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Appunti e note redazionali

Fonti

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ESTERI

ITALIA

ITALIA

Roma.Aggressione fascista Nelle prime ore della notte di ieri si è verificata a Talenti l'ennesima aggressione fascista, questa volta ai danni di tre studenti, finiti all'ospedale dopo esser stati circondati e malmenati da una quindicina di fascisti. Dal Comunicato ufficiale di senza tregua

Ieri sera alle 23.30 un gruppo di circa 15 militanti di casapound e blocco studentesco armati di spranghe e bastoni hanno aggredito un gruppo di studenti del quartiere talenti, uno dei quali noto militante di senza tregua. L’aggressione ha coinvolto cinque studenti di cui due ragazze, del tutto estranei a qualsiasi dinamica politica, mentre stavano trascorrendo tranquillamente la serata in un abituale luogo di ritrovo dei giovani di zona. L’aggressione è stata condotta e diretta dalle stesse persone che in questi giorni hanno occupato lo stabile in piazza Capri prima e via Val d’ala dopo, mascherando con un finto pretesto abitativo un’occupazione che in realtà è la sede da cui partono queste azioni squadriste. Riteniamo che la responsabilità politica di quanto accaduto sia da attribuire direttamente al sindaco Alemanno e a quanti dell’amministrazione comunale garantiscono appoggi e coperture a chi compie sotto l’indifferenza dell’amministrazione azioni di questo tipo in tutta la città. È giusto che i cittadini e l’opinione pubblica sappiano cosa accade quotidianamente a roma e d’ora in avanti considereremo ogni azione di questo tipo responsabilità diretta del sindaco e dell’amministrazione comunale. Non possiamo tollerare che a poche ore dal 25 aprile squadracce di fascisti girino in città ad aggredire studenti nei quartieri. Dal canto nostro continueremo la nostra lotta dalle scuole al territorio, contro i fascisti e i loro protettori in doppio petto, forti di posti di lavoro nelle municipalizzate, conquistati con azioni simili.

Senza tregua

corrispondenza

lAVORO DA MORIRE

NAPOLI:OPERAIO MUORE MENTRE PULISCE VETRI

Un operaio di 45 anni, di cui non sono note le generalità ancora, è morto a Napoli cadendo mentre puliva i vetri di un'azienda in via delle Repubbliche Marinare. Il capannone in eternit sul quale si trovava l'uomo ha ceduto: l'operaio è finito a terra morendo sul colpo.

LIVORNO.PIATTAFORMA CROLLA PER 10 METRI,FERITI 2 OPERAI

Due operai sono precipitati mentre si trovavano su una piattaforma aerea per eseguire alcuni dei lavori a uno stabile del quartiere La Leccia, nella zona est di Livorno.I due avrebbero riportato alcune ferite.Il cestello nel quale si trovavano è crollato per almeno una decina di metri. Gli operai erano imbracati e questo ha fatto sì che si salvassero. Ora si trovano all'ospedale per i controlli del caso. Secondo una prima ricostruzione a causare l'incidente sarebbe stato un pistone di collegamento tra i due bracci della gru che improvvisamente ha ceduto facendo crollare a terra la piattaforma.

Montefeltro.Migranti Afgani deportati entro stasera.

Diciotto migranti afgani, tutti maggiorenni, sono stati fermati da carabinieri e polizia mentre camminavano a gruppi lungo una strada del Montefeltro, dove erano stati probabilmente scaricati da un tir in transito. Una volta fotosegnalati, verranno espulsi dal territorio nazionale, su ordine del questore di Pesaro Urbino. (ANSA). MOR 27-APR-11 15:36 NNN

RIFLESSIONI SULLA RETTIFICA DEL GOVERNO SUL NUCLEARE

DA INFOAUT

Se qualcuno avesse avuto ancora bisogno di una conferma sulle motivazioni della marcia indietro del Governo sul nucleare, ecco svelato il piano. Niente paura ci pensa Berlusconi in persona,confermando da un lato la ferma convinzione che il nucleare è una scelta imprescindibile, il futuro al quale non ci si può sottrarre, e dell’altro che l’aver scelto di scippare la possibile decisione di tutti e tutte in materia energetica con il prossimo Referendum, è stata una pura scelta tattica. Dal canto suo il Governo aveva calcolato da subito che questa scelta non era da mettere nell’agenda odierna, la tragedia giapponese e le elezioni prossime davano l’idea di come la maggioranza degli italiani e delle italiane fossero contro il nucleare, certo sempre con il bisogno di un qualcosa che rinfreschi la memoria. Ecco quindi un’ammissione che chiarisce le intenzioni attuali e future del Governo, dove l’unica novità è la franchezza con la quale una decisione del tutto politica sia stata portata a conoscenza di tutti/e. Con un colpo al cerchio (la Francia, gli accordi continuano ad esistere) ed uno alla botte (l’Italia) ci si tiene alla lontani da eventuali scivoloni dovuti da un ragionamento che si sarebbe fatto, secondo Berlusconi, con la pancia e non con la testa. Noi ci metteremo tutte e due le cose. Il Referendum rimane una possibilità per segnare un punto a nostro favore, ma con una continuità insita nella metodologia. Perché qual’ora la Corte Costituzionale annulli il quesito, la volontà delle forze politiche bipartisan è ormai chiara: ”se non ora domani”. Ed il problema depositi rifiuti radioattivi sparsi per l’Italia e la questione trasporti, non ci permettono quindi di soprassedere da un’ottica di lunga durata nell’opposizione al nucleare, ribaltando anche quei disegni che vanno aldilà delle decisioni in materia energetica. La partita a scacchi, che testimoniava l’inizio della campagna pro nucleare del Governo, è iniziata da un po’, non ci resta che intraprendere una maggiore continuità nel saldare quel movimento antinucleare che nelle diverse soggettività esprime la propria opposizione all’energia padrona.

ESTERI

MO: ISRAELE, PREMIER ORDINA DI FERMARE FLOTTIGLIA PER GAZA CIRCA 20 NAVI DA ONG USA, EUROPA, TURCHIA PREVISTE PER GIUGNO

Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha chiesto al ministero degli esteri di proseguire gli sforzi per impedire la partenza per Gaza di una flottiglia di navi da europa,Turchia,StatiUniti di attivisti filopalestinesi e pacifisti e organizzazioni umanitarie internazionali e ha anche dato istruzione alle forze armate e ai servizi di sicurezza «di compiere i preparativi necessari per imporre il rispetto del blocco navale della Striscia di Gaza». Lo ha annunciato oggi l'ufficio del premier in un comunicato emesso a conclusione della riunione del gabinetto informale di sette ministri convocato da Netanyahu per discutere della questione. Nel comunicato si afferma che il blocco navale «è necessario per impedire il contrabbando di armi a organizzazioni terroristiche e attacchi a Israele».Ricordiamo che i preparativi necessari al blocco navale rimandano inevitabilmente all'aggressione armata-militare avvenuta lo scorso 31 maggio quando l'arrivo di un'altra flotilla, organizzata da una Ong turca,per arrivare a Gaza era stato reso impossibile dalla marina militare di Israele che aveva abbordato e aggredito in alto mare le navi.Il battello turco Mavi Marmara, vittima dell'operazione, ebbe una tragica conclusione perchè nove passeggeri furono uccisi durante i violenti scontri con i militari israeliani. Tra due settimane, intanto, una commissione nominata dal segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, per investigare il caso della Mavi Marmara dovrebbe annunciare le sue conclusioni

(Sta cosa non so se è fondata.Possiamo anche nn dirlo)-----> La partenza per Gaza, a quanto pare da un porto europeo, inizialmente programmata per metà del mese prossimo sembra sia ora stata rinviata a metà giugno.

Grecia.Treni(OSE) e bus navetta da e per l'aeroporto di Atene non verrà eseguito Domenica 1 ° maggio I conducenti degli autobus e i lavoratori del settore hanno accettato di unirsi allo sciopero di 24 ore dalla chiamata GSEE, uno dei due principali sindacati greci, in occasione del mayday.La federazione nazionale dei ferrovieri ha annunciato di aver deciso di aderire allo sciopero in segno di protesta contro la riforma e la privatizzazione parziale della società statale OSE.

TOKYO,In piazza per dirwe no a un'altra Fukushima

Nonostante l'inesistente copertura mediatica che alle nostre latitudini queste manifestazioni stanno registrando,a Tokyo migliaia di persone nei giorni scorsi sono scese in piazza contro l'energia nucleare. Da diverse settimane si sta assistendo ad una crescente mobilitazione di piazza per l'ottenimento dell'uscita dal nucleare del Giappone, quindi la chiusuira delle centrali atomiche aperte e causa dei problemi disastrosi del sisma e tsunami dell'11 marzo scorso. Composizione del corteo estremamente larga, tanti i giovani in piazza, insieme alle tantissime famiglie che hanno scelto di scendere in strada contro il nucleare, quindi quello che sembrava essere l'inizio di una tendenza nelle ultime manifestazioni no nuke giapponesi è stata confermata, dimostrando come l'insofferenza del disagio e disastro sia in continua crescita, come testimonia la determinazione delle parole d'ordine ed i numeri della piazza.

FUKUSHIMA, DONNA IRRADIATA 3 VOLTE LIMITE LEGGE DIPENDENTE TEPCO SOTTOPOSTA A ESAMI

Una donna dipendente della Tepco, il gestore della centrale nucleare di Fukushima, ha subito,come prevedibile, un forte carico di radiazioni. La donna ha continuato a lavorare nell'impianto quando già era in avaria, proprio nei giorni successivi al sisma/tsunami dell'11 marzo. Secondo quanto riferito dalla compagnia in una nota, la donna nel periodo gennaio-marzo ha riportato un'esposizione di 17,55 millisievert di radiazioni, una quota pari a oltre tre volte il tetto massimo consentito nell'arco di tre mesi per le dipendenti delle centrali nucleari, fissato a 5 millisievert.Dall'azienda nuclearista viene assurdamente esclusa qualsiasi conseguenza a discapito della salute della donna, nonostante la notizia di un'esposizione interna che ha raggiunto i 13,6 millisievert. La dipendente è stata impegnata per 11 giorni all'interno di un edificio del sito disastrato, occupandosi ,tra le altre cose, del rifornimento dei camion dei pompieri, tutto ciò "nonostante" (riferiscono dalla Tepco) abbia indossato regolarmente la mascherina. Hidehiko Nishiyama, Il portavoce dell'Agenzia per la sicurezza nucleare nipponica (Nisa), ha spiegato che anche altre due lavoratrici potrebbero aver subito radiazioni oltre il limite consentito, definendo l'accaduto «un fatto estremamente deplorevole» di cui la Tepco sarà chiamata a dare spiegazioni dettagliate. Secondo quanto riferito dal gestore dell'impianto, dopo lo scoppio della crisi 19 dipendenti di sesso femminile hanno lavorato nel sito di Fukushima, che sono state poi allontanate definitivamente il 23 marzo, ben 12 gg dopo il disastro ambientale.

UNGHERIA.BUDAPEST: RISSA FRA ROM E ESTREMISTI DESTRA, FERMI E FERITI ACCANTO CAMPO NOMADI

Una rissa violenta fra rom ed estremisti di destra è avvenuta la notte scorsa a 80 km da Budapest, dove ronde squadriste e un campo di addestramento di pseudo nazisti nei giorni scorsi hanno causato tensione. Un'ottantina di rom ha reagito difendendosi dopo l'aggressione da parte di cinque estremisti di Vederoe (Forza di difesa), un'organizzazione paramilitare vicina al partito di estrema destra Jobbik. Quattro i feriti di cui uno grave. Secondo testimoni alcuni fascisti del campo di addestramento hanno lanciato pietre contro le case dei rom. Da marzo, milizie di volontari fanno le ronde nel comune per «ripristinare l'ordine», intimidendo i rom che formano una consistente comunità nel villaggio di 2.800 abitanti. Durante la Pasqua circa 300 donne e bambini rom erano fuggiti dal comune perchè si sentivano minacciati dal campo di addestramento vicino le loro case. Il gruppo che temeva per la propria incolumità è tornato a casa domenica sera. La polizia circonda da stamane il comune e non lascia più entrare gli estremisti. Molte famiglie rom si preparano a fuggire: vogliono lasciare il comune perchè temono per la loro sicurezza. Il garante dei diritti delle minoranze, Ernoe Kallai, ha chiesto un incontro col ministro dell'interno e il premier, Viktor Orban, ritenendo responsabili della situazione anche le forze dell'ordine. Jobbik respinge ogni responsabilità: «Se oggi in Ungheria esiste un terrore dei rom è il risultato di 20 anni di lassismo», dice in un comunicato. Il governo da parte sua accusa le organizzazioni civiche di gonfiare il caso e creare un scandalo internazionale. Una protesta contro le provocazioni razziste è indetta per stasera nel centro di Budapest.


Gr 13:00

In primo Piano

ESTERI

SIRIA: TESTIMONI, 30 CARRI ARMATI LASCIANO DAMASCO IN DIREZIONE DI DARAA = Damasco, 27 apr. - (Aki) - Una colonna composta da 30 carri armati è stata avvistata oggi mentre percorrevano una strada della periferia di Damasco. Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni della capitale siriana, attraverso il social network 'Twitter', i carri armati si dirigono verso la città meridionale di Daraa, dove da lunedì è in atto una violenta repressione della Guardia presidenziale siriana.

TUNISIA: PROTESTA CONTRO TASSE SI TRASFORMA IN GUERRIGLIA A SILIANA INCENDIATI UFFICI E SASSAIOLA CONTRO POLIZIA (ANSAmed) - TUNISI, 27 APR - Una protesta per chiedere le dimissioni di alcuni funzionari del governatorato si è trasformata a Siliana in una sommossa, con assalti a strutture pubbliche, sassaiole contro gli agenti e l'incendio di automezzi della polizia. Secondo quanto riferito dal Ministero dell'Interno, un gran numero di persone, che aveva dato il via ad una protesta contro gli uffici dove vengono pagate le tasse, li hanno assaltati e incendiati. È, poi, cominciata una sassasiola contro gli uffici amministrativi e, quindi, verso la caserma della polizia e gli stessi agenti. Quattro autoveicoli della Polizia sono stati incendiati. I manifestanti sono stati bloccati prima che incendiassero la caserma, nella quale si trovavano alcuni detenuti che, hanno detto gli agenti, rischiavano di restare intrappolati nelle celle.

TUNISIA: COSTITUENTE; GOVERNO,FUORI QUADRI RCD E EX MINISTRI (ANSAmed) - TUNISI, 27 APR - Il governo tunisino ha ufficializzato le sue proposte per il decreto sull'elezione dell'assemblea costituente. La prima delle proposte riguarda i quadri del disciolto Rcd (il partito dell'ex presidente Ben Ali) per i quali è stata prevista la non elegibilità alla Costituente se hanno avuto incarichi di responsabilità nel corso degli ultimi dieci anni. Proposta l'esclusione anche per gli ex ministri, i consiglieri e collaboratori del gabinetto di Ben Ali. Il governo ha poi sottolineato l'adesione convinta al principio di parità tra uomini e donne nella redazione delle liste elettorali. Infine, il governo si è impegnato a rispettare la data del 24 luglio per l'organizzazione delle elezioni dell'Assemblea costituente

CENTRALE FUKUSHIMA, CONTAMINATA UNA DIPENDENTE = Tokio, 27 apr. - (Adnkronos/Dpa) - Una dipendente della centrale nucleare giapponese di Fukushima è stata contaminata da alti livelli di radiazioni. Lo ha reso noto oggi la Tepco, società che gestisce la centrale dove si è innescata una crisi nucleare in seguito al terremoto e lo tsunami dell'11 marzo. La donna è stata esposta a fine marzo ad una radiazione pari a 17,55 millisieverts, ben oltre il limite legale di 5 millisieverts ogni tre mesi. La società ha tuttavia sottolineato che la dipendente non corre rischi per la sua salute. Il limite legale è molto più basso per le donne che per gli uomini, a causa di possibili gravidanze. I dipendenti uomini dell'impianto possono assorbire radiazioni sino a 250 millisieverts l'anno. La dipendente, riferisce l'agenzia stampa Jiji press, ha lavorato all'impianto sin da quando è iniziato l'incidente nucleare ed è la prima donna impiegata dalla centrale a risultare contaminata. La donna potrebbe aver assorbito le radiazioni mentre si levava o metteva la tuta protettiva, in un'area dove si trovava nell'aria polvere contaminata.

THAILANDIA-CAMBOGIA: SESTO GIORNO DI SCONTRI,NIENTE COLLOQUI PHNOM PENH CHIEDE CESSATE IL FUOCO, MA BANGKOK ANNULLA SCALETTA (ANSA) - BANGKOK, 27 APR - Sono proseguiti anche oggi con colpi di artiglieria gli scontri al confine di Thailandia e Cambogia, che in sei giorni hanno provocato 14 morti, mentre le richieste di cessate il fuoco continuano a essere ignorate e un primo incontro diretto tra i rispettivi ministri della Difesa Š stato annullato dalle autorit… thailandesi. Nella notte nuovi colpi sono stati sparati attorno ai templi contesi di Ta Moan e Ta Krabey, dove venerd scorso Š iniziata questa serie di combattimenti, uccidendo il primo civile (thailandese) dopo otto militari thailandesi e cinque cambogiani. Ieri si era tornati a sparare 150 km a nord-est, attorno al tempio di Preah Vihear, il cui controllo alimenta la tensione tra i due Paesi dal 2008 a oggi. Nel 1962 l'Onu ha assegnato il tempio alla Cambogia, senza per• deliberare sul possesso di un'area circostante di 4,6 chilometri quadrati. Con le due parti che continuano ad accusarsi a vicenda di aprire il fuoco per prime, il primo ministro cambogiano Hun Sen si Š detto oggi favorevole a una tregua e a colloqui all'interno della cornice dell'Asean (l'organizzazione dei Paesi del Sud-est asiatico). Ma un primo round di trattative, previsto oggi in Cambogia, Š stato annullato unilateralmente dalla Thailandia: «Accogliamo l'idea di colloqui, ma solo se la Cambogia smette di attaccarci», ha detto Sansern Kaewkamnerd, portavoce delle forze armate thailandesi. Mentre per domani in Indonesia (che detiene il turno di presidenza dell'Asean) Š in programma un incontro tra il ministro degli esteri thailandese Kasit Pironya con la sua controparte indonesiana Marty Natalegawa, la questione continua a essere sfruttata a fini nazionalistici sia a Bangkok sia a Phnom Penh. In particolare, molti osservatori temono che i militari thailandesi - che hanno aumentato la loro influenza dietro il governo di Abhisit Vejjajiva - utilizzino lo spettro di una guerra per sabotare le elezioni anticipate attese per inizio luglio, in cui i sondaggi prevedono un testa a testa tra la coalizione di Abhisit e l'opposizione fedele all'ex premier in esilio Thaksin Shinawatra, deposto da un colpo di stato nel 2006.

ITALIA

IMMIGRAZIONE: VENTIMIGLIA, ANCORA PASSAGGI VERSO LA FRANCIA NELLA NOTTE ARRIVATI 80 TUNISINI, SONO TUTTI GIÀ RIPARTITI (ANSA) - VENTIMIGLIA, 27 APR - Prosegue, al confine di Ventimiglia, il passaggio dei migranti diretti verso la Francia. I circa 80 tunisini arrivati in treno la scorsa notte alla stazione della cittadina ligure sono già ripartiti. E lo stesso ha fatto, questa mattina, la maggior parte dei 150 stranieri che hanno trascorso la notte al centro di accoglienza temporaneo. Il giorno dopo il vertice tra Berlusconi e Sarkozy, che hanno stretto un'intesa per modificare il patto di Schengen sugli immigrati, al confine ligure si respira dunque la stessa aria dei giorni scorsi.

WELFARE:SERVIZI SOCIALI SEMPRE PIÙ AFFIDATI AL VOLONTARIATO POL R0A QBXB WELFARE:SERVIZI SOCIALI SEMPRE PIÙ AFFIDATI AL VOLONTARIATO IV RAPPORTO AUSER SU RELAZIONE ENTI LOCALI-TERZO SETTORE (ANSA) - ROMA, 26 APR - I tagli inferti ai trasferimenti statali ai Comuni, la progressiva riduzione dei Fondi sociali, le nuove misure restrittive introdotte nel pubblico impiego, il dimagrimento degli organici pubblici imposto dal Patto di stabilit…, stanno provocando conseguenze devastanti nel sistema dei servizi sociali del nostro Paese. Un momento difficilissimo per il nostro welfare. Per il 2011 si va verso un impoverimento dei servizi pubblici comunali o l'innalzamento delle tariffe dei servizi, con i Comuni che puntano sempre di pi— sull'affidamento all'esterno dei servizi socio-assistenziali, allo scopo di abbassare i costi con il ricorso al volontariato. È il quadro allarmante messo in evidenza dal quarto Rapporto nazionale di Auser sulla relazione fra Enti locali e Terzo settore, presentato oggi a Roma. Sono stati passati al vaglio, per i primi tre mesi del 2011, gli appalti comunali e i bandi per il reclutamento del personale. Il 48,5% della spesa comunale per i servizi sociali, nei comuni con pi— di 50.000 abitanti, Š impiegata dai Comuni per affidare all'esterno - imprese sociali e associazioni di volontariato - la gestione di interventi e servizi sociali: una tendenza aumentata negli ultimi due anni, nel 2007 era infatti il 44,5%. Un fenomeno con caratteristiche pi— marcate nei Comuni del Centro e del Sud, con punte del 75,5% in Basilicata, e che riguarda servizi come strutture residenziali e ricoveri per anziani, assistenza, servizi per l'infanzia e asili nido. Tagli, esternalizzazioni, riduzioni, snellimenti, ridimensionamenti sono parole che si rincorrono sempre di pi— e a farne le spese, sottolinea la ricerca, sono i terminali di questa filiera: i cittadini, che possono contare sempre meno su una efficace rete di servizi socio-assistenziali pubblici e locali. E inoltre sono ancora troppo poche le regole, poca la trasparenza, scarsa la programmazione e l'efficienza, molta l'incertezza, senza contare i ritardi nei pagamenti. «Il terzo settore sta sempre più assumendo un ruolo sostitutivo dell'intervento pubblico - ha detto il presidente di Auser, Michele Mangano - una tendenza che va ostacolata: è necessario cambiare la politica dell'intervento sociale e rifinanziare i fondi nazionali più significativi. Si tratta di questioni che toccano temi vitali per la vita delle persone e delle famiglie»

OCSE: PER DONNE ITALIANE PIÙ DIFFICILE CONCILIARE FAMIGLIA-LAVORO = TASSO OCCUPAZIONE AL 48% CONTRO DATO MEDIO DEL 59% Roma, 27 apr. - (Adnkronos) - «In Italia le donne hanno più difficoltà a conciliare lavoro e famiglia» rispetto agli altri paesi Ocse. «Spesso si trovano a dover compiere una scelta tra avere un lavoro ed avere dei figli». Di conseguenza sia il tasso di natalità sia il tasso di occupazione femminile sono bassi: il primo è fermo all'1,4% mentre l'occupazione è pari al 48% (la media Ocse è del 59%). È quanto rileva l'Ocse nel rapporto sulle politiche familiari, secondo cui occorre quindi «rimuovere gli ostacoli all'occupazione femminile». In Italia, rileva inoltre l'organizzazione con sede a Parigi, «le donne dedicano al lavoro non retribuito molto più tempo degli uomini: in media, più di 5 ore al giorno le donne e meno di 2 ore al giorno gli uomini. Si tratta della più ampia disparità di genere nei Paesi Ocse dopo Messico, Turchia e Portogallo. La difficoltà di coniugare il lavoro con la famiglia ha contribuito sulla scelta di avere dei figli: il 24% circa delle donne nate nel 1965 non ha avuto figli; in Francia, per esempio, solo il 10% delle donne nate nello stesso anno non ha figli. (Sec-Sim/Zn/Adnkronos)

TALENTI, CENTRI SOCIALI: «3 RAGAZZI AGGREDITI DA MILITANTI CASAPOUND» (OMNIROMA) Roma, 27 APR - Tre ragazzi tra i 17 e i 19 anni, uno dei quali del collettivo studentesco Senza Tregua, sarebbero stati aggrediti nella notte davanti al bar «Zio di America» in via Ugo Ojetti. È quanto denuncia il centro sociale Astra 19. A quanto riferito i tre giovani, portati al policlinico Gemelli con ferite al volto e alla testa, sarebbero state accerchiate da un gruppo di circa 15 persone che li avrebbero picchiati con caschi e bastoni. Le vittime dell'aggressore - riferiscono dai centri sociali - avrebbero riconosciuto negli aggressori almeno un esponente di Casapund. Alle 13 è stata convocata una conferenza stampa nei locali del consiglio del Municipio IV in cui verranno dati i dettagli dell'aggressione. alle 16 appuntamento ad Astra via Capraia, ore 17 largo Valturno incrocio Prati Fiscali - Conca d'Oro

WELFARE: 'NON È UN LUSSÒ, SIT-IN A ROMA, NAPOLI E GENOVA SU SCALINATA CAMPIDOGLIO 'NO A MERCIFICAZIONE SERVIZI SOCIALÌ (ANSA) - ROMA, 27 APR - «Il welfare non è un lusso». Questo lo slogan che anima le manifestazioni di operatori sociali e famiglie di utenti in corso a Roma, Napoli e Genova. Nella Capitale alcune centinaia di persone si sono riunite sulle scalinate del Campidoglio per dire «no a un sistema sociale accentrato e mercificato». «Il welfare non è un lusso. Se ci togliete il futuro non staremo più zitti», si legge su alcuni striscioni esposti sulla scalinata del Campidoglio. Le tre manifestazioni nazionali sono state organizzate dal coordinamento 'Il welfare non è un lussò, dal Roma Social Tribe e da 'I diritti alzano la vocè.

TREVISO: FERMATO DA AGENTI REGISCE A COLPI DI KUNG FU = Treviso, 27 apr. (Adnkronos) - Un cittadino cinese di 32 anni, durante un controllo della Polizia, ha reagito sfoggiando un performance a base di arti marziali. Allontanato per molestie da una sala Bingo di Treviso l'uomo s'è imbattuto in due agenti che lo hanno accompagnato alla porta assieme al buttafuori del locale. L'uomo però ha reagito con fermezza sferrando alcuni colpi di kung-fu. Dopo poco però gli agenti sono riusciti ad avere il sopravvento sul 32enne che è stato immobilizzato ed arrestato. Nonostante tutto i due poliziotti sono finiti all'ospedale.


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gror110427 (last edited 2011-04-27 16:34:03 by anonymous)