Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Femminicidi

Trani: uomo italiano accusato di aver picchiato e minacciato l’ex moglie

Genova: uomo uccide la moglie come in una esecuzione mafiosa

Verona: Donna morta trovata nel fiume Adige

Milano: uomo confessa di aver ucciso la ex fidanzata

Rovigo: uomo italiano, medico, accusato di violenza, lesioni e sequestro di persona nei confronti di una donna straniera

Monza: uomo italiano, assessore leghista alla sicurezza, denunciato per abusi e violenze sessuali da due donne

Sassari: uomo italiano, accusato di aver minacciato di morte e compiuto atti persecutori nei confronti della ex moglie

Incidenti sul lavoro: morto operaio nel Milanese

Un operaio di 31 anni e' morto in un incidente sul lavoro questa mattina precipitando da un'altezza di 6 metri in un capannone a Corbetta, in provincia di Milano, per il probabile cedimento del tetto sul quale stava lavorando per conto di una ditta esterna. Il giovane e' morto sul colpo.

Fiat: tensione a cancelli Mirafiori

Momenti di tensione all'inizio del secondo turno di lavoro a Mirafiori, di fronte a numerosissime telecamere, tra sostenitori e oppositori all'accordo alle Carrozzerie che sara' oggetto di referendum tra i lavoratori giovedi' e venerdi' prossimi. Tra l'indifferenza dei lavoratori che entravano - così scrive l'Ansa - e l'acceso interesse dei giornalisti, si sono confrontati, tra urla e insulti al limite dello scontro fisico, una decina di persone, in maggioranza delegati e rappresentanti sindacali.

Test di lingua per gli immigrati, nel Lazio 38 scuole

Sono 38 in tutta la regione Lazio gli istituti scolastici individuati per organizzare i test di lingua italiana che le persone straniere sono tenute a superare per acquisire il permesso di soggiorno Ce di lungo periodo.

Per il momento non sono stati organizzati corsi di lingua italiana: l’accordo regola esclusivamente l’organizzazione dei test per accertare la conoscenza del livello base A2. Dei 38 centri individuati, 12 si trovano nella città di Roma e 14 nella sua provincia, mentre altri cinque si trovano in provincia di Frosinone, quattro in provincia di Latina, due in provincia di Viterbo e uno a Rieti. Le spese sono a carico della Prefettura: ogni scuola riceverà entro 30 giorni dall’effettuazione della prova una somma pari a 1096 euro, a titolo di rimborso spese per l’organizzazione del test. Le prove sono stilate da enti di certificazione: il risultato avrà due sole alternative, con la dicitura “superato” o “non superato”. Il superamento della prova è valido solo ai fini del permesso di soggiorno: in altre parole, allo straniero non sarà rilasciato alcuna attestazione di competenza linguistica. Lo straniero ha sessanta giorni di tempo, dal momento della richiesta di permesso di soggiorno per lungo periodo, per effettuare il test. Chi è già in possesso di diploma o di altra certificazione simile è esentato dal test. (gina pavone)

Cagliari: allarme igiene al campo nomadi

Quattrocento mila euro per sistemare il campo nomadi di Cagliari. A stanziarli è un’ordinanza del sindaco del capoluogo sardo, firmata ormai da mesi, ma all’interno dell’area lungo la statale 554, il cantiere stenta a decollare. La situazione del campo nomadi è stata accertata dai Carabinieri e dalla Asl: c’è uno stato di invivibilità assoluta e di pericolosità soprattutto per le fasce più deboli. Da pochissimi giorni, si iniziano a vedere dei timidi lavori di manutenzione, ma mancano ancora le fognature, i bagni ed i cavi della corrente elettrica sono spesso in mezzo alle pozzanghere.

C’è poi l’allarme diossina: all’interno del campo nomadi, infatti, durante la notte vengono accesi grandi falò per sciogliere cavi elettrici e altre attrezzature, così da estrarre i filamenti di rame, con l’effetto che una nube nera ricopre spesso le baracche dei rom e le case degli abitanti della periferia cagliaritana.

Roma: controlli nei phone center

Abbondanti schieramenti di forze di polizia con tanto di unità cinofile e blindati dei Carabinieri ci vengono segnalati, oggi pomeriggio nella zona Ostiense, contro phone center gestiti da migranti.

Benzina: ancora ritocchi. Eni rialza verde e diesel

Ancora rialzi ai prezzi dei carburanti. Ad appena cinque giorni dall'ultimo intervento che ha dato il via a un'ondata di aumenti per tutte le compagnie, oggi l'Eni e' tornata a rialzare i prezzi raccomandati di benzina (+0,5 centesimi a 1,478 euro), diesel e Gpl (+0,9 centesimi in entrambi i casi, rispettivamente a 1,363 euro e 0,778 euro).

ESTERI

Messico - Ciudad Juarez: Madri e attiviste bloccano un ponte per protesta contro i femminicidi di cinque donne assassinate nei primi cinque giorni del 2011

Nei primi cinque giorni del 2011 a Ciudad Juarez cinque donne sono state torturate e uccise. Si conferma l’agghiacciante media del 2010: una morte al giorno. Due i sospettati hanno 17 e 19 anni.

Per protestare contro la negligenza con cui il governo federale e statale hanno portato avanti le ricerche degli assassini delle centinaie di donne torturate e uccide a Ciudad Juarez dal 1994, lo scorso 8 gennaio un gruppo di madri e attiviste hanno occupato il ponte internazionale Paso del Norte.

Le manifestanti hanno bloccato l’accesso al ponte con un tabellone di legno su cui erano riportati tutti i nomi delle donne torurate e uccise in questi anni tra cui Rubí Marisol Frayre Escobedo e quello di sua madre, Marisela Escobedo uccisa pochi giorni fa mentre manifestava davanti al davanti al palazzo del governo a Chihuahua per il mancato arresto dell’assassinio di Rubì .

Il tabellone era dipinto di rosa, colore simbolo dei gruppi che si battono contro i femminicidi con al centro una croce di chiodi e lo slogan "Ni una màs". La manifestazione ha bloccato 3 dei 4 ingressi al ponte internazionale posto sotto la vigilanza permanente dell’esercito messicano. Le proteste sono state rivolte soprattutto contro la Procura statale a cui sono state assegnate le indagini sugli ultimi femminicidi e che come già in passato non sembra voler avanzare nella ricerca dei colpevoli.

Gaza: cecchino uccide contadino palestinese

Nel primo pomeriggio di ieri cecchini israeliani hanno sparato contro civili palestinesi impegnati a lavorare sui campi a Beit Hanoun, a Nord della Striscia di Gaza.

Ucciso dai soldati di Tel Aviv Shaban Qarmout, contadino di 65 anni. Poco prima di venire ammazzato, Qarmout aveva rilasciato una intervista ad una ong italiana nella quale spiegava i pericoli che corrono ogni giorno i contadini palestinesi lavorando sulla loro terra dinnanzi al confine.

Israele: respinta la proposta europea per l'invio di osservatori internazionali per le demolizioni edilizie

Fonti israeliane hanno reso noto il rifiuto da parte del governo di Tel Aviv della proposta presentata dall'Unione Europea sull'invio a Gerusalemme di "osservatori internazionali che monitorino e prevengano l'espulsione dei residenti palestinesi, vittime della politica delle demolizioni edilizie attuata da Israele". A riportare la notizia è Radio Israele, secondo la quale "la possibilità che Gerusalemme est diventi la capitale di uno Stato palestinese è un'idea che ostacola l'opzione dei due popoli - due Stati". La proposta è stata formulata dal Console generale della Ue nei Territori palestinesi occupati, mentre, contestualmente, organizzazioni per i diritti umani e rappresentanti palestinesi in Europa lanciano quotidiani appelli contro le demolizioni a Gerusalemme.

Israele, incarcerato Yonatan Pollack, attivista di sinistra contrario al blocco di Gaza

Tre mesi nelle carceri isaeliane. E' questa la pena inflitta al leader del gruppo Anarchici contro il Muro, Yonatan Pollack, colpevole di aver preso parte due anni fa a Tel Aviv a una manifestazione non autorizzata contro il blocco di Gaza. In quell'occasione l'attivista di sinistra era stato arrestato perché "pedalendo lentamente sulla propria bicicletta, ostruiva il traffico". Recentemente Pollack aveva rilasciato alla stampa una dichiarazione, dicendo che: "La mia detenzione rientra in una tendenza generale di limitazione della protesta in Israele".

MAGHREB: TUNISIA NEL CAOS, GIA’ 50 I MORTI E OLTRE 600 GLI ARRESTI

Sono oltre 50 i morti provocati dalla repressione seguita alle rivolte del fine settimana contro il caro prezzi, la povertà e la disoccupazione. Le cifre sono state fornite dall’emittente radiofonica Kalima, censurata dal governo. Numerosi i feriti. Sul suo sito web, la radio riporta inoltre testimonianze che parlano di un “massacro civile” e cita fonti secondo cui la polizia ha aperto il fuoco anche contro il corteo funebre di un manifestante ucciso, impedendo la cerimonia e costringendo i presenti ad abbandonare il feretro sulla strada per il cimitero.

Generalmente molto rari in Tunisia, dove i giovani sotto i 25 anni hanno conosciuto soltanto la presidenza di Zine el Abidine Ben Ali, i disordini dei giorni scorsi sono legati sia a una crisi economico sociale tradotta da forti rincari, che all’espressione di un malessere nei confronti del potere politico. Da oggi e per una durata non determinata, scuole e università sono chiuse su ordine del governo, mentre il Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini ha proclamato una giornata di sciopero. I giornalisti accusano le forze dell’ordine di aver sparato contro la folla disarmata e chiedono la formazione di una commissione d’inchiesta nazionale indipendente per determinare le responsabilità delle uccisioni.

ALGERIA: RIVOLTE SOCIALI: VERSO LA NORMALITÀ, “MA LA FRATTURA RESTA”

Dopo cinque giorni di scontri e violenze la vita nel paese sembra riprendere timidamente il suo corso verso la normalità. “Torna la calma ma la frattura resta” titola il quotidiano ‘La Libertè’ che unisce il suo coro alla gran parte della stampa nazionale per cui quelle che hanno attraversato il paese nei giorni scorsi non possono essere etichettate come semplici “rivolte del pane” ma nascondono un disagio per la crisi economica e le speranze disattese dalla politica comuni alle giovani generazioni di molti paesi arabi e del Nord Africa.

“L’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità non è stato che un detonatore, ma gli ingredienti per una tale esplosione della rabbia sociale erano già tutti presenti, riuniti in sinergia dal soffocamento delle libertà e dal malessere sociale” scrive ‘Le Soir d’Algerie’ in un lungo articolo a più voci di sindacalisti, universitari e avvocati, uniti nel chiedere “un cambiamento”. Privati di ogni prospettiva di emancipazione e miglioramento, secondo l’editorialista “i giovani algerini, come i loro cugini della Tunisia e tanti altri ancora, montano sulle barricate, rischiando finanche di affogare piuttosto che vivere in paesi in cui persino innamorarsi e inseguire il futuro diventa penalizzante”.

Filippine, la Chiesta impone la preghiera contro la pianificazione delle nascite

Obbligo di preghiera per tutti i fedeli per contrastare la pianificazione delle nascite. E' questa l'iniziativa lanciata dalla Chiesa Cattolica filippina in risposta al progetto del Governo di approvare una legge per la pianificazione famigliare.

Il "Reproductive Health Bill" è una delle trenta proposte di legge prioritarie del governo per combattere l'indice di povertà e tra le cause di quest'ultima gli esperti citano il boom demografico. La proposta prevede "l'introduzione dell'educazione sessuale e mira ad assicurare la che la popolazione abbia accesso sicuro, legale, di qualità a sistemi sanitari, prodotti e visite mediche". Inoltre la normativa propone un programma di pianificazione famigliare che invita le coppie a non avere più di due figli. Infatti i 94 milioni di filippini diventeranno cento milioni nei prossimi sette anni con l'attuale tasso di crescita annuo. In media ogni filippina di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha 3 figli.


Gr 13:00

In primo Piano

Tunisia:Fidh, almeno 35 morti in scontri

Rivolta sociale scoppiata dopo che 26enne si e' dato fuoco (ANSA) - TUNISI, 11 GEN - Sono almeno 35 i morti negli scontri del fine settimana in Tunisia, secondo la Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh),che raggruppa 164 organizzazioni di difesa dei diritti umani di oltre 100 paesi.

La cifra di 35 morti si basa su una lista nominativa. Ma il numero totale delle vittime è più alto, ritiene il Fidh.La rivolta sociale e' scoppiata il 17/12 dopo che un 26enne si è dato fuoco per protesta,è aumentato dopo le manifestazioni nel finesettimana a Regeb,Thala e Kasserine.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

(ANSA) - GIUBA (SUDAN), 11 GEN - Dieci civili del Sud Sudan sono stati uccisi e altri 18 sono rimasti feriti ieri nell'attacco al convoglio sul quale viaggiavano alla frontiera fra Nord e Sud del paese da nomadi arabi armati della tribu' dei Misseriya. Il convoglio attaccato era formato da 30 autobus e sette camion. I camion sono stati saccheggiati e gli autobus sono tornati al nord. Gli assalitori viaggiavano su circa sei o sette mezzi ed erano armati.

Australia, bilancio ufficiale inondazioni: nove morti

(Da peacereporter.net). Un muro d'acqua alto fino a otto metri minaccia Brisbane. Sessantasei dispersi Sono almeno nove le vittime confermate dalle autorità della piena improvvisa che si è abbattuta ieri sera sulla cittadina di Toowoomba nell'entroterra di Brisbane, con un muro d'acqua fino a otto metri, mentre in una vasta area del sudest dell'Australia continua il diluvio che ha inondato un'area grande quanto Francia e Germania messe insieme.

Risultano ancora disperse sessantasei persone, dopo lo tsunami interno che si è riversato sulla valle del Lockyer, mentre ne sono state ritrovate vive cinque che erano date per disperse. Il bilancio delle vittime potrà più che raddoppiare, ha avvertito la premier del Queensland Anna Bligh.

Assange: WikiLeaks sta per chiudere per mancanza fondi

(Da peacereporter.net)

Il fondatore, oggi davanti alla corte di Londra, denuncia il boicottaggio economico che subisce il sito Il sito di diffusione di documenti segreti Wikileaks affronta grosse difficoltà economiche e, di questo passo, non potrà sopravvivere. Lo ha detto questa mattina il fondatore Julian Assange, intervistato dalla radio francese Europe 1.

Demolizioni: Israele respinge proposta europea per invio osservatori internazionali a Gerusalemme

(da infopal) An-Nasira (Nazareth) - InfoPal. Fonti israeliane hanno reso noto il rifiuto da parte del governo di Tel Aviv della proposta presentata dall'Unione Europea sull'invio a Gerusalemme di "osservatori internazionali che monitorino e prevengano l'espulsione dei residenti palestinesi, vittime della politica delle demolizioni edilizie attuata da Israele". A riportare la notizia è Radio Israele, che accenna anche a dichiarazioni provenienti da alti gradi politici israeliani, secondo i quali "la possibilità che Gerusalemme est diventi la capitale di uno Stato palestinese è un'idea che ostacola l'opzione dei due popoli - due Stati". La proposta è stata formulata dal Console generale della Ue nei Territori palestinesi occupati, mentre, contestualmente, organizzazioni per i diritti umani e rappresentanti palestinesi in Europa lanciano quotidiani appelli contro le demolizioni a Gerusalemme.

Striscia di Gaza: assassinato anziano agricoltore palestinese Gaza (Da arabmonitor) Un agricoltore palestinese di 65 anni è stato ucciso ieri da cecchini israeliani a diverse centinaia di metri dalla barriera di separazione, nel nord della striscia di Gaza, nell'area di Beit Hanoun in una zona dichiarata chiusa dai militari assedianti. L'uomo era disarmato e stava lavorando nei campi. 

ITALIA

Incidenti: morto operaio nel Milanese. Aveva 31 anni, e' precipitato da un'altezza di 6 metri

(ANSA) - MILANO, 11 GEN - Un operaio di 31 anni e' morto in un incidente sul lavoro questa mattina nel Milanese. E' precipitato da un'altezza di 6 metri in un capannone a Corbetta per il probabile cedimento del tetto sul quale stava lavorando per conto di una ditta esterna. Il giovane e' morto sul colpo.

Benzina: ancora ritocchi. Eni rialza verde e diesel

(ANSA) - ROMA, 11 GEN - Ancora ritocchi al rialzo sulla rete carburanti. Ad appena cinque giorni dall'ultimo intervento che ha dato il via a un'ondata di aumenti per tutte le compagnie, oggi, secondo le rilevazioni di Quotidiano Energia, Eni e' tornata a rialzare i prezzi raccomandati di benzina (+0,5 centesimi a 1,478 euro), diesel e Gpl (+0,9 centesimi in entrambi i casi, rispettivamente a 1,363 euro e 0,778 euro).

Roma - (Adnkronos/Ign) - La discussione al via questa mattina. Se la Corte Costituzionale dovesse invalidare il legittimo impedimento sono tre i processi pronti a ripartire a Milano a carico di Berlusconi: il caso Mills, i Diritti tv e Mediatrade. Tutti e tre si sono interrotti quando i giudici hanno 'contestato' la legge che sospendeva i procedimenti

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror110111 (last edited 2011-01-11 18:09:50 by anonymous)