».

Intanto in Tunisia è morto martedì notte in ospedale il giovane disoccupato Mohammed al-Biuazizi, il cui tentativo di suicidio aveva scatenato lo scorso 17 dicembre la rivolta di Sidi Bouzid. Secondo quanto riferito dalla tv araba al-Jazeera» il giovane è deceduto per le ustioni riportate in buona parte del corpo dopo aver tentato di darsi fuoco, un gesto di protesta contro le autorità tunisine che gli avevano sequestrato la merce venduta abusivamente. Il giovane disoccupato aveva ricevuto lascorsa settimana la visita in ospedale del presidente tunisino, Zin el-Abidin Ben Ali, che dopo la rivolta di Sidi Bouzid (durante la quale la polizia ha ucciso almeno due dimostranti) ha disposto un rimpasto di governo e rimosso il governatore dellaprovincia tunisina. La rivolta di Sidi Bouzid si è estesa anche nelle altre città del paese africano provocando per quasi due settimane continue manifestazioni di giovani e scontri con la polizia a causa dell'aumento della disoccupazione.

TERRITORI PALESTINESI

Usa, prima esecuzione del 2011 in Oklahoma

Un afroamericano di 39 anni è stato giustiziato ieri sera in Oklahoma, nel sud degli Stati Uniti, con una iniezione di pentobarbital, un anestetico veterinario usato abitualmente per praticare l'eutanasia sugli animali. Lo ha reso noto il penitenziario di stato.

Si tratta della prima esecuzione capitale negli Stati Uniti nel 2011. Billy Don Alverson era stato condannato a morte per l'uccisione nel 1995 a colpi di mazza da baseball di Richard Yost, 30 anni, commesso di una drogheria di Tulsa.

La vittima era stata presa di mira da quattro giovani neri, tre dei quali sono stati poi condannati a morte (il quarto era minore all'epoca dei fatti). Secondo un portavoce dell'amministrazione penitenziaria dello stato, Alverson ha chiesto perdono alla famiglia della vittima.

ITALIA

Il 29% dei giovani senza lavoro

Resta stabile all'8,7% sui massimi dall'inizio delle serie storiche nel 2004 il tasso di disoccupazione italiano a novembre. Lo comunica l'Istat, sulla base di stime provvisorie, segnalando che fuori dagli arrotondamenti il tasso dei senza lavoro risulta in lieve calo dall'8,729% all'8,678%.

Ad aumentare in misura preoccupante invece è la disoccupazione giovanile: il tasso si è attestato al 28,9%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 2,4 punti rispetto a novembre 2009. Anche in questo caso si tratta di un livello record dall'inizio delle serie storiche a gennaio 2004.

"L'indagine Istat mensile disegna un quadro della occupazione sostanzialmente stabile in un quadro europeo che Eurostat descrive altrettanto stabile. In particolare il tasso di disoccupazione in Europa e' al 10,1% mentre in Italia è all'8,7%", fa notare in una nota il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, evidenziando che sul fronte lavoro sono in arrivo misure sopratutto per i giovani.

Il ministro, infatti, aggiunge: "Il modesto aumento degli occupati, relativamente al mese di novembre su novembre 2009, comunque per la prima volta dall'inizio della crisi, dovuto alla componente femminile, si confronta con il consolidarsi della disoccupazione giovanile soprattutto nel Mezzogiorno". A riguardo sottolinea che nei prossimi giorni, "si riunira' la cabina di regia per l'attuazione del Piano nazionale per l'occupabilita' dei giovani, diretta dai ministri del Lavoro, dell'Istruzione e della Gioventu', per verificare lo stato di attuazione del Piano e programmare le nuove iniziative". Sempre "nei prossimi giorni - fa sapere Sacconi - il Governo incontrerà le Regioni per definire l'impiego degli ammortizzatori sociali in deroga e soprattutto le contestuali politiche di accompagnamento al lavoro, attraverso i servizi pubblici e privati e una migliore formazione, in modo da evitare l'eccessivo allungamento del periodo di dipendenza di molti dal sussidio".

La vendetta, ancora

«È stato tratto in arresto dalla Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, su Ordine di Custodia Cautelare in Carcere firmato dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta nel Giugno scorso. Un cittadino extracomunitario Issa Achraf, ventenne, nato in Marocco, è stato arrestato dalla polizia di frontiera a Roma Fiumicino che ha eseguito un’ordinanza cautelare in carcere firmata dal Gip del Tribunale di Caltanisetta nel giugno scorso. È lo stesso provvedimento di cui sono stati destinatari altri 20 soggetti ritenuti responsabili della devastazione e dell’incendio del Cie (centro di identificazione e espulsioni) di Pian del Lago, avvenuta nel novembre del 2009. Lo straniero era appena atterrato a Fiumicino, proveniente dalla Germania, dove aveva soggiornato per alcuni mesi. In precedenza era stato ospitato presso il C.I.E di Modena e quindi espulso dal territorio italiano con ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale. L’ordinanza cautelare trae origine dall’indagine avviata immediatamente dopo la devastazione del Centro di Pian del Lago dalla DIGOS della Questura di Caltanissetta. Tra la notte tra il 13 e il 14 novembre 2009 diversi cittadini extracomunitari ospiti del CIE diedero vita a una rivolta per fuggire dal Centro e sottrarsi al rimpatrio. L’indagine della DIGOS ha permesso di identificare compiutamente 21 responsabili dei citati gravi fatti. Sono stati raggiunti dal medesimo provvedimento in carcere altri 10 extracomunitari, che saranno giudicati presso il Tribunale di Caltanissetta.»

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