SALUTE, salvo saluta e apre. Da Paula: ci lavoro dalle 15.30 per il gr delle 17.00. per quello delle 19.30 ci sarà Fedingo. Un bacio a tod@s.

Da Paula per Fedingo: ci sono due corrispondeze brevi che puoi utilizzare. Stanno su desktop del computer della regia, da dove mandiamo sempre l'automatico (ROR). Una è sull'iniziativa sul carcere di oggi (il testo sta sul gr delle ore 13.00 e io l'ho ritoccato per quello delle 17.00)e una è di pino giampietro della Confederazione Cobas, sulla possibilità di uno sciopero contro la guerra (su questo un testo breve lo puoi trovare sul sito di onda d'urto di Brescia, http://www.radiondadurto.org/agenzia/


Gr di lunedi 11 novembre - ore 17.00

Dal mondo

ISRAELE - Le prossime elezioni israeliane si terranno il 28 gennaio 2003, secondo quanto ha deciso oggi la commissione Giustizia e Costituzione della Knesset, il parlamento dello stato ebraico. Le elezioni, anticipate di nove mesi rispetto alla scadenza prevista dell'ottobre 2003, sono state convocate dopo la crisi provocata dall'uscita dei laburisti dal governo di unita' nazionale. Intanto la radio dell'esercito ha reso noto che le primarie per la scelta del candidato laburista all'incarico di premier si terranno il 19 novembre. I sondaggi indicano come vincitore il sindaco di Haifa Amram Mitzna, contro il segretario del partito ed ex ministro della Difesa Benyamin Ben Eliezer. Terzo Haim Ramon, che potrebbe annunciare oggi il suo ritiro dalla corsa. Le primarie del Likud si terranno il 28 novembre, in base ad un accordo raggiunto fra i principali contendenti, il premier Ariel Sharon e il neo ministro degli Esteri Benyamin Netanyahu. I sondaggi indicano Sharon vincitore e al momento prevedono una netta affermazione del suo partito alle elezioni.

IRAQ - Si riunira' alle sette di questa sera (quindi a partire dalle cinque in Italia) il Parlamento iracheno convocato da Saddam Hussein per discutere della nuova risoluzione sulle ispezioni votata all'unanimita' la scorsa settimana al Palazzo di Vetro dell'ONU. Entro venerdi' Baghdad deve infatti rispondere alle Nazioni Unite, precisando se accetta o meno il nuovo regime di verifiche. La decisione del Parlamento sara' trasmessa al Consiglio per il Comando della rivoluzione presieduto da Saddam, il massimo organismo di potere dell'Iraq.

SUDAFRICA - 'Boervolk Krygers' ('guerrieri della nazione boera'), è questo il nome del gruppo di estrema destra che in Sudafrica ha rivendicato le bombe che, la notte tra il 29 e 30 ottobre, hanno sconvolto Soweto ('South West Township', il sobborgo nero alla periferia di Johannesburg) e causato la morte di una donna. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali, le quali precisano che la rivendicazione è stata effettuata tramite una lettera inviata alle redazioni delle principali testate sudafricane. Al momento la polizia sta vagliando l'attendibilità del documento, analizzandone attentamente i contenuti. Nella nota i componenti del gruppo dichiarano che le bombe di Soweto sono "solo il primo passo verso la fine del governo del partito di governo, l'African national Congress. I 'Guerrieri della nazione boera' chiedono inoltre il rilascio di 35 dei loro compagni, specificando che tra questi vi sono anche i 18 membri del 'Boermag' ('Potere boero') arrestati dalla polizia sudafricana la scorsa settimana. Il 4 novembre le forze di sicurezza di Johannesburg hanno fermato Thomas Vorster, che insieme a 17 suoi compagni dovrà rispondere, il prossimo 19 maggio 2003, dell'accusa di aver tentato di rovesciare il governo del presidente Thabo Mbeki. Le autorità sudafricane ritengono che quanto accaduto a Soweto, sia da ricondurre al tentativo di destabilizzazione portato avanti da un 'network' di organizzazioni di estrema destra, nostalgici del regime segregazionista, che si oppongono al governo multirazziale in Sudafrica.

COLOMBIA - Fonti dell'esercito hanno annunciato la cattura di Juan Arcos Peña, alias Jair, leader delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) a Sincelejoi.. Con 'Jair' sono sei i dirigenti delle Farc arrestati dallo scorso 21 settembre, quando sono state instaurate due 'zone di sicurezza' nei dipartimenti caraibici di Sucre e Bolívar da parte del neo presidente Uribe Velez che dimostra sempre più, con le sue decisioni, il disinteresse per una soluzione negoziata del conflitto . Un altro arresto è avvenuto nel fine settimana a Bucamaranga (dipartimento di Santander), dove i militari hanno catturato Luis Duarte Valderrama, alias 'Parlante', considerato il numero 3 dell'Eln (Esercito di liberazione nazionale).

Dall'Italia

CARCERE - Dopo la prima tornata di lotta che ha visto impegnati detenute e detenuti di oltre 100 penitenziari italiani nella protesta iniziata il 9 settembre e durata un mese circa, oggi in molte carceri sono riprese azioni di protesta. SI preme per dare seguito alle richieste contenute nella piattaforma di questa lotta che si propone di attenuare il sovraffolamento drammatico delle carceri italiane con provvedimenti di indulto, di depenalizzazione dei reati minori e di maggiori possibilità di accedere alle misure alternative alla detenzione attualmente concesse con il contagocce. A Roma questa mattina un gruppo di ex-detenuti ha effettuato un sit-in davanti a Montecitorio, per sollecitare il parlamento ad accettare le richieste dei detenuti.

NAPOLI - E' stato raggiunto un accordo tra comune e questura sul diritto a manifestare nella città. Questo accordo formalmente rispetta il diritto costituzionale a manifestare ma in realtà limita enormemente la potenzialità stessa di un corteo, ovvero: creare un disagio pubblico per denunciare una carenza pubblica. Il comune e la questura hanno siglato un accordo che prevede la possibilita' di fare un corteo al giorno e l'individuazione di percorsi che non intralcino il commercio e la vita degli altri cittadini che vanno al lavoro. Lo ha dichiarato soddisfatta al margine del consiglio comunale di Napoli tenutosi oggi, la sindaco Jervolino che ha aggiunto di chiedere il rispetto di questo accordo, nato dopo una serie di colloqui con le organizzazioni sindacali e i commercianti. (ma non con le liste dei disoccupati, liste che scendono in piazza quotidianamente a differenza dei sindacati). Mi auguro -ha detto sempre la Jervolino- che il comitato per l'ordine e la sicurezza convocato per il 19, confermi questa intesa e la arricchisca di altri particolari utili. Sul ripetersi di manifestazioni da parte dei senza lavoro, il sindaco ha detto: il loro diritto di manifestare e' sacrosanto, cosi' come e' sacrosanto il diritto di tutti i cittadini a poter circolare liberamente. Una citta' con continui disordini -ha concluso il sindaco- e' meno appetibile anche per i turisti che invece cerchiamo di attirare perche' turismo significa sviluppo e occupazione. A proposito di questo ricordiamo la pratica attuata da una delle tante liste dei disoccupati di Napoli, che fanno manifesti "scritti a mano" dove danno in varie lingue (dall'inglese al giapponese) un singolare ma sincero benvenuto: "benvenuti nella città della disoccupazione e della precarietà".


G.R. FLASH ORE 9,30

IRAQ- Caccia americani e britannici hanno attaccato domenica due postazioni irachene sospettate di essere armate di missili terra-aria SAM, nella zona di 'non volo' sud del paese, nei pressi di Tallil (circa 250 km a sud-est di Baghdad). E' questo il primo attacco del genere da quando il consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato venerdi' la niuova risoluzione sul disarmo dell'Iraq. I caccia hanno attaccto i due siti con bombe ad alta precisione. L'ultimo attacco del genere risaliva a giovedi' scorso. Venerdi' aerei statunitensi avevano sganciato sulla zona sud di 'non volo' 240 mila volantini che ammonivano i militari iracheni a non attaccare i velivoli Usa e britannici impagnati a pattugliare il rispetto del divieto di volo nell'area. Dall'inizio dell'anno gli aerei occidentali hanno attaccato 56 volte postazioni di difesa aerea irachena situate nelle due zone interdette. La grande maggioranza di queste azioni, ben 43, sono avvenute nella zona meridionale.

GAZA, 11 NOV - Elicotteri da combattimento israeliani hanno lanciato in nottata razzi contro obiettivi nella citta' di Gaza. Lo hanno indicato testimoni palestinesi. Il raid e' avvenuto circa due ore dopo l’attacco palestinese contro un kibbutz nel nord di Israele, che ha causato cinque morti, israeliani. Gli elicotteri hanno tirato sei o sette razzi contro un'officina meccanica, che e' stata completamente distrutta, secondo quanto riferito da testimoni e responsabili della sicurezza palestinesi. Nessun ferito e' stato finora segnalato.

IL CAIRO, 11 NOV - Il Consiglio ministeriale della Lega araba, svoltosi ieri al Cairo, dopo aver invitato l’Iraq ad accettare lla risoluzione dell’ONU, ha rivolto un appello alla Libia perche' torni sulla sua decisione di ritirarsi dall'organizzazione panaraba. Il Consiglio - afferma una risoluzione resa pubblica al termine della riunione - invita la Jamahiriya libica a ritirare la sua domanda di uscita dalla Lega e sottolinea il suo desiderio che questo paese continui ad assumere il suo ruolo nel rafforzamento della solidarieta' araba, soprattutto nelle circostanze eccezionali attraversate attualmente dalla nazione araba. La Libia ha annunciato il 24 ottobre scorso la decisione di ritirarsi dalla Lega Araba, rimproverando all'organizzazione la mancanza di azione nei confronti delle crisi della regione, in particolare quella irachena e palestinese. Il segretario generale della Lega, Amr Mussa, aveva compiuto il 26 ottobre una breve visita a Tripoli, ma era riuscito solo a convincere il leader libico Muammar Gheddafi a sospendere la decisione.

MOSCA, 11 NOV - Il testo della dichiarazione del premier ceceno Maskhadov, pubblicata oggi sul sito ufficiale della resistenza cecena, si e' incrociato con le dichiarazioni di chiusura di Putin a Mosca nei confronti di una trattativa con i leader ceceni. Maskhadov afferma che la presa di ostaggi nel teatro Dubrovka dimostra che il conflitto ha raggiunto un limite di guardia e non puo' essere risolto con l'uso della forza. Nonostante la presenza di truppe russe sul territorio della repubblica cecena - continua il presidente indipendentista - la parte cecena ha detto piu' volte e ribadisce ora di essere pronta ad un dialogo politico senza condizioni. Ieri Putin aveva escluso qualsiasi ipotesi di 'negoziato' in Cecenia dove il Cremlino vede una soluzione politica attraverso un referendum e l'elezione di istituzioni filorusse che la guerriglia non accetterebbe mai. Per Maskhadov le responsabilita del proseguimento della guerra e delle sofferenze dei nostri popoli gravano interamente sul potere russo. Secondo il deputato Serghiei Yushenkov, co-presidente del partito Russia-Liberale, dal 1994 ad oggi in Cecenia sono morte 250.000 persone da tutte e due le parti civili compresi, ma la gente non lo sa perche' i mass media sono quasi tutti controllati dal Cremlino.

FILIPPINE Manila, - E' di almeno quattordici morti e quattro dispersi il bilancio di una sciagura aerea avvenuta oggi nella baia di Manila, ove un Fokker 27 con a bordo 34 persone e' precipitato poco dopo il decollo dalla capitale delle filippine diretto a Laoag, una citta' situata 400 chilometri piu' a nordo e nota per il gioco d'azzardo. Tra le vittime ci sarebbero come minimo quattro bambini, e il loro numnero si teme sia destinato a salire giacche' chi manca all'appello e' probabilmente rimasto intrappolato nella cabina, avvinto al sedile dalle cinture di sicurezza. Tratti invece in salvo sedici passeggeri, tra cui due cittadini australiani. Testimoni oculari hanno raccontato che dal motore sinistro si e' all'improvviso levata una colonna di fumo nero, quindi il velivolo ha perso rapidamente quota; la ricostruzione e' stata confermata anche da riprese effettuate con una videocamera amatoriale. Sommozzatori della Marina Militare filippina si stanno immergendo nelle acque della baia, a circa 11 metri di profiondita', per raggiungere il relitto e verificare se all'interno vi siano ulteriori cadaveri da recuperare.

ITALIA

- ROMA, 11 NOV - Una scossa di magnitudo 3.0, corrispondente al terzo grado della scala Mercalli, e' stata registrata dall' Istituto nazionale di geofisica alle 8.17 in provincia di Campobasso. Sono stati interessati i comuni di Providente, Ripabottoni, Sant' Elia a Pianisi, San Giuliano e Bonefro. La scossa e' stata avvertita dalla popolazione.

RIPRENDE OGGI LA PROTESTA NELLE CARCERI ITALIANE Dopo la prima tornata di lotta che ha visto impegnati detenute e detenuti di oltre 100 penitenziari italiani nella protesta iniziata il 9 settembre e durata un mese circa, oggi in molte carceri riprenderanno azioni di protesta per sollecitare le richieste contenute nella piattaforma di questa lotta che si propone di attenuare il sovraffolamento drammatico delle carceri italiane con provvedimenti di indulto, di depenalizzazione dei reati minori e di maggiori possibilità di accedere alle misure alternative alla detenzione attualmente concesse con il contagocce. A Roma questa mattina un gruppo di ex-detenuti effettuerà un sit-in con sciopero della fame davanti a Montecitorio, per sollecitare il parlamento ad accettare le richieste dei detenuti.

GR 13.00

RUSSIA - San Pietroburgo - Cinque persone sono morte e almeno altrettante sono rimaste ferite (una delle quali in modo grave) nell'incidente provocato dal deragliamento di due vagoni di un treno elettrico che, usciti dalle rotaie, sono piombati su una banchina, nellala stazione Baltiisky a San Pietroburgo. Il treno, che era stato appena riparato e non aveva passeggeri a bordo - riferisce l'agenzia INTERFAX - era sottoposto a test di manovra, quando probabilmente si sono registrati problemi con i freni; cosi' due vetture, staccatesi dal convoglio, sono piombate sulla piattaforma, dove c'erano in attesa diversi passeggeri. Dalla stazione di San Pietroburgo, la seconda citta' della Russia per numero di abitanti e il primo porto commerciale, partono i treni per la parte meridionale e occidentale del Paese, ma anche direti ai palazzi dell'era zarista, come il Palazzo d'Estate e quello d'Inverno.

MOSCA - Un elicottero militare russo Mi-24 e' precipitato in Cecenia, a 15 chilometri da Grozny, a causa di un guasto, o perlomeno questa e' la versione ufficiale diffusa dal comando russo di Khankala. Tutti i militari che si trovavano a bordo sono riusciti a salvarsi. Dall'inizio dell'anno, nove elicotteri russi sono stati colpiti dalle forze ribelli. Nei giorni scorsi un Mi-8 e' stato abbattuto alla periferia di Grozny. Nove militari erano rimasti uccisi. E lo scorso agosto i combattenti ceceni avevano colpito un elicottero da trasporto vicino a Khankala, uccidendo i 124 militari che si trovavano a bordo.

ISRAELE Gerusalemme - Le prossime elezioni israeliane sono state fissate per il 28 gennaio 2003, secondo quanto ha deciso oggi la commissione Giustizia e Costituzione della Knesset, il parlamento dello stato israeliano. Le elezioni, anticipate di nove mesi rispetto alla scadenza prevista dell'ottobre 2003, sono state convocate dopo la crisi provocata dall'uscita dei laburisti dal governo di unita' nazionale. Intanto la radio dell'esercito ha reso noto che le primarie per la scelta del candidato laburista all'incarico di premier si terranno il 19 novembre. I sondaggi indicano come vincitore il sindaco di Haifa Amram Mitzna, contro il segretario del partito ed ex ministro della Difesa Benyamin Ben Eliezer. Terzo Haim Ramon, che potrebbe annunciare oggi il suo ritiro dalla corsa. Le primarie del Likud si terranno il 28 novembre, in base ad un accordo raggiunto fra i principali contendenti, il premier Ariel Sharon e il neo ministro degli Esteri Benyamin Netanyahu. I sondaggi indicano Sharon vincitore e al momento prevedono una netta affermazione del suo partito alle elezioni.

ITALIA

Operai della Fiat, camionisti delle imprese di derattizzazione, persino medici e operatori sanitari: dalle otto di stamane cortei di camion e blocchi stradali paralizzano il centro di Palermo. Dalla stazione centrale non e' possibile raggiungere piazza Politeama, lungo l'arteria principale, via Roma, transennata da vigili urbani. I vigili hanno consigliato agli automobilisti percorsi alternativi, ma in parecchi sono rimasti intrappolati tra gruppi di operai sistemati agli incroci delle traverse del centro. La tensione e' alta, gruppi di agenti e carabinieri pattugliano le zone bloccate ma fino ad ora non si sono registrati incidenti. Per far defluire il traffico attorno al teatro Politeama sono stati rimossi i blocchi di via Roma e via principe di Scordia, ma la situazione non e' migliorata. Agli operai della Fiat giunti con dieci pullman da Termini Imerese si sono aggiunti i lavoratori del settore delle derattizzazioni, sfilati in corteo con i loro autocarri, una ventina, per le strade del centro tra via della Liberta', piazza Politeama e piazza Pretoria. Davanti piazzale delle Cliniche, al Policlinico hanno manifestato anche 200 tra medici ed operatori sanitari che hanno organizzato un sit-in.

RIPRENDE OGGI LA PROTESTA NELLE CARCERI ITALIANE Dopo la prima tornata di lotta che ha visto impegnati detenute e detenuti di oltre 100 penitenziari italiani nella protesta iniziata il 9 settembre e durata un mese circa, oggi in molte carceri riprenderanno azioni di protesta per sollecitare le richieste contenute nella piattaforma di questa lotta che si propone di attenuare il sovraffolamento drammatico delle carceri italiane con provvedimenti di indulto, di depenalizzazione dei reati minori e di maggiori possibilità di accedere alle misure alternative alla detenzione attualmente concesse con il contagocce. A Roma da questa mattina un gruppo di ex-detenuti sta effettuando un sit-in davanti a Montecitorio, per sollecitare il parlamento ad accettare le richieste dei detenuti.(ASCOLTIAMO LA CORISPONDENZA)