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MEDITERRANEO-MIGRANTI La guardia costiera tunisina sta tentando da ieri sera di salvare 700 migranti che si trovano su un barcone 20 miglia a largo dell'isola di Kerkennah. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa tunisina 'Tap', i migranti sono in buona parte libici e sono partiti dal loro paese a bordo di un peschereccio diretti in Italia, quando a largo delle coste tunisine il motore ha subito un guasto lasciando l'imbarcazione in balia delle onde. La Guardia costiera ha avuto difficoltà nel soccorrere i clandestini durante la notte a causa delle cattive condizioni del mare. A bordo del peschereccio ci sono anche donne e bambini che fuggono dalla guerra in Libia. Le autorità tunisine garantiscono di essere impegnate a salvare il gruppo di migranti, che saranno trasportati nei campi profughi allestiti nel sud del paese

'GERUSALEMME' Manifestazioni di segno opposto sono in programma oggi e nei prossimi giorni nel 44° anniversario della guerra dei Sei giorni in seguito alla quale Israele occupò la parte rimanente dei Territori palestinesi (Cisgiordania e Striscia di Gaza) e le Alture del Golan siriano. Alla vigilia delle celebrazioni in Israele che riguardano in particolare l’annessione di Gerusalemme, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ribadito che la città resterà interamente israeliana escludendo la possibilità, caldeggiata dalla comunità internazionale e a cui aspirano i palestinesi, che Gerusalemme Est possa un giorno diventare la capitale di un futuro Stato palestinese. A marcare l’ostilità a questo progetto e a queste aspirazioni, circa 30.000 israeliani dovrebbero marciare attraverso Sheikh Jarrah, quartiere prevalentemente palestinese dove negli ultimi anni il governo israeliano ha promosso la costruzione di unità abitative destinate ad israeliani e distrutto allo stesso tempo abitazioni palestinesi. Secondo il quotidiano ‘Haaretz’ i manifestanti passeranno attraverso Sheikh Jarrah grazie a imponenti misure di sicurezza ed entreranno poi nella città vecchia. Tra chi contesta l’iniziativa c’è il movimento israeliano Gush Shalom che ha chiesto la cancellazione della Giornata di Gerusalemme (come è chiamata in Israele la ricorrenza di oggi) affermando che essa commemora l’annessione di territori palestinesi “con il pretesto di una falsa unità”. Il movimento giovanile palestinese sta invece organizzando manifestazioni e iniziative per domenica. Il principale appuntamento sarà quello previsto a Qalandiya, una località situata tra Ramallah e Gerusalemme, da dove, secondo gli organizzatori, migliaia di palestinesi cercheranno di superare i posti di blocco dell’esercito israeliano con l’obiettivo di raggiungere Gerusalemme. Secondo l’organizzazione palestinese-israeliana ‘Alternative information center’, dallo scorso marzo anche in seguito al vento nuovo che arriva da altri paesi arabi, il movimento giovanile palestinese è cresciuto e si sta progressivamente organizzando con l’obiettivo di rivitalizzare le aspirazioni palestinesi a uno Stato indipendente e di rafforzare l’unità inter-palestinese.

ALGERIA Quando ha visto che il suo nome, per l'ennesima volta, non figurava nell'elenco degli assegnatari di un alloggio popolare affisso all'ingresso dell'ufficio competente, è uscito per poi tornare immediamente con in mano una bottiglia colpa di benzina, che si è gettata addosso dandosi fuoco. È morto così, in Algeria, un uomo di 50 anni, che si è dato fuoco lunedi pomeriggio a El Meridj, a 55 chilometri a nord di Tebessa, e che è deceduto ieri sera nell'ospedare universitario di Annaba dove era stato portato per la gravità delle ustioni su tutto il corpo. Ne dà notizia il sito on oine del quotidiano Le Temps d'Algerie, ricordando che nella stessa regione altri quattro uomini si sono uccisi, allo stesso modo e per le medesime motivazioni. L'uomo aveva quattro figli e da tempo cercava di avere assegnata una casa di edilizia popolare.

'MLADIC' Ratko Mladic farà la sua prima apparizione davanti ai giudici del Tpi venerdì mattina alle 10. Lo comunica il Tribunale penale internazionale dell'Aia

LIBIA- NATO La Nato ha deciso oggi di prolungare per altri 90 giorni la missione militare in Libia, Unified Protector. Lo hanno reso noto fonti diplomatiche

IRAN Una attivista iraniana è morta oggi in tafferugli con le forze di sicurezza durante i funerali del padre, un noto oppositore. Lo rende noto il sito dell'opposizione Kaleme. Haleh Sahabi, 54 anni, un'attivista anti-regime che si batteva anche per i diritti delle donne, era stata autorizzata ad uscire dal carcere per partecipare al funerale del padre, Ezatollah Sahabi. È morta per arresto cardiaco dopo essere caduta in terra durante tafferugli con le forze dell'ordine, secondo Kaleme. Haleh era stata arrestata durante le proteste del 2009 seguite alla rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad ed era stata condannata a due anni di reclusione. Il padre, un ex parlamentare passato all'opposizione negli anni ottanta, è morto due giorni fa a 81 anni per un arresto cardio-circolatorio. Ieri l'opposizione aveva invitato gli iraniani a partecipare in massa al funerale di Ezatollah Sahab

YEMEN È di 41 morti il bilancio degli scontri avvenuti nel corso della notte a Sanàa. Lo riferiscono fonti mediche yemenite citate dalla tv satellitare 'al-Arabiyà. Gli scontri tra l'esercito, fedele al presidente Ali Abdullah Saleh, e i miliziani tribali, fedeli allo sceicco Sadiq al-Ahmar, sono ripresi nella serata di ieri e sono terminati poco prima dell'alba. I cittadini del quartiere di al-Hesbah, teatro dei combattimenti, sono stati costretti a lasciare le loro case e accusano i miliziani di entrambe le parti di usare le loro abitazioni come caserme dalle quali sparare contro gli avversari

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NUCLEARE La Corte di Cassazione ha deciso: il referendum sul nucleare si farà. Dunque, il 12 e 13 giugno insieme ai referendum su acqua e legittimo impedimento gli italiani saranno chiamati ad esprimere il loro parere sul nucleare. Il parere della Corte era necessario dopo che nel decreto Omnibus approvato dal parlamento si stabiliva la rinuncia alla creazione di nuove centrali nucleari in Italia.

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Le radiofrequenze da cellulare 'potrebbero causare il cancro'. Lo ha deciso un gruppo di 34 esperti dell'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro dell'Oms. Ma i produttori, che assicurano che finanzieranno studi indipendenti, sottolineano che la classificazione fissa il rischio al livello 3 su una scala di 5. Un livello che 'contiene altre sostanze di uso comune come ad esempio il caffe' e i sottoaceti'. In tutto il mondo si contano 5 miliardi di telefonini, 100 mln solo in Italia.


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gror110601 (last edited 2011-06-01 11:12:32 by anonymous)