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SIRIA: ULEMA LANCIANO FATWA CONTRO UCCISIONE CIVILI DA PARTE ESERCITO = L'EDITTO FIRMATO DA UN CENTINAIO DI RELIGIOSI, MILITARI DEVONO DISOBBEDIRE, ANCHE A COSTO DELLA MORTE Nouakchott, 8 feb. - (Adnkronos/Aki) -

«È illecita secondo l'Islam l'uccisione dei civili da parte dell'esercito e della sicurezza siriani, che devono disobbedire agli ordini loro impartiti, anche a costo della morte». Questo il contenuto di una fatwa firmata da oltre un centinaio di ulema e intellettuali musulmani di tutto il mondo islamico, che hanno condannato la repressione esercitata dal regime del presidente siriano Bashar al-Assad contro la popolazione civile, in rivolta ormai da quasi un anno per chiedere la democrazia in Siria. L'editto religioso, rilanciato dall'agenzia mauritana 'Akhbar Mauritanià, fa appello ai militari del regime a «disertare» e a «raggiungere l'Esercito siriano libero (composto da disertori, ndr) per difendere i civili e le città sotto attacco», esortando «i musulmani e il mondo libero a sostenere le formazioni di questo esercito e ad aiutarlo con tutti i mezzi, materiali e morali». In particolare, Giordania, Libano e Turchia sono chiamati ad «aiutare gli sfollati e i rifugiati in tutte le loro necessità».

SIRIA

UE ESCLUDE OPZIONE MILITARE E NO-FLY ZONE (2) (ANSA) - BRUXELLES, 8 FEB - Le nuove sanzioni - è stato confermato - dovrebbero essere approvate il 27 febbraio prossimo dai ministri esteri della Ue: colpiranno la banca centrale siriana (ma non tutte le transazioni, seguendo la pratica già usata per l'Iran) e il commercio di metalli preziosi e diamanti e soprattutto di fosfati (la Ue ne importa il 40%). «Un paese ha chiesto anche il blocco del traffico commerciale aereo, ma non c'è accordo su questo: molti paesi temono che ciò colpisca troppo la popolazione civile», ha spiegato la fonte.

EGITTO: NO A DISOBBEDIENZA CIVILE L'11, PRIMO ANNIVERSARIO CADUTA MUBARAK (ANSA) IL CAIRO, 8 FEB - I vertici religioni e politici islamici in Egitto hanno respinto l'appello lanciato dagli attivisti per una campagna di scioperi e di disobbedienza civile a partire da sabato 11 febbraio, primo anniversario della caduta di Hosni Mubarak, per chiedere la fine del potere militare e il rapido passaggio ai civili. Il Grande Imam di Al Azhar, Ahmed El Tayyeb, e il Gran Mufti, Ali Gomaa, le principali autorità islamiche del paese, hanno respinto gli appelli, invitando i cittadini a non abbandonare i posti di lavoro e a continuare le loro normali attività. Anche il partito dei Fratelli musulmani, Giustizia e Libertà, ha respinto l'iniziativa. «Il paese non può più sopportare altre turbolenze e instabilità», ha detto il capo del partito Mohamed Morsi in un comunicato. L'Unione dei giovani della rivoluzione ha nel frattempo respinto la data del 10 marzo per la presentazione delle candidature alle elezioni presidenziali, affermando che si tratta di una mossa per aggirare la volontà popolare. Il movimento sostiene che le candidature vanno aperte a partire dal 10 febbraio, col passaggio di poteri dei militari prima del voto per il nuovo presidente.

GRECIA, È MARETTA IN GRUPPI PARLAMENTARI DEI PARTITI Crescono contestazioni ad accordo Governo con troika (ANSAmed) - ATENE, 8 FEB - Le misure economiche richieste dai rappresentanti della troika - Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea - per dare il via libera al nuovo piano di aiuti alla Grecia e all'inizio dell'operazione dello scambio dei titoli di Stato in mano ai privati (Psi), sta creando problemi seri all'interno dei gruppi parlamentari dei tre partiti che sostengono il governo di transizione di Lucas Papadimos. Nella mattinata di oggi, Antonis Samaras, il leader di Nea Dimocratia, ha convocato negli uffici del suo partito una riunione con i suoi più stretti collaboratori e i consiglieri economici per studiare il secondo piano per la salvezza dell'economia greca voluto dalla troika. Durante la riunione - secondo informazioni giornalistiche, si dovrà affrontare anche il problema delle reazioni di alcuni parlamentari del partito che minacciano di non votare a favore del piano nemmeno in caso Samaras facesse ricorso al richiamo alla disciplina interna del partito. Giorgos Karatzaferis, leader di Laos, parlando con i giornalisti ha detto di aver chiesto rassicurazioni dagli organi istituzionali dello Stato riguardo le misure che saranno decise nell'ambito del nuovo piano di aiuti alla Grecia. «Non possiamo - ha detto Karatzaferis - rispondere con un sì o con un no senza avere le rassicurazioni delle istituzioni che il nuovo piano è conforme alla Costituzione». Dichiarazioni interpretate dagli osservatori politici come una svolta dovuta agli ultimi sondaggi d'opinione che vedono il suo partito perdere preferenze dopo la decisione di sostenere il governo del premier Lucas Papademos. Anche nel Pasok non mancano le voci contro le nuove misure economiche che i parlamentari saranno chiamati ad approvare per garantire al Paese il nuovo piano di aiuti ed evitare il fallimento. Giorgos Papandreou ha voluto tranquillizzare i suoi parlamentari e calmare le proteste di coloro che si lamentavano per la mancanza di informazione convocando il Consiglio politico del partito, con la partecipazione dei ministri coinvolti nelle trattative con la troika, e ha promesso che il gruppo parlamentare sarà informato sulle nuove misure prima del voto in Parlamento.

GAS: KIEV, RUSSIA TAGLIA FORNITURE VERSO EUROPA = Kiev, 8 feb. - (Adnkronos/Dpa)

La Russia ha tagliato le forniture di gas verso l'Europa. Il volume di combustibile russo è sceso a 450 milioni di metri cubi al giorno, ben al di sotto dei 510 mln di metri cubi. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l'agenzia russa Interfax, è il ministro dell'Energia ucraino, Iuri Boiko che ha aggiunto che l'Ucraina sta prelevando più gas dai propri depositi per far fronte a questa riduzione delle forniture.

NOKIA: TAGLIA 4.000 POSTI LAVORO IN 3 IMPIANTI IN ROMANIA, MESSICO, FINLANDIA (ANSA) - MILANO, 8 FEB -

Nokia taglierà 4.000 posti di lavoro negli impianti in Ungheria (Komarom), Messico (Reynosa) e Finlandia (Salo). Il provvedimento fa seguito alla decisione di rivedere le strategie operative che il produttore finlandese ha annunciato lo scorso settembre. L'obiettivo è di aumentare la competitività del gruppo. L'assemblaggio degli smartphone verrà quindi spostato in Asia, più vicino al consumatore finale. «Lavorando in stretto contatto con i nostri fornitori, siamo convinti che saremo in grado di introdurre innovazioni nel mercato più rapidamente e in ultima analisi, di essere più competitivi», spiega in una nota il vice presidente esecutivo per il mercato, Niklas Savander. «Comprendiamo che i cambiamenti pianificati sono difficili per i nostri dipendenti e siamo impegnati a sostenere il nostro personale e le comunità locali durante la fase di transizione», aggiunge. La riduzione del personale sarà graduale fino alla fine del 2012. Nokia offrirà un ampio programma di sostegno a livello locale, compreso quello finanziario e l'assistenza per il reimpiego (!!)

ITALIA

SANITÀ: ROMA, MEDICI SAN CAMILLO FORLANINI IN STATO DI AGITAZIONE (2)

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - Le associazioni chiedono di fermare «il degrado della sanità pubblica» e segnalano alcuni gravi problemi. Innanzitutto, «la carenza di organico in medicina e chirurgia d'urgenza, anestesia e rianimazione, pediatria, medicina interna, neurologia, ostetricia e ginecologia, neuroradiologia interventistica, radiologia». E ancora, «la drammatica situazione dell'emergenza in gran parte conseguente al numero di posti letto per acuti disponibili, inadeguato per un ospedale che è centro di riferimento per tutte le patologie più complesse e più critiche; il precariato diffuso: sono precari non solo i medici con contratti atipici, illegalmente utilizzati nell'assistenza, ma anche dirigenti che ricoprono rilevanti responsabilità, sono 'ad interim' il 25 % dei direttori di unità operative nonchè il direttore sanitario aziendale». I sindacati chiedono, quindi, «deroghe alle assunzioni e adeguamento degli organici ai livelli di assistenza necessari per i reali bisogni della cittadinanza; riapertura di almeno 50 posti letto; stabilizzazione di tutto il precariato esistente; concorsi per i ruoli apicali, nomina di un direttore sanitario».

SANITÀ Firenze

SCARAMUCCIA,VERSO STABILIZZAZIONE MEDICI PRECARI 118 ASSESSORE HA RISPOSTO A INTERROGAZIONE UDC-IDV (ANSA) - FIRENZE, 8 FEB - «Continuiamo nel processo di stabilizzazione dei medici precari del 118. Entro i primi sei mesi di quest'anno, daremo il via a una procedura per assunzioni a tempo indeterminato». Lo ha detto l'assessore toscano al diritto alla salute Daniela Scaramuccia rispondendo ieri in Consiglio regionale a un'interrogazione dei consiglieri Marco Carraresi (Udc) e Maria Luisa Chincarini (Idv) sulla «condizione di precarietà dei medici incaricati a tempo determinato nei servizi di emergenza-urgenza». «La Regione - ha aggiunto Scaramuccia - è impegnata da tempo in un generale processo di riordino delle modalità organizzative del settore, esclusivamente attraverso procedure concorsuali previste per la dipendenza. Entro il primo semestre di quest'anno, attiveremo una procedura per l'inquadramento a tempo indeterminato». «Ci aspettiamo che il percorso di stabilizzazione - ha replicato Carraresi - sia attivato cos come avvenuto nel 2008. L'importante è che la Giunta prosegua con atti e comportamenti chiari».

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gror120208 (last edited 2012-02-08 12:21:43 by anonymous)