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Proseguono gli arresti e le perquisizioni per le compagne e i compagni di Fuoriluogo di Bologna
Campeggia la foto di una compagna sul sito del corriere della sera, in pieno stile sbatti il mostro in prima pagina.La notizia ariva oggi, l'arresto è avvenuto a Roma, dove è stata fermata da agenti della Digos di Bologna. Questo fermo segue le misure repressive nei confronti di Fuoriluogo avvenute ad aprile.
Arrestata militante anarchica aveva le targhe di agenti di Ferrara Maddalena Calore, 24 anni, fermata a Roma dagli agenti della Digos di Bologna. Appartiene all'ambiente del circolo Fuoriluogo: in aprile scattati arresti e perquisizioni
- Maddalena Calore
Il suo nome è legato al circolo bolognese anarco-insurrezionalista Fuoriluogo, preso di mira dalla Digos di Bologna ad aprile, con arresti e perquisizioni. Maddalena Calore, 24 anni, è stata arrestata dalla Digos di Bologna a Roma. Nel suo appartamento sono stati sequestrati documenti e foto ritenuti interessanti. Tra i suoi appunti, la Digos ha trovato Annotate decine di nominativi e targhe automobilistiche di poliziotti della Digos di Ferrara.
La misura di custodia cautelare in carcere era stata emessa dall'autorità giudiziaria di Bologna per associazione a delinquere con l'aggravante della finalità di eversione. La giovane, originaria del Padovano, risiede anagraficamente in provincia di Ferrara.
Nell'operazione 'Outlaw' di inizio aprile Calore aveva ricevuto l'obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di dimora a Bologna. In una conversazione telefonica intercettata dalla Digos, la giovane parlava con l'amico Francesco Magnani, ferrarese di 23 anni, uno dei cinque anarchici arrestati (e poi scarcerato) il 6 aprile con l'accusa di aver preso parte all'attentato incendiario contro gli uffici dell'Eni di Bologna il 29 marzo. A carico di Maddalena Calore però, in seguito all'analisi del materiale sequestrato il 6 aprile, secondo l'accusa sono stati acquisiti nuovi elementi, che hanno portato il Pm Morena Plazzi a chiedere e ottenere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
In Spagna aumenta il numero dei morti per il terremoto
da adnkronos
- È salito a nove morti il bilancio del terremoto che ieri sera ha colpito la Spagna sudorientale, dopo il decesso di uno dei feriti gravi, una donna di 41 anni. Secondo fonti ufficiali, ancora sei persone risultano disperse. I feriti sono 293, tre dei quali versano in gravi condizioni.
IMMIGRAZIONE: FRANCIA; STOP CARCERE PER CLANDESTINI
- PARIGI, 12 MAG - La Francia non metterà più in prigione gli immigrati stranieri per il solo motivo di un soggiorno irregolare sul suo territorio, anche se questi ultimi si rifiutano di essere ricondotti alla frontiera, in applicazione di una sentenza della corte di giustizia dell'Unione europea. È quanto emerge da una circolare del ministero della Giustizia rivelata dall'agenzia France Presse
IMMIGRATI: COMITATO DELLE REGIONI APPROVA RISOLUZIONE SU EMERGENZA = Roma, 12 mag. - (Adnkronos) - È stato approvato oggi durante la sessione plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles il progetto di risoluzione condiviso da tutti gruppi politici, relativo all'emergenza umanitaria nel nord Africa che sta interessando l'Italia e in particolare la Sicilia- quale frontiera meridionale più esposta dell'Ue. Il presidente della Provincia di Catania e presidente dell'Unione delle province italiane Giuseppe Castiglione è intervenuto a nome del Ppe all'apertura dei lavori sottolineando l'urgenza di una risposta solidale ed attiva sia da parte dei singoli Stati più direttamente coinvolti sia da parte dell'Unione europea per fronteggiare la crisi attuale, in base al principio di «equa ripartizione di responsabilità operative e finanziarie». Il tema era stato già ieri oggetto di ampio dibattito tra il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy, che per la prima volta ha incontrato i membri del Comitato delle regioni. Per quanto concerne la situazione italiana, il presidente ha ricordato la positiva esperienza del coinvolgimento dell'Upi «quale parte attiva insieme allo Stato, alle Regioni e ai Comuni nella gestione dei flussi migratori emergenziali insieme al governo».
SIRIA: SU FACEBOOK APPELLO AL VENERDÌ PER LE DONNE LIBERE = Damasco, 12 mag. - (Aki) - In segno di solidarietà con le donne arrestate dalle forze di sicurezza siriane durante la repressione delle proteste antigovernative, per domani gli attivisti stanno organizzando il 'Venerdì per le donne liberè. «Il 13 maggio manifesteremo per la dignità delle nostre sorelle arrestate», si legge sulla pagina Facebook del gruppo Rivoluzione siriana 2011. Le donne sono finite nel mirino della repressione soprattutto a Damasco e Banias, dove nei giorni scorsi hanno manifestato per chiedere la scarcerazione degli uomini delle loro famiglie, arrestati durante le proteste contro il presidente Bashar al-Assad esplose a metà marzo.
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