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domani alle 11 processo per l'occupazione della scuola 8 marzo

Il 14 settembre 2009 alcuni compagni, una compagna e alcuni occupanti della ex scuola 8 marzo di Via dell'Impruneta della Magliana, occupata da poco più di due anni, vengono arrestati dai Carabinieri con un assurdo e scenografico spiegamento di forze. Tale arresto fu il momento più spettacolare di una infame montatura, voluta da noti esponenti del PDL, portata avanti dall'arma dei Carabinieri e dalla magistratura, e amplificata a tambur battente da una altrettanto infame campagna stampa sui giornali dei palazzinari, che ha dipinto come un racket criminale una delle tante occupazione nate per rispondere all'emergenza casa nella nostra città.

CORRISPONDENZA

ACQUA PUBBLICA DOMANI MATTINA INIZIATIVA DAVANTI AD ACEA

Per lanciare l'appuntamento nazionale del prossimo 26 novembre il comitato per l'acqua pubblica da appuntamento domani davanti ad acea a viale ostiense per ribadire il diritto a veder rispettato l'esito del referendum.

CORISPONDENZA

11 nov gli studenti si mobilitano per la giornata occupy everything

Ancora una Giornata di mobilitazione degli studenti e delle studenti medi dopo la giornata del 3 novembre scorso in cui la polizia ha identificato gli studenti ancora prima di uscire da scuola.

CORRISPONDENZA

In vista della giornata internazionale di mobilitazione studentesca, l'11 novembre, cresce anche il numero di gruppi attivisti che protestano contro la crisi finanziaria globale, il caro affitti, la disoccupazione. Oggi a Roma due occupazioni, un Blitz di Action nel deposito Atac di via del Policlinico per protestare contro il caro affitti e l'emergenza casa e una della rash a via dei reti a san lorenzo occupando uno stabile del polo universitario abbandonato da oltre 30 anni.

SABATO CORTEO A BRESCIA PER L'UCCISIONE DEL SENEGALESE Gadiaga

e' forte lo sdegno della comunità senegalese all’indomani della pubblicazione del video che mostra gli ultimi momenti di vita di Saidou Gadiaga, cittadino senegalese malato d’asma bloccato dai militari perchè senza permesso di soggiorno e lasciato morire da solo lo scorso 12 dicembre nella caserma dei carabinieri di piazza Tebaldo Brusato. Le associazioni antirazziste di Brescia e la famiglia chiedono che l’inchiesta non sia archiviata e che ci sia invece un supplemento di indagine per chiarire i tanti interrogativi che ancora restano aperti. Dopo la lettura degli atti dell’inchiesta, corredata dalla diffusione del video che documenta gli ultimi di vita di Elhadji, i “sospetti di ombre nella vicenda sono stati fortemente rafforzati- ha osservato l’avvocato Manlio Vicini, legale della famiglia.

CORRISPONDENZA

NAPOLI: Occupata direzione sanitaria dell’Ospedale S.Gennaro contro la chiusura del Pronto Soccorso

Oggi circa 50 cittadini del quartiere Sanità sono tornati a protestare contro la chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale San Gennaro. In prima linea mamme e anziane hanno occupato simbolicamente l’ufficio della direzione dell’ospedale San Gennaro dei Poveri, richiedendo allo stesso Direttore Sanitario di esprimersi contro la chiusura del pronto soccorso, ma la risposta è stata negativa. Il pronto soccorso chiuderà i battenti il prossimo 30 novembre, rimanendo oltre 100mila persone senza un riferimento certo di primo soccorso. Proprio per questo è stata indetto un corteo per il giorno Giovedì 17 Novembre che partirà’ alle ore 18 dall’Ospedale San Gennaro e sfilerà per le vie della Sanità. Chiediamo che sula vicenda si esprima Il Presidente della Regione Stefano Caldoro e il Sindaco Luigi De Magistris.

TORINO: fallita società della torino lione

E' fallita la Geo.Mont srl, societa' della Val di Susa che l'anno scorso aveva eseguito i carotaggi per la Torino-Lione in Val di Susa e nel torinese. La ditta ha la stessa proprieta' della Geomont Fondazioni speciali, azienda che attualmente sta eseguendo i lavori alla Maddalena di Chiomonte in vista della realizzazione della Torino-Lione. Lo ha deciso il Tribunale fallimentare di Torino dopo che qualche settimana fa il titolare della ditta, Giuseppe Benente, aveva portato i libri in tribunale.


ESTERI

TESI I RAPPORTI TRA IRAN E ISRAELE

Si riaccendono le tensioni dopo il rapporto emerso all'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (Aiea), che accusa Teheran di aver cercato di dotarsi di armi nucleari. Per Isaraele, l'Iran ha lanciato l'ennesima sfida, e chiede supporto alla comunità internazionale per bloccare i progetti del Paese. "Il rapporto dell'Aiea conferma quanto sostenuto da Israele e dalla comunità internazionale sul fatto che l'Iran stia sviluppando armi nucleari", ha dichiarato ieri il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo aver preso visione del dossier. Ma il vice segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale iraniano, Ali Bagheri, si è rivolto direttamente al premier israeliano, specificando quali sarebbero le conseguenze per Israele se questa cercasse di intralciare i programmi nucleari di Teheran: "Se il regime sionista lo farà, allora probabilmente si tratterà non della legittimità di Israele ma della sua esistenza".

Nicaragua, scontri post elettorali: 4 morti

Dopo le elezioni di domenica scorsa in Nicaragua, oppositori al governo di Daniel Ortega e suoi fedelissimi si sono scontrati in due municipi del Paese. Drammatico il bilancio: 4 morti. Tre delle vittime facevano parte del Partido Liberal Indipendente, formazione d'opposizione. Secondo quanto si apprende dalle agenzie il primo scontro sarebbe avvenuto fra gli oppositori e la polizia nazionale che avrebbe fermato alcuni di loro per un controllo. Durante gli scontri anche sette agenti sarebbero rimasti feriti. La quarta vittima, Donaldo Martinez, segretario politico locale del Frente Sandinista. L'opposizione per voce del suo candidato alle elezioni ha fatto sapere che durante la tornata elettorale ci sarebbero state frodi e ha chiesto nuove elezioni alla presenza di osservatori internazionali.


*LA SOLIDARIETÀ* *È UN ARMA LIBERARE TUTTE E TUTTI *

Nell'affollatissima assemblea di domenica 6 novembre tenutasi al CSOA Ex SNIA si sono incontrate numerose realtà romane provenienti da percorsi molteplici ed a volte distanti, almeno quattro generazioni di compagni e compagne a confronto. La volontà di andare *oltre il 15 ottobre* e rilanciare percorsi di lotta e autorganizzazione, capaci di connettersi, con la voglia di protagonismo dei giovanissimi, con le tante vertenze nei territori e nei posti di lavoro, con la difesa dei beni comuni e contro profitti e speculazioni. Un sentimento comune nelle dovute differenze *senza rimozioni* e non senza fare i conti con quanto è successo in quella giornata.

Tutti i presenti si sono espressi per il rifiuto della logica del capro espiatorio alla base del sistema penale e della dicotomia buoni/cattivi con la quale si è voluto criminalizzare da più parti la piazza del 15 ottobre. Un meccanismo che abbiamo subito all'indomani di Genova 2001 con il quale non si è saputo fare i conti. Dopo dieci anni è ancora il paradigma b/lack block - infiltrato/ ad essere riproposto dall'apparato politico, dai pennivendoli e mezzobusti. Un immaginario talmente digerito socialmente da aver scatenato il fenomeno inedito della delazione di massa. Occorre prendere parola e re-agire fuori dai recinti identitari.

In questa direzione, come primo passo, si è deciso di impegnarsi collettivamente perché nessuno rimanga solo a fare i conti con procure e commissariati. Organizzare per questo una *campagna per far fronte alla morsa repressiva* che si sta impiantando per controllare il crescente disagio sociale e disinnescare il conflitto contro la riorganizzazione del capitale e le politiche europee di austerity. Costruire una rete di solidarietà che si doti come prima cosa di una *cassa per le spese legali*, l'attivazione di una *mailing list* per coordinarsi ( https://www.autistici.org/mailman/listinfo/liberta15ott ) e un *blog* (http://liberatutto.noblogs.org/) per aggiornare le informazioni sui proccessi e comunicare le varie iniziative.

Si è deciso di scendere questa settimana in piazza, di *chiamare Roma a dare una risposta*. Le stragi e i disastri colposi che si sono verificati in queste settimane in tutta Italia, a partire dalla nostra città, ci danno il vero parametro della distruzione e del saccheggio che subiamo nei nostri territori, giorno per giorno sulla nostra pelle, niente di paragonabile a dieci vetrine infrante.

L'assemblea si è aggiornata per *mercoledì 9 alle ore 20:00* *al CSOA Ex SNIA* per continuare il dibattito e per *organizzare un presidio per sabato 12 novembre in solidarietà con Giovanni Caputi,* *Fabrizio Filippi,* *Leonardo Vecchiolla *e*Carlo Seppia *gli unici a cui le misure cautelari non sono state derubricate da carcere a obbligo di dimora fra i 14 arrestati durante e dopo i fatti del 15 ottobre. Un occasione per rompere il divieto di manifestare imposto da Alemanno e Maroni, per dare una risposta di massa alla criminalizzazione delle lotte, per la libertà di movimento, per la libertà di tutti gli arrestati e le arrestate.

*PRESIDIO DAVANTI REGINA COELI*

*SABATO 12 NOVEMBRE DALLE ORE 15:00*

*LUNGOTEVERE GIANICOLENSE*

Per far sentire la nostra solidaretà a chi è ancora in carcere possiamo scrivere agli indirizzi forniti su http://liberatutto.noblogs.org/

*Per Sottoscrivere per le spese legali di tutti e tutte gli arrestati e le arrestate:* venendo negli studi di ROR in Via dei Volsci 56 a Roma, tutti i giorni dalle 8 alle 21; oppure compilando un bollettino di conto corrente postale CCP n. *61804001* intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001, Via dei Volsci 56 -- 00185 Roma. Causale: "15 ottobre"; effettuando un bonifico bancario intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001 Codice IBAN: *IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001* Causale: "15 ottobre".

gror111110 (last edited 2011-11-10 18:30:43 by anonymous)