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Afghanistan, la Casa Bianca accelera la trattativa con i talebani

L'amministrazione americana ha accelerato le trattative dirette con i talebani, iniziate diversi mesi fa. Lo scrive oggi il Washington Post, spiegando che la speranza è di poter permettere al presidente americano Barack Obama di annunciare progressi verso una soluzione della guerra afghana quando verrà avviato il ritiro delle truppe in luglio. Un funzionario afghano ha riferito che un rappresentante americano ha partecipato ad almeno tre incontri in Qatar e Germania con un esponente afghano considerato vicino al mullah Omar, leader dei talebani.

Il dipartimento di Stato per ora non commenta. Gli Stati Uniti "hanno un ampio spettro di contatti attraverso l'Afghanistan e la regione, su vari livelli", ha detto il portavoce Michael Hammer. I colloqui con i talebani, scrive il Post, procedono su diversi binari, compresi intermediari non governativi e governi arabi ed europei. I talebani hanno sottolineato la loro preferenza per negoziati diretti con gli americani e hanno proposto di istituire un loro ufficio formale, probabilmente in Qatar. Fonti americane parlano di conversazioni preliminari ma affermano che i colloqui esplorativi, rivelati in febbraio dal The New Yorker, hanno registrato significativi progressi sul piano della sostanza e della volontà d'impegno reciproca. I talebani hanno trasmesso una lista di domande. Fra queste vi sono la liberazione di una ventina di detenuti a Guantanamo, il ritiro di tutte le truppe straniere dall'Afghanistan e un ruolo sostanziale per i talebani nel governo afghano.

Gaza, bloccata una nave carica di aiuti umanitari

La "Spirit of Rachel Corrie", una nave malese carica di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza, è stata intercettata e fermata questa mattina dalla marina militare israeliana, mentre si trovava nella zona di sicurezza palestinese, a quattrocento metri dal litorale di Gaza. A bordo dell'imbarcazione - che è stata costretta a rientrare in acque egiziane - c'erano 7,5 chilometri di tubature per ripristinare la rete fognaria nella Striscia. La missione umanitaria fa capo alla "Perdana Global Peace Foundation" (Pgpf), fondata dall'ex Primo Ministro della Malesia YABhg Tun Dr. Mahathir Mohamad, e vede la partecipazione di giornalisti e attivisti in favore della pace.

Dal racconto in tempo reale su Twitter di Matthias Chang, a capo della missione, risulta che la "Spirit of Rachel Corrie" è stata intercettata da una nave israeliana e da un'altra egiziana. Gli attivisti hanno ignorato l'ordine di fermarsi, e hanno proseguito verso Gaza finché alcuni colpi di arma da fuoco li hanno costretti a fermarsi e in seguito a invertire la rotta. Non ci sono stati feriti.

La "Spirit of Rachel Corrie" era partita l'11 maggio scorso dal Pireo (Grecia) e poi aveva attraccato al porto egiziano di el-Arish, nel Sinai settentrionale. La nave deve il suo nome alla memoria di Rachel Corrie, una studentessa statunitense - attivista dell'International Solidarity Movement - uccisa a Gaza nel 2003. É stata schiacciata da un bulldozer israeliano mentre cercava di impedire che venisse demolita l'abitazione di una famiglia palestinese.

Portogallo: ok Eurogruppo a piano aiuti 78 miliardi euro

Sì dell'Eurogruppo al piano di aiuti da 78 miliardi di euro al Portogallo. Il via libera è stato dato "all'unanimità" dai ministri dell'Eurozona, i quali - come si legge in una nota di Eurogruppo ed Ecofin - hanno deciso di garantire la "salvaguardia della stabilità finanziaria della zona euro e della Ue nel suo complesso".

I 78 miliardi di prestiti del piano triennale saranno ripartiti in parti uguali, da 26 miliardi di euro ciascuna, tra il meccanismo di stabilità finanziaria permanente della Ue (Efsm), il fondo salva-stati dell'Eurozona (Efsf) e dal Fondo monetario internazionale (Fmi).

Nel comunicato non si specifica quale sarà il tasso di interesse applicato, nè quando sarà erogata la prima tranche.

A fronte degli aiuti il Portogallo si è impegnato su un programma di austerity che è stato negoziato nelle scorse settimane con la Commissione Ue, la Bce e lo Fmi. Piano che prevede in particolare un aggiustamento di bilancio "ambizioso ma credibile" per riportare il deficit sotto il 3% entro il 2013 con tre condizioni: 1) rafforzamento del processo di bilancio attraverso un più stretto monitoraggio sul sistema di partnership pubblico-privato e sulle imprese statali; 2) riforme del sistema sanitario nazionale e della pubblica amministrazione; 3) un ambizioso programma di privatizzazioni.

Lisbona si impegna anche a sostenere crescita e competitività grazie alla riforma del mercato del lavoro, del sistema giudiziario e dei settori delle imprese industriali, immobiliare e dei servizi.

L'Eurogruppo ha chiesto alle autorità portoghesi di impegnarsi a convincere gli investitori privati a mantenere le loro esposizioni "su base volontaria".

Auto: mercato Europa ancora in rosso, -3,8% ad aprile

Ancora un mese in rosso per il mercato dell'auto in Europa. Ad aprile nei 27 Paesi Ue + quelli Efta le nuove immatricolazioni hanno subito una flessione del 3,8% rispetto ad aprile 2010, totalizzando 1.128.327 unità, contro 1.172.476 di un anno fa.

A marzo le vendite di auto in Europa erano scese del 4,7% a 1.602.131 unità. Nei primi quattro mesi dell'anno il mercato europeo è sceso del 2,4% totalizzando 4.820.870 unità.

ITALIA

La Sardegna dice no al nucleare

Al referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna i SI raggiungono il 97,14 per cento, mentre i NO si fermano al 2,85 per cento. Le percentuali sono riferite alle 1805 sezioni scrutinate sulle 1820 complessive, in base alle comunicazioni pervenute dai Comuni direttamente al Servizio elettorale della Direzione generale della Presidenza della Regione.

In tutte le otto province della Sardegna gli elettori hanno espresso la loro netta contrarieta' all'installazione nell'isola di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive. Le operazioni di spoglio sono state completate nel Cagliaritano, dove i SI hanno raggiunto il 96,66 per cento, nell'Oristanese il 98,17 per cento, nel Medio Campidano il 97,77 per cento, nella provincia di Carbonia-Iglesias il 95,89 per cento e in quella di Olbia-Tempio dove i SI sono il 96,39 per cento.

Nelle altre province i dati, invece, sono pervenuti parzialmente dai Comuni al Servizio elettorale della Direzione generale della Presidenza della Regione. In particolare nel Nuorese il SI ha ottenuto il 97,78 per cento in 177 sezioni scrutinate sulle 183 della provincia, nel Sassarese i SI sono pari al 97,82 per cento in 377 sezioni sulle 381 totali, in Ogliastra i SI hanno raggiunto il 97,60 per cento in 65 sezioni su 67.

Le percentuali si riferiscono alle 1.808 sezioni scrutinate sulle 1.820 totali.


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gror110513 (last edited 2011-05-17 09:29:54 by anonymous)