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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

ITALIA

INCIDENTI LAVORO

NAPOLI,: CAMIONISTA UCCISO DA CANCELLO AUTORIMESSA Alessandro Benvenuto, un autotrasportatore di 31 anni, è morto nel quartiere napoletano di Poggioreale a causa, secondo quanto accertato dai carabinieri, del malfunzionamento di un cancello di ingresso che ha travolto l'uomo. L'incidente si è verificato in via Galeoncello 28, nell'autorimessa della società 'Sa.da. meridionale s.r.l. depositi e trasportì. I militari hanno accertato che Benvenuto, dopo aver effettuato le operazioni di chiusura del cancello d'ingresso dell'autorimessa è stato travolto dal cancello carraio che, dopo esser fuoriuscito dalla guida, gli è cascato addosso schiacciandolo. Sebbene subito trasportato all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, l'uomo è morto a causa delle gravi lesioni riportate. La salma è stata trasportata all'obitorio del II policlinico di Napoli.

LECCE-Un operaio di 50 anni, Claudio Liaci, di Veglie (Lecce), è morto per il crollo di un solaio mentre stava lavorando in un cantiere edile a Porto Cesareo, in località Ingegna. Secondo i primi accertamenti, nel cantiere erano in corso lavori di demolizione quando ha ceduto una pensilina a tre metri di altezza e un solaio è crollato travolgendo l'operaio, che è morto all'istante. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Campi Salentina (Lecce) e gli operatori del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spesal) della Asl di Lecce.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

TUNISIA

Altra giornata di manifestazioni e scontri in Tunisia, mentre viene nominato il nuovo ministro degli Interni. Dopo l'ennesima nottata di retate e perquisizioni nelle case dei partecipanti ai tumulti di questi giorni, le piazze di diverse città del paese sono di nuovo stracolme della rabbia dei manifestanti. A Sfax si contano più di 20mila manifestanti, mentre a Thala, una delle città dello stato di Kasserine (dove si conta il maggior numero di uccisi da parte delle forze dell'ordine) la polizia pattuglia le strade minacciando di sparare contro chiunque tenti un assembramento. Tutte le scuole e le università continuano a rimanere chiuse.

GIORDANIA

Dopo Tunisia e Algeria anche la Giordania è alle prese con il carovita e, di conseguenza, con le minacce di proteste che fioccano da parte della popolazione islamica. In assenza di nuove misure, la situazione nel Paese protrebbe diventare incandescente, tanto che i dirigenti della sezione giordana dei Fratelli Musulmani hanno minacciato il Governo di organizzare rivolte simili a quelle in corso in Tunisia, se non verranno presi provvediementi contro il carovita. Il re Abdallah ha annunciato che il governo approverà a breve delle misure per alleggerire la pressione degli aumenti dei prezzi sulle fasce più deboli della popolazione. Il tutto mentre i movimenti islamici minacciano rivolte contro il caro-vita.

Il leader del gruppo islamico giordano, Hamam Sayd, ha pubblicato sul suo sito internet una nota in cui parla di un'esplosione di rabbia popolare inarrestabile in Giordania a causa del continuo aumento dei prezzi al consumo. Secondo l'esponente islamico "i fatti spiacevoli che stanno avvenendo in alcuni paesi arabi, come la Tunisia e l'Algeria, devono allarmare i governanti arabi sulla necessità di imprimere un cambiamento radicale nelle proprie politiche". Sayd ha chiesto nuove misure per contrastare l'inflazione che sta raggiungendo livelli allarmanti in tutti i paesi arabi.

ISRAELE

ISRAELE

Tre mesi nelle carceri isaeliane. E' questa la pena inflitta al leader del gruppo Anarchici contro il Muro, Yonatan Pollack, colpevole di aver preso parte due anni fa a Tel Aviv a una manifestazione non autorizzata contro il blocco di Gaza. In quell'occasione l'attivista di sinistra era stato arrestato perché "pedalendo lentamente sulla propria bicicletta, ostruiva il traffico". Recentemente Pollack aveva rilasciato alla stampa una dichiarazione, dicendo che: "La mia detenzione rientra in una tendenza generale di limitazione della protesta in Israele". Ai cancelli del carcere Hermon, in Galilea, l'uomo è stato accompagnato dal padre Yossi Pollack, uno dei più noti attori di teatro in Israele, spesso impegnato in battaglie per i diritti civili. Negli anni Cinquanta il nonno di Pollack, Nirmod Eshel, fu protagonista di un celebre confronti sindacale fra i marinai israeliani e il governo laburista di David Ben Gurion. Il quotidiano Ha'aretz oggi in un editoriale sostiene che "questo è un altro anello nella preoccupante catena di molestie da perte dell'estabilishment contro gli attivisti israeliani di sinistra".

GRECIA

La cittadina greca di Stylida è in rivolta contro l'arresto, ieri, del suo sindaco, Apostolos Gletsos che aveva con le ruspe aperto una nuova strada per consentire ai suoi concittadini di andare a lavorare senza dover pagare esosi pedaggi in base ai nuovi aumenti autostradali. Il governo, che si è detto estraneo all'arresto di Gletsos ha annunciato l'emissione di tessere per l'uso gratuito dell'autostrada per gli abitanti di Stylida. Oggi chiusi negozi di Stylida e in sciopero i servizi pubblici in tutta la provincia centrale di Lamia, per protestare contro la detenzione di Gletsos, condotto ieri ammanettato in prigione, dove ha trascorso la notte, e che oggi deve apparire davanti ad un magistrato accusato di danni alla proprietà privata e interruzione di traffico. Una grande manifestazione è prevista per oggi. A favore di Gletsos chiedendone la liberazione immediata si è subito espresso il Movimento per la liberalizzazione dei pedaggi autostradali che domenica scorsa aveva occupato numerosi caselli in tutto il paese per protesta contro gli aumenti e consentendo agli automobilisti di muoversi senza pagare. Il problema sottolineato da Gletsos, diventato dal giorno alla notte l'eroe della rivolta autostradale, è che i cittadini di Stylida, come di altre località, non hanno modi alternativi all'autostrada per spostarsi. In passato il governo aveva emesso un migliaio di carte di sconto speciale che poi non erano state rinnovate. Ma ora, dopo l'arresto del sindaco, si è appreso che il Ministero delle infrastrutture ha emesso nuove carte per gli abitanti di Stylida, questa volta gratuite.

MESSICO

Almeno undici detenuti sono morti ieri durante scontri in un carcere della città di Gomez Palacio, nel nord del Messico. Lo hanno detto all'Afp le autorità giudiziarie dello stato di Durango. Fonti penitenziarie hanno in seguito reso noto che si è trattato di una battaglia fra detenuti. La stessa prigione era stata al centro di uno scandalo il luglio scorso quando alcune guardie carcerarie erano state accusate di aver liberato dei prigionieri per permettere loro di intervenire in faide legate al narcotraffico. Secondo la procura dello stato di Durango, almeno tre massacri in città vicine, con un bilancio totale di 35 morti, erano stati commessi da detenuti del carcere di Gomez Palacio

GERMANIA

Le autorità tedesche hanno ammesso oggi che carne di maiale contaminata da diossina potrebbe già essere stata distribuita sul mercato, contrariamente a quanto assicurato ieri dal sottosegretario all'Agricoltura, Friedrich-Otto Ripke. Lo riporta la Dpa citando Gert Hahne, portavoce del ministero dell'Agricoltura della Bassa Sassonia. Secondo quanto riporta il quotidiano «Nuernberger Nachrichten», carne contenente alti livelli di diossina sarebbe stata venduta in supermercati del nord della Baviera.

FIAT

Tutto confermato: il referendum sul piano di rilancio della Fiat di Mirafiori siglato il 23 dicembre scorso si terrà domani e venerdì, come era stato stabilito dalle sigle firmatarie dell'intesa. Le urne si apriranno domani sera alle 22 per tre ore ed interesseranno il lavoratori del terzo turno. Gli addetti del primo e secondo voteranno, invece, rispettivamente a partire dalle 8;45 di venerdì e dalle 15;45. Nove i seggi allestiti per il primo secondo turno, uno solo invece per il terzo turno di domani sera.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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