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'''Siria, 30mila soldati nella città di Jisr al-Shughur'''

La tv di Stato siriana ha annunciato che l'esercito ha avviato operazioni per riportare la sicurezza a Jisr al-Shughur, città della Siria settentrionale teatro negli ultimi giorni di sanguinose violenze. Secondo gli attivisti siriani, Jisr al-Shughur è da giorni sotto assedio, dopo il recente scontro tra uomini armati e forze dell'ordine, che sarebbe costato la vita a 120 uomini della sicurezza siriana. Dalla città centinaia di famiglie sono fuggite e hanno cercato riparo in Turchia.
Le operazioni vedono coinvolti 30mila militari siriani.

'''Unione Europea, area Schengen: ingresso Bulgaria e Romania rimandato a settembre'''

Decisione rinviata: se ne discuterà sotto la presidenza polacca. Forte lo scetticismo olandese. Probabile l'ammissione a tappe

Sull'ammissione di Bulgaria e Romania nell'area di Schengen si deciderà a settembre. Lo ha detto il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter, durante il Consiglio dei ministri dell'ambito Giustizia e Affari interni.

"Tutti i Paesi membri hanno riconosciuto gli sforzi fatti dai due Paesi per adeguarsi agli standard tecnici e politici per l'ingresso in Schengen e hanno deciso che il dossier potrà essere portato avanti ancora sotto la presidenza polacca dell'Unione», che comincerà a luglio.

Fermamente contraria l'Olanda, convinta in extremis ad accodarsi alla maggioranza. In tanti però temono l'impennata di flussi migratori attraverso le frontiere controllate da Bucarest e Sofia.

Si profila per i due Paesi un ingresso per tappe nell'area di Schengen, con l'apertura del traffico aeroportuale alla fine del 2011 e quella di porti e frontiere terrestri nel 2012.

'''Spagna, rilasciati i cinque indignados arrestati ieri a Valencia'''

Sono stati rilasciati durante la notte i cinque giovani appartenenti al "Movimiento 15-M", che ieri a Valencia sono stati arrestati dalle forze di polizia. La notizia è resa nota dai media spagnoli. Il giudice ha stabilito per i cinque l'obbligo di firma ogni terzo venerdì del mese.

I manifestanti facevano parte della folla di indignados riuniti fuori dalla sede delle Corts Valencianas, il parlamento regionale, nel giorno in cui è avvenuto l'insediamento della nuova assemblea. Centinaia di giovani hanno protestato contro l'elezione di personaggi coinvolti in casi di corruzione, tra i quali il governatore uscente Francisco Camps. La polizia ha caricato i dimostranti, e negli scontri ci sono stati undici feriti.

'''Australia: violentata 1 studentessa su 6'''

Una proporzione sorprendentemente alta di studentesse universitarie in Australia - più di una su due - ha subito aggressioni sessuali, stalking o molestie sessuali in qualche periodo della vita. Una su sei ha subito uno stupro e un altro 12% un tentato stupro. Lo rivela un sondaggio online condotto dall'Unione nazionale studenti sulle percezioni di sicurezza personale nel campus, al quale hanno risposto 1500 studentesse.

'''Fede non influisce su appartenenza a Chiesa, studio'''

Credere in Dio non sembra più essere il motivo principale per appartenere a una delle Chiese nazionali: è quanto emerge da uno studio dall'istituto demoscopico gfs di Zurigo. L'indagine - condotta per conto del settimanale "Reformierte Presse" - rileva che il 62% degli interpellati è cattolico o protestante "perché lo è da sempre".

Solo il 5% delle 1013 persone interrogate tra il 5 e il 20 aprile hanno affermato di appartenere alla Chiesa perché "credono in Dio"; il 7% è affiliato perché ha paura dell'aldilà mentre il 28% perché si reca volentieri a messa, indica oggi l'istituto gfs in una nota.

Il 23% degli interpellati rimane nella Chiesa per poter avere un funerale religioso. Dall'indagine emerge che sono soprattutto i giovani a valutare se uscire ufficialmente dalla Chiesa: circa il 18% delle persone tra i 18 e i 39 anni ha dichiarato di essere intenzionato a compiere questo passo.
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'''Fremiti di sommossa in corso Vinzaglio a Torino'''

La questura di Corso Verona, sede dell’ufficio immigrazione della polizia torinese, ha chiamato oggi pomeriggio una quarantina di egiziani e li ha invitati a presentarsi per completare le pratiche in vista dell’ottenimento del permesso di soggiorno. Pronta per loro, però, c’era un’espulsione. Sono stati quindi caricati di peso sui mezzi della Polizia e trasferiti nella Questura centrale di Via Grattoni. Se in Corso Verona non c’erano che tre o quattro solidali e una decina di familiari, il passaparola dev’essere stato efficace e tempestivo, perché nel giro di poco tempo si è formato un assembramento che, tra solidali accorsi e amici e parenti, contava una sessantina di persone.

È questione di attimi, le forze dell’ordine in assetto anti sommossa cercano di bloccare prima un lato, poi un altro della strada. È chiaro che stanno cercando di trasferire i bus carichi di clandestini per portarli via, ma a nessuno sta bene di farsi soffiare da sotto il naso un amico, o un fratello. Alle urla di “libertà, libertà” che i solidali gridano da fuori, si sentono i ragazzi egiziani all’interno rispondere, e vien da sé fare un giro un po’ più largo, evitare il blocco imposto dalla celere, raggiungere corso Vinzaglio, e cercare di impedire ai bus di deportare gli amici che sono all’interno.

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ESTERI

ITALIA


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Siria, 30mila soldati nella città di Jisr al-Shughur

La tv di Stato siriana ha annunciato che l'esercito ha avviato operazioni per riportare la sicurezza a Jisr al-Shughur, città della Siria settentrionale teatro negli ultimi giorni di sanguinose violenze. Secondo gli attivisti siriani, Jisr al-Shughur è da giorni sotto assedio, dopo il recente scontro tra uomini armati e forze dell'ordine, che sarebbe costato la vita a 120 uomini della sicurezza siriana. Dalla città centinaia di famiglie sono fuggite e hanno cercato riparo in Turchia. Le operazioni vedono coinvolti 30mila militari siriani.

Unione Europea, area Schengen: ingresso Bulgaria e Romania rimandato a settembre

Decisione rinviata: se ne discuterà sotto la presidenza polacca. Forte lo scetticismo olandese. Probabile l'ammissione a tappe

Sull'ammissione di Bulgaria e Romania nell'area di Schengen si deciderà a settembre. Lo ha detto il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter, durante il Consiglio dei ministri dell'ambito Giustizia e Affari interni.

"Tutti i Paesi membri hanno riconosciuto gli sforzi fatti dai due Paesi per adeguarsi agli standard tecnici e politici per l'ingresso in Schengen e hanno deciso che il dossier potrà essere portato avanti ancora sotto la presidenza polacca dell'Unione», che comincerà a luglio.

Fermamente contraria l'Olanda, convinta in extremis ad accodarsi alla maggioranza. In tanti però temono l'impennata di flussi migratori attraverso le frontiere controllate da Bucarest e Sofia.

Si profila per i due Paesi un ingresso per tappe nell'area di Schengen, con l'apertura del traffico aeroportuale alla fine del 2011 e quella di porti e frontiere terrestri nel 2012.

Spagna, rilasciati i cinque indignados arrestati ieri a Valencia

Sono stati rilasciati durante la notte i cinque giovani appartenenti al "Movimiento 15-M", che ieri a Valencia sono stati arrestati dalle forze di polizia. La notizia è resa nota dai media spagnoli. Il giudice ha stabilito per i cinque l'obbligo di firma ogni terzo venerdì del mese.

I manifestanti facevano parte della folla di indignados riuniti fuori dalla sede delle Corts Valencianas, il parlamento regionale, nel giorno in cui è avvenuto l'insediamento della nuova assemblea. Centinaia di giovani hanno protestato contro l'elezione di personaggi coinvolti in casi di corruzione, tra i quali il governatore uscente Francisco Camps. La polizia ha caricato i dimostranti, e negli scontri ci sono stati undici feriti.

Australia: violentata 1 studentessa su 6

Una proporzione sorprendentemente alta di studentesse universitarie in Australia - più di una su due - ha subito aggressioni sessuali, stalking o molestie sessuali in qualche periodo della vita. Una su sei ha subito uno stupro e un altro 12% un tentato stupro. Lo rivela un sondaggio online condotto dall'Unione nazionale studenti sulle percezioni di sicurezza personale nel campus, al quale hanno risposto 1500 studentesse.

Fede non influisce su appartenenza a Chiesa, studio

Credere in Dio non sembra più essere il motivo principale per appartenere a una delle Chiese nazionali: è quanto emerge da uno studio dall'istituto demoscopico gfs di Zurigo. L'indagine - condotta per conto del settimanale "Reformierte Presse" - rileva che il 62% degli interpellati è cattolico o protestante "perché lo è da sempre".

Solo il 5% delle 1013 persone interrogate tra il 5 e il 20 aprile hanno affermato di appartenere alla Chiesa perché "credono in Dio"; il 7% è affiliato perché ha paura dell'aldilà mentre il 28% perché si reca volentieri a messa, indica oggi l'istituto gfs in una nota.

Il 23% degli interpellati rimane nella Chiesa per poter avere un funerale religioso. Dall'indagine emerge che sono soprattutto i giovani a valutare se uscire ufficialmente dalla Chiesa: circa il 18% delle persone tra i 18 e i 39 anni ha dichiarato di essere intenzionato a compiere questo passo.

ITALIA

Fremiti di sommossa in corso Vinzaglio a Torino

La questura di Corso Verona, sede dell’ufficio immigrazione della polizia torinese, ha chiamato oggi pomeriggio una quarantina di egiziani e li ha invitati a presentarsi per completare le pratiche in vista dell’ottenimento del permesso di soggiorno. Pronta per loro, però, c’era un’espulsione. Sono stati quindi caricati di peso sui mezzi della Polizia e trasferiti nella Questura centrale di Via Grattoni. Se in Corso Verona non c’erano che tre o quattro solidali e una decina di familiari, il passaparola dev’essere stato efficace e tempestivo, perché nel giro di poco tempo si è formato un assembramento che, tra solidali accorsi e amici e parenti, contava una sessantina di persone.

È questione di attimi, le forze dell’ordine in assetto anti sommossa cercano di bloccare prima un lato, poi un altro della strada. È chiaro che stanno cercando di trasferire i bus carichi di clandestini per portarli via, ma a nessuno sta bene di farsi soffiare da sotto il naso un amico, o un fratello. Alle urla di “libertà, libertà” che i solidali gridano da fuori, si sentono i ragazzi egiziani all’interno rispondere, e vien da sé fare un giro un po’ più largo, evitare il blocco imposto dalla celere, raggiungere corso Vinzaglio, e cercare di impedire ai bus di deportare gli amici che sono all’interno.


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