ORE 19:30
SOMMARIO
IN PRIMO PIANO
Il giorno palindromo:occupy everything
Manifestazioni e azioni in diverse città italiane per la giornata internazionale di mobilitazione lanciata dal movimento occupy oakland. In Euripa manifestazioni a Londra e Parigi e in altre città del mondo, oltre chiaramente agli stati uniti. A mobilitari studenti, precari e non solo. A Bologna, una giornata di mobilitazione iniziatia questa mattina con il concentramento in Piazza Maggiore e proseguita nel pomeriggio con un partecipato corteo che ha occupato il centro della città. Apparsa “Santa Insolvenza”, a ribadire che la giornata si inserisce nel percorso che ha portato migliaia di persone in piazza il 15 ottobre scroso.
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A Milano corteo di studenti medi e universitari, che hanno deviato dal percorso prestabilito. Azioni comunicative alla sede del Parlamento europeo, dove è stato dato simbolicamente fuoco al debito pubblico di Italia, Grecia e Irlanda, incendiando facsimili di titoli di Stato dei tre Paesi europei più colpiti dalla crisi. Distribuiti anche facisimile di dolari e una occupazione simbolica con persone che si sono messe a studiare dentro la sede della banca Unicredit- 'Saperi e cultura contro debito e crisi'. Una volta all'interno, i ragazzi hanno iniziato a volantinare e a inscenare un flash mob con altri giovani che, libri in mano, hanno finto di studiare ai tavoli dell'istituto di credito. A Palermo, occupata una agenzia di lavoro interniale e simoblicamente murato il suo ingresso e una azione di di protesta costitutita dall'occupazione simbolica dei locali dell'Hotel Patria, di proprietà dell'Università, "la cui destinazione d'uso era quella di diventare uno studentato, che di fatto non è mai stato realizzato.
A Pisa, bloccato il lungarno, vicino all'hotel da cui dovrebbe parlare il Ministro del welfare Sacconi ascolta la corrispondenza
A Roma, è invece ancora in corso la manifestazione partita questo pomeriggio e lanciata da Draghiribelli, come secondo appuntamento dopo il presidio sotto banca d'Italia del 12 ottobre scorso. Dato il forte dispiegamento delle forze dell'ordine, per il momento sono ancora sotto al ministero del tesoro, in via flavia, dove prosegue il presidio. “Il governo Berlusconi dopo aver fallito gli ultimi tentativi di equilibrismo si prepara ad assestare il colpo di coda: il decreto di Stabilità, che si vorrebbe approvato entro la fine della settimana. Un decreto scellerato, che più che la stabilità, ci consegna un futuro incerto fatto di riduzione della spesa sociale (con l’inserimento della regola aurea del pareggio di bilancio all’interno della costituzione), di licenziamenti facili e di privatizzazioni. Un decreto dunque che va rifiutato con forza.” si legge nel comunicato di indizione della giornata.
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Chiudiamo con una corrispondenza da Trieste
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ESTERI
GRECIA – NUOVO PREMIER PORTA L'ESTREMA DESTRA AL GOVERNO
- Il nuovo premier del governo di transizione in Grecia Papademus ex vicepresidente della BCE si e' insediato e il cambiamento apportato al precedente esecutivo è costituito dall'ingresso dei due ministri di di Nea Democratia di centro-destra e del partito di estrema destra laos che per la prima volta dai tempi dei colonnelli entra in un governo .Il governo dovra' applicare le “riforme” chieste dalla UE . fra le quali l'obbligo di definire il nuovo memorandum con i creditori internazionali e i termini del prestito, e procedere con l'approvazione del bilancio per il 2012, la messa in atto del nuovo sistema fiscale e il passaggio della legge per il coinvolgimento del settore privato nella ristrutturazione del debito del Paese.
PROTESTE STUDENTESCHE IN CIAD
Almeno 150 arresti e una trentina di feriti, tra cui nove agenti di polizia: è il bilancio diffuso da fonti governative e sanitarie all’indomani di una marcia degli studenti dell’università di N’Djamena che, dal 14 settembre, protestano per il mancato pagamento di sei mesi di arretrati delle borse di studio.“Non riprenderemo le lezioni fin quando gli arretrati non verranno pagati” ha annunciato l’Unione nazionale degli studenti ciadiani. ( fonte Misna )
NUOVO TERREMOTO IN KURDISTAN
E' salito ad almeno 17 il numero di morti causati dalla scossa di terremoto che ha colpito Van, in Kurdistan , già provata dal sisma del mese scorso che aveva provocato più di 600 vittime. Lo ha riferito l'emittente turca Ntv. ( fonte Ansa )
WASHINGTON, 11 NOV
Gli Stati Uniti ritengono che le elezioni presidenziali e legislative di domenica scorsa in Nicaragua, vinte dall'ex sandinista Daniel Ortega, siano state "non trasparenti" e hanno espresso la loro preoccupazione a seguito delle irregolarità rilevate da osservatori nel corso dello scrutinio. "Le elezioni in Nicaragua non sono state trasparenti", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner.
- Secondo i dati diffusi dal Consiglio supremo elettorale , sebbene relativi solo all’85,80% delle schede, Ortega ha vinto con il 62,65% dei voti, lasciando al suo sfidante del partito liberale appena il 30,69 %
ITALIA
Nel frattempo, nelle aule parlamentari... Approvato al Senato il disegno di legge sulla stabilità che ora passerà all'esame della commissione bilancio alla Camera.
Tra le misure inserite nel testo, già emendato nei giorni scorsi, riscordiamo che sono state inserite una serie di misure- capestro: statali in "riserva"con l'80% dello stipendio per due anni; svendita di alcuni beni e terreni demaniali, aumento dell'età pensionabile, le liberalizzazioni sui servizi locali. Intanto l'UE preme perché le misure siano approvate entro il fine settimana.
Prosegue la campagna di delazione sui media, dopo il 15 ottobre
I media mainstream continuano ad accanirsi sugli arrestati e le arrestate per la manifestazione del 15 ottobre scroso contro le misure di austerità.
Oggi è stata pubblicata la notizia secondo cui Giovanni, uno degli arrestati ancora in carcere, aveva subito un arresto nel 2008 per aver violato un foglio di via. Dal suo avvocato ci arriva notizia che lunedì ci sarà per lui una udienza per direttissima, non sappiamo se questa possa effettivamente cambiare la sau posizione detentiva.
Intanto è stata fissata per il 16 novembre l’udienza del Riesame per Leonardo Vecchiolla, lo studente di Chieti arrestato perché accusato di essere tra coloro che hanno assaltato un blindato dell’Arma. Nel pomeriggio si è svolta a Chieti una manifestazione per chiedere la sua liberazione e contro le misure del governo, dal titolo RIVOLTA IL DEBITO: SIAMO IN PIAZZA ANCHE PER TE! Indetto dasll'assemblea permanente di Chieti.
Processo contro gli occupanti della ex scuola otto marzo
Rinviata l'udienza come ci racconta una compagna in questa corrispondenza.
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ORE 13.00
UN GOVERNO MORIBONDO DICHIARA GUERRA AI CITTADINI
Comunicato Stampa dalla valle che resiste e non si arrende, 10 novembre 2011
LA MILITARIZZAZIONE DELLA VAL SUSA PER LEGGE, L’ULTIMO ATTO
L’ultimo atto di un governo moribondo, con l’avallo dell’opposizione, è un decreto che formalizza lo stato di militarizzazione della Val Susa.
Il cantiere-fortino della Maddalena diventerà un “sito di interesse strategico nazionale”, cioè un’area militare a tutti gli effetti, con le conseguenze previste all’art. 682 del c.p. per chi lo vìoli: una pena tra i tre mesi e l’anno oppure una multa da 51 a 309 euro.
Non solo. Lo smarino (la roccia estratta nello scavo delle gallerie), anche se inquinato da amianto, uranio, prodotti chimici legati al processo di estrazione, diventerà materiale ordinario per legge, gli iter progettuali delle semplici formalità, con ricadute su tutti i progetti di “grandi opere inutili” sul territorio nazionale, l’ennesimo regalo alle mafie del cemento.
Un pesante attacco alla libertà di manifestare e di dissentire, un segnale dato ai valsusini perché tutti gli altri lo intendano: nessuno disturbi i manovratori.
Soldati nei cantieri, decreti d’urgenza, finanziarie lacrime e sangue: difendere gli interessi di pochi a scapito dei molti.
Prosegue, dunque, lo stato di mobilitazione permanente dichiarato lo scorso maggio e, in risposta all’approvazione del decreto che formalizza la militarizzazione iniziata di fatto il 27 giugno, il Movimento NO TAV risponderà con iniziative di protesta e disobbedienza civile che coinvolgeranno tutto il territorio che va dalla Val Susa alla Val Sangone a Torino
Tutti coloro che si oppongono alle opere devastanti e ad un futuro di precarietà e miseria sono invitati a mobilitarsi in tutto il territorio nazionale per dare un messaggio forte e chiaro: a sarà dura!
No alle Grandi Opere Inutili e Devastanti!
Sì alle Piccole Opere Utili a Difesa del Suolo e dell’Ambiente !
ESTERI
ACCUSE DI ‘TERRORISMO’, OPPOSITORE E GIORNALISTA IN CARCERE
Le autorità di Addis Abeba hanno incriminato 24 persone, inclusi un giornalista e un oppositore politico, con l’accusa di terrorismo. Lo rende noto l’agenzia sudafricana ‘Sapa’ da un paese in cui la stampa è fortemente controllata dal governo, criticato dalle associazioni per i diritti umani che vedono nella legge antiterrorismo di recente approvazione un mezzo per stroncare il dissenso e l’informazione indipendente.
Gli imputati – agli arresti dal 14 settembre – sono accusati di aver ricevuto materiale bellico e supporto logistico dal confinante stato dell’Eritrea, finalizzati all’organizzazione di attentati all’interno del paese.
I difensori del giornalista Eskinder Nega e dell’esponente di opposizione Andualem Arage hanno definito i capi di imputazione “frutto di pura invenzione” messa a punto dal governo per “tappare la bocca” alle voci critiche nei confronti delle istituzioni.
Nei giorni scorsi, e dopo numerose pressioni internazionali, il tribunale di Addis Abeba ha archiviato il caso di due giornalisti svedesi accusati di terrorismo per “mancanza di prove”. I due reporter, in carcere da luglio, avevano documentato gli scontri tra militari regolari e ribelli indipendentisti del Fronte nazionale dell’Ogaden (Onlf).
COLONO ISRAELIANO UCCISO E DUE FERITI AD UN POSTO DI BLOCCO
Un colono israeliano è stato ucciso e due feriti questa mattina presto dal fuoco di militari israeliani nel sud della Cisgiordania. I soldati – si legge in un comunicato diramato in seguito all’incidente e ripreso dalla stampa israeliana – hanno sparato sulla vettura a bordo della quale viaggiavano i coloni dopo che questa non si era fermata ad un posto di blocco tra la colonia di Beit Hagai e la città di Hebron.
I militari, secondo la radio militare israeliana, erano stati allertati per il passaggio di una vettura sospetta e hanno reagito in base agli ordini ricevuti. Un’inchiesta è stata aperta sulla vicenda avvenuta in un clima di crescente tensione tra comunità di coloni ultraoltranzisti e gli stessi militari israeliani, accusati dalla popolazione palestinese di vessazioni ed eccessiva violenza durante i controlli ai numerosi posti di blocco di cui è disseminata la Cisgiordania.
ITALIA
MANIFESTAZIONI STUDENTESCHE IN TUTTA ITALIA
Manifestazioni studentesche in tutta Italia, a Bologna una delle più partecipate dove migliaia di studentesse e studenti medi hanno sfilato fin sotto la sede di equitalia. Ascolta la corrispondenza con un compagno di Bologna
INIZIATIVA PER L'ACQUA PUBBLICA
Stamani iniziativa dei comitati per l'acqua pubblica prsso la sede dell'ACEA, la mobilitazione si è quindi spostata sotto la sede del Comune. La corrispondenza con Vincenzo dei COBAS.
LA STORIA DI MALIKA
Domani alle 10,30 presso il tribunale di Firenze presidio di solidarietà con Malika, sottoposta sette anni fa ad un TSO per consentire uno sfratto che ha provocato gravi danni alla bambina che all'epoca Malika aspettava. La corrispondenza con un compagno del collettivo Antonin ARtaud di Pisa
GIUSTIZIA PER GADIAGA: TUTTI IN PIAZZA SABATO
Giustizia per El Hadji: è forte lo sdegno della comunità senegalese all’indomani della pubblicazione del video che mostra gli ultimi momenti di vita di Saidou Gadiaga, cittadino senegalese malato d’asma bloccato dai militari perchè senza permesso di soggiorno e lasciato morire da solo lo scorso 12 dicembre nella caserma dei carabinieri di piazza Tebaldo Brusato. Le associazioni antirazziste di Brescia e la famiglia chiedono che l’inchiesta non sia archiviata e che ci sia invece un supplemento di indagine per chiarire i tanti interrogativi che ancora restano aperti. Dopo la lettura degli atti dell’inchiesta, corredata dalla diffusione del video che documenta gli ultimi di vita di Elhadji, i “sospetti di ombre nella vicenda sono stati fortemente rafforzati- ha osservato l’avvocato Manlio Vicini, legale della famiglia.
L’inchiesta è subito nata male, con elementi di inopportunità,: in primis l’affidamento delle indagini ad Pm Piantoni, lo stesso che aveva negato il trasferimento di Gadiaga dalla caserma dei Carabinieri al carcere di Canton Mombello. In secondo luogo risulta inadeguato chiedere di fare chiarezza su una vicenda avvenuta in una caserma dei Carabinieri agli stessi uomini dell’Arma e non ad altri corpi dello stato. Infine è indecente il premio conferito al maresciallo di turno quella notte, che non ha risposto alle richieste di aiuto di Elhadji.
Oltre al piano legale la comunità senegalese si sente colpita nella sua dignità e dunque con tanta rabbia chiama alla partecipazione al corteo di sabato, con partenza alle 15 da piazza Loggia. Babu Hastu, presidentessa della commissione femminile dell’associazione. (Da radio onda d'urto)