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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ESTERI

ITALIA

Santa MAria Capua Vetere:tentativo di riconquista della libertà. Al CAi di SMCV c'è stato un tentativo di fuga da parte dei reclusi, ma sono stati intercettati e ributtati dentro. Alcuni compagni sono accorsi lì per cercare di monitorare la situazione a tutela dei migranti che lamentano situazioni e condizioni invivibili, come solo in un lager può essere. Per domattina ci sarà un rpesidio proprio d'avanti l’ex caserma Andolfato

Ex lavoratrici CGIL in presidio da 2 giorni continuano la loro lotta

sono giorni di intensa mobiltazione per gli /le ex dipendenti cgil. licenziati/e senza giusta causa dal principale sindacato italiano che si appresta a scendere in piazza per lo sciopericchio di 4 ore del 6 maggio prossimo in difesa dei lavoratori.Già ieri in presidio davanti la sede nazionale della cgil che is trova qui a roma in corso d'italia 29, oggi incatenati e incatenate per contiinuare la loro protesta contra un datore di lavoro illustre e probabilmente scorretto come la cgil.

corrispondenza ror

vento di repressione.Siamo tutti fuoriluogo

Il 6 aprile il circolo Fuoriluogo di Bologna è stato messo sotto sequestro durante un'operazione di polizia congiunta in 16 città al termine della quale si contano 60 perquisizioni, 5 arresti e 7 misure cautelari. L'accusa è quella di "associazione a delinquere". La verità è che vogliono colpire chi da anni si oppone alla guerra e al razzismo con ogni mezzo necessario. L’accusa è quella, che già conosciamo, di associazione a delinquere e i fatti specifici tirati in ballo sono una serie di iniziative e attacchi contro i Cie, la guerra, il nucleare, e contro le aziende che ci lucrano sopra - o che direttamente ne sono i mandanti (tra tutte l‘Eni, ma pure la Misericordia di Giovanardi e l’Unicredit) - e pure contro chi la guerra e la detenzione di massa la propaganda ogni giorno a spron battutto (la Lega). Secondo alcuni lanci d’agenzia, al centro del “sodalizio crinimoso” ci sarebbe pure un “giornale clandestino”: è quell’«Invece» del quale abbiamo pubblicato qualche estratt.I poliziotti quella mattina lo cercavano affannosamente nelle nostre case, voi lo potete trovare comodamente in buona parte delle distribuzioni di movimento, oppure scrivendoci. 16 aprile tutti a bologna in corteo a sostegno delle rivolte del mediterraneo, contro la guerra e i suoi complici, per continuare la lotta di chi è stato arrestato e per dire a gran voce che in questo mondo siamo tutti fuoriluogo.

Il 23 aprile tutti/e a Caorso in corteo contro il nucleare e il mondo che lo produce, perchè il nucleare si fermi con Fukushima

Se ancora non lo avete fatto, scrivete ai compagni bolognesi arrestati una settimana fa. I loro nomi e l’indirizzo del carcere sono:

Martino Trevisan Robert Ferro Nicusor Roman Stefania Carolei Pistolesi Anna Maria

c/o Casa Circondariale via del Gomito, 2 40127 Bologna

corrispondenza ror


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

LIBIA: GRUPPO CONTATTO A DOHA,PRIMO INTERVENTO UFFICIALE CNT FRATTINI, HANNO ROAD MAP MOLTO PRECISA. ATTESO ANCHE MUSSA KUSSA (ANSA) - DOHA, 13 APR - Il primo intervento ufficiale del Consiglio nazionale di transizione, ma anche la prima uscita, dopo la fuga in Gran Bretagna, dell'ex ministro degli Esteri di Gheddafi, Mussa Kussa, saranno al centro della riunione del Gruppo di contatto sulla Libia di oggi a Doha. Obiettivo del vertice sarà di proseguire il confronto, avviato a Londra, per trovare una soluzione politica per l'uscita di scena del rais dell'avvio di una transizione che porti alla costituzione della 'nuova Libià I rappresentanti del Cnt, che ieri a Roma hanno incontrato il ministro degli Esteri Franco Frattini, proporranno, come ha sottolineato lo stesso titolare della Farnesina - oggi a Doha - una road map «molto precisa», in grado, due settimane dopo l'uscita di scena di Gheddafi, di «varare un Comitato nazionale costituente per adottare una costituzione libica e preparare poi entro pochi mesi le elezioni generali e quelle presidenziali».

LIBIA: FARNESINA, IPOTESI TRUPPE TERRA NON È SUL TAVOLO (ANSA) - DOHA, 13 APR - «Scordatevi qualunque ipotesi di un intervento delle truppe sul terreno». Lo ha detto il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, rispondendo ad una domanda dei giornalisti a Doha, dove sta per iniziare il Gruppo di contatto sulla Libia. «Questa ipotesi - ha aggiunto - non è sul tavolo della conferenza»

FRANCIA-GB, STASERA CAMERON ALL'ELISEO DA SARKOZY (ANSA) - PARIGI, 13 APR - Il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, riceve stasera all'Eliseo David Cameron, primo ministro britannico, per un «incontro seguito da una cena di lavoro dedicati alla Libia». Lo annuncia un comunicato della presidenza francese.

SIRIA: A BAIDA MANIFESTANO LE DONNE, CHIEDONO SCARCERAZIONE ATTIVISTI = Damasco, 13 apr. - (Adnkronos/Aki) - Centinaia di donne siriane sono scese in piazza a manifestare a Baida, villaggio a pochi chilometri dalla città di Banias, sulla costa siriana. Lo riferiscono alcuni testimoni, secondo i quali le manifestanti lanciano slogan per chiedere la scarcerazione dei loro uomini arrestati nelle proteste antigovernative dei giorni scorsi. Banias e i villaggi circostanti sono stati teatro di ingenti manifestazioni contro il presidente Bashar al-Assad e della dura repressione delle forze di sicurezza, che avrebbe fatto decine di vittime.

COSTA D'AVORIO: PATTUGLIAMENTI FRANCESI-IVORIANI AD ABIDJAN (ANSA) - PARIGI, 13 APR - Il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet, ha annunciato che «pattuglie di gendarmeria ivoriane e francesi circoleranno ad Abidjan per mostrare che c'è uno stato di diritto che si mette in attività». «A questo momento - ha aggiunto, intervenendo davanti all'Assemblea nazionale - hanno dato la nuova disponibilità al presidente eletto (Alassane Ouattara) il direttore della gendarmeria, il direttore della polizia, il capo di Stato maggiore dell'esercito e quello delle truppe di terra». Il futuro del contingente francese Liocorno di stanza ad Abidjan, i cui effettivi dovrebbero in tempi brevi diminuire da 1.700 a 980 uomini, dipenderà dalle decisioni in materia dei responsabili dell'Onuci, la missione delle Nazioni Unite in Costa d'Avorio.

AFGHANISTAN: ISAF, SOLDATO UCCISO DA ESPLOSIONE NELL'EST (ANSA) - KABUL, 13 APR - Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) è morto oggi nell'Afghanistan orientale. Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. In un comunicato si precisa unicamente che il decesso è avvenuto per le ferite riportate nello scoppio di un ordigno rudimentale ordigno (ied). I militari stranieri morti in Afghanistan sono, secondo l'ong icasualties, 121 dal primo gennaio 2011 e 13 dall'inizio di aprile.

ITALIA

BARCONE SU SCOGLI A PANTELLERIA, DUE DONNE MORTE (ANSAmed) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 13 APR -

Due donne sono morte durante lo sbarco di migranti avvenuto questa mattina a Pantelleria. Le due donne erano a bordo di un vecchio peschereccio con 250 profughi, quasi certamente partito dalla Libia, finito all'alba sugli scogli di una piccola caletta a Pantelleria. Gli immigrati si sono lanciati in mare, raggiungendo a nuoto la riva. Tra loro anche le due donne, probabilmente annegate anche a causa delle pessime condizioni del mare. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia sono in netto peggioramento, con il mare in burrasca.

IMMIGRAZIONE:SPERONI,ANCHE MITRA CONTRO CHI VIOLA SOVRANITÀ COME FANNO I TUNISINI QUANDO MITRAGLIANO NOSTRI PESCHERECCI (ANSA) - ROMA, 13 APR -

«Non sbagliano i tunisini. Se uno invade le acque territoriali di un Paese sovrano, è lecito usare le armi, questo è diritto internazionale. L'ha fatto anche Zapatero, se viene violata la sovranità di un Paese è lecito usare le armi, poi se è opportuno o meno lo decide il governo». Lo dice, intervistato da '24 Mattinò su 'Radio 24', il parlamentare europeo Francesco Speroni, leghista, che parlando della possibilità di usare le armi contro l'immigrazione clandestina, spiega: «molto spesso quando i nostri pescherecci, disarmati, si avvicinano alle coste della Tunisia vengono mitragliati. Usiamo lo stesso metodo». A chi gli fa presente che sui barconi potrebbero esserci potenziali profughi, Speroni replica: «non ce l'hanno certo scritto in fronte se sono profughi, ma non c'è una situazione in Tunisia che giustifichi l'arrivo di profughi. Se venissero da Malta o dal Canada lei direbbe che sono profughi?». E a proposito dell'uso delle armi, l'eurodeputato del Carroccio prosegue: «In Libia l'Europa non sta usando le armi? Le armi o si possono usare o no. Noi siamo invasi, c'è gente che viene in Italia senza permesso, violando tutte le regole. A questo punto vanno usati tutti i mezzi per respingerli, eventualmente anche le armi». E ancora: «Noi in Libano, in Afghanistan stiamo usando le armi, perchè non dobbiamo usarle per difendere i nostri confini? Si parla tanto dei 150 dell'Unità, qui si tratta di difendere i sacri confini della Patria, come qualcuno ancora dice». Speroni aggiunge: «per esempio, si può fare un blocco navale, cosa abbiamo a fare la Marina militare se non è capace di fermare un'invasione?». L'esponente leghista, nell'intervista a 'Radio 24' parla anche del capo della Germania nazionalsocialista: «Hitler ha sbagliato tutto: se fosse vissuto nei giorni nostri avrebbe mandato dei tedeschi coi barconi a invadere il mondo e nessuno avrebbe potuto fermarli perchè 'beh, ci sono le ragioni umanitariè».

MOVIMENTI PER LA CASA MANIFESTANO DAVANTI MINISTERO INFRASTRUTTURE = Roma, 13 apr. (Adnkronos) - Alcune centinaia di persone dei movimenti per la casa hanno manifestato contro le dismissioni dei patrimoni immobiliari degli enti previdenziali, l'aumento degli affitti, gli sfratti per morosità davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dove questa mattina si è tenuto un incontro sull'emergenza abitativa a Roma tra il sindaco Gianni Alemanno, il ministro Altero Matteoli, l'assessore comunale alla Casa Alfredo Antoniozzi e l'assessore all'Urbanistica Marco Corsini. A scendere in piazza gli inquilini dell'Enasarco, e i militanti di Action e Asia Usb. Tra gli striscioni esposti dai manifestanti, uno degli inquilini Enasarco con su scritto 'Fermiamoli. Dismissioni selvagge e aumento affittì. «Stiamo protestando -ha spiegato uno degli inquilini- contro le dismissioni del patrimonio Enasarco di 15mila alloggi a prezzi di mercato e l'aumento degli affitti, in alcuni casi passati da 400 a 1.400 euro. Tra Enasarco e altri enti privatizzati si parla di un patrimonio di circa 40 mila alloggi». «Chiediamo la stipula di un piano per l'emergenza abitativa - ha spiegato Simona Panzino, portavoce di Action - il blocco degli sfratti per morosità e un piano che produca nuovi alloggi per gli occupanti e tutti quelli che hanno bisogno di una casa».

SETTE IMPRESE SU 10 SPIANO I CANDIDATI SUI SOCIAL NETWORK = 'LA REPUBBLICÀ, EMERGE DA DATI INDAGINE DI GIDP Roma, 13 apr. - (Adnkronos) - Nei primi mesi di quest'anno sette imprese su dieci sono andate su internet con l'intento di sbirciare nelle bacheche dei social network i profili del candidati che gli hanno inviato un curriculum. È quanto riporta 'la Repubblicà che riferisce i dati dell'indagine di Gidp, l'associazione dei direttori del personale, che ha sondato i comportamenti delle imprese ai tempi del web 2.0. «Quello che cercano i selezionatori - spiega il quotidiano - sono soprattutto gli aspetti 'qualitativì. Vogliono capire il contesto in cui si muove una persona e se il suo stile di vita è coerente con la posizione e la filosofia aziendale». «Non prenderei mai uno che su Facebook o su Twitter dice di fare il tiratore scelto - confessa Giorgio Aravecchia, direttore di gruppo delle risorse umane della Panini - Soprattutto per le selezioni che stiamo facendo negli Usa». Come sottolinea il quotidiano, «tra quello che sarebbe meglio evitare ci sono soprattutto le opinioni negative, le informazioni riservate e i commenti sul precedente datore di lavoro». «Vanno malissimo, agli occhi dei selezionatori - osserva 'La Repubblicà - le dichiarazioni a sfondo razzista e il consumo di alcol e droghe. Per Paolo Citterio, presidente nazionale di Gipd, un neolaureato, se non vuole compromettere le chance di essere assunto «non deve mai scrivere o riportare su internet che vuole rimanere nella propria città». Il consiglio del presidente di Gipd è poi quello di «stare molti attenti ad aprire un blog e a connotarsi troppo in termini di idee politiche. Meglio cercare di non parlare di politica. Meglio agnostici»

FIAT: CIGS FINO AL 9 MAGGIO ALLE CARROZZERIE DI MIRAFIORI (ANSA) - TORINO, 13 APR - Si fermeranno da domani al 9 maggio le Carrozzerie di Mirafiori. La Fiat ha infatti comunicato oggi l'annullamento dei due giorni di rientro previsti la settimana prossima: lo rendono noto i sindacati. I circa 5.400 addetti dello stabilimento avrebbero dovuto tornare al lavoro nelle giornate del 20 e 21 aprile. A causa dell'annullamento, le Carrozzerie si fermeranno per oltre tre settimane.


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gror110413 (last edited 2011-04-13 17:43:20 by anonymous)