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il 7 aprile 1976 con un colpo di pistola alla nuca veniva ucciso mario salvi, dall’agente carcerario in borghese Domenico Velluto dopo aver lanciato alcune molotov contro un portone laterale del Ministero di Grazia e Giustizia,.L’8 aprile, i Comitati Autonomi Operai di Roma, nel corso di una manifestazione di protesta, diffondono un documento sulla morte di Mario in cui, tra l’altro si legge : “L’agente Velluto con la pistola in pugno ha percorso centinaia di metri lungo le strade che portano a Campo de’ Fiori, alla ricerca di una vittima a cui sparare a freddo con tutta calma. Infatti quando ha sparato, nessuno stava scappando: il nostro compagno è stato freddato mentre camminava…” Il 15 aprile 1976 l’agente Velluto viene arrestato per omicidio preterintenzionale. Il 7 luglio il tribunale lo assolve ” per aver fatto uso legittimo delle armi” |
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Un bilancio di vittime tragico quello di chi fugge dall' Africa verso l'Europa: quasi tre morti al giorno. A stilarlo è Luigi Manconi, presidente di 'A Buon Dirittò. «Secondo i dati del nostro Osservatorio, sono complessivamente oltre 23.000 dal 1988 a oggi i morti in mare lungo le rotte che dalle coste settentrionali dell'Africa vanno verso l'Europa, la Turchia e le Canarie - dice Manconi - .Questa stima Š pienamente confermata dalle cifre fornite da Italia-razzismo, dal sito Forteresse Europe e dal coordinamento di organismi di ispirazione religiosa (Acli, Federazione delle Chiese Evangeliche, Centro Astalli, Caritas, Comunit… di Sant'Egidio, Fondazione Migrantes)». Queste cifre, aggiunge Manconi «si traducono in un dato impressionante: 2,7 morti al giorno». «In particolare, negli anni di pi— intensa migrazione dalla sponda sud del Mediterraneo (2006-2008), i morti - prosegue - sono stati pi— di 5 al giorno. Questa drammatica contabilit… dice solo una parte delle dimensioni reali della tragedia: si deve ricordare, infatti, che una percentuale elevatissima ( intorno al 50%) di quei morti vanno classificati come »dispersi«, ovvero cadaveri mai pi— ritrovati, senza un nome e una tomba». «D'altra parte, il numero complessivo dei morti, secondo tutti gli analisti, Š calcolato per difetto: di molti naufragi e, ancor prima, di molte partenze, non esiste alcuna documentazione. Ma seppure i numeri qui forniti non fossero, come assai probabilmente sono, inferiori alla realt… - conclude - siamo in presenza di un' autentica strage, che ininterrottamente si riproduce da decenni». civitavecchia (audio) precari dello spettacolo all'inps(audio) AFGHANISTAN: ATTENTATO IN PROVINCIA SUD, CINQUE CIVILI MORTI (ANSA) - NEW DELHI, 7 APR - Cinque civili afghani sono morti nella provincia meridionale di Ghazni quando l'auto su cui viaggiavano è saltata su un rudimentale ordigno (ied) co9llocato al lato della strada. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Pajhwok. Il capo della polizia provinciale, col. Zarawar Zahid, ha precisato che l'incidente è avvenuto ieri sera nel villaggio di Zargar, poco fuori Ghazni City. Lo scoppio, ha infine detto, è avvenuto quando contemporaneamente passava sulla strada un convoglio di forze miltari afghane e straniere, che non ha riportato danni. |
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il 7 aprile 1976 con un colpo di pistola alla nuca veniva ucciso mario salvi, dall’agente carcerario in borghese Domenico Velluto dopo aver lanciato alcune molotov contro un portone laterale del Ministero di Grazia e Giustizia,.L’8 aprile, i Comitati Autonomi Operai di Roma, nel corso di una manifestazione di protesta, diffondono un documento sulla morte di Mario in cui, tra l’altro si legge : “L’agente Velluto con la pistola in pugno ha percorso centinaia di metri lungo le strade che portano a Campo de’ Fiori, alla ricerca di una vittima a cui sparare a freddo con tutta calma. Infatti quando ha sparato, nessuno stava scappando: il nostro compagno è stato freddato mentre camminava…” Il 15 aprile 1976 l’agente Velluto viene arrestato per omicidio preterintenzionale. Il 7 luglio il tribunale lo assolve ” per aver fatto uso legittimo delle armi”
Un bilancio di vittime tragico quello di chi fugge dall' Africa verso l'Europa: quasi tre morti al giorno. A stilarlo è Luigi Manconi, presidente di 'A Buon Dirittò. «Secondo i dati del nostro Osservatorio, sono complessivamente oltre 23.000 dal 1988 a oggi i morti in mare lungo le rotte che dalle coste settentrionali dell'Africa vanno verso l'Europa, la Turchia e le Canarie - dice Manconi - .Questa stima Š pienamente confermata dalle cifre fornite da Italia-razzismo, dal sito Forteresse Europe e dal coordinamento di organismi di ispirazione religiosa (Acli, Federazione delle Chiese Evangeliche, Centro Astalli, Caritas, Comunit… di Sant'Egidio, Fondazione Migrantes)». Queste cifre, aggiunge Manconi «si traducono in un dato impressionante: 2,7 morti al giorno». «In particolare, negli anni di pi— intensa migrazione dalla sponda sud del Mediterraneo (2006-2008), i morti - prosegue - sono stati pi— di 5 al giorno. Questa drammatica contabilit… dice solo una parte delle dimensioni reali della tragedia: si deve ricordare, infatti, che una percentuale elevatissima ( intorno al 50%) di quei morti vanno classificati come »dispersi«, ovvero cadaveri mai pi— ritrovati, senza un nome e una tomba». «D'altra parte, il numero complessivo dei morti, secondo tutti gli analisti, Š calcolato per difetto: di molti naufragi e, ancor prima, di molte partenze, non esiste alcuna documentazione. Ma seppure i numeri qui forniti non fossero, come assai probabilmente sono, inferiori alla realt… - conclude - siamo in presenza di un' autentica strage, che ininterrottamente si riproduce da decenni». civitavecchia (audio)
precari dello spettacolo all'inps(audio)
AFGHANISTAN: ATTENTATO IN PROVINCIA SUD, CINQUE CIVILI MORTI (ANSA) - NEW DELHI, 7 APR - Cinque civili afghani sono morti nella provincia meridionale di Ghazni quando l'auto su cui viaggiavano è saltata su un rudimentale ordigno (ied) co9llocato al lato della strada. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Pajhwok. Il capo della polizia provinciale, col. Zarawar Zahid, ha precisato che l'incidente è avvenuto ieri sera nel villaggio di Zargar, poco fuori Ghazni City. Lo scoppio, ha infine detto, è avvenuto quando contemporaneamente passava sulla strada un convoglio di forze miltari afghane e straniere, che non ha riportato danni. In primo Piano
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