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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

In primo Piano Lavoratrici Omsa

ESTERI

DOMANI PRESSO LA CORTE MILITARE DI GAZA CITY QUINTA UDIENZA DEL PROCESSO AGLI IMPUTATI PER IL RAPIMENTO ED ASSASSINIO DI VITTORIO ARRIGONI

Ricordiamo che Gaza è sotto assedio dalla metà del 2006, privando 1,6 milioni di persone della loro libertà e dei fondamentali diritti umani. Anche se l'assedio è stato condannato dalle Nazioni Unite e molti governi nazionali, nulla è stato fatto. La società civile ha dovuto agire laddove i governi hanno fatto orecchie da mercante. Due navi con 27 passeggeri provenienti da 5 paesi sono a vela a Gaza per affrontare il blocco navale israeliano, e per portare forniture mediche e lettere di sostegno. Viene richiesto che Il nostro governo (che manda ad Israele 3 miliardi dollari in aiuti militari ogni anno), esige che venga assicurato il passaggio sicuro delle navi 'e che termini il blocco illegale di Gaza.

ITALIA

Lavoratrici Omsa in lotta

Un gruppo di lavoratrici continua a portare avanti l'impegno quotidiano, per mantenere i riflettori accesi sulla vertenza contro la chiusura dello stabilimento per il trasferimento della manodopera in Serbia.Diversificati i tentativi di denuncia: dalla via sindacale, all'apparizione mediatica, alla realizzazione del documentario "Licenziata" per la regia di Lisa Tormena, le "brigate teatrali dell'Omsa", per raccontare attraverso il palcoscenico la favola nera dell'azienda, fino al boicottaggio dei negozi Golden Lady, presidiandone l'entrata nei sabati dello shopping.Sono 242 le operaie allo stabilimento produttivo della Golden Lady Spa, di cui il marchio Omsa fa parte. Solo 30 di loro varcano i cancelli degli stabilimenti produttivi per 4 ore al giorno e intanto la cassintegrazione si avvicina. Restano 5 mesi al 14 marzo 2012, giorno in cui cesseranno gli ammortizzatori sociali. Intanto nessuna proposta risolutiva in arrivo nemmeno dopo il 25 maggio e il 25 luglio, quando sono stati organizzati 2tavoli ministeriali a Bologna e a Roma, per rilevare e riconvertire il sito produttivo dell'Omsa. "Ci sono dei contatti" è ciò che si sentono ripetere le operaie, ma non è dato loro sapere per "una questione di riservatezza".I problemi della faentina Omsa hanno ormai varcato i confini regionali e riguardano altri siti produttivi della Golden Lady. La multinazionale ha deciso di ridurre drasticamente la sua presenza in Italia: anche negli stabilimenti di Gissi (Chieti) e di Basciano (Teramo) sono in discussione centinaia di posti di lavoro e si prospetta il rischio chiusura.


Gr 13:00

In primo Piano

Sommario :

NUOVI INSEDIAMENTI IN CISGIORDANIA E A GERUSALEMME EST

CAMBIO AL VERTICE DELLE FORZE ARMATE

OPERAI UCCISI IN SIRIA

UN CANTANTE SAHRAWI PARLA DEL POLISARIO

REATTORE FUKUSHIMA DA' PROBLEMI

COME ALTRO REATTORE IN UCRAINA

--ITALIA

PROTESTA A TERMINI DEI LAVORATORI DELLA WAGON LITS

ATAC POSSIBILI PROTESTE SPONTANEE

IRISBUS ACCORDO TRA FIAT E SINDACATI

STUDENTI PROSEGUONO LA MOBILITAZIONE A TRIESTE

ESTERI

UNESCO; ISRAELE ACCELERA INSEDIAMENTI, SCONTRO CON ANP . È scontro tra Israele e Anp dopo l'ammissione della Palestina all'Unesco: altri duemila alloggi ebraici in Cisgiordania e nell'area di Gerusalemme est e lo stop temporaneo al trasferimento di fondi all'Autorit… nazionale palestinese sono la durissima risposta del governo israeliano alla contestata adesione, che lo Stato ebraico ha definito «una tragedia». Immediata è arrivata la replica palestinese. Quella israeliana è una decisione «disumana» che «accelera la distruzione del processo di pace», l'ha bollata l'Anp pochi minuti dopo la diffusione della notizia. Il congelamento dei fondi significa «rubare il denaro del popolo palestinese», ha tuonato Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen. I nuovi passi, che aprono una fase difficilissima per il futuro dei rapporti tra Stato ebraico e Anp, sono stati comunicati dopo la riunione, ieri a Gerusalemme, del premier Benyamin Netanyahu con i sette ministri principali del suo governo, convocata per definire una linea di azione nei confronti sia dell'Unesco sia dell'Anp. Delle duemila nuove case, 1650 saranno edificate a Gerusalemme e le altre a sud di Betlemme, che sarà il primo sito per il quale i palestinesi chiederanno all'agenzia Onu la 'definizionè di Patrimonio dell'umanità .

GRECIA: GOVERNO SOSTITUISCE TUTTI I VERTICI FORZE ARMATE Con una mossa a sorpresa, il governo greco ha sostituito senza alcun preavviso, e apparentemente senza un motivo, tutti i vertici delle forze armate. Lo riferisce l'agenzia Ana precisando che la decisione è stata presa ieri nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio di governo per gli Affari Esteri e la Difesa (Kysea). Il Kisea ha accettato la proposta in tal senso avanzata dal ministro della Difesa Panos Beglitis.

SIRIA: 10 OPERAI UCCISI IN FABBRICA A HOMS DA UOMINI ARMATI, - Dieci operai sono stati uccisi martedì da uomini armati in una fabbrica nella località di Kafrlaha nella provincia di Homs, nella Siria centrale. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani in un comunicato. «Dieci operai sono stati uccisi nella loro fabbrica a Kafrlaha nella regione di Al-Houla ad Homs. Uomini armati provenienti da villaggi vicini hanno fatto irruzione nella fabbrica e hanno aperto il fuoco controgli operai», si legge nel comunicato.

ALGERIA: NAJIM ALLAL CANTANTE SAHRAWI, ORA PRIMAVERA ARABA ANCHE IN CAMPI POLISARIO = Algeri, 2 nov. - (Adnkronos/Aki) - «Che ci crediate o no, presto la primavera araba arriverà anche nei campi del Fronte Polisario come quello di Tinduf, nel sud dell'Algeria». È quanto afferma il più famoso cantante sahrawi, Najim Allal, in un'intervista al giornale arabo 'al-Akhbar', per spiegare cosa sta avvenendo all'interno del campo dove il 23 ottobre sono stati rapiti tre cooperanti europei, tra cui l'italiana Rossella Urru. Nel presentare il suo ultimo album dal titolo 'I giovani del cambiamentò, spiega che «nei campi della zona dell'Hammada c'è chi ora critica a viso aperto i capi del Polisario perchè per la popolazione la situazione è sempre più dura».

GIAPPONE: FUKUSHIMA; IL REATTORE NON SI È RIACCESO . Il reattore 2 della centrale giapponese di Fukushima non si è riacceso. La reazione di fissione nucleare rilevata nelle ultime ore dalla società che lo gestisce, la Tepco, è un fenomeno parziale, «che può verificarsi in particolari condizione di densità e distribuzione geometrica del combustibile rimasto all'interno del reattore», spiega Emilio Santoro, dell'Enea. A mettere in allerta è stata l'emissione di Xenon 133 e Xenon 135, un gas velenoso che viene prodotto in condizioni normali durante le reazioni di fissione. «Poichè questo gas decade in tempi molto rapidi, è impossibile che i livelli rilevati adesso siano quelli rilasciati nell'incidente del marzo scorso». È quindi probabile che sia legato ad una reazione partita spontaneamente con il combustibile residuo rimasto nel reattore in fase di messa in sicurezza. Per questo motivo si è deciso, a scopo cautelativo, di iniettare acido di boro all'interno del circuito di raffreddamento. In questo modo sarà possibile 'spegnerè la reazione che molto probabilmente è ripartita e che non riguarda l'intero sistema.

UCRAINA: REATTORE NUCLEARE SPENTO DA SISTEMA SICUREZZA Uno dei reattori della centrale nucleare di Rivne, nell'Ucraina nord-occidentale, è stato spento la scorsa notte dal sistema di sicurezza automatico. Lo fa sapere oggi il ministero delle Situazioni di emergenza di Kiev sul suo sito web sostenendo che il livello di radioattività è nella norma. Il reattore, il numero 2 della centrale di Rivne, sarebbe stato disattivato alle 22.48 senza causare interruzioni nella fornitura di energia elettrica.

ITALIA

TERMINI, IN CORSO PROTESTA LAVORATORI WAGONS-LITS - Alcune decine di dipendenti della Servirail Wagon Lits stanno protestando nella galleria della Stazione Termini di Roma, dove da qui a breve è previsto l'arrivo alla presenza delle più alte autorità dello Stato del Treno dell'Eroe ( il milite ignoto ) , per attirare l'attenzione sulla loro situazione lavorativa. A quanto raccontato da alcuni manifestanti, vestiti con l'uniforme da lavoro, sono 485 i dipendenti della società, che si occupa dei treni notturni, ad aver ricevuto una lettera di licenziamento che sarà operativa dal prossimo 11 di dicembre. «Ci domandiamo perchè Trenitalia -affermano i manifestanti - abbia intrapreso questa politica, che penalizza in particolare il Sud Italia, dove tra l'altro la tanto sbandierata Alta velocità non arriva. Le ricadute occupazionali saranno molto pesanti, per noi così come per i lavoratori della manutenzione, delle pulizie e della logistica». «La via d'uscita - concludono - non è certo quella degli ammortizzatori sociali, come la cassa integrazione o i contratti di solidarietà, che risolvono il problema temporaneamente. Riteniamo giusto che debba essere Trenitalia, responsabile di questa situazione, a farsene pienamente carico».

ATAC VENERDÌ INCONTRO MA POSSIBILI AZIONI SPONTANEE «Prima dello sciopero del 17 novembre indetto dalla Filt Cgil, Fit Cisl e Uil trasporti e Ugl, al momento, non ci sono altre mobilitazioni organizzate dai sindacati dell'Atac. Ma non si può garantire che, alla luce delle recenti dichiarazioni dell'azienda, non vi siano azioni di protesta spontanee da parte di singoli o gruppi di lavoratori esasperati dell'Atac». Lo afferma il segretario regionale della Filt Cgil Roma e Lazio .

FIAT: IRISBUS; INTESA CON SINDACATI SU CESSAZIONE ATTIVITÀ ORA ATTENZIONE SI SPOSTA SU TRATTATIVA CON AZIENDA ASIATICA AVELLINO,Cessazione dell'attività produttiva; cassa integrazione straordinaria fino a 24 mesi; stop alle procedure di messa in mobilità; impegno dell'azienda a verificare tutte le proposte industriali funzionali alla riapertura dello stabilimento. Insieme al ritiro dei provvedimenti disciplinari contestati a nove lavoratori, sono questi i punti dell'accordo raggiunto tra Fiat e i vertici dei sindacati provinciali sull'Irisbus di Valle Ufita, in provincia di Avellino. La firma dell'accordo, presso la sede irpina di Confindustria, è stata preceduta dall'assemblea svoltasi stamattina all'interno dello stabilimento nella quale i lavoratori, circa 700, a larghissima maggioranza, avevano approvato la piattaforma. Il ricorso alla cassa integrazione per crisi dovrà essere discusso e approvato dal ministero del Lavoro. L'intesa comprende anche lo sblocco dei presidi davanti ai cancelli dell'Irisbus, cominciati lo scorso sette luglio quando la Fiat annunciò la decisione di dismettere lo stabilimento irpino e la ripresa dell'attività produttiva per il completamento di commesse bloccate dallo sciopero ad oltranza dei lavoratori. L'attenzione adesso si sposta sulla trattativa avviata, ma sinora mai decollata, con l'Amsia, l'azienda asiatica che opera sui mercati internazionali per conto del colosso metalmeccanico cinese Dfm.

SCUOLA: TENDE A TRIESTE, STUDENTI PROSEGUONO LA PROTESTA Alle ore 14, gli studenti delle superiori di Trieste che dallo scorso venerdì hanno allestito una tendopoli in piazza Unità, terranno un'assemblea, per decidere come proseguire la protesta che si lega a quella degli indignati e che rivendica inoltre un'edilizia scolastica non fatiscente. Lo riferisce una delle dimostranti, Antonia 17 anni, dell'istituto d'arte 'Nordiò. «Sicuramente -afferma la studentessa- non resteremo in piazza Unità per farci sgomberare di nuovo». Ieri era infatti accaduto che la polizia avesse iniziato a sgomberare la piazza, che deve essere libera già domani per una cerimonia ufficiale.

Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror111102 (last edited 2011-11-02 18:42:44 by anonymous)