Differences between revisions 12 and 13
Revision 12 as of 2012-01-17 11:03:26
Size: 4776
Editor: anonymous
Comment:
Revision 13 as of 2012-01-17 11:14:07
Size: 6266
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 23: Line 23:

'''Guantanamo. Magistrata francese chiede di indagare sul posto'''
Una magistratoa francese che indaga sulle denunce di tortura di tre ex detenuti francesi di Guantanamo, ha chiesto alle autorità degli Stati Uniti di poter visitare la base e di essere messa nelle condizioni di svolgere indagini sul posto. Nella richiesta la giudice chiede di poter “procedere a tutti i rilevamenti materiali utili nella base americana nella baia di Guantanamo. Nella rogatoria, la magistrata francese chiede alle autorità degli Stati Uniti “di permetterle di prendere atto e di ottenere copia di tutti i documenti in mano alle autorità” eche riguardano tre uomini, Mourad Benchellali, Nizar Sassi e Khaled Ben Mustapha che sono stati arrestati alla fine del 2001 sul confine afghano-pakistano e inviati nella base statunitense di Guantanamo. Sono poi tornati in Francia tra il 2004 e il 2005. la giudice chiede documenti “relativi alle condizioni di arresto, al trasferimento e alla detenzione in un campo militare di Kandahar quindi al trasferimento e alla detenzione nella base americana di Guantanamo Bay” e “tutti i documenti relativi ai fondamenti e alle modalità delle operazioni militari in Afghanistan e Pakistan e al trattamento delle persone arrestate durante queste operazioni”. Questi tre casi, che potrebbero prefigurare il reato di sequestro illegittimo e detenzione arbitraria. Nel 2009 ha ottenuto di allargare le indagini a presunti atti di tortura e di barbarie.

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

GR MFLA

FEMMINICIDI

ESTERI

Nigeria: proteste per l'aumento del carburante Per la prima volta dallo scoppio delle proteste per l’aumento dei prezzi del carburante, causate dal programma di liberalizzazioni del settore petrolifero imposto dal presidente nigeriano Goodluck Jonathan, ieri è stato mobilitato l’esercito per presidiare le principali strade e piazze di Lagos e delle altre grandi città della Nigeria. Nel parco del quartiere di Ojota a Lagos, dove venerdì hanno dimostrato più di 20mila persone, sono stati parcheggiati due mezzi corazzati militari e circa 50 soldati e 50 agenti di sicurezza hanno accerchiato l’area imbracciando dei fucili Kalashnikov e allontanando le persone che cercavano di entrare  nel corteo. Una folla di diverse centinaia di persone si sono riunite a poche centinaia di metri di distanza. Nella seconda città più grande del Paese, Kano, soldati e polizia hanno chiuso gli ingressi ai luoghi delle manifestazioni. Jonathan ha tenuto un discorso televisivo in cui ha dichiarato che le proteste sarebbero state alimentate da “provocatori dalle ambizioni anarchiche”, che avrebbero dirottato i motivi della protesta, inizialmente focalizzata sulla rimozione dei sussidi sul carburante e successivamente orientata contro la corruzione del governo e l’inefficienza della macchina statale. Oggi le proteste sembrano sopite dopo che il presidente ha approvato un netto taglio del prezzo dei carburanti, che è sceso dai 70 ai 47 centesimi per litro. Le organizzazioni sindacali hanno detto però di essere pronte a tornare in piazza, se non verranno ascoltate le loro proposte nei negoziati con le autorità.

Guantanamo. Magistrata francese chiede di indagare sul posto Una magistratoa francese che indaga sulle denunce di tortura di tre ex detenuti francesi di Guantanamo, ha chiesto alle autorità degli Stati Uniti di poter visitare la base e di essere messa nelle condizioni di svolgere indagini sul posto. Nella richiesta la giudice chiede di poter “procedere a tutti i rilevamenti materiali utili nella base americana nella baia di Guantanamo. Nella rogatoria, la magistrata francese chiede alle autorità degli Stati Uniti “di permetterle di prendere atto e di ottenere copia di tutti i documenti in mano alle autorità” eche riguardano tre uomini, Mourad Benchellali, Nizar Sassi e Khaled Ben Mustapha che sono stati arrestati alla fine del 2001 sul confine afghano-pakistano e inviati nella base statunitense di Guantanamo. Sono poi tornati in Francia tra il 2004 e il 2005. la giudice chiede documenti “relativi alle condizioni di arresto, al trasferimento e alla detenzione in un campo militare di Kandahar quindi al trasferimento e alla detenzione nella base americana di Guantanamo Bay” e “tutti i documenti relativi ai fondamenti e alle modalità delle operazioni militari in Afghanistan e Pakistan e al trattamento delle persone arrestate durante queste operazioni”. Questi tre casi, che potrebbero prefigurare il reato di sequestro illegittimo e detenzione arbitraria. Nel 2009 ha ottenuto di allargare le indagini a presunti atti di tortura e di barbarie. ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

equitalia sotto attacco a Napoli e Viterbo

Ha provocato solo danni alle porte esterne lo scoppio di tre ordigni davanti alla sede di Equitalia al Corso Meridionale, a Napoli. Le deflagrazioni, che sono avvenute quasi in contemporanea, hanno rotto i vetri ed hanno causato danni alle saracinesche. Nel momento della deflagrazione, evidentemente, non c'erano passanti nelle immediate vicinanze, perché non ci sono stati danni a persone.Mentre a viterbo una telefonata che annunciava un falso attentato ai carabinieri di terni ha bloccato equitalia per tutta la mattina.

Circolare dei vigili schedare le frutterie etniche

La circolare inviata ai capi dei diciannove gruppi della polizia municipale, porta la data del 3 gennaio, numero di protocollo 1292. Oggetto (piuttosto inquietante): "Individuazione esercizi commerciali tipo frutterie etniche". A firmarla, il nuovo vicecomandante Antonio Di Maggio, cui il sindaco Alemanno ha affidato la gestione delle emergenze legate alla sicurezza. Archiviati rom e prostitute, l'ultimo allarme del Campidoglio concerne dunque gli spacci aperti dagli extracomunitari. "L'ufficio del delegato del sindaco per le politiche della sicurezza", si legge, "ritiene fondamentale, ai fini della predisposizione di piani per il controllo del territorio, ricevere informazioni dettagliate, riguardanti i dati completi delle attività commerciali, gestite prevalentemente da persone originarie dei paesi del Nord Africa, che creano gravi disagi ai cittadini residenti negli edifici limitrofi alla loro ubicazione, occupando spazi pubblici abusivamente, creando rumori molesti, disagi al traffico e, cosa ancor più grave, utilizzando come manodopera cittadini stranieri che soggiornano illegalmente nel Paese".

Siparietto


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror120117 (last edited 2012-01-17 13:28:47 by anonymous)