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Lampedusa: in arrivo un altro barcone, venticinque dei migranti non ce l'hanno fatta

I cadaveri di 25 persone sono stati ritrovati su un barcone carico di immigrati soccorso dalla Guardia costiera la scorsa notte a 35 miglia a Sud di Lampedusa. I corpi sono stati individuati dopo che erano stati trasferiti su due motovedette i 271 stranieri che viaggiavano sul ponte dell'imbarcazione. Tra di loro, 36 donne e 21 bambini. Nessuno aveva parlato dei morti, che sono stati scoperti dai marinai della Guardia costiera quando hanno effettuato come sempre un'ispezione dell'intera barca prima di abbandonarla. L'operazione di soccorso è scattata dopo una telefonata fatta con un cellulare da uno dei passeggeri del barcone, che ha chiesto aiuto. Ma nemmeno lui aveva parlato dei cadaveri. Il natante, lungo una quindicina di metri è salpato dalla Libia, è stato poi avvistato da un elicottero della Guardia di finanza e raggiunto da due unita' della Capitaneria di porto che ne hanno seguito la navigazione fino a un miglio da Lampedusa. Qui il motore del barcone ha avuto un guasto, e gli immigrati sono stati trasferiti sulle motovedette. I morti sono tutti uomini, eccetto una donna. Non sono ancora state stabilite le cause dei decessi e si ignora se sia la stessa per tutti. I medici del Poliambulatorio di Lampedusa hanno effettuato un primo esame, ma si attendono ulteriori accertamenti. Non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. Una delle ipotesi è che siano vittime di asfissia, per mancanza di ossigeno negli stretti spazi della stiva dove probabilmente durante la navigazione erano ammassate troppe persone.

Rivolta degli immigrati in tangenziale, scontri a Bari

Sono almeno 150, in strada e sui binari. Scontri a Bari tra alcuni richiedenti asilo e le forze dell'ordine a Bari dopo la protesta inscenata questa mattina dagli immigrati che hanno bloccato la tangenziale e la linea ferroviaria Bari-Foggia con pesanti ripercussioni sulla circolazione. La polizia ha utilizzato anche idranti per disperdere i manifestanti. Sulla tangenziale ci sono stati tentativi di blocchi con copertoni e bidoni dati alle fiamme; Carabinieri e Polizia sono intervenuti e ci sono state cariche per tentare di disperdere i manifestanti che hanno lanciato sassi. Al momento ci sarebbero decine di contusi tra le forze dell'ordine e la tangenziale è ancora bloccata al traffico Da almeno due mesi si registrano proteste e tenzioni all'interno del Cara, il centro di accoglienza per i richiedenti asilo di Bari Polese che ospita oltre 1.200 immigrati, prevalentemente provenienti dal Nord Africa.

Rifiuti: Napoli, impianti quasi saturi

Non si e' ancora scesi sotto le mille tonnellate in giacenza per le strade di Napoli: anche oggi, l'Asia, azienda speciale del Comune addetta alla raccolta, registra quantitativi stabili. Alle 9.30 sono state conferite 800 tonnellate negli impianti di Giugliano, Caivano, Tufino e nell'ex Icm tra i quartieri di Barra e Ponticelli .Non si riesce a scendere sotto le mille tonnellate - dice Raphael Rossi, presidente di Asia - a causa di problemi degli stir che sono quasi saturi'.

Corrispondenze: No-Tav e Aeroporto di Ciampino Esteri

Due giovani palestinesi sono stati uccisi questa mattina nel campo profughi di Qalandya, vicino Ramallah in Cisgiordania. Ad ammazzarli sono state le forze armate israeliane, entrate nel campo nel tentativo di arrestare alcuni giovani residenti. Gli scontri sono scoppiati dopo il raid israeliano contro alcune case del campo e durato per ore: all’alba i soldati sono penetrati nelle abitazioni e le hanno perquisite e vandalizzate. Subito, sono esplosi gli scontri tra i palestinesi residenti e l’esercito. I soldati hanno aperto il fuoco indiscriminatamente e hanno colpito i due giovani, uccidendoli. A restare a terra un giovane di soli 22 anni, Mutasin Issa Udwan, colpito alla testa da un proiettile. Il ragazzo è morto all’istante. Ali Khalifa, l’altro giovane ucciso, è stato centrato allo stomaco ed è morto all’ospedale di Ramallah. Un terzo giovane, Maamoon Awwas, è stato ferito alla schiena. L’esercito israeliano ha infine arrestato due ragazzi, Wajih Ayman Al-Khatib e Anas Manasrah. Immediata la reazione della’Autorità Palestinese che ha condannato duramente gli omicidi a Qalandya. Il portavoce dell’AP, Nabil Abu Rudeina, ha definito il raid come un tentativo da parte del governo di Tel Aviv di esasperare la situazione in vista di settembre e della domanda di riconoscimento dell’indipendenza dello Stato palestinese all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Siria, Ue: "Imminenti nuove sanzioni"

BEIRUT - Continua anche oggi, primo giorno di Ramadan, la repressione delle forze di sicurezza siriane nella citta' di Hama, dove ieri un centinaio di persone sono rimaste uccise, tra le quali bambini e donne: secondo residenti carri armati dell'esercito siriano hanno nuovamente attaccato la città stamane uccidendo almeno quattro civili. Intanto, secondo attivisti, una nuova operazione e' stata lanciata dalle forze governative contro la citta' di Deir Az Zor, il piu' importante centro per la produzione di petrolio e gas, nell'est del Paese.