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ATENE, 12 OTT - Proseguono anche oggi ad Atene le manifestazioni e le occupazioni di uffici pubblici in segno di protesta contro le misure di austerity adottate dal governo greco nel tentativo di risanare la dissestata economia del Paese. Dalle prime ore di questa mattina il ministero delle Finanze e quello dello Sviluppo Agricolo sono occupati da impiegati che protestano contro i tagli dei loro stipendi. Dal canto loro, i dipendenti dell'Eyath, la società per le acque di Salonicco, hanno murato con mattoni e cemento l'ingresso dell'edificio dove ha sede l'azienda. Oggi è il secondo giorno della loro protesta contro la decisione del governo di privatizzare la società. In tarda mattinata i lavoratori si raduneranno in un'assemblea generale per decidere le mobilitazioni per i prossimi giorni. Caos anche per siti archeologici, musei e altri servizi del ministero della Cultura e del Turismo che resteranno chiusi oggi e domani a causa di uno sciopero di 48 ore indetto dalla Federazione nazionale degli impiegati nel ministero che protestano contro le misure varate dal governo riguardanti la messa in mobilità di 30.000 lavoratori, la fusione e l'abolizione di Enti e di servizi dello Stato e la riduzione dei loro stipendi. In mattinata è prevista una manifestazione dei lavoratori del ministero davanti all'Acropoli mentre dimostrazioni di protesta sono previste anche in altre città della Grecia.

M.O.: 1027 I DETENUTI PALESTINESI LIBERATI IN DUE FASI IN CAMBIO DI SHALIT = Ramallah, 12 ott. - (Adnkronos/Aki) - Saranno 1027 i detenuti palestinesi che saranno scarcerati in cambio della liberazione del caporale israeliano Gilad Shalit, nelle mani di Hamas dal 25 giugno 2006. Secondo l'agenzia di stampa palestinese 'Maan', che pubblica oggi i particolari dell'accordo raggiunto ieri tra le autorità israeliane e il movimento islamico di Gaza, si legge che mille detenuti palestinesi sono uomini e 27 sono donne. Nella prima fase, che dovrebbe avvenire entro pochi giorni, saranno scarcerati 450 detenuti uomini e 27 donne. Nella seconda fase invece, prevista tra circa due mesi, saranno scarcerati altri 550 detenuti. Sono almeno 163 i detenuti originari della Cisgiordania che saranno costretti a stabilirsi a Gaza e altri 40 dovranno recarsi all'estero. Almeno 300 dei mille uomini che saranno scarcerati erano stati condannati all'ergastolo.

SIRIA: TV, CENTINAIA DI MIGLIAIA IN PIAZZA PRO-REGIME (ANSA) - BEIRUT, 12 OTT - Centinaia di migliaia di siriani si stanno riversando nel centro di Damasco in un annunciato raduno lealista. Lo riferisce la tv di Stato siriana, precisando che il raduno era stato indetto sulla pagina Facebook «Siria patria mia» aperta da «cittadini liberi» che «rifiutano le interferenze straniere» e «condannano le manipolazioni mediatiche dei media panarabi e stranieri». Il raduno Š in corso a piazza Sette Fontane (Sabaa Bahrat) nel cuore moderno della capitale siriana.

Egitto

Si è svolto ieri in Egitto l'appello al processo presso il tribunale militare del blogger ed attivista egiziano Maikel Nabil Sanad. La corte ha deciso di annullare la condanna a tre anni di prigione decisa con la sentenza di primo grado, per aver “diffamato le forze armate” e “diffuso false notizie”. La data del nuovo processo, che quindi ricomincerà dal primo grado di giudizio, non è ancora stata fissata. Il Tribunale si è riservato di comunicarla il prossimo 13 ottobre. Diversificate le reazioni. Se da una parte c’è chi vede in questa decisione un barlume di speranza, come ad esempio alcuni membri del movimento “Free Maikel Nabil”, molto più pessimista è apparso il fratello, Mark Nabil, all’uscita dal tribunale: “Oggi mi sarei aspettato la liberazione di Maikel. C’è stato un cambiamento, ma la situazione è ancora critica. Maikel sta lentamente morendo, e la situazione non migliorerà se continuerà lo sciopero della fame”.

- TUNISI, 12 OTT - Inchiostro indelebile su un dito della mano, per impedire che un elettore possa recarsi, illecitamente, più volte alle urne. È una delle prescrizioni alle quali gli elettori tunisini dovanno sottostare per esprimere, il 23 ottobre, il loro voto per la Costituente e che sono state rese note dalla Commissione che sta curando l'organizzazione dell'appuntamento elettorale. Ciascun elettore, prima di prendere la scheda e andare nella cabina, dovrà intingere il pollice in una boccetta contenente un inchiostro di colore blu, che resterà indelebile per almeno 72 ore, evitando quindi quei «giochetti» che tanto timore stanno incutendo in alcune formazioni politiche. Divieto anche per i telefoni cellulari che non saranno ammessi nei seggi, per evitare che qualcuno possa fotografare la propria scheda per «certificare» il voto. (ANSAmed).

IRAQ: NUOVO ATTENTATO CONTRO POLIZIA A BAGHDAD, IL QUINTO IN UN GIORNO = Baghdad, 12 ott. - (Adnkronos/Aki) - È stato eseguito pochi minuti fa un nuovo attentato, il quinto di oggi, contro un obiettivo della polizia irachena nella città di Baghdad. Secondo quanto riferisce l'inviato della tv araba 'al-Jazeerà, un kamikaze si è fatto saltare in aria contro un posto di blocco della polizia del quartiere al-Hurriya. Poco prima altri quattro attentati con autobombe hanno colpito altrettanti obiettivi della polizia irachena nella capitale provocando la morte di 15 persone e il ferimento di altre 60.

NUOVA ZELANDA: NAVE INCAGLIATA, 'SI TEME CHE AFFONDÌ COMANDANTE, RISCHIA 12 MESI CARCERE (ANSA) - SYDNEY, 12 OTT - Il rischio di una catastrofe ambientale irrimediabile in una baia della Nuova Zelanda famosa per la sua fauna marina si è aggravato oggi con la comparsa di grosse fratture nello scafo della nave portacontainer che si è incagliata una settimana fa in una barriera corallina a 22 km dalla costa. Dai serbatoi sono fuoriuscite almeno 300 tonnellate di petrolio che hanno già contaminato le spiagge, e circa 70 container sono caduti in mare. «Abbiamo identificato fratture da stress nello scafo quindi non possiamo escludere il rischio che la nave si spacchi e affondi, riversando in mare più di 1300 tonnellate di petrolio», ha detto il premier John Key durante una visita nella zona. La metà di prua della nave lunga 236 metri è fermamente incastrata nei banchi corallini, la poppa è sommersa a più di 90 metri di profondità e lo scafo è inclinato di 18 gradi. Onde fino a 5 metri e forte vento hanno flagellato la nave per due giorni, facendo cadere in mare molti dei container. Centinaia di militari e di volontari sono impegnati nelle operazioni di pulizia sulle spiagge, raggiunte dalle dense bolle nere e il portavoce di Maritime New Zealand Steve Jones ha avvertito che molto più petrolio raggiugerà le spiagge della zona.

ITALIA

CRISI: BOLOGNA, SCONTRI TRA POLIZIA E manifestanti DAVANTI BANKITALIA (2) = (Adnkronos) - I manifestanti hanno cercato di entrare nella sede di Bankitalia per consegnare i loro esposti e restituire la lettera che la Bce ha inviato al governo ad agosto. Il presidio è composto dai giovani del gruppo 'Time out' che riunisce studenti, precari, collettivi e centri sociali. Dopo le cariche della polizia si sono ricompattati e sono entrati nella sede della Corte d'Appello di via Monticelli. Il corteo che si è mosso da piazza Cavour dove si è riunito davanti alla Banca d'Italia, sta ora sfilando negli uffici che si occupano degli sfratti e delle ingiunzioni ai pagamenti. I partecipanti alla contestazione sono entrati nel palazzo scadendo slogan e mostrando i loro striscioni. Hanno, durante il percorso lungo via Farini e via Castiglione, incollato alcuni manifesti ai muri, contro il costo della vita. Sugli striscioni che portano con loro alcuni numeri tra cui «10 mila ingiunzioni di pagamento» e «mille appartamenti mangiati dalle banche». I manifestanti, megafono in mano, stanno occupando gli spazi degli ufficiali giudiziari. Un altro gruppo è rimasto in via Castiglione a bloccare il traffico, coinvolgendo la gente anche con l'ausilio del sound installato per l'occasione.

CARCERI: DETENUTO ROMENO SI UCCIDE A CASTROVILLARI (ANSA) - CASTROVILLARI (COSENZA), 12 OTT - Un detenuto di origine romena, di 37 anni, si è impiccato nella tarda serata di ieri nel carcere di Castrovillari. Lo ha reso noto il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria). «L'uomo, dopo che l'agente della polizia penitenziaria era passato per il consueto giro di controllo - affermano in un comunicato il segretario generale aggiunto del Sappe , si è tolto la vita utilizzando il laccio dell'accappatoio. Un'altra tragedia nelle affollate carceri italiane ». «In Calabria - affermano - ci sono circa mille detenuti in più rispetto ai posti previsti, per un totale di oltre 3200 persone. Di queste circa mille appartengono alla criminalità organizzata e circa 800 sono stranieri. A Castrovillari ci sono 280 detenuti, per una capienza di 130 posti disponibili».

LAVORO: PENTA; FIOM RICORRERE A TUTTE SOLUZIONI DISPONIBILI (ANSA) - FAENZA (RAVENNA), 12 OTT - Ricorso agli «ammortizzatori sociali disponibili». È quello che chiede la Fiom-Cgil a seguito dell'apertura della procedura di mobilità da parte dell'azienda faentina Penta, specializzata nel settore dell'oleodinamica, che ha posto in cassa integrazione a zero ore 47 dipendenti senza possibilità di reimpiego.. Alla luce dell'incontro avvenuto ieri tra le parti sociali e l'azienda, «pare farsi strada la soluzione dell'utilizzo della cassa in deroga regionale fino al prossimo dicembre seguito dalla messa in mobilità dei 47 lavoratori. La Fiom ritiene questa proposta inadeguata date le condizioni attuali, e vista la possibilità di utilizzo di altri ammortizzatori sociali e, soprattutto, vista l'impossibilità dell'azienda di garantire ad oggi l'orario di lavoro pieno nemmeno a coloro che non sono in cassa integrazione a zero ore». Per effetto del mancato accordo tra le parti, la discussione riprenderà nelle strutture della Provincia entro i tempi previsti dalla procedura.

FINCANTIERI: LAVORATORI BLOCCANO STAZIONE PRINCIPE A GENOVA (ANSA) - GENOVA, 12 OTT - I lavoratori della Fincantieri che protestano a Genova per il rilancio dello stabilimento di Sestri Ponente hanno bloccato la stazione ferroviaria di Principe. Circa cinquecento manifestanti sono entrati nello scalo e hanno occupato i binari. La circolazione ferroviaria è bloccata. L'azione si è svolta in modo pacifico, non si sono avuti momenti di tensione.

GAY: RICERCA ARCIGAY, 19% DENUNCIA DISCRIMINAZIONI SUL LAVORO = 13% SI È VISTO RESPINGERE CANDIDATURA PER UN POSTO Roma, 12 ott. (Adnkronos) - Il 19.1% delle persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e trans) riferisce di essere stata discriminata sul lavoro e il 13% dichiara di aver visto respinta la propria candidatura per un posto di lavoro in ragione della propria identità sessuale. Sono i risultati di «Io Sono Io Lavoro», rilevazione svolta da Arcigay con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. «Quanto alle discriminazioni la forma più grave, il licenziamento, è stato esperito dal 4,8% degli intervistati, in particolare da trans. Oltre due intervistati su tre -rileva Arcigay- affermano di aver parlato con qualcuno dell'accaduto, la maggioranza di questi si è rivolto ad amici e parenti, colleghi di lavoro e medici o psicologi, senza però trovare una effettiva soluzione all'accaduto». Il 48% del campione «controlla scrupolosamente le informazioni personali che comunica sul posto di lavoro per non correre il rischio di essere trattato ingiustamente».


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gror111012 (last edited 2011-10-12 11:30:12 by anonymous)