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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

SOMMARIO:

Reazione della comunità senegalese romana dopo l'episodio di Firenze e presidio fiorentino in solidarietà ai senegalesi; presidi anche a Milano e Pistoia ANCORA UN SUICIDIO IN CARCERE CONDANNATO IL PADRONE DELLA UMBRIA OLII PER LA MORTE DI TRE OPERAI L'art.6 della manovra cancella causa di servizio, la pensione privilegiata e l'equo indennizzo per chi si ammala al lavoro nel settore pubblico. ASSEMBLEA ALLA SAPIENZA DEGLI AUTORGANIZZATI Grecia: SGOMBERATO STABILE ABITATIVO A SALONICCO CROLLA IL SETTORE DELL'EDILIZIA IN GRECIA RAPPORTO DELL'FMI Belgio, la Chiesa risarcirà le vittime di abusi sessuali Palestina, incendiata una moschea di Gerusalemme

In primo Piano

Verso le cinque circa, un folto gruppo di senegalesi, approssimativamente un centinaio, è partito in corteo spontaneamente da via campobasso , al pigneto, per mostrare la loro giusta rabbia in strada, confluendo a piazza vittorio, dove non è mancato il sostegno di altre comunità. Ascoltiamo in diretta il quadro riassuntivo fornito da una compagna che ha seguito il corteo spontaneo, ora scioltosi al pigneto.

(corrispondenza)

Presidi a Firenze, Pistoia e Milano

Quasi mille persone stanno prendendo parte al presidio di solidarietà in ricordo dei due senegalesi uccisi ieri. Decine di mazzi di fiori sono stati deposti in un angolo della stessa piazza, corredati di dediche in italiano, arabo ed altre lingue e affiancati da un grande cuore fatto di lumi accesi.

Pistoia: Un centinaio di persone ha partecipato questo pomeriggio in piazza Duomo a Pistoia al presidio del locale 'Comitato antifascista e antirazzistà. La manifestazione era stata organizzata ieri, a poche ore dalla strage di Firenze, per chiedere l'immediata chiusura del circolo locale di Casa Pound, frequentato dall'autore dei due omicidi, Gianluca Casseri. Nel corso del presidio, al quale hanno preso parte esponenti del mondo antagonista pistoiese e alcuni giovani senegalesi, è stato affisso uno striscione sul palazzo della Prefettura con la scritta 'Solidarietà alla comunità senegalese. Chiudete Casa Pound subitò. «In queste ore - hanno commentato alcuni esponenti del comitato - i gruppi neofascisti cercano di prendere le distanze da Casseri, presentandolo come soggetto chiuso e mentalmente insano, allo scopo di nascondere il fatto oggettivo che il gesto criminale è frutto della contiguità culturale dell'assassino con gli ambienti xenofobi e violenti, di cui Casa Pound è parte integrante».

Milano: Al grido di 'Basta razzismò e 'Chiudere Casapound' oltre trecento persone, in maggioranza migranti senegalesi, hanno risposto all'appello di una serie di associazioni antirazziste milanesi a dare vita a un presidio di condanna dei fatti accaduti ieri a Firenze. I manifestanti, che volevano protestare sotto la Prefettura di Milano, presidiata da un ingente schieramento di forze dell'ordine, si sono quindi fermati all'angolo tra via Vivaio e corso Monforte, dove una buona parte dei partecipanti sono arrivati in corteo da piazza San Babila.

Editoriale

Ieri i migranti del Senegal che hanno sfilato in corteo dopo l’assassinio dei loro compatrioti sono stati spintonati e infine caricati dalla polizia, mentre, con poche eccezioni, i media hanno condannato la violenza addebitandola alla follia di un esaltato e descrivendo con dovizia di particolari le sue simpatie per la fantasy e le saghe nordiche. Il neo ministro dell’integrazione parla di predicazione dell’odio, che come un contagio allarma e spinge alla caccia dello straniero. Statevi tutti buoni, è il messaggio strumentale, ci pensa lo Stato, che non ci ha mai pensato, che anzi fomenta e incita al razzismo e all’esclusione, con la criminalizzazione della cosiddetta clandestinità che non è altro che criminalizzazione della fame e della disperazione. Pochi ricordano i nomi di questi morti, Samb Modou, 40 anni, Diop Mor, 54, e il ferito grave Moustapha Dieng, 34 anni, che rischia di rimanere paralizzato. No, non si tratta di odio, né di follia, si tratta di fascismo, ovvero della matrice mentale e politica che produce razzismo, sessismo, che sempre usa il bastone, la pistola, il coltello, contro tutto ciò che, consapevolmente o meno, punta il dito contro questo sistema di sfruttamento, questo sì insensato e odioso, che costringe esseri umani a partire per viaggi pericolosissimi in mancanza di una possibile alternativa di sopravvivenza e a trovare spesso solo disprezzo, carcere e detenzione e invece di una vita decente. E Gianluca Casseri, l’assassino, era un fascista, militante o solo vicino a Casapound poco importa, mentre adesso i suoi scritti vengono cancellati dai siti e qualcuno minaccia querele. E l’ideologia e le azioni di Casseri erano e sono fasciste, le stesse di Casapound, che nonostante i suoi tentativi di accreditamento culturale, rimane quello che è: un gruppo di fascisti che intimidiscono e picchiano chi si oppone o è semplicemente diverso. Qualche giorno fa a Torino l’invenzione di uno stupro mai subito, e che si riteneva più credibile se attribuito ai cosiddetti zingari, ha scatenato i fascisti (che cosa votino è ininfluente) in un pogrom contro un campo di rom con incendi e devastazioni. Stavolta le vittime, reali, hanno manifestato la loro rabbia e il loro dolore sfilando per le strade di Firenze, sabato ci sarà un corteo. Vorremmo solo che chi ci ascolta valutasse la sproporzione tra le due circostanze: un presunto crimine, o anche vero, non importa, scatena la caccia ad un’intera etnia a cui lo si attribuisce, e non è la prima volta che accade, mentre se il criminale è bianco e pure benestante, tutti prendono le distanze cercando di circoscriverlo alla follia. Noi siamo diversi, sembrano dire tutti, ma non poi così tanto, vorremmo dire noi. In un famoso film di Joel Schumacher, tratto da un romanzo di Grisham, Il momento di uccidere, il protagonista, un avvocato che difende un padre nero che ha ucciso gli stupratori bianchi della figlioletta undicenne, nella sua arringa finale, dopo aver descritto le atroci sevizie subite dalla bambina, rivolto alla giuria, conclude: “… e ora immaginate che fosse bianca”. Ecco, immaginiamo tutti che questi poveri morti e feriti fossero bianchi.

ESTERI

GRECIA

SGOMBERATO STABILE ABITATIVO A SALONICCO

22 persone sono state arrestate ieri a Salonicco durante il violento sgombero da parte della polizia di uno stabile abbandonato, occupato circa un mese fa da senzatetto. A due settimane d Natale le 36 persone che occupavano un vecchio ospedale in disuso nella parte nord della città sono rimaste senza casa e hanno perso tutti i loro averi durante il violento attacco poliziesco.

CROLLA IL SETTORE DELL'EDILIZIA IN GRECIA

I dati pubblicati ieri dimostrano che c'è stata una crisi profonda nel settore delle costruzioni, un tempo uno dei principali motori di crescita in Grecia. Il volume dell'attività edilizia (comprese quindi le ristrutturazioni) si è infatti contratto del 37,8 per cento nei primi otto mesi di quest'anno, mentre il numero delle richieste di permesso per nuovi edifici è sceso del 30,6 per cento.

RAPPORTO DELL'FMI

In Grecia le cose non funzionano come previsto. In un rapporto pubblicato ieri, il Fondo Monetario Internazionale ha dovuto ammettere che prevede una recessione più profonda per il paese fino al 2020, ma ha espresso ottimismo per un accordo con i privati che contribuisca a rendere più sostenibile il debito. il FMI ora afferma che contrariamente a quanto previsto la flessione della crescita del PIL per quest'anno sarà del 6 per cento invece che del 5,5 come previsto. Per il 2012 la contrazione sarà del 3% invece che del 2,75 previsto. Nel rapporto si dichiara che le proiezioni vanno riviste verso il basso a causa della meno favorevole domanda esterna, della contrazioni del credito bancario e di un lento progresso sulle riforme per migliorare gli investimenti (leggi: abolizione del contratto collettivo nazionale e del salario minimo mensile). Il capo delegazione del FMI ha dichiarato di essere comunque fiducioso che entro il 2020 il debito greco sarà ridotto al 120% del PIL, mentre ora è pari al 330%. Non si capisce come questo ottimismo possa essere giustificato se non inserendolo in un contesto di smaccata mala fede, visto che la Grecia è ormai in aperta recessione e che i suoi già stremati cittadini saranno colpiti da nuove tasse e licenziamenti massivi, soprattutto nel settore pubblico. Nelle scuole intanto stanno tornando le "mense dei poveri" ormai praticamente scomparse da decenni: molti insegnanti da tempo denunciano che i loro studenti e alunni arrivano a scuola con un livello di alimentazione assolutamente insufficiente.

Belgio, la Chiesa risarcirà le vittime di abusi sessuali

La Chiesa belga ha deciso che risarcirà le vittime di abusi sessuali da parte di membri del clero con indennizzi compresi tra i 2.500 e i 25mila euro. La Conferenza episcopale in un comunicato si è dimostrata pronta a collaborare con la procedura di arbitrato elaborata da un gruppo di esperti e proposta dalla Commissione parlamentare, alla quale può fare appello chi ha subito un abuso, anche se il fatto è prescritto. La Chiesa si dice "pronta a partecipare a questo tipo di arbitrato", sperando così di "contribuire, anche nei casi di fatti giuridicamente prescritti, al riconoscimento e al risanamento delle sofferenze causate alle vittime di abusi. Desidera, con questo approccio, soddisfare le aspettative della società nei suoi confronti".

Palestina, incendiata una moschea di Gerusalemme

Nella notte è stato appiccato un incendio a una moschea abbandonata nel centro di Gerusalemme ovest. I danni sono limitati ma per la polizia ad essere preoccupante è piuttosto il tenore provocatorio dell'azione. Sulle pareti sono state trovate infatti frasi razziste contro gli arabi, come "l'unico arabo buono è l'arabo morto", e espressioni blasfeme nei riguardi del profeta Maometto. Le scritte sono già state cancellate.

Le modalità dell'episodio sono riconducibili, secondo la polizia, agli atti intimidatori di violenza perpetrati da gruppi estremisti di coloni, ispirati dallo slogan "Il prezzo da pagare". Un portavoce delle forze di sicurezza ha espresso l'intenzione di "manifestare tolleranza zero nei confronti di questi episodi".

ITALIA

ANCORA UN SUICIDIO IN CARCERE

A meno di 24 ore dalla visita del ministro della Giustizia Paola Severino, e a una settimana di distanza da un altro suicidio avvenuto nello stesso carcere, un detenuto si è impiccato nella sua cella nel centro clinico del penitenziario Buoncammino di Cagliarii. Sale così a 62 il numero dei reclusi che dall'inizio dell'anno si sono tolti la vita, nello stessogiorno in cuisi registra un'altra morte in un carcere sovraffollato, quello di Taranto, perora attribuita a cause naturali. Il ragazzo che si è ucciso si chiamava Feres Chabachb, di 25 anni.

CONDANNATO IL PADRONE DELLA UMBRIA OLII PER LA MORTE DI TRE OPERAI

E' stato condannato a sette anni e mezzo di carcere l'ex amministratore della Umbria Olii Giorgio Del Papa, ritenuto responsabile del rogo avvenuto nell'azienda di trasformazione dell'olio d'oliva di Campello sul Clitunno dove rimasero uccisi tre operai: Tullio Mottini , Giuseppe Coletti e Vladimir Todhe. I lavoratori stavano montando una passerella di camminamento in cima ad un silos quando una scintilla di un saldatore aveva dato fuoco all'esano sprigionato da solventi usati per la lavorazione dell'olio. Secondo i giudici del tribunale di Spoleto, Del Papa, al tempo proprietario e amministratore dell'azienda, non aveva avvertito i lavoratori del rischio che correvano usando la saldatrice nel montaggio della passerella ed è stato condannato per omicidio colposo plurimo e violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Nella sua difesa Del Papa aveva cercato in tutti i modi di scaricare la colpa sugli operai morti fino ad arrivare a una richiesta di risarcimento di 35 milioni di euro nei confronti dei loro parenti, e dell'unico sopravvissuto, che manovrava la gru almomento della deflagrazione. Del Papa aveva in questi anni intimidito in tutti i modi, anche attraverso denunce e querele, sia le parti civili che i periti, dichiarandosi sempre innocente e vittima di persecuzione. Ora i parenti delle vittime, nonostante il dolore, hanno accolto con soddisfazione una sentenza che, al di là della condanna, ristabilisce la verità dei fatti. I giudici hanno inoltre stabilito una provvisionale di 2, 5 milioni di euro, di cui 1 al Ministero dell'ambiente, oltre ai risarcimenti per le parti civili.

L'art.6 della manovra cancella causa di servizio, la pensione privilegiata e l'equo indennizzo per chi si ammala al lavoro nel settore pubblico.

L'articolo 6 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici" varato dall'esecutivo recita: Ferma la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sono abrogati gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica nei confronti del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico. La disposizione di cui al primo periodo del presente comma non si applica, inoltre, ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai procedimenti per i quali, alla predetta data, non sia ancora scaduto il termine di presentazione della domanda, nonché ai procedimenti instaurabili d'ufficio per eventi occorsi prima della predetta data.

Finora se avevi un danno o una malattia e la "commissione medica di verifica" del Ministero del Tesoro la riconosceva come "derivante da causa di servizio", si aveva il diritto ad un equo indennizzo, ad accelerazioni di carriera in senso pensionistico o ,in caso di "assoluta e totale inabilità a qualsiasi proficuo lavoro",si poteva accedere alla pensione privilegiata, ovvero al calcolo dell'anzianità massima. Come al solito ci si adegua al livello più basso, perché comunque si può contrarre una malattia professionale anche senza fare mestieri considerati pericolosi, oppure, come è accaduto, si può morire investiti da un tram mentre si va a consegnare un documento in un ufficio per conto dei propri dirigenti.

ASSEMBLEA ALLA SAPIENZA DEGLI AUTORGANIZZATI

Assemblea indetta dalle realtà autorganizzate della sapienza, come sc politiche e giurisprudenza, l'officina di fisica, il centro sociale ex snia , per discutere insieme di quali obiettivi comuni porre come priorità in questo momento a Roma e confrontarsi su quali pratiche di lotta instaurare. Abbiamo una corrispondenza di un compagno dell'officina di fisica riassuntiva su cosa intende portar avanti questo percorso. (corrispondenza)


Gr 13:00

In primo Piano GRECIA ALTRI SCIOPERI GERUSALEMME FUOCO SU UNA MOSCHEA SIRIA ALTRI ASSASSINII ELEZIONI IN EGITTO PROTESTE IN CINA

CONDIZIONI FERITI FIRENZE OPERAZIONE POLIZIA CONTRO GRUPPUSCOLO NAZISTA TAV DENUNCIA PER TRE RAGAZZE FRANCESI POLIZIOTTO RAPITORE A ROMA RAGAZZO MORTO PER 5 EURO L'ORA PROTESTE FUORI CANCELLI FIAT RESISTONO SULLA TORRE A MILANO

ESTERI

GRECIA; ALTRI SCIOPERI CONTRO NUOVI TAGLI STIPENDI L'Adedy, uno dei due maggiori sindacati della Grecia, che raggruppa i dipendenti del settore pubblico, ha proclamato per domani, giovedì 15 dicembre, una nuova astensione generale dal lavoro di tre ore, invitando nello stesso tempo le Federazioni sindacali a organizzare nei posti di lavoro manifestazioni di protesta e dibattiti per informare tutti gli iscritti sulla necessità di continuare la lotta contro la politica economica governativa. «I nostri stipendi - si legge in un comunicato della centrale sindacale - con gli ulteriori tagli previsti dalla tabella degli stipendi, le nuove tasse e il continuo aumento dei prezzi, si trasformeranno in sussidi. Nello stesso tempo - prosegue il documento - vengono programmati nuovi tagli alle pensioni con la scusa dei problemi degli Enti previdenziali dovuti alla politica impopolare del governo». Intanto per oggi le farmacie di tutta la Grecia resteranno chiuse a causa dello sciopero di 24 ore indetto dall' Associazione nazionale dei farmacisti. Sempre oggi sono in sciopero per 24 ore anche gli ingegneri del Paese.

:GERUSALEMME;A FUOCO MOSCHEA ABBANDONATA

SIRIA: ATTIVISTI, 5 CIVILI UCCISI DA FORZE SICUREZZA

ELEZIONI IN EGITTO Si sono aperti alle otto di questa mattina i seggi elettorali per la seconda fase delle votazioni legislative in nove governatorati del paese. Un appuntamento, quello per l’elezione di una nuova Camera bassa del parlamento, caratterizzato al primo turno dalla vittoria schiacciante dei partiti islamici che hanno conquistato circa il 36% delle preferenze.

CINA: NUOVE PROTESTE POPOLARI NEL GUANGDONG - Nuove proteste si sono verificate nella provincia cinese del Guangdong, dopo la morte di uno degli abitanti di un villaggio mentre era detenuto dalla polizia. La vittima ,Xue Jimbo , era stato nelle settimane scorse uno dei leader della protesta di migliaia di persone che affermano di essere state espropriate delle loro terre ricevendo un indennizzo inferiore a quello dovuto. Dopo una serie di manifestazioni di piazza, , la polizia la scorsa settimana ha fermato l'uomo e altri residenti di Wukan, un villaggio inglobato nella città di Lu Feng. Lunedì la polizia ha annunciato che Xue Jinbo era morto «dopo aver avuto dei problemi di cuore». La famiglia ha chiesto che gli venga consegnato il cadavere ma la polizia ha rifiutato, aggravando i sospetti sulle cause della morte di Xue.

ITALIA

AGGUATO FIRENZE: SEMPRE GRAVI IN OSPEDALE I 3 FERITI

- Dalle prime ore del mattino i carabinieri del Ros stanno dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e numerose perquisizioni locali e personali nei confronti di soggetti inseriti nell'estremismo politico di destra. L'indagine, coordinata dal pool antiterrorismo della procura romana, è stata sviluppata nei confronti degli appartenenti all'organizzazione «Militia» ritenuti responsabili di associazione per delinquere, violazione della legge Mancino, azioni contro la comunità ebraica romana e del suo presidente , del sindaco di Roma degli onorevoli Renato Schifani e Gianfranco Fini, nonché contro George Bush e i cittadini rumeni. Ai militanti di Militia è stato contestato, oltre al reato associativo, la diffusione d'idee fondate sull'odio razziale ed etnico, l'apologia del fascismo, il deturpamento di cose altrui, il procurato allarme e le minacce alle istituzioni e ai loro rappresentanti. Sono cinque i militanti del movimento di estrema destra Militia arrestati dai carabinieri del Ros . A questi si aggiungono anche 11 indagati,

TAV: ERANO IN VIDEO VAL SUSA, DENUNCIATE 3 NO TAV FRANCESI

POLIZIOTTO RAPISCE MINORE A ROMA

L'agente è impiegato in un ufficio del ministero dell'Interno. Svolge funzioni amministrative.

MORTO SUL LAVORO PER 5 EURO L'ORA

Quando la struttura alta una decina di metri all'improvviso si è accartocciata su se stessa completa di struttura di luci già montata, Francesco era lì sotto avrebbe potuto essere una strage, invece a sera nell'ospedale Cattinara rimangono ricoverate «solo» sette persone: per cinque si tratta di una scrupolosa «osservazione», per uno di condizioni serie (nel reparto ortopedia), per un altro, infine, di condizioni gravi: è in rianimazione. Riferisce un suo collega :«Sapete quanto guadagna un ragazzo come lui? Cinque euro l'ora. Si può morire per questo?».

FIAT PROTESTE FUORI DAI CANCELLI-

PROSEGUE LA PROTESTA SULLA TORRE I tre lavoratori di una cooperativa di pulizie sui treni notte che, da giovedì notte, sono sulla torre-faro della Stazione centrale continuano a protestare contro la riduzione dei treni notturni che metterebbe a rischio circa mille lavoratori della ex Wagons Lits.


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror111214 (last edited 2011-12-14 18:56:49 by anonymous)