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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

CIAO SONO SARA VI METTO QUESTO LINK DI ANALISI CHE MI HA GIRATO MIHAI, IL CONMPAGNO ROMENO CHE HO SENTITO VIA SKYPE DTAMATTINA. E' IN INGLESE IO NON FACCIO IN TEMPO A TRADURLO BACI http://asinforomania.wordpress.com/2012/01/18/romania-thousands-in-angry-protests-against-social-service-cuts/

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

Sommario

italia:

# ESPLODE METANODOTTO IN LUNIGIANA: GRAVI DUE OPERAI # RIVOLI: crolla il soffitto di un’aula de Liceo Darwin

# ROMA: OCCUPAZIONE MINISTERO ECONOMIA E SIT-IN A PIAZZA MONTE CITORIO DEGL'ATTIVISTI DEL FORUM ACQUA BENE COMUNE

# SANREMO: Gravi violenze in una casa di riposo per anziani

# CASALBERTONE, RETE SOCIALE OCCUPA TETTO COMPLESSO RESIDENZIALE CAM

esteri:

#ATENE – sciopero generale #ROMANIA - PROSEGUONO LE MANIFESTAZIONI CONTRO IL PIANO DI AUSTERITà DEL GOVERNO #PEDOFILIA in AFGHANISTAN #ATTACCO ISTRAELIANO A GAZA: UCCISI DUE PALESTINESI

ITALIA

ESPLODE METANODOTTO IN LUNIGIANA: GRAVI DUE OPERAI

Il tubo di un metanodotto è esploso stamattina a Tresana, in provincia di Massa Carrara, provocando un incendio che ha coinvolto cinque abitazioni in un raggio di 400 metri. Dieci feriti, fra cui tre operai. L’esplosione ha provocato un cratere di 25 metri di diametro, profondo oltre otto. Sono state distrutte, oltre alle case, automobile e una vasta porzione di bosco. Due operai i feriti più gravi, trasportati ai centri grandi ustionati di Pisa e Genova, uno con ustioni su oltre l’80% del corpo. Gli operai stavano effettuando lavori di manutenzione al metanodotto La Spezia-Parma, che serve anche la Lunigiana. A provocare l’esplosione, poco dopo le 14, sembrerebbe essere stata la manovra sbagliata di un’escavatrice che avrebbe accidentalmente sganciato una delle condutture.

RIVOLI: crolla il soffitto di un’aula de Liceo Darwin

E’ lo stesso Liceo nel quale 4 anni fa perse la vita, in seguito al crollo del controsoffitto della sua aula, lo studente Vito Scafidi e rimasero feriti alcuni suoi compagni, uno dei quali paralizzato alle gambe. E proprio nell’aula accanto ieri si è nuovamente staccato un pezzo di soffitto; per fortuna questa volta l'aula era deserta anche se dopo la sentenza di condanna dei responsabili i giudici ne avevano ordinato il dissequestro e veniva usata come passaggio da un’ala all’altra delle’edificio. Secondo i primi riscontri Il nuovo crollo sarebbe simile a quello della prima tragedia. Nel 2011 la sentenza di primo grado aveva riconosciuto colpevoli un funzionario della Provincia e il direttore dei lavori della ditta appaltatrice. All’epoca il PM Guariniello che indaga anche su questo secondo crollo, aveva dichiarato: ”Il problema della sicurezza a scuola va affrontato esattamente come quello sui luoghi di lavoro. E’ secondario chi è stato assolto e chi condannato … l'importante è che sia stato ribadito il principio dell'obbligatorietà degli interventi di manutenzione all'interno degli edifici scolastici”. Parole importanti, ma purtroppo evidentemente disattese, visto che, a parte quest’ultimo crollo, ma molti altri potremmo citarne negli ultimi anni, le stesse leggi e decreti sulla sicurezza sul lavoro godono di infinite deroghe in molti edifici scolastici fatiscenti e l’approssimazione quando non l’incoscienza di molti Dirigenti, responsabili per la sicurezza nelle scuole, lasciano bambini e ragazzi, e lavoratori, esposti a incidenti anche gravi.

ROMA: OCCUPAZIONE MINISTERO ECONOMIA E SIT-IN A PIAZZA MONTE CITORIO DEGL'ATTIVISTI DEL FORUM ACQUA BENE COMUNE

Questa mattina gli attivisti del Comitato romano per Acqua Pubblica, come in molte altre città italiane, ha dato vita ad un'azione comunicativa occupando il Ministero dell'Economia per la difesa dei referendum vinti nello scorso Giugno.

L'attuale Governo Monti si appresta infatti a varare un decreto legge in cui di fatto lancia una nuova ondata di privatizzazione dei servizi pubblici.

Per quanto riguarda l'acqua il Governo esclude la possibilità di gestione tramite aziende pubbliche e vincola il servizio idrico alle SPA e al mercato. In questo modo si agirano velocemente i risultati referendari. Si rilancia, appunto, con forza la ricetta del libero mercato, dello sfruttamento dei beni comuni e la tutela dei profitti.

Per combattere “furti legalizzati” come questi, il movimento per l’acqua pubblica ha iniziato a proporre in tutta Italia un piano di “obbedienza civile” che consiste nell’autoriduzione delle bollette, disobbedendo di fatto a leggi a loro volta non rispettose del risultato referendario (disubbidienza che per la legge della doppia negazione diventa obbedienza)

Oggi alle 16.30 c'è stato un sit-in sempre degl'attivisti del forum a piazza monte citorio. Abbiamo il ritaglio di una corrispondenza con un attivista del coordinemento romano acqua bene comune che facciamo ora ascoltare.

SANREMO: Gravi violenze in una casa di riposo per anziani

Sette misure di custodia cautelare sono state eseguite questa mattina dalla Guardia di Finanza nei confronti dei vertici e del personale della casa di riposo Borea, a Sanremo. Secondo l'accusa, maltrattavano gli anziani ospiti della struttura. E si parla di "abusi gravi e reiterati".

In arresto anche la presidente della omonima fondazione Casa di riposo Borea-Massa, Rosalba Nasi, nome noto in città e moglie del senatore Pdl Gabriele Boscetto, già presidente della Provincia di Imperia. Sono state effettuate, inoltre, decine di perquisizioni. L’operazione 'Acheronte', coordinata dal Pubblico Ministero Maria Paola Marrali, è stata avviata nell’estate dello scorso anno e supportata da videoregistrazioni ed intercettazioni ambientali che hanno comprovato oltre tre mesi di violenze, offese, umiliazioni e sopraffazioni ai danni degli anziani ospiti della Casa di Riposo, da parte degli operatori socio-assistenziali e degli infermieri, nell’indifferenza, ma più probabilmente con la complicità, dei responsabili della struttura e del Presidente della Fondazione. Le immagini, diffuse sul web, mostrano anziani degenti legati, malmenati, insultati, denutriti, abbandonati in condizioni igieniche di assoluta precarietà e incapaci di difendersi o di opporsi alla disumanità e crudeltà di chi doveva assisterli. Nell'indagine spuntano anche due morti sospette del 2005 e 2006: una donna morì in seguito a un ictus dopo un ricovero in ospedale dovuto a gravi ferite alla testa, un'altra dopo aver ingerito una massiccia dose di farmaci.

CASALBERTONE, RETE SOCIALE OCCUPA TETTO COMPLESSO RESIDENZIALE CAM

ESTERI

ATENE – sciopero generale

Migliaia di lavoratori greci hanno dimostrato ieri fuori del Parlamento per protestare contro le nuove misure di austerità che il governo intende imporre, nel tentativo di salvare lo Stato dalla bancarotta, data per inevitabile, anche se con il più morbido termine di default, dalle agenzie di rating.

Lo sciopero generale di 48 ore, culminato ieri nel corteo conclusosi a piazza Syntagma, ha coinvolto la regione di Atene nel giorno in cui i rappresentanti del FMI e dell’Unione Europea si trovavano per l’ennesima volta in Grecia per chiudere ancora più drastici tagli al governo del banchiere Papademos.

La mobilitazione è stata decisa soprattutto in solidarietà con la lotta dei lavoratori della Elliniki Halivourgia, l’acciaieria alle porte di Atene che 400 operai occupano ormai da 80 giorni contro i licenziamenti e la riduzione dell’orario di lavoro (con dimezzamento del salario). L’occupazione, intorno alla quale si è dispiegata una solidarietà enorme da parte di tutti i cittadini, non solo dell’Attica, che rappresenta sicuramente una costante ispirazione per tutti i lavoratori greci. Allo sciopero hanno partecipato infatti molte categorie, dagli insegnanti ai bancari, dai lavoratori dei trasporti alla sanità, ai giornalisti. Per venerdì inoltre è previsto l'arrivo dei responsabili della troika con l'obiettivo di analizzare lo stato delle riforme e la ristrutturazione del debito delle banche private Atene, al fine di autorizzare la nuova tranche di aiuti per 130 miliardi di euro.

ROMANIA - PROSEGUONO LE MANIFESTAZIONI CONTRO IL PIANO DI AUSTERITà DEL GOVERNO

Non si placano le manifestazioni di piazza del popolo rumeno che protesta contro il piano di austerita' varato dal governo di Emil Boc e dal presidente Trajan Basescu. In piu' citta' ci sono stati scontri con la polizia. Motivo della protesta sono stati i tagli operati a causa della crisi globale e un progetto di riforma sanitaria che ha provocato le dimissioni del viceministro Raed Arafat, persona molto in vista del Paese. Nonostante il ritiro del piano di riforma le dimostrazioni vanno avanti, anche se non si hanno stime ufficiali delle persone che vi stanno prendendo parte. Sono circa una decina le citta' coinvolte. Il premier Boc ha dichiarato pubblicamente: "La violenza non sara' piu' tollerata". Alle bandiere nazionali che hanno sfilato per le piazze, nei giorni scorsi, e' stata volutamente asportata la parte centrale, simbolo della rivolta del 1989 contro l'ex dittatore Nicolae Ceausescu. Sui cartelli esposti svettavano invece le scritte: “Fame e poverta' hanno bloccato la Romania" Negli ultimi tre anni il governo rumeno, d’accordo con il FMI (Fondo Monetario Internazionale), ha ridotto gli stipendi dei dipendenti pubblici, deciso un forte aumento delle imposte e servizi, nonché introdotto la privatizzazione della sanità. il Fondo Monetario Internazionale ha detto esplicitamente di non voler rinunciare alla “visita di controllo” in Romania prevista tra il 25 gennaio e il 6 febbraio, nonostante le rivolte in tutto il Paese e i malumori delle persone. Il Fmi ha detto esplicitamente, per bocca del suo commissario nel Paese carpatico, Jeffrey Franks, che i ritardi, specialmente quelli del sistema sanitario, sono uno dei maggiori problemi dell’economia del Paese e ha chiesto al governo un’immediata riforma.

Questo il testo diun manifesto diffuso ieri: "Perché non arriviamo a gridare "Abbasso Basescu, elezioni anticipate, dimissioni"?

Perchè l'austerità insegna: che la poltiica (governo, politici, partiti) si dimostra essere subordinata al mercato e al profitto, non agli interessi degli uomini perché coloro a cui vengono richiesti i sacrifici "per uscire insieme dalla crisi" sono quelli sulle spalle dei quali si sono arricchiti i grandi padroni e i politici che in 20 anni hanno privatizzato tutto quello che c'era da privatizzare e ancora cercano di vendere i nostri diritti fondamentali: diritto alla sanità, all'educazione, ai servizi sociali, alla libertà di espressione che sono pronti a rinunciare completamente alla solidarietà sociale in nome della competitività e dell'efficienza capitaliste ovvero l'alibi morale dello stato per la privatizzazione dei servizi pubblici sotto il pretesto del bene comune e per fare in modo che quelli che sono già ricchi diventino sempre più ricchi

l'austerità è qualcosa che non scompare con il cambio di un presidente, ma con l'esercizio dell'immaginare un nuovo sistema, un'altra società

VOGLIAMO:

- un altro modo di fare politica! vogliamo la democrazia diretta! non vogliamo essere rappresentati, ma vogliamo poter partecipare alla presa di decisioni che ci riguardano! - la distribuzione equa dei soldi pubblici per scopi sociali, non per la "sicurezza" e la militarizzazione! -un ripensamento dell'idea stessa di democrazia e della politica! -la solidarietà sociale se denunciamo la demonizzazione dei poveri, degli anziani, dei non produttivi, degli inefficienti, dei rom, e di tutti quelli che sono marginalizzati! - che lo spazio pubblico sia accessibile a tutti, non alla polizia e a coloro che possono pagare per la pubblicità, vogliamo poterci incotare senza approvazione dell'autorità!

Piata Universitatii è nostra, di tutti!

PEDOFILIA in AFGHANISTAN

Due soldati britannici sono stati arrestati dalla Royal Military Police con l'accusa di abusi sessuali su due ragazzini in Afghanistan. I due militari del Mercian Battle Group avrebbero molestato un maschietto e una bambina afghani, entrambi di dieci anni, filmando gli abusi per mostrarli ai commilitoni. Lo riferisce il giornale inglese Sun. Il nuovo caso arriva una settimana dopo il video-shock dei Marines americani filmati mentre urinano scherzando sui cadaveri di morti talebani

ATTACCO ISTRAELIANO A GAZA: UCCISI DUE PALESTINESI

l’aviazione israeliana è tornata a bombardare anche stamane la Striscia di Gaza , dove due palestinesi sono rimasti uccisi nei pressi della recinzione che corre lungo il confine nel settore settentrionale, vicino a Beit Hanoun. Lo hanno riferito fonti della Forza Esecutiva, il corpo di polizia istituito da Hamas nel piccolo territorio, secondo cui il raid aereo è stato accompagnato da fuoco di carri armati. In Israele una portavoce militare si è limitata a confermare un attacco nella zona di Beit Hanoun.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GAZA, SCONTRO A FUOCO PRESSO JABALYA Uno scontro a fuoco fra miliziani palestinesi e reparti dell'esercito israeliano è avvenuto oggi nei pressi del campo profughi di Jabalya (Gaza). Lo affermano fonti locali secondo cui sul terreno ci sarebbero alcune vittime. Fonti israeliane aggiungono che allo scontro a fuoco hanno preso parte un mezzo blindato israeliano ed un velivolo, i quali hanno diretto il loro fuoco verso un commando «impegnato nella collocazione di ordigni», e breve distanza dalla linea di demarcazione.

SIRIA: PROVINCIA DARAA SOTTO ASSEDIO, IN CORSO ARRESTI DI MASSA

È MORTA LOUISE KAPLAN, HA SVELATO IL MONDO INTIMO DELLE DONNE = AVEVA 82 ANNI,

BELGIO, PROSEGUONO PERQUIZISIONI DIOCESI NEL QUADRO DELL'OPERAZIONE 'CALICÈ ANTI-ABUSI PRETI Una quindicina di poliziotti federali stanno perquisendo, dalle 9 di stamattina, il vescovado di Tournai, nel quadro dell'operazione 'Calicè sugli abusi sessuali compiuti da preti in Belgio, avviata lunedì. Su ordine del giudice istruttore la polizia federale ha già perquisito le diocesi di Anversa, Hasselt, Bruges e Gand. Una trentina di dossier sono stati acquisiti.

INTERNET: OGGI SCIOPERA IL WEB, DA WIKIPEDIA A MOZILLA MOLTI SITI OSCURATI Oggi sciopera anche il web. Twitpic, Mozilla, Reddit, Wordpress si fermano per 12 ore e addirittura 24 ore dura la protesta di Wikipedia versione inglese. A fermare alcuni dei siti più battuti della Rete che danno vita al cosidetto 'Sopastrikè sono due proposte legislative in discussione al Congresso degli Stati Uniti, uno alla Camera, Stop Online Piracy Act (Sopa), di matrice repubblicana, l'altro proposto invece da senatori democratici,il Protect Ip Act (Pipa). Le due proposte legislative hanno come obiettivo principe quello di contrastare la cosiddetta pirateria on line e la libera diffusione nella rete di contenuti . E sono spalleggiate da studios cinematografici, emittenti televisive, etichette discografiche. Se approvate, queste due leggi permetterebbero ai titolari di copyright di agire «direttamente» non solo contro portali e piattaforme dedicati alla condivisione illegale di file, ma anche contro social network, siti di streaming, blog e motori di ricerca che pubblichino un link a un sito sospettato di condividere contenuti protetti senza permesso.

ITALIA

CARCERI: DETENUTA ARGENTINA EVADE DA SAN VITTORE «La donna è fuggita aprendosi un varco tra le inferriate del piano terra portandosi appresso la figlioletta di due anni e sono attualmente in corso le relative ricerche da parte della polizia penitenziaria . Si tratterebbe della seconda evasione in tre anni dalla palazzina specificamente dedicata alle detenute con figli, a suo tempo attivata dalla provincia milanese e oggi anche prevista, con altre analoghe, da una legge dello stato per le circa 60 recluse con prole inferiore ai tre anni sul territorio nazionale

AUTOTRASPORTO: PROSEGUE SCIOPERO IN SICILIA, SCARSEGGIANO SCORTE E BENZINA Prosegue lo sciopero degli autotrasportatori in Sicilia che protestano da lunedì contro il caro benzina. A causa del blocco ai caselli autostradali, ma anche lungo le arterie delle Statali, iniziano a scarseggiare già le scorte di viveri nei supermercati e la benzina. Anche questa mattina ci sono lunghe code ai distributori di benzina . Gli autotrasportatori dell'Aias, che hanno organizzato la protesta, hanno annunciato che lo sciopero proseguirà almeno fino a venerdì, 20 gennaio.

A. MERLONI: COMITATO LAVORATORI CONVOCA ASSEMBLEA PUBBLICA Il comitato dei lavoratori della ex Antonio Merloni di Fabriano ha convocato un'assemblea pubblica il prossimo 25 gennaio giudicando «inaccettabile che, dopo anni di grande confusione, ad oggi non si sappia ancora quale sarà la prospettiva per il futuro». Ne dà notizia un comunicato. All'assemblea sono stati invitati i sindaci dei territori interessati dalla crisi dell'azienda, il presidente della Regione, gli assessori regionale e provinciale al lavoro e addirittura il vescovo fabrianese . Secondo il comitato, «non ci siano lavoratori fortunati perchè riassunti dalla J.P. o sfortunati perchè rimasti fuori; gli stabilimenti sono ancora chiusi, le scelte fatte finora non sembrano portare ancora a nessun cambiamento in merito alla crisi iniziale», e ancora «la mancanza di chiarezza e di risposte, porta ad aggravare ancora di più una situazione già di per sè insostenibile .

FINCANTIERI: ASSEMBLEA LAVORATORI ANCONA APPROVA ACCORDO

CASALBERTONE, RETE SOCIALE OCCUPA TETTO COMPLESSO RESIDENZIALE CAM

TESORO: MANIFESTANTI ENTRANO IN SEDE MINISTERO ECONOMIA

Siparietto


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gror120118 (last edited 2012-01-18 18:40:18 by anonymous)