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'''Giorgiana Masi 34 anni fa''' 34 anni fa, il 12 maggio 1977 a Roma, Giorgiana Masi è stata assassinata dalla poliazia, allora da poco rinforzata dal Ministero degli interni Cossiga. Il suo omicidio, nel pomeriggio di quel 12 maggio, a Trastevere, vicino Ponte Garibaldi, dove ora una lapide la ricorda. Altri due compagni furono feriti, nonostante il corteo compatto fosse riuscito a rompere tutti i divieti e uscire da piazza navona, arrivando fino a Campo de Fiori e riuscendo a resistere alle forze di polizia e a respingerle con barricate. Giorgiana, il suo ricordo, la memoria sua e del 77 cotinuano a essere vive in chi esiste e resiste, negli studenti e nelle studentesse, che come lei, non si piegano all'annichilimento delle coscienze, nella forza viva dei mille spazi liberati di questa città... oggi una inizaitiva per ricordrral, come sempre l'appuntamento alle cinque a ponte garibaldi ma poi anche concerti e musica a PIazza G. Belli. corrispondenza '''E' entrato a Gaza il Convgolio Restiamo Umani, dedicato a Vittorio Arrigoni''' corrispondenza '''Napoli corteo antifascista''' Oggi pomeriggio a Napoli corteo antifascista contro csapound e le aggresioni che hanno colpito due compagni 20 giorni fa. corrispondenza |
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Arrestata militante anarchica aveva le targhe di agenti di Ferrara Maddalena Calore, 24 anni, fermata a Roma dagli agenti della Digos di Bologna. Appartiene all'ambiente del circolo Fuoriluogo: in aprile scattati arresti e perquisizioni Maddalena Calore Il suo nome è legato al circolo bolognese anarco-insurrezionalista Fuoriluogo, preso di mira dalla Digos di Bologna ad aprile, con arresti e perquisizioni. Maddalena Calore, 24 anni, è stata arrestata dalla Digos di Bologna a Roma. Nel suo appartamento sono stati sequestrati documenti e foto ritenuti interessanti. Tra i suoi appunti, la Digos ha trovato Annotate decine di nominativi e targhe automobilistiche di poliziotti della Digos di Ferrara. La misura di custodia cautelare in carcere era stata emessa dall'autorità giudiziaria di Bologna per associazione a delinquere con l'aggravante della finalità di eversione. La giovane, originaria del Padovano, risiede anagraficamente in provincia di Ferrara. Nell'operazione 'Outlaw' di inizio aprile Calore aveva ricevuto l'obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di dimora a Bologna. In una conversazione telefonica intercettata dalla Digos, la giovane parlava con l'amico Francesco Magnani, ferrarese di 23 anni, uno dei cinque anarchici arrestati (e poi scarcerato) il 6 aprile con l'accusa di aver preso parte all'attentato incendiario contro gli uffici dell'Eni di Bologna il 29 marzo. A carico di Maddalena Calore però, in seguito all'analisi del materiale sequestrato il 6 aprile, secondo l'accusa sono stati acquisiti nuovi elementi, che hanno portato il Pm Morena Plazzi a chiedere e ottenere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. |
La misura di custodia cautelare in carcere era stata emessa dall'autorità giudiziaria di Bologna per associazione a delinquere con l'aggravante della finalità di eversione. |
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IMMIGRAZIONE: FRANCIA; STOP CARCERE PER CLANDESTINI PARIGI, 12 MAG - La Francia non metterà più in prigione gli immigrati stranieri per il solo motivo di un soggiorno irregolare sul suo territorio, anche se questi ultimi si rifiutano di essere ricondotti alla frontiera, in applicazione di una sentenza della corte di giustizia dell'Unione europea. È quanto emerge da una circolare del ministero della Giustizia rivelata dall'agenzia France Presse |
'''Anche in Francia è stata imposta il termine delle detenzioni per chi è sprovvuisto di permesso di soggioro''' La Francia non metterà più in prigione gli immigrati stranieri per il solo motivo di un soggiorno irregolare sul suo territorio, anche se questi ultimi si rifiutano di essere ricondotti alla frontiera, in applicazione di una sentenza della corte di giustizia dell'Unione europea. È quanto emerge da una circolare del ministero della Giustizia rivelata dall'agenzia France Presse |
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IMMIGRATI: COMITATO DELLE REGIONI APPROVA RISOLUZIONE SU EMERGENZA = Roma, 12 mag. - (Adnkronos) - È stato approvato oggi durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles il progetto di risoluzione condiviso da tutti gruppi politici, relativo all'emergenza umanitaria nel nord Africa che sta interessando l'Italia e in particolare la Sicilia- quale frontiera meridionale più esposta dell'Ue. Il presidente della Provincia di Catania e presidente dell'Unione delle province italiane Giuseppe Castiglione è intervenuto a nome del Ppe all'apertura dei lavori sottolineando l'urgenza di una risposta solidale ed attiva sia da parte dei singoli Stati più direttamente coinvolti sia da parte dell'Unione europea per fronteggiare la crisi attuale, in base al principio di «equa ripartizione di responsabilità operative e finanziarie». Il tema era stato già ieri oggetto di ampio dibattito tra il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy, che per la prima volta ha incontrato i membri del Comitato delle regioni. Per quanto concerne la situazione italiana, il presidente ha ricordato la positiva esperienza del coinvolgimento dell'Upi «quale parte attiva insieme allo Stato, alle Regioni e ai Comuni nella gestione dei flussi migratori emergenziali insieme al governo». | |
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SIRIA: SU FACEBOOK APPELLO AL VENERDÌ PER LE DONNE LIBERE = Damasco, 12 mag. - (Aki) - In segno di solidarietà con le donne arrestate dalle forze di sicurezza siriane durante la repressione delle proteste antigovernative, per domani gli attivisti stanno organizzando il 'Venerdì per le donne liberè. «Il 13 maggio manifesteremo per la dignità delle nostre sorelle arrestate», si legge sulla pagina Facebook del gruppo Rivoluzione siriana 2011. Le donne sono finite nel mirino della repressione soprattutto a Damasco e Banias, dove nei giorni scorsi hanno manifestato per chiedere la scarcerazione degli uomini delle loro famiglie, arrestati durante le proteste contro il presidente Bashar al-Assad esplose a metà marzo. | |
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'''SIRIA: in rete APPELLO AL VENERDÌ PER LE DONNE LIBERE''' In segno di solidarietà con le donne arrestate dalle forze di sicurezza siriane durante la repressione delle proteste antigovernative, per domani gli attivisti stanno organizzando il 'Venerdì per le donne liberè. «Il 13 maggio manifesteremo per la dignità delle nostre sorelle arrestate», si legge sulla pagina Facebook del gruppo Rivoluzione siriana 2011. Le donne sono finite nel mirino della repressione soprattutto a Damasco e Banias, dove nei giorni scorsi hanno manifestato per chiedere la scarcerazione degli uomini delle loro famiglie, arrestati durante le proteste contro il presidente Bashar al-Assad esplose a metà marzo. |
Gr 19:30
In primo Piano
Giorgiana Masi 34 anni fa
34 anni fa, il 12 maggio 1977 a Roma, Giorgiana Masi è stata assassinata dalla poliazia, allora da poco rinforzata dal Ministero degli interni Cossiga. Il suo omicidio, nel pomeriggio di quel 12 maggio, a Trastevere, vicino Ponte Garibaldi, dove ora una lapide la ricorda. Altri due compagni furono feriti, nonostante il corteo compatto fosse riuscito a rompere tutti i divieti e uscire da piazza navona, arrivando fino a Campo de Fiori e riuscendo a resistere alle forze di polizia e a respingerle con barricate.
Giorgiana, il suo ricordo, la memoria sua e del 77 cotinuano a essere vive in chi esiste e resiste, negli studenti e nelle studentesse, che come lei, non si piegano all'annichilimento delle coscienze, nella forza viva dei mille spazi liberati di questa città...
oggi una inizaitiva per ricordrral, come sempre l'appuntamento alle cinque a ponte garibaldi ma poi anche concerti e musica a PIazza G. Belli.
corrispondenza
E' entrato a Gaza il Convgolio Restiamo Umani, dedicato a Vittorio Arrigoni
corrispondenza
Napoli corteo antifascista
Oggi pomeriggio a Napoli corteo antifascista contro csapound e le aggresioni che hanno colpito due compagni 20 giorni fa.
corrispondenza
Proseguono gli arresti e le perquisizioni per le compagne e i compagni di Fuoriluogo di Bologna
Campeggia la foto di una compagna sul sito del corriere della sera, in pieno stile sbatti il mostro in prima pagina.La notizia ariva oggi, l'arresto è avvenuto a Roma, dove è stata fermata da agenti della Digos di Bologna. Questo fermo segue le misure repressive nei confronti di Fuoriluogo avvenute ad aprile.
La misura di custodia cautelare in carcere era stata emessa dall'autorità giudiziaria di Bologna per associazione a delinquere con l'aggravante della finalità di eversione.
In Spagna aumenta il numero dei morti per il terremoto
da adnkronos
- È salito a nove morti il bilancio del terremoto che ieri sera ha colpito la Spagna sudorientale, dopo il decesso di uno dei feriti gravi, una donna di 41 anni. Secondo fonti ufficiali, ancora sei persone risultano disperse. I feriti sono 293, tre dei quali versano in gravi condizioni.
Anche in Francia è stata imposta il termine delle detenzioni per chi è sprovvuisto di permesso di soggioro
La Francia non metterà più in prigione gli immigrati stranieri per il solo motivo di un soggiorno irregolare sul suo territorio, anche se questi ultimi si rifiutano di essere ricondotti alla frontiera, in applicazione di una sentenza della corte di giustizia dell'Unione europea. È quanto emerge da una circolare del ministero della Giustizia rivelata dall'agenzia France Presse
ESTERI
SIRIA: in rete APPELLO AL VENERDÌ PER LE DONNE LIBERE
In segno di solidarietà con le donne arrestate dalle forze di sicurezza siriane durante la repressione delle proteste antigovernative, per domani gli attivisti stanno organizzando il 'Venerdì per le donne liberè. «Il 13 maggio manifesteremo per la dignità delle nostre sorelle arrestate», si legge sulla pagina Facebook del gruppo Rivoluzione siriana 2011. Le donne sono finite nel mirino della repressione soprattutto a Damasco e Banias, dove nei giorni scorsi hanno manifestato per chiedere la scarcerazione degli uomini delle loro famiglie, arrestati durante le proteste contro il presidente Bashar al-Assad esplose a metà marzo.
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