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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

FEMMINICIDI

ITALIA

Piemonte: la vittoria delle donne - respinto il Protocollo Ferrero

Il giorno 15 luglio il tribunale del TAR ha accolto il ricorso fatto da una associazione di donne, ed ha quindi respinto il Protocollo Ferrero, che prevedeva l'ingresso degli integralisti pro-vita all'interno dei consultori pubblici.

Roma: Vademecum per la (IN)sicurezza delle donne

Istigazione alla paura, consigli retrò e un aggeggio elettronico da 300 euro da portare sempre con sé. Il Comune di Roma

finanzia un discutibile progetto: il “Vademecum per la sicurezza delle donne è stato presentato dal Sindaco Gianni Alemanno, Lavinia Mennuni Consigliere Pari Opportunità di Roma Capitale e Giorgio Ciardi, Delegato del Sindaco per le Politiche della Sicurezza, come “apporto informativo per la tutela e incolumità”. L’opuscolo è stato stampato in 10.000 copie e distribuito nei percorsi delle linee A e B delle metropolitane di Roma.

In fondo alla pubblicazione sono elencati i numeri utili da chiamare in caso di necessità, Carabinieri e Polizia: come se non sapessimo che gli uomini in divisa sono tra i primi stupratori. Inoltre, secondo l’opuscolo una donna che esce da sola deve avere mille accorgimenti, deve avere paura (anche se qualche riga più sopra si suggerisce alla donna “Sii forte e abbi fiducia in te!!!”, salvo poi avvertire “Evita strade buie o deserte anche se ti trovi nel centro della città e non pensare mai ‘tanto a me non succede’...”). Infine sulla violenza domestica: cosa suggerisce il vademecum in caso lo stalker o l’aggressore sia il marito, il fidanzato, un amico o un parente? Nulla. In tal caso la porta di casa la possiamo chiudere restando fuori noi e lasciando dentro loro?

rOMA: Aggressioni antigay

Tre aggressioni omofobe, a Centocelle, all'Eur e in pieno centro, nei pressi del Colosseo, avvenute nelle ultime due settimane. Nessuno però ha voluto sporgere denuncia, per paura di ritorsioni o per non rivelare la propria omosessualità.

Ragazzi picchiati o fatti oggetto di lanci di pietre e uova perché si baciavano, o anche solo perché passeggiavano nei pressi di un luogo di ritrovo della comunità omosessuale romana. Il più recente risale alla notte di domenica 17, in via dei Fori Imperiali.

L'aggressione ha visto per protagonista un 22enne, uscito da un locale della vicina Gay Street, che è stato aggredito da un gruppo di ragazzi tra i 18 e i 20 anni, con un lancio di uova con dentro pezzi di vetro.

La seconda aggressione si è verificata nella notte dell'8 luglio, in un'altra zona frequentata dalla comunità omosessuale: l'Eur, nei dintorni del Gayvillage. Un ragazzo è stato affrontato da almeno due persone, che lo hanno rincorso al grido di "frocio", e gli hanno lanciato delle pietre contro, colpendolo alla testa.

Una zona, quella delle Tre Fontane, all'Eur, che non è nuova ad episodi del genere: alla fine di giugno, un 35enne aveva denunciato di essere stato rincorso da un gruppo di ragazzi armati di bastoni.

Un'altra violenza viene denunciata dal Gay Center e risale agli inizi di luglio. Un 18enne aveva notato che cinque ragazzi lo stavano fissando mentre si baciava con il fidanzato, sotto casa sua, nella zona di Centocelle. Il giorno dopo, mercoledì 6, lo hanno aspettato in cinque (tutti giovanissimi, alcuni anche minorenni), e, una volta solo, lo hanno insultato e aggredito con calci e pugni.

ESTERI

Messico: Assassinate due lavoratrici sessuali aderenti all'Altra Campagna di Orizaba, Veracruz.

Forse è l’indifferenza per tante morti, forse è perché sono solo numeri o cifre, forse è perché così sono le autorità del governo di Veracruz e di Orizaba e considerano che la morte di due lavoratrici sessuali non è importante, che non hanno forma umana, molto meno se sono aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona e appartenenti al Collettivo femminista Cihuatlatolli e alla Rete Messicana del Lavoro Sessuale.

Il 29 giugno la nostra compagna Rafaela Navarro è stata sgozzata nell'Hotel "Los Pascuales". Undici giorni dopo la nostra compagna Fabiola Orozco Isouza, di 23 anni e incinta di 8 mesi è stata strangolata nell'Hotel "El paredon".

Le autorità non danno risposte, si mantengono insensibili davanti all'omicidio di queste due donne. I due Hotel dove sono stati commessi gli omicidi, per esempio, continuano ad essere aperti, senza nessuna indagine aperta.

C’è paura tra le lavoratrici sessuali, perché si teme che la terribile ondata di femminicidi arrivi anche a Orizaba, ancora di più con l'indifferenza o la complicità davanti a questi crimini, non si sentono sicure. Questo è quanto vale la vita delle donne per le autorità dello stato di Veracruz e della città di Orizaba.

DA TRADURRE - Unas 40 personas rodean la acampada antiabortista de la Puerta del Sol y la señalan como “zona de peligro” para la libertad de las mujeres

By feminismos on 9 Julio, 2011

Esta acción ha sido realizada por activistas afines al Grupo de Feminismos de Acampada Sol. El grupo la ha asumido como propia posteriormente en su asamblea.

Unas 40 personas rodean la acampada antiabortista de la Puerta del Sol y la señalan como “zona de peligro” para la libertad de las mujeres

Sobre las 12:45 del mediodía del sábado 9 de julio unas 15 activistas feministas se han acercado al puesto de Acampada Vida en la Puerta del Sol para realizar una acción simbólica. Mientras lo han rodeado con arena teñida de fucsia para marcarlo sin dañar el suelo, han mostrado carteles en los que podía leerse “¡Cuidado! Alto riesgo de intrusión en tu intimidad”, “Ojo, a partir de aquí intentan decidir por ti”, “Está entrando en zona represora”, “A partir de aquí deciden sobre tu cuerpo” y “Zona ‘prohivida’ a la libertad”. Alrededor se ha concentrado un grupo de apoyo de unas 25 personas. No se ha bloqueado el paso y las personas voluntarias de Acampada Vida han continuado con normalidad su recogida de firmas para derogar la Ley del Aborto.

Las activistas han dialogado con quienes se acercaban a preguntar. En ningún momento se ha levantado la voz, excepto para leer el manifiesto explicativo y corear brevemente la consigna “Nosotras parimos, nosotras decidimos”. Algunas personas se han acercado a agradecer la acción a las activistas y otras a argumentar posturas en contra. También ha habido quien ha insultado a las feministas, a lo que éstas han respondido alzando las manos.

En los primeros minutos de la acción se han acercado cuatro efectivos de la Policía Nacional, que han permanecido atentos sin interferir. Más tarde han aparecido dos parejas de municipales y han insistido a las mediadoras en que finalizaran para “no provocar”. A las 13:15 han abandonado el lugar sin más incidentes.

???Chiesa lesbica in Brasile

Lanna Holder e Rosaria Rocha, autoproclamatesi pastore, hanno fondato nel giugno scorso in un quartiere centrale a San Paolo del Brasile una nuova chiesa evangelica lgbt per "dar rifugio a tutti quelli che sono vittime d'intolleranza". Durante la conferenza stampa in cui ha dato l'annuncio, Holder si è definita "lesbica, ma con Gesù in corpo".


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gror110719 (last edited 2011-07-19 14:03:28 by anonymous)