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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano

ITALIA

ROMA: legge di bilancio, i movimenti si oppongono (audio: ROR)

NO TAV, la lotta non si ferma (audio: ROR)

in valsusa continua la lotta contro il TAV, la popolazione e le molte persone accorse sono sull'allertain vista della presunta scadenza di domani. corrispondenza

aumentano i morti sul lavoro in puglia

Sui dati degli ultimi tre anni in Puglia c'è un aumento nel 2010 degli infortuni mortali: “c'è stata tra il 2008 e il 2009 una riduzione ma ora c'è di nuovo una impennata”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Bari il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, Oreste Tofani, il quale ha anche auspicato un coordinamento sulle politiche che riguardano il problema. Una delegazione della commissione parlamentare è oggi a Bari e tiene incontri in prefettura, nell’ambito di incontri in tute le regioni per sollecitare attenzione e interventi. Sull'adeguamento al testo unico in materia di sicurezza sul lavoro in Puglia, “noi vediamo – ha detto Tofani – un pochino di rallentamento e vorremmo in qualche modo, anche con la nostra visita, sollecitare una maggiore attività di questo strumento che è importante”.

genova aggredito disoccupato

La persona ferita in modo molto grave la notte scorsa a colpi di cinghia e di spranga ai giardini Caviglia davanti alla stazione di Brignole, a Genova, non e' un clochard ma un disoccupato italiano che si era fermato a riposare su una panchina. L'aggressione sarebbe dovuta a una sorta di rito di iniziazione tra bande

ESTERI

germania, definitivo NO al nucleare

La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando così la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica. Lo ha annunciato oggi il ministero dell'Ambiente tedesco. La maggior parte dei 17 reattori tedeschi saranno fermati entro il 2011 mentre i tre più moderni del Paese di fermeranno al più tardi a fine 2022, ha dichiarato il ministro Norbert Rottgen (Cdu) dopo una riunione tra i leader della coalizione e la cancelliera Angela Merkel. Otto dei 17 reattori tedeschi, gia' scollegati dopo la catastrofe di Fukushima dalla rete di produzione di energia elettrica, non saranno più riattivati, ha aggiunto Rottgen, definendo la decisione irrevocabile.

australia, iniziano le slut walk, rivendichiamo il diritto a vestirci liberamente

Le 'slut walk' - letteralmente "marcia delle prostitute" - arrivano anche in Australia. Migliaia di donne hanno partecipato durante lo scorso weekend alle prime slut walk australiane, per rivendicare il proprio diritto a vestirsi come liberamente, anche in modo talvolta "provocante", senza per questo rischiare di essere violentate. Sono state in tremila a scendere in strada nel centro di Melbourne, e un altro migliaio a Brisbane. Le prossime città dove si svolgerà la manifestazione saranno Canberra il 4 giugno prossimo, Adelaide l'11 e Sidney il 13. La manifestazione è nata in Canada lo scorso aprile, dopo che un ufficiale di polizia di Toronto aveva sollecitato le donne "a non vestirsi come prostitute per non essere stuprate".


Gr 13:00

In primo Piano

Sciopero e manifestazione contro il bilancio comunale, corteo dalle ore 15.00 dal Colosseo a piazza del campidoglio, ascolta la corrispondenza

ESTERI

NUCLEARE: LA GERMANIA DICE BASTA. DAL 2021 SOLO INVESTIMENTI IN FONTI RINNOVABILI

la Germania è la prima grande potenza economica a dire addio all’atomo. Alle prime ore del mattino, dopo un lungo vertice alla Cancelleria e consulti con le opposizioni di sinistra, i sindacati, le Chiese, le parti sociali e il ministro dell’Ambiente, il democristiano Norbert Roettgen ha dato l’annuncio: tra dieci anni, nel 2021, l’ultimo dei 17 reattori atomici tedeschi sarà spento. L’addio al nucleare costerà 40 miliardi di euro, e sarà accompagnto da uno sforzo ancor più massiccio di quelli già intensi compiuti finora per la riconversione.

Spettacolare entrata ieri sera degli attivisti di Greenpeace all’Olimpico. All’inizio del primo tempo della finale di Coppa Italia, si sono calati dall’anello di copertura dello stadio, aprendo uno striscione di 200 metri quadrati con la scritta “Da Milano a Palermo, fermiamo il nucleare”. La protesta avviene il giorno successivo all’entrata in vigore del decreto Omnibus con il quale il Governo sta cercando di toglierci il diritto di votare al Referendum sul nucleare il 12 e 13 giugno. Ma la partita non è ancora chiusa: nei prossimi giorni la Corte di Cassazione deciderà se il referendum sarà veramente annullato.

Sempre Greenpeace ha reso noto la settimana scorsa i risultati del monitoraggio svolto qualche settimana fa nell’area di Fukushima:i livelli di contaminazione dei campioni di alghe analizzati superano fino a cinquanta volte i limiti ufficiali di sicurezza, minacciando in modo preoccupante popolazione e ambiente.

Malta, passa il referendum sul divorzio

Il Primo Ministro maltese, Lawrence Gonzi, ha dichiarato il Parlamento maltese rispetta la volontà del popolo che ha deciso, con una secca vittoria dei sì nel referendum, di legalizzare il divorzio.

Parlando in televisione poco la notizia che il sì aveva vinto con il 54 percento dei voti, Gonzi, che si era dichiarato contrario al divorzio, ha espresso «neutralità» nei confronti del versetto delle urne e ha chiesto ai deputati di «rispettare questo risultato». Leader del partito nazionalista che governa Malta da 25 anni, Gonzi ha portato il suo partito a prendere una posizione netta o chiara contro il divorzio.

Yemen, militari contro dimostranti a Taiz: venti morti

Sono almeno venti le vittime e decine i feriti provocati dall'intervento delle Guardie repubblicane a Taiz, seconda città dello Yemen per grandezza, dove era in corso un sit-in di manifestanti che chiedono le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh.

Nella città a sud-ovest del Paese l'esercito ha disperso i manifestanti riuniti pacificamente in piazza da febbraio. Secondo quanto riferiscono i testimoni, gli agenti della polizia hanno prima sparato in aria nel tentativo di disperdere la folla, ma poi hanno rivolto le armi direttamente contro coloro che si rifiutavano di abbandonare la piazza.

Secondo il racconto di testimoni, le forze del presidente Ali Abdallah Saleh hanno attaccato nella notte con carri armati e blindati i manifestanti accampati in piazza della Libertà, hanno dato fuoco alle loro tende e poi hanno fatto evacuare il posto. Testimoni aggiungono anche che i manifestanti che hanno tentato di scappare sono stati inseguiti nelle strade laterali e arrestati.

È un massacro. I feriti sono stati trascinati di forza in strada per essere arrestati, ha raccontato all'agenzia France Presse un attivista. Secondo l'agenzia ufficiale Saba, il presidente yemenita ha riunito nella notte i vertici militari a lui ancora fedeli invitandoli a resistere e a rispondere con fermezza alle sfide poste da fuorilegge e corrotti.

Spagna, 'indignados': troppo presto per 'arrendersi'

Il movimento dei giovani spagnoli indignati, meglio conosciuto come Movimiento M-15 ed esploso due settimane fa, è tornato in piazza per rinnovare la protesta e ha deciso di restare accampato nelle principali piazze del Paese senza fissare una precisa scadenza. Lo hanno scelto anzitutto le migliaia di spagnoli scesi ieri in Puerta del Sol, Madrid, epicentro della "rivoluzione", dove si è deliberato, per alzata di mano, di mantenere viva la piccola repubblica libertaria di Sol, composta da banchetti, stand, tende, cucine e sale riunioni all'aperto.

Intanto a Barcellona, dopo essere stati cacciati dalla polizia catalana venerdì scorso, gli "indignados" hanno ricostruito la "cittadella libertaria di Plaza Catalunya" e hanno creato dighe umane per arginare la folla di tifosi del Barça giunti sabato sera per festeggiare la vittoria in Champions League. A Toledo, invece, è stato smantellato l'accampamento di Plaza Zocodover per continuare la protesta organizzando assemblee settimanali nei quartieri cittadini.

ITALIA

SARDEGNA

Presidio del movimento dei pastori sardi per impedire l'ennesimo sfratto di un'azienda agricola, ascolta la corrispondenza

Val di susa

Una diretta all’alba dopo un’altra notte di resistenza No Tav per la Libera Repubblica della Maddalena di Chiomonte. Un movimento sempre capace di rispondere alle chiamate per difendere la terra e il proprio futuro.


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror110530 (last edited 2011-05-30 17:54:43 by anonymous)