Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Xie Tian Xiao, rocker cinese di 38 anni , è stato arrestato questa notte all'interno della sua abitazione, in cui ha subito una perquisizione, per possesso di 3grammi di marijuana.Da giovane aveva già subito la repressione della polizia cinese, in una delle sue interviste poco tempo fa dichiarava: «Da ragazzino avevo amici che erano teppisti. Alcuni andavano a rubare pezzi da fabbriche e poi li rivendevano, facevano un botto di soldi. Una volta la polizia ne ha beccato due. Altri due erano riusciti a scappare e uno lo avevo fatto nascondere in casa mia. Una notte arriva la polizia e mi arresta. Avevo 14 anni e mi condannarono a sei mesi di domiciliari. Durante quel periodo ho imparato a suonare la chitarra, ho sentito i racconti degli amici che parlavano di rock, ho visto le foto e ho pensato fosse quello che faceva per me». Ricordiamo quando l'anno scorso in....blalblas

Cina,condannato a morte per spaccio di droga,l'occidente si accorge degli orrori Akmal Shaikh La Cina giustizia un cittadino britannico Akmal Shaikh era stato condannato per traffico di droga

Il premier britannico Gordon Brown ha annunciato che la Cina ha eseguito la pena di morte nei confronti del cittadino britannico Akmal Shaikh, 53 anni, condannato nel novembre 2008 per traffico di droga dopo essere stato trovato con quattro chili di eroina. In un comunicato, Brown ha condannato «nel modo più assoluto» l'esecuzione capitale di Shaikh. «Sono scandalizzato e deluso che le nostre richieste insistenti di clemenza non siano state esaudite», ha dichiarato il primo ministro britannico. La famiglia di Shaikh sosteneva che il condannato a morte era affetto da una grave malattia mentale che lo avrebbe reso un complice inconsapevole di una banda di trafficanti. Il governo britannico aveva chiesto più volte che l'uomo venisse sottoposto a una approfondita analisi psichiatrica. Shaikh è il primo cittadino europeo a essere giustiziato in Cina in 50 anni. A corrente alternata l'occidente s'accorge dei mancati diritti della persona in Cina,in questo caso fa notizia la condanna a morte del cittadino inglese,arrestato per possesso di eroina,4 chili per la precisione,"non una modica quantità",bastasse questo per uccidere un uomo. Dopo le Olimpiadi svolte due anni fa,destinate ad un paese che non era degno di ospitarle,e che il sottoscritto non le ha viste con rammarico, un paese considerato il nuovo "eldorado" dell'economia in questo caso,dove gli investimenti occidentali sono diventati una rincorsa come nel vecchio west,ora ci si indigna dopo la condanna a morte di uno dei nostri,dimenticando che tale pratica è quotidiana,dove la "giustizia cinese" dopo processi sommari fa pagare la pallottola ai familiari del condannato a morte,e la tradizione cinese,dedita al non si butta via nulla,pare che organizzi anche il traffico degli organi tramite gli stessi.Tutto ciò risultano addirittura una bazzecola,prendere atto dei confini del web organizzato dal potere in Cina,sono moltissimi gli internauti nello sconfinato paese,ma digitando google o qualsiasi altro motore di ricerca,risultano assai limitate le loro ricerche,la libertà d'informazione è una chimera nell'attuale locomotiva economica del pianeta.


/!\ Edit conflict - other version:


Xie Tian Xiao, rocker cinese di 38 anni , è stato arrestato questa notte all'interno della sua abitazione, in cui ha subito una perquisizione, per possesso di 3grammi di marijuana.Da giovane aveva già subito la repressione della polizia cinese, in una delle sue interviste poco tempo fa dichiarava: «Da ragazzino avevo amici che erano teppisti. Alcuni andavano a rubare pezzi da fabbriche e poi li rivendevano, facevano un botto di soldi. Una volta la polizia ne ha beccato due. Altri due erano riusciti a scappare e uno lo avevo fatto nascondere in casa mia. Una notte arriva la polizia e mi arresta. Avevo 14 anni e mi condannarono a sei mesi di domiciliari. Durante quel periodo ho imparato a suonare la chitarra, ho sentito i racconti degli amici che parlavano di rock, ho visto le foto e ho pensato fosse quello che faceva per me». Ricordiamo quando l'anno scorso in....blalblas

Cina,condannato a morte per spaccio di droga,l'occidente si accorge degli orrori Akmal Shaikh La Cina giustizia un cittadino britannico Akmal Shaikh era stato condannato per traffico di droga

Il premier britannico Gordon Brown ha annunciato che la Cina ha eseguito la pena di morte nei confronti del cittadino britannico Akmal Shaikh, 53 anni, condannato nel novembre 2008 per traffico di droga dopo essere stato trovato con quattro chili di eroina. In un comunicato, Brown ha condannato «nel modo più assoluto» l'esecuzione capitale di Shaikh. «Sono scandalizzato e deluso che le nostre richieste insistenti di clemenza non siano state esaudite», ha dichiarato il primo ministro britannico. La famiglia di Shaikh sosteneva che il condannato a morte era affetto da una grave malattia mentale che lo avrebbe reso un complice inconsapevole di una banda di trafficanti. Il governo britannico aveva chiesto più volte che l'uomo venisse sottoposto a una approfondita analisi psichiatrica. Shaikh è il primo cittadino europeo a essere giustiziato in Cina in 50 anni. A corrente alternata l'occidente s'accorge dei mancati diritti della persona in Cina,in questo caso fa notizia la condanna a morte del cittadino inglese,arrestato per possesso di eroina,4 chili per la precisione,"non una modica quantità",bastasse questo per uccidere un uomo. Dopo le Olimpiadi svolte due anni fa,destinate ad un paese che non era degno di ospitarle,e che il sottoscritto non le ha viste con rammarico, un paese considerato il nuovo "eldorado" dell'economia in questo caso,dove gli investimenti occidentali sono diventati una rincorsa come nel vecchio west,ora ci si indigna dopo la condanna a morte di uno dei nostri,dimenticando che tale pratica è quotidiana,dove la "giustizia cinese" dopo processi sommari fa pagare la pallottola ai familiari del condannato a morte,e la tradizione cinese,dedita al non si butta via nulla,pare che organizzi anche il traffico degli organi tramite gli stessi.Tutto ciò risultano addirittura una bazzecola,prendere atto dei confini del web organizzato dal potere in Cina,sono moltissimi gli internauti nello sconfinato paese,ma digitando google o qualsiasi altro motore di ricerca,risultano assai limitate le loro ricerche,la libertà d'informazione è una chimera nell'attuale locomotiva economica del pianeta.


/!\ Edit conflict - your version:



/!\ End of edit conflict


ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

INIZIO DEI TRE GIORNI DI LUTTO NAZIONALE PER MANIFESTANTI UCCISI

Sono cominciati questa mattina in tutto il paese i tre giorni di lutto nazionale per le 78 vittime, questo il bilancio ufficiale che le Nazioni Unite portano però a oltre un centinaio, causate dalle proteste che hanno portato alla fine del regime di Zine el Abidine Ben Ali. Lo confermano alla MISNA fonti missionarie contattate a Tunisi secondo cui però nella capitale “l’atmosfera è calma, come in una giornata qualsiasi, i trasporti funzionano e il traffico è nella media”. Le scuole, come nell’ultima settimana, restano chiuse e la ripresa dei corsi è prevista per Lunedì. Anche per oggi, subito dopo la preghiera rituale del venerdì, sono state convocate lungo il viale Habib Bourguiba e in diverse città del paese, manifestazioni per chiedere l'allontanamento dalla vita politica di tutti gli ex dirigenti del Raggruppamento costituzionale democratico (Rcd) di Ben Ali. Ieri il governo ha confermato di essere pronto a varare un provvedimento di amnistia generale che permetta il rientro in Tunisia di tutti gli oppositori perseguiti durante il passato regime.

Paesi baschi, Udalbiltza: sentenza assolutoria di un processo politico

Tutti assolti. Il tribunale speciale spagnolo, l'Audiencia Nacional ha mandato assolti i consiglieri e sindaci baschi imputati nel caso Udalbiltza, l'organismo municipale basco nato nel 1999 con l'obiettivo di fornire uno strumento istituzionale per l'articolazione del progetto per la sovranità basca. II caso Udalbiltza è un'altra perla del teorema "tutto è Eta" messo in atto dal giudice Baltazar Garzon, strumentale alla politica del sistema politico spagnolo sia esso del Partito Popular o del Partido Socialista Obrero Espanol. Con quel teorema politico-giudiziario si sono chiusi giornali, illegalizzate associazioni, forze politiche. Dal 1998 a oggi sono finite in carcere quasi trecento persone. Una furia inquisitoriale nel contesto delle "guerre preventive della lotta al terrorismo" che ha sciolto al sole decenni di giurisprudenza. "Contaminazione", "fagocitare", "se non abbiamo le prove le costruiremo", "per essere legali non basta rifiutare la violenza dobbiamo essere convinti che dicano la verità", sono alcuni dei principi che hanno delineato in questi anni l'articolazione di fatto del "codice penale del nemico" per combattere non solo ETA ma soprattutto il movimento politico della sinistra indipendentista basca, vera spina nel fianco del sistema politico spagnolo nato dall'impunità del regime franchista.

PETROLIO: GOVERNO ANNUNCIA ‘RECORD’ MONDIALE RISERVE

“Alla fine del 2010 contavamo 217 miliardi di barili di greggio, oggi, all’inizio dell’anno, siamo già in grado di certificare 297 miliardi di barili”. Parlando ai giornalisti a Caracas, il ministro del Petrolio, Rafael Ramírez, ha annunciato che il governo ha registrato un volume tale di riserve di ‘olio nero’ da trasformare il Venezuela nel più grande deposito di greggio del pianeta, anche davanti all’Arabia Saudita che, secondo dati dell’Opec (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio), ne possiede 266 miliardi. I numeri forniti da Ramírez derivano dai dati dell’azienda statale ‘Petróleos de Venezuela’ (Pdvsa) e delle diverse compagnie straniere che operano nel paese sudamericano. Del totale delle riserve petrolifere, 220 miliardi di barili sono situati nella cosiddetta Fascia dell’Orinoco, nel nord dello Stato sud-orientale di Bolívar, “una base solida e certa per il nostro piano di espansione” ha aggiunto il ministro. La zona è considerata la più ricca riserva di idrocarburi del mondo, sebbene il suo greggio sia di tipo ‘pesante’ ed ‘extra-pesante’ e richiede costosi investimenti e logistica straniera per la sua estrazione e raffinazione, prima di essere messo in commercio; dal 2007, anno in cui il governo ha recuperato il controllo delle sue risorse petrolifere, la Pdvsa è ricorsa a molti soci esterni per certificare le riserve e sfruttare i giacimenti. “Con queste riserve e con il ritmo di sfruttamento attuale, il Venezuela ha petrolio per altri 200 anni, come nessun paese del pianeta” aveva detto nei giorni scorsi il presidente Hugo Chávez. Secondo cifre ufficiali, il Venezuela produce tre milioni di barili di greggio al giorno, sebbene l’Opec glie ne attribuisca 2,3. Per quanto riguarda il gas, secondo i dati di Ramírez, le riserve certificate sarebbero pari a 195 bilioni (195.000.000.000) di piedi cubici grazie alle perforazioni dei giacimenti off-shore di Perla, dove il governo, con la spagnola Repsol, solo negli ultimi mesi ne ha certificati 15 bilioni.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror110121 (last edited 2011-01-21 12:37:30 by anonymous)