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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

MOSCA: ATTENTATO SUICIDA ALL'AEROPORTO, DECINE DI MORTI

Un attentatore si e' fatto esplodere oggi in mezzo alla folla all'aeroporto Domodedovo, il piu' grande scalo del Paese, provocando almeno 35 morti e piu' di 100 feriti. L'attentato, il primo a prendere di mira un aeroporto in Russia, e' stato compiuto nel pomeriggio nella zona degli arrivi, accessibile al pubblico e molto affollata, mentre erano attesi 30 voli di cui 15 internazionali. La polizia ipotizza che sia stato un terrorista proveniente dal Caucaso del Nord. Il presidente Dmitri Medvedev ha subito convocato una riunione d'emergenza e ha disposto un regime speciale per alzare il livello di sicurezza negli altri aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. L'aeroporto Domodedovo e' rimasto chiuso pero' solo 20 minuti, e non ci sono stati ritardi nelle partenze, hanno sostenuto le autorita' aeroportuali. La televisione russa ha mostrato immagini del luogo dell'attentato, piena di fumo e con la gente che correva in tutte le direzioni e molti corpi di morti e feriti distesi sul pavimento. L'aeroporto Domodedovo, a sud est di Mosca, e' il piu' moderno aeroporto nazionale ed internazionale dei tre della capitale (gli altri due sono Sheremetevo e Vnukovo) e lo scorso anno ha visto transitare 22,4 milioni di passeggeri. Vi operano una ottantina di compagnie russe e straniere che coprono 220 rotte. Lo scorso anno e' stato il primo scalo russo ad accogliere il piu' grande aereo passeggeri del mondo, l'Airbus A380.

ALBANIA: IL PRESIDENTE MINACCIA L'OPPOSIZIONE (audio: Peace Reporter)

Ancora caos in Albania all’indomani del week-end di violenze e repressione che ha lasciato sul campo 3 morti, una sessantina di feriti e oltre 100 arresti. Il presidente conservatore Sali Berisha irrigidisce le sue posizioni e non sembra intenzionato ad accettare le richieste dell’opposizione socialista di Edi Rama che ha lanciato oggi un appello all’UE e all’Italia perchè condannino le violenze del governo di Berisha. Intanto rimane altissima la tensione in vista della grande manifestazione indetta dai socialisti di venerdì prossimo.

Tunisia, nuovi scontri tra manifestanti e polizia nella capitale

Nuovi scontri tra manifestanti e polizia questa mattina a Tunusi, davanti agli uffici del premier Mohammed Ghannouchi. I dimostranti hanno lanciato sassi e bottiglie contro la polizia in tenuta antisommossa e questa ha risposto con i gas lacrimogeni. Gli incidenti sono cominciati quando la polizia ha cercato di far uscire alcuni funzionari dalla sede del governo del primo ministro. Decine di persone che avevano passato la notte all'addiaccio nonostante il coprifuoco si sono precipitate verso di loro creando un ampio movimento di folla e causando l'intervento degli agenti. Gli scontri, seppur di breve durata, dimostrano che la tensione a Tunisi è ancora alta. I manifestanti vogliono l'esclusione totale dalla vita politica del partito dell'ex presidente Zine el-Abidine Ben Ali. Proseguono intanto gli arresti dei fedelissimi di Ben Ali: oggi è toccato ad Abdel Wahab Abdallah, ex ministro-consigliere per la presidenza. Abdallah era attivamente ricercato dalla polizia. Ieri sono finiti agli arresti domiciliari anche Abdelaziz Ben Dhia, primo consigliere e portavoce della presidenza, e Abdallah Kallel, presidente del Senato e ex ministro dell'Interno. Anche il capo della stazione televisiva privata Hannibal Tv, Larbi Nasri, e suo figlio sono stati arrestati per alto tradimento e complotto contro la sicurezza dello Stato.

SUDAFRICA: OLTRE CENTO I MORTI PER LE ALLUVIONI, DANNI

E' di oltre cento morti il bilancio delle piogge torrenziali che da alcune settimane stanno flagellando il Sudafrica e in particolare la provincia sud-orientale del KwaZulu-Natal. Lo hanno reso noto fonti governative, secondo cui nell'ultimo mese il totale delle vittime e' piu' che raddoppiato. Diverse migliaia di case sono state allagate, il territorio di Johannesburg e di altri 32 comuni e' stato dichiarato area disastrata, e le alluvioni hanno spazzato via le colture in numerose aziende agricole.

IRAQ: AUTOBOMBA A KERBALA, MORTI DIECI PELLEGRINI SCIITI

Dieci pellegrini sciiti sono morti nell'esplosione di un'autobomba nella citta' santa di Kerbala, dove milioni di fedeli sono affluiti in questi giorni per le celebrazioni dell'Arbainiya, la festivita' che commemora i quaranta giorni dalla morte dell'imam Hussein. A renderlo noto sono fonti del locale dipartimento della Sanita', secondo cui nella detonazione sono rimaste ferite 50 persone, tra cui molte donne e bambini. La bomba e' esplosa nella stazione dei bus del quartiere di Al-Ibrahimiyah, 20 chilometri a est della citta' .

ITALIA

Muore un operaio a Matera

Un operaio - Francesco Paolo Morcinelli, di 53 anni - e' morto la notte scorsa a Matera in un incidente avvenuto nello stabilimento di prodotti per l'edilizia nel quale lavorava, travolto da un cancello del recinto. Morcinelli, alla fine del suo turno stava per varcare il cancello - di solito non utilizzato - quando e' stato travolto. La Polizia sta indagando per stabilire perche' il cancello si e' sganciato dal suoi sostegni. L'operaio travolto e' stato soccorso da un suo collega: al loro arrivo, i Vigili del fuoco hanno sollevato il cancello, cosi' da rendere possibili le prime cure per l'operio, che pero' e' morto.

TRASPORTI PUBBLICI: SCIOPERO 26 GENNAIO (audio: ROR)

Otto ore di sciopero nazionale dei trasporti indette dalla Cub per il prossimo 26/1. Lo si apprende da una nota sindacale secondo la quale, la protesta riguarda il trasporto pubblico locale per il rinnovo del contratto nazionale. Ad incrociare le braccia domenica 30 saranno invece i ferrovieri aderenti al sindacato di base. Oggetto dell'agitazione sono gli aumenti salariali, migliori condizioni di lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori, nonche' i tagli al trasporto pubblico.

LAVORO: ENORME CRESCITA DELLA CASSA INTEGRAZIONE NEL 2010

Una perdita di 4,6 miliardi di euro in busta paga, circa 8.000 euro per ogni lavoratore: è questo, secondo le elaborazioni dell'Osservatorio Cig della Cgil su dati Inps, l'effetto nel 2010 dell'utilizzo della cassa integrazione che ha registrato in totale 1,2 miliardi di ore autorizzate, con più di un quarto delle quali in deroga, coinvolgendo circa 580mila lavoratori. Nel 2010 il risultato peggiore di sempre: da gennaio dello scorso anno a dicembre, l'aumento complessivo delle ore di Cig è stato del +31,7% sul 2009. Sommando i cassintegrati insieme agli "scoraggiati" (chi non cerca più lavoro), l'indice di disoccupazione complessivo arriva all'11,4%.

MILANO: DOMANI OCCUPAZIONE DELLA CASA DELLO SCIOPERO

LA CASA DELLO SCIOPERO STA ARRIVANDO... UN LUOGO POLITICO PER SUPERARE I LIMITI SOGGETTIVI, PER INCONTRARSI ED ELABORARE UNA STRATEGIA COMUNE... UN LUOGO MATERIALE PER ORGANIZZARSI.. UNA PROPOSTA CONCRETA A TUTTA LA MILANO CHE SCIOPERA, UN MEZZO PER SCIOPERARE L'ALTRA META'. UNA CREPA SCIOPERANTE NELLA METROPOLI, QUALCOSA DI CUI MILANO HA BISOGNO CE LA ANDIAMO A PRENDERE TUTT* INSIEME, MARTEDI' 25 H 16.00 RANDEZ-VOUS UNIVERSITA' STATALE (ATRIO AULA MAGNA). SCIOPERIAMO OVUNQUE ANDIAMO (ASSEMBLEA PER LO SCIOPERO, STAMPATORI TUMULTUOSI, THE SYNDICATE , ASSOCIAZIONE "AMICI DELL'AUTONOMIA" SCIOPERAI STUDENTI, LAVORATORI, MIGRANTI)

ROMA: CANCELLATI GLI ARRESTI DOMICILIARI AL COMPAGNO MARIO (audio: ROR)

MIGRANTI: IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE I RICORSI

Il Consiglio di Stato (livello superiore dei TAR) si e’ recentemente pronunciato con 4 ordinanze a favore dei ricorsi presentati da migranti che avevano avuto i rigetti per la cosiddetta “condanna per clandestinita’”. Queste ordinanze riaprono la partita anche sul piano legale. Queste ultime ordinanze sono un risultato della lotta, che ha denunciato l’ingiustizia e ha fatto conoscere a tutta l’Italia e all’estero la questione della sanatoria truffa.

GUERRA: DOMANI RIFINANZIAMENTO AL VOTO DELLA CAMERA

Martedì 25 gennaio la Camera dei Deputati vota il diciannovesimo rifinanziamento semestrale della missione italiana di guerra in Afghanistan. Per i 181 giorni di campagna militare che vanno dal 1° gennaio al 30 giugno 2011, è prevista una spesa complessiva di oltre 410 milioni di euro, vale a dire più di 68 milioni al mese (2,26 milioni al giorno). Un ulteriore incremento rispetto ai 393 milioni (65 al mese) del secondo semestre 2010, causato dall'invio al fronte di nuovi rinforzi che a giugno porteranno il nostro contingente a 4.350 uomini, 883 mezzi terrestri (tra blindati leggeri e pesanti, carri armati, camion e ruspe) e 34 velivoli (tra caccia-bombardieri, elicotteri da combattimento e da trasporto e droni). Ben 380,77 milioni di euro per il mantenimento del contingente militare schierato in Afghanistan. Fuori dalle spese militari e 'paramilitari', troviamo il sempre più striminzito finanziamento alle iniziative di cooperazione allo sviluppo: 16,5 milioni di euro (contro i 18,7 del secondo semestre 2010) che serviranno a pagare progetti di ricostruzione e di assistenza umanitaria e anche a organizzare una conferenza regionale della società civile per l'Afghanistan, in collaborazione con la rete di organizzazioni non governative 'Afghana.org' (associazione promossa da Arci, Lunaria e Lettera22). In nove anni e mezzo (compreso quindi il rifinanziamento attualmente in esame), questa inutile campagna militare ha risucchiato dalle esangui casse dello Stato più di 3 miliardi di euro.

ARMI: CONTINUANO GLI ACQUISTI DI AEREI PER LA GUERRA

Consegnati 5 caccia militari multiruolo Eurofighter Typhoon da Alenia Aeronautica (controllata di Finmeccanica) all'Aeronautica militare italiana il 28 dicembre scorso, completando cosi' le consegne dell'anno e superando il totale di 51 jet previsto per il 2010. Lo rende noto il consorzio Eurofighter (oltre all'italiana Alenia Aeronautica, la britannica Bae Systems e le divisioni spagnola e tedesca di Eads). L'Italia ha inoltre programmato la costruzione e l'acquisto di circa 130 caccia F-35, prodotti da aziende statunitensi, per la modica cifra (salvo probabilissimi aumenti di costo) di 15 mld di euro.

ROMA: FOTO SEGNALETICHE E IMPRONTE A CHI LOTTA PER LA CULTURA

(Dalla lettera di uno dei compagni del Teatro del Lido di Ostia) Ieri mattina molti di noi sono stati chiamati al commissariato di Polizia per essere identificati. Ci hanno scattato le foto e ci hanno preso perfino le impronte digitali. Proprio come si vede nei film americani! La denuncia è per 'manifestazione non autorizzata'. Era settembre, io ero sul tetto del Municipio per far sentire la nostra protesta a chi voleva risolvere il problema dell'occupazione del teatro del lido con i manganelli della celere. Gli artisti e i cittadini di sotto a far sentire le ragioni della Cultura di fronte alla città, chi con la chitarra, chi il monociclo, chi portava il caffè, chi distribuiva volantini. Una azione pacifica come tutte quelle che abbiamo messo in campo in questi mesi/anni di difesa del Teatro del Lido e di tutti i Teatri di questa città/paese. La cultura è la capacità di rispondere alla violenza delle istituzioni con dei versi in forma di rosa, la cultura è capacità di indignarsi, di ribellarsi. La cultura è rivolta morale e il nostro assedio è poetico: in difesa dei diritti, della costituzione e della democrazia. Chi chiude i teatri vuole l'oscurantismo e la paralisi del pensiero critico.

RAZZISMO: DENUNCIA DI HRW

In Italia "la violenza razzista e xenofoba resta un problema pressante". Si apre cosi' il paragrafo dedicato al nostro Paese nel rapporto annuale di Human Rights Watch, in cui si critica la politica italiana su immigrazione, respingimenti e discriminazione della comunità Rom e Sinti. L'organizzazione per la difesa dei diritti umani ricorda gli incidenti di Rosarno del gennaio 2010 affermando che molti Paesi hanno espresso in sede ONU preoccupazione sul razzismo e la xenofobia in Italia.


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ESTERI

Tunisia, nuovi scontri tra manifestanti e polizia nella capitale

Nuovi scontri tra manifestanti e polizia questa mattina a Tunusi, davanti agli uffici del premier Mohammed Ghannouchi. I dimostranti hanno lanciato sassi e bottiglie contro la polizia in tenuta antisommossa e questa ha risposto con i gas lacrimogeni.

Gli incidenti sono cominciati quando la polizia ha cercato di far uscire alcuni funzionari dalla sede del governo del primo ministro. Decine di persone che avevano passato la notte all'addiaccio nonostante il coprifuoco si sono precipitate verso di loro creando un ampio movimento di folla e causando l'intervento degli agenti.

Gli scontri, seppur di breve durata, dimostrano che la tensione a Tunisi è ancora alta. I manifestanti vogliono l'esclusione totale dalla vita politica del partito dell'ex presidente Zine el-Abidine Ben Ali.

Proseguono intanto gli arresti dei fedelissimi di Ben Ali: oggi è toccato ad Abdel Wahab Abdallah, ex ministro-consigliere per la presidenza. Abdallah era attivamente ricercato dalla polizia.

Ieri sono finiti agli arresti domiciliari anche Abdelaziz Ben Dhia, primo consigliere e portavoce della presidenza, e Abdallah Kallel, presidente del Senato e ex ministro dell'Interno.

Anche il capo della stazione televisiva privata Hannibal Tv, Larbi Nasri, e suo figlio sono stati arrestati per alto tradimento e complotto contro la sicurezza dello Stato.

SUDAFRICA: OLTRE CENTO I MORTI PER LE ALLUVIONI, DANNI

E' di oltre cento morti il bilancio delle piogge torrenziali che da alcune settimane stanno flagellando il Sudafrica e in particolare la provincia sud-orientale del KwaZulu-Natal. Lo hanno reso noto fonti governative, secondo cui nell'ultimo mese il totale delle vittime e' piu' che raddoppiato. Diverse migliaia di case sono state allagate, il territorio di Johannesburg e di altri 32 comuni e' stato dichiarato area disastrata, e le alluvioni hanno spazzato via le colture in numerose aziende agricole.

IRAQ: AUTOBOMBA A KERBALA, MORTI DIECI PELLEGRINI SCIITI

Dieci pellegrini sciiti sono morti nell'esplosione di un'autobomba nella citta' santa di Kerbala, dove milioni di fedeli sono affluiti in questi giorni per le celebrazioni dell'Arbainiya, la festivita' che commemora i quaranta giorni dalla morte dell'imam Hussein. A renderlo noto sono fonti del locale dipartimento della Sanita', secondo cui nella detonazione sono rimaste ferite 50 persone, tra cui molte donne e bambini. La bomba e' esplosa nella stazione dei bus del quartiere di Al-Ibrahimiyah, 20 chilometri a est della citta' .

ITALIA

Muore un operaio a Matera

Un operaio - Francesco Paolo Morcinelli, di 53 anni - e' morto la notte scorsa a Matera in un incidente avvenuto nello stabilimento di prodotti per l'edilizia nel quale lavorava, travolto da un cancello del recinto.

Morcinelli, alla fine del suo turno stava per varcare il cancello - di solito non utilizzato - quando e' stato travolto.

La Polizia sta indagando per stabilire perche' il cancello si e' sganciato dal suoi sostegni. L'operaio travolto e' stato soccorso da un suo collega: al loro arrivo, i Vigili del fuoco hanno sollevato il cancello, cosi' da rendere possibili le prime cure per l'operio, che pero' e' morto

Siparietto


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gror110124 (last edited 2011-01-24 19:06:32 by anonymous)