IMMIGRATI: TENTANO FUGA DA CENTRO ESPULSIONE BARI E AGGREDISCONO AGENTI, 2 ARRESTI = Bari, 24 feb. (Adnkronos) - Due cittadini tunisini, di 31 e 30 anni, ospiti del Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari, sono stati arrestati da agenti della Polizia con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. I due immigrati, nel tentativo di fuggire dalla struttura, hanno aggredito il personale della Polizia addetto alla vigilanza.

DE TOMASO; OPERAI PROTESTANO E BLOCCANO STRADALE (ANSA) - TORINO, 24 FEB - Circa 200 operai della De Tomaso sono usciti spontaneamente in corteo dalla fabbrica, dove si è svolta un'assemblea e stanno bloccando il traffico su corso Allamano a Grugliasco. C'è stato qualche momento di tensione con gli automobilisti. Tra i temi all'ordine del giorno il possibile slittamento del pagamento degli stipendi dovuto al ritardo dell'Inps nel rimborso dei versamenti per la cassa integrazione. Per esaminare la situazione della De Tomaso è stato fissato il 2 marzo un incontro presso l'assessorato regionale del Lavoro. DOPO UN ANNO SULL'ASINARA ANCORA ATTESA PER IL LAVORO OPERAI SULL'ISOLA DEI CASSINTEGRATI CON CEDONO E LOTTA PROSEGUE (ANSA) - SASSARI, 24 FEB - È un anniversario che non avrebbero voluto ricordare e dopo un anno di sacrifici e di lotte per la vertenza Vinyls sono ancora in attesa della soluzione. Gli operai che avevano occupato l'isola dell'Asinara, ribattezzata «Isola dei Cassintegrati», esattamente un anno fa non pensavano che 12 mesi della loro vita l'avrebbero trascorsa in un ex carcere di massima sicurezza. Hanno vissuto un anno da autoreclusi e non pensavano che la loro protesta si sarebbe protratta così a lungo. Sull'isola i cassintegrati Vinyls dormono nelle celle della diramazione centrale di Cala d'Oliva, a pochi passi dal super bunker in cemento armato dove venne rinchiuso Totò Riina. Sulla terraferma, invece, da oltre un anno, dal 7 gennaio 2010, i loro colleghi occupano la torre Aragonese a Porto Torres. Due postazioni di lotta che non sono venute mai meno, sempre presidiate per ricordare a opinione pubblica, politici e imprenditori che i posti di lavoro, ma soprattutto la chimica, in Italia hanno ancora un senso e che devono essere salvaguardati. Ora vi sono le rassicurazioni del Governo sulla firma imminente del contratto preliminare fra Eni ed il fondo svizzero Gita, che dovrebbe rilevare gli stabilimenti di Porto Marghera, Ravenna e Porto Torres. Ma i tempi si sono dilatati e ogni giorno che passa la fatica dell'attesa si fa sempre più insopportabile. I lavoratori che, dopo aver bloccato porti e aeroporti ed essersi incatenati ai cancelli dell'azienda, hanno scelto di inventare una nuova forma di protesta pacifica, non mollano i loro presidi.

PROTESTA PASTORI: CIVITAVECCHIA, DENUNCE E MULTE AI SARDI FLORIS, MANIFESTAZIONI NON SI FERMANO E DOMANI SIAMO A MILANO (ANSA) - CAGLIARI, 24 FEB - Tre pastori denunciati per gli scontri a Civitavecchia e una pioggia di sanzioni amministrative in arrivo per molti partecipanti alle ultime manifestazioni degli allevatori. I primi provvedimenti riguardano gli scontri dello scorso 28 dicembre nello scalo laziale quando gli allevatori del Movimento pastori sardi (Mps), diretti a Roma, vennero bloccati dalle forze dell'ordine: le accuse sono di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di farsi identificare. Sulla «battaglia» di Civitavecchia sono state aperte due inchieste e sarebbero arrivati anche i primi avvisi di garanzia. «Indagati? Ancora non so - ha dichiarato il leader del Mps, Felice Floris - sicuramente alcuni di noi sono stati denunciati. Ma la nostra è una lotta che non può essere fermata da questi provvedimenti: stiamo combattendo per i nostri diritti e andiamo avanti». Contravvenzioni in arrivo anche per un nutrito gruppo di allevatori: «Diversi pastori - ha spiegato Floris - mi hanno comunicato di essere stati convocati dalla Questura di Cagliari per la contestazione di un verbale. Non sappiamo ancora a quale manifestazione si riferiscano». Ma i pastori non si fermano: stasera partiranno da Olbia e prenderanno il traghetto per Genova. Dal capoluogo ligure si dirigeranno verso Milano con i pullman: in programma per domani un sit-in davanti alla Borsa di Milano.

LIBIA: FONTI MEDICHE, 7.000 MORTI IN COSTANTE AUMENTO (ANSA) - ROMA, 24 FEB - «La cifra stimata finora dai diversi medici riguardo ai morti in Libia, a seguito delle repressioni del governo di Mummar Gheddafi, è tra i 5.000 e 7.000 morti, ma se il massacro continua si rischia di superare i 10.000 nelle prossime ore». A riferirlo all'ANSA è il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Comai) Foad Aodi, che è in costante contatto, da Roma, con alcuni testimoni in Libia. LIBIA, ATTIVISTI OCCUPANO E «IMPACCHETTANO» CAMERA COMMERCIO ITALO-LIBICA (OMNIROMA) Roma, 24 FEB - Occupati gli uffici della Camera di Commercio italo-libica, in viale Regina Margherita 192 da una cinquantina di attivisti della rete «Verso il primo marzo» che hanno anche deciso di «impacchettare» la sede con cellophane e scotch e il marchio «Berlusconi-Gheddafi incorporated: respinta». «Consegneremo un decreto di espulsione dal basso - dice un'attivista della rete - questi affari con il regime libico sono stati scritti col sangue degli immigrati e dei ribelli». La rete «Verso il primo marzo» replicherà lo sciopero degli immigrati che si è svolto lo scorso anno e ha organizzato un corteo cittadino che si terrà il 1 marzo prossimo.

gror110224 (last edited 2011-02-24 12:02:40 by anonymous)