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'''FEMMINICIDI'''
'''FEMMINICIDI E VIOLENZE: la guerra quotidiana degli uomini contro le donne'''

14 FEB

GENOVA - un uomo ha cercato di stuprare una donna in mezzo alla strada

???CATANZARO - un uomo, il 5 dicembre del 2009, uccise una donna tedesca, Petra

Schiffler, colpendola con numerose coltellate e stamani è stato condannato dalla Corte

d'assise d'appello a 15 anni di reclusione.

???CATANZARO - un uomo, l'8 agosto 2009 uccise la moglie che si stava separando da lui: i

giudici della Corte d'appello hanno ridotto la pena da 17 a 12 anni

LIVORNO - un uomo continua a perseguitare la ex convivente con minacce e percosse

13 FEB - IERI

ROMA - un uomo di 34 anni ha aggredito una ragazza di 15 anni che si è difesa urlando

ROMA - un uomo ha sequestrato una prostituta abusando di lei per ore all'interno della sua auto

GENOVA - un prete, don Riccardo Seppia, parroco di Sestri Ponente è sotto processo per abusi su minori

12 FEB

L'AQUILA - un uomo, militare di stanza all'Aquila, ha stuprato una studentessa di 20 anni e l'abbandona nuda e svenuta nella neve

due episodi analoghi

ROMA - un uomo - ex convivente ha preso a martellate la porta di casa della ex convivente: la maltrattava e picchiava da tempo

ROMA - un altro uomo - ex compagno, stavolta con una grossa chiave metallica a croce, si è scagliato contro un'altra porta: quella dell'appartamento della ex compagna e l'ha anche minacciata di morte.

11 FEB

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) - Un uomo di 38 anni per un anno e mezzo ha perseguitato, ingiuriato, minacciato e in alcune circostanze anche picchiato una donna di Corigliano.

NAPOLI - un uomo ha sequestrato la ex fidanzata di 17 anni, incinta, e l'ha picchiata e minacciata di morte.

10 FEB

MILANO - un uomo da tempo maltrattava la convivente con minacce e percosse e per ricattarla l'ha costretta a subire un rapporto sessuale davanti a una telecamera.

9 FEB

PISA - un uomo ha perseguitato per mesi donne sole che per lavoro frequentano il centro storico di Pisa

TRIESTE - Un marito di 39 anni perseguitava da anni la moglie

TARANTO - un uomo ex convivente, da settimane perseguitava l'ex con pedinamenti, ingiurie e telefonate minatorie e aggressioni

MILANO - un uomo, ex marito, minacciava la ex moglie

GENOVA - un uomo, il compagno, ha sequestrato in casa la compagna che voleva lasciarlo costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui dopo averla picchiata con il guinzaglio del cane nonostante fosse incinta.

8 FEB

MILANO - uno giovane uomo, studente di 19 anni, aveva costruito una rete di video hard di ragazze adolescenti, contattate tramite web

AOSTA - un uomo ha stuprato e rapinato una conoscente

MONOPOLI (BARI) - un uomo di 63 anni da tempo molestava una ragazzina di 15 anni che frequentava una palestra dove lui lavorava

GROSSETO - Un uomo ha più volte stuprato una donna, minacciando di violentare anche la sorella minorenne, con questo ricatto è riuscito a sposarsi con lei e le violenze sono continuate

ALBA (CUNEO) - L'ex marito, imprenditore agricolo, perseguitava la ex moglie dopo la separazione

SASSARI - un uomo, ex compagno, continuava a molestare e minacciare la ex compagna

STALKING: DISTURBA DONNA DI CUI SI E' INVAGHITO, ARRESTATO

GELA (CALTANISSETTA) - un uomo, operaio edile, perseguitava una donna di 64 anni

TORINO - Il marito perseguita con messaggi, telefonate e pedinamenti la moglie, da cui è in fase di separazione

(CORATO) BARI - un uomo ha perseguitato varie sue compagne: per sfuggire alle violenze una donna era stata costretta a trasferirsi in una città del nord Italia; l'uomo aveva poi tormentato con minacce e atti violenti e persecutori la successiva compagna, che per sfuggirgli era tornata in Russia. Poi lo 'stalker recidivo' ha ripreso a tormentare e minacciare di morte la ex che, dopo alcuni anni, era tornata in paese

ALTRE NOTIZIE

TORINO - Una sentenza della corte d'appello ha confermato che deve essere lo Stato a risarcire la donna violentata da due uomini nel 2005 a Torino di 50.000 euro in assenza della possibilità di risercimento da parte dell'imputato. La Corte d'appello di Torino ha applicato una direttiva dell'Unione Europea del 2004 condannando così la Presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire la ragazza.

TRENTO - Sono stati condannati in appello a 6 anni e 8 mesi di reclusione i tre ventenni della val di Fassa, Gianluca Costantino, Diego Fosco e Stefano Merighi, accusati di un'aggressione a sfondo omofobo nei confronti di un cuoco inglese, picchiato e sodomizzato a Canazei nell'aprile 2010. In primo grado i tre giovani erano stati condannati a 8 anni per tentato omicidio pluriaggravato, violenza sessuale di gruppo, lesioni e danneggiamento.

USA: ALBERGHI NEW YORK AVRANNO PULSANTE ANTI-AGGRESSIONE

Gli operatori dei maggiori alberghi di New York hanno siglato un accordo che garantirà alle cameriere e agli altri dipendenti aumenti salariali, copertura sanitaria, migliori trattamenti pensionistici e un altro benefit, decisamente più inusuale: un pulsante anti-panico personale, da utilizzare in caso di pericolo per avere un soccorso immediato. La nuova disposizione fa parte di un contratto di categoria della durata di 7 anni, che è stato approvato dal board dell'Hotel Association of New York e che dovrebbe essere ratificato dai membri del sindacato lunedì prossimo.

L'iniziativa giunge sulla scia della vicenda che ha visto coinvolto l'ex capo del Fmi, Dominique Strauss-Khan, che il 14 maggio fu accusato da una cameriera dell'Hotel Sofitel di Times Square di violenza sessuale.

NEW YORK - Sono cadute le accuse di stupro contro Greg Kelly, figli o del capo della polizia di New York Raymond Kelly. L'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha fatto sapere che non andrà avanti con il caso, perché non ci sono elementi sufficienti per incriminare il 43enne co-conduttore di 'Good Day New York' in onda su Fox 5.

GENOVA - E' stato prosciolto l'agente dei Nop, il nucleo operativo di protezione dei pentiti, accusato due anni fa di avere abusato del figlio di 6 anni di un boss della camorra collaboratore di giustizia. L'inchiesta e' stata archiviata dal gip di Genova Massimo Cusatti.

CITTA' DEL VATICANO - La Radio vaticana riferisce che "si e' conclusa nel silenzio dei mass media una dolorosa vicenda di abusi che hanno coinvolto il Papa e la Santa Sede": venerdì scorso è stata depositata una notifica di archiviazione relativa al caso di un ragazzo disabile abusato da un sacerdote in una scuola per bambini sordomuti di Milwaukee: nell'istituto numerosi altri ragazzi erano stati abusati dallo stesso prete.

La causa, denunciando la copertura degli abusi, era intenzionata ad affermare la diretta responsabilità della Santa Sede sugli oltre 400mila sacerdoti sparsi nel mondo, quando questa, è noto - sottolinea in una dichiarazione l'avvocato della Santa Sede Jeffrey Lena - spetta ai rispettivi vescovi o superiori religiosi. Lena ricorda come Anderson abbia "orchestrato per la stampa un evento dai toni drammatici e ricco di 'colpi di scena' che mirava a provocare nei mass media un'attenzione smodata e frenetica per la questione. Si ricorda l'enfatico annuncio di informazioni che avrebbero dimostrato l'esistenza di un'"azione congiunta a livello mondiale" collegata ad abusi sessuali e diretta dalla Santa Sede
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'''GRECIA ALL'INDOMANI DEGLI SCONTRI DI DOMENICA'''
All’indomani della notte di Atene, con 170 incendi (banche, negozi e uffici), 68 agenti feriti e 70 manifestanti, di cui alcuni gravi e 137 fermati, le forze politiche parlamentari si sperticano in dichiarazioni di condanna.
Mentre il popolo greco si avvia a diventare schiavo senza diritti per ottemperare ai diktat della troika europea, nemmeno più europeista, il segretario del LAOS, partito di estrema destra che ha votato no al memorandum, denuncia la cosiddetta inefficienza del Ministro della protezione del cittadino (ebbene sì, così è chiamato in Grecia il ministro degli interni) e ne chiede le dimissioni: “I greci non avranno da mangiare - ha detto – ma almeno sarà assicurata la proprietà pubblica e privata”. Del resto non ci sembra così inefficiente il ministro, visto che fonti ufficiali di polizia riportano che dall’inizio delle proteste vi sono stati 3000 fermati di cui 1300 in seguito arrestati e destinati a processo. Contrariamente poi a quanto avvalorato dalla stampa, non si tratta solo di antagonisti, soprattutto anarchici, ma anche di gente cosiddetta comune.
Il primo ministro Papademos fa appello alla calma e accenna al momento in cui il popolo sovrano deciderà, ovvero le elezioni anticipate di aprile, tutte da vedere del resto.
Il leader di Nuova Democrazia, Samaras, invoca prudenza e patriottismo.
Tace il Pasok, che ha perso, o meglio espulso dopo l’ultima votazione parlamentare una ventina di deputati e qualche ministro, come del resto Nuova Democrazia.
Ma la perla ancora una volta la offre il KKE (partito comunista greco)che senza mezzi termini parla di azione concertata per la devastazione di Atene tra polizia antisommossa e “incappucciati” per spezzare la grande mobilitazione.
Non si fa mancare niente nemmeno Syryza, altra forza di sinistra che siede nel parlamento greco, che parla di non meglio identificate squadre illegali che hanno bruciato indisturbate la città di Atene. “il popolo greco non si spaventerà, ma risponderà combattendo alle provocazioni”.
Discorsi che abbiamo già sentito qualche mese fa anche qui da noi, ma che a parte ogni considerazione legittima su tattica e strategia, fanno ancora una volta emergere come, al di là delle roboanti chiacchiere, nemmeno la sinistra parlamentare greca sappia offrire alternative (se non le elezioni ) alla tragedia di un popolo ridotto alla fame nell’indifferenza generale. Si può certamente discutere se sia proficuo dare fuoco ad un cinema, ma è inammissibile che l’incomprensione ( nel migliore dei casi) di ciò che accade oggi nella società greca, si spinga fino a bollare come provocatore chi semplicemente non accetta di farsi schiacciare senza reagire.
Qualcuno molti anni fa si chiedeva se sia più criminale chi fonda una banca o chi la rapina: la risposta crediamo che oggi sia sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo l’approvazione in Grecia dell’ ennesimo memorandum che strangola un popolo ma non gli garantisce nulla, avviandolo ad un destino che ricorda la fame dell’occupazione nazista. Tra le scritte apparse a centinaia sui muri di Atene una è significativa e inedita: "Sbirri, vi mangeranno i figli". Qualcun altro ha corretto l'insegna della banca di Grecia in banca di Berlino.
Forse è questo quello che pensavano le centinaia di persone che hanno accolto con un applauso i cosiddetti black block che entravano in piazza Syntagma domenica scorsa, senza dissimulare quanto portavano con loro per difendere una manifestazione che la polizia già aveva cercato inutilmente di disperdere dopo un pericolosissimo lancio di mandarini.
Line 34: Line 144:
'''Brasile: riparte la costruzione della diga du Belo Monte'''


La costruzione della terza diga più grande al mondo, quella di Belo Monte nello stato brasiliano del Parà, in piena Amazzonia, è ripartita e 24mila persone verranno presto cacciate dalle proprie terre. Fra questi molte tribù indigene. La Belo Monte sorgerà sul fiume Xingu per volere del Governo Rousseff. Eppure ci sono studi che dimostrano come questa immensa costruzione andrà a giovare soltanto alle industrie locali e non certo alla popolazione, visto che si tratterebbe di uno dei più inefficienti progetti idroelettrici della storia del paese. A pensarla così è stato anche il giudice a cui si sono rivolti i cittadini destinati allo sfollamento forzato e infatti, lo scorso settembre, ha ordinato la sospensione della costruzione della diga per l’impatto devastante sull’ecosistema e sulla vita degli abitanti. Si è trattato di uno dei tanti procedimenti di quella che è stata una grande ondata di battaglie legali e di denunce, in primis da parte delle popolazioni indigene nate e cresciute in quel fazzoletto di Amazzonia, preziosissima foresta pluviale. Denunce sostenute da molte associazioni internazionali, Quando la diga sarà finita, il normale corso del fiume verrà notevolmente ridotto e tribù quali i Kayapò o i Paquicamba – che vivono solo di pesca – ne risentiranno enormemente. Con loro, le 24mila persone che dovranno trasferirsi altrove e l’intero ecosistema, che subirà danni irreparabili. La biodiversità insita in questo paradiso che sarà compromessa senza rimedio e centinaia di speci di pesci dello Xingu si estingueranno. Eppure il consorzio di aziende che sta dietro a questo progetto sminuisce: “L’impatto ambientale sarà minimo”, e per il Brasile, gigante assetato di energia, è più comodo e funzionale ascoltare questi pareri, che le grida dei disperati. Fra le aziende impegnate in questo progetto di Belo Monte, la Vale, la seconda compagnia mineraria più grande al mondo e vincitrice del Public Eye Awards, il premio per la peggiore multinazionale della terra in termini di diritti umani e rispetto per l’ambiente.

'''Messico: ancora desaparecidos'''


La Procura Sociale per le Vittime del Delitto, organismo governativo messicano, ha reso noto che negli ultimi quattro mesi sarebbero scomparse nel Paese 646 persone. Il report ritiene che la maggioranza delle persone scomparse sia rimasta vittima di omicidio. La maggior parte dei desaparecidos sono uomini (479), 167 sarebbero le donne e ben 64 i minori. Delle persone scomparse negli ultimi quattro mesi solo 16 sono state ritrovate in vita. Secondo le organizzazioni non governative durante la guerra scatenata dal governo centrale contro i cartelli legati al narcotraffico, sarebbero morte oltre 60 mila persone. Altissimo anche il numero delle persone scomparse: 10mila.


'''Mali: giustiziati cento tuareg'''

Cento ribelli tuareg giustiziati a sangue freddo nel nord del Mali. A riferirlo è il ministro alla Cooperazione francese, Henri de Raincourt. L’esecuzione sarebbe avvenuta nella località di Aguelhok, dove il gruppo è stato catturato durante uno scontro con l’esercito. “Parliamo di circa cento persone catturate e uccise a sangue freddo, ad alcuni è stata tagliata la gola, ad altri è stato sparato un colpo in testa, metodi barbari e inqualificabili». Secondo alcune stime, sono almeno 50mila i tuareg che si sono dati alla fuga dopo lo scoppio delle ostilità tra il governo e i separatisti, che chiedono l’inipendenza del nord del Mali. Il territorio è quello dell'Azawad nel Nord del Mali, fu annesso dalla Francia al Mali durante il suo dominio sul paese. Il popolo Azawad oggi vorrebbe l'indipendenza dal Mali e denuncia uccisioni, assassinii, bombardamenti aereii da parte del governo del Mali.
Line 35: Line 160:

'''Roma: consegnati ad Acea i primi 2000 ricorsi della campagna Il mio voto deve contare'''

Stamani si è tenuta la prima iniziativa del Comitato Acqua Pubblica di Roma nella sede di Acea: sono stati consegnati i primi 2000 ricorsi della campagna Il mio voto deve contare. Corrispondenza

'''Milano: lavoratori/e in lotta per la chiusura della Jabil di Cassina de’ Pecchi'''


E' arrivato ieri per fax il licenziamento per i 325 dipendenti della Jabil di Cassina de’ Pecchi, azienda leader mondiale nella fabbricazione di componenti hitech per le telecomunicazioni. I licenziamenti vengono comunicati proprio mentre si svolgeva il tavolo del ministero dello Sviluppo economico a cui partecipavano sindacati e vertici della multinazionale americana. Nel fax arrivato ai sindacati a Milano si comunica la chiusura dello stabilimento e l’apertura della procedura di mobilità. Lavoratori e lavoratrici, in presidio davanti ai cancelli da tre mesi, da quando hanno ricevuto le prime lettere di licenziamento (14 dicembre). Solo pochi giorni fa gli operai hanno deciso di rimettere in moto i macchinari convinti di trovare da soli un compratore. Infatti la crisi dell'azienda non è dovuta tanto alla crisi «quanto di scelte prive di un preciso piano industriale, utili solo ad aumentare i margini di guadagno sulla pelle degli operai», spiega Marcello Scipioni di Fiom Cgil Milano. La vicenda aveva preso il via a giugno dello scorso anno, quando Jabil vende stabilimento e forza lavoro al fondo italoamericano Mercatech. Dopo soli sette mesi, con un buco di 70 milioni di euro, il nuovo passaggio di proprietà, con la multinazionale che torna in plancia di comando, fino all’epilogo. Stamani alle 9,00 lavoratori e lavoratrici hanno deciso di
interrompere il silenzio da parte del sindaco di Cassina Dè Pecchi, facendogli una visitina in Comune. Riferiscono di aver ottenuto la disponibilità da parte del sindaco ad essere presente ai prossimi incontri in Regione. Inoltre il sindaco ha riferito abbiamo saputo che il sindaco di aver chiesto un mese e mezzo fa un incontro al Ministro riguardo alla situazione ma i non aver ricevuto nessuna risposta.

'''Brescia: Al via l'appello per la strage di Piazza della Loggia'''

Ha preso il via al Palagiustizia di Brescia il processo d'appello per la strage di piazza Loggia: il 28 maggio 1974 una bomba provoco' la morte di otto persone e il ferimento di circa un centinaio durante una manifestazione antifascista. In apertura di udienza il giudice a latere Massimo Vacchiano ha letto una relazione che ha riassunto la vicenda storica e giudiziaria degli ultimi 38 anni. La Corte dovra' decidere sulla richiesta di rinnovazione parziale del dibattimento chiesta dall'accusa. (ANSA).

Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

GR MFLA

FEMMINICIDI E VIOLENZE: la guerra quotidiana degli uomini contro le donne

14 FEB

GENOVA - un uomo ha cercato di stuprare una donna in mezzo alla strada

???CATANZARO - un uomo, il 5 dicembre del 2009, uccise una donna tedesca, Petra

Schiffler, colpendola con numerose coltellate e stamani è stato condannato dalla Corte

d'assise d'appello a 15 anni di reclusione.

???CATANZARO - un uomo, l'8 agosto 2009 uccise la moglie che si stava separando da lui: i

giudici della Corte d'appello hanno ridotto la pena da 17 a 12 anni

LIVORNO - un uomo continua a perseguitare la ex convivente con minacce e percosse

13 FEB - IERI

ROMA - un uomo di 34 anni ha aggredito una ragazza di 15 anni che si è difesa urlando

ROMA - un uomo ha sequestrato una prostituta abusando di lei per ore all'interno della sua auto

GENOVA - un prete, don Riccardo Seppia, parroco di Sestri Ponente è sotto processo per abusi su minori

12 FEB

L'AQUILA - un uomo, militare di stanza all'Aquila, ha stuprato una studentessa di 20 anni e l'abbandona nuda e svenuta nella neve

due episodi analoghi

ROMA - un uomo - ex convivente ha preso a martellate la porta di casa della ex convivente: la maltrattava e picchiava da tempo

ROMA - un altro uomo - ex compagno, stavolta con una grossa chiave metallica a croce, si è scagliato contro un'altra porta: quella dell'appartamento della ex compagna e l'ha anche minacciata di morte.

11 FEB

CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) - Un uomo di 38 anni per un anno e mezzo ha perseguitato, ingiuriato, minacciato e in alcune circostanze anche picchiato una donna di Corigliano.

NAPOLI - un uomo ha sequestrato la ex fidanzata di 17 anni, incinta, e l'ha picchiata e minacciata di morte.

10 FEB

MILANO - un uomo da tempo maltrattava la convivente con minacce e percosse e per ricattarla l'ha costretta a subire un rapporto sessuale davanti a una telecamera.

9 FEB

PISA - un uomo ha perseguitato per mesi donne sole che per lavoro frequentano il centro storico di Pisa

TRIESTE - Un marito di 39 anni perseguitava da anni la moglie

TARANTO - un uomo ex convivente, da settimane perseguitava l'ex con pedinamenti, ingiurie e telefonate minatorie e aggressioni

MILANO - un uomo, ex marito, minacciava la ex moglie

GENOVA - un uomo, il compagno, ha sequestrato in casa la compagna che voleva lasciarlo costringendola ad avere un rapporto sessuale con lui dopo averla picchiata con il guinzaglio del cane nonostante fosse incinta.

8 FEB

MILANO - uno giovane uomo, studente di 19 anni, aveva costruito una rete di video hard di ragazze adolescenti, contattate tramite web

AOSTA - un uomo ha stuprato e rapinato una conoscente

MONOPOLI (BARI) - un uomo di 63 anni da tempo molestava una ragazzina di 15 anni che frequentava una palestra dove lui lavorava

GROSSETO - Un uomo ha più volte stuprato una donna, minacciando di violentare anche la sorella minorenne, con questo ricatto è riuscito a sposarsi con lei e le violenze sono continuate

ALBA (CUNEO) - L'ex marito, imprenditore agricolo, perseguitava la ex moglie dopo la separazione

SASSARI - un uomo, ex compagno, continuava a molestare e minacciare la ex compagna

STALKING: DISTURBA DONNA DI CUI SI E' INVAGHITO, ARRESTATO

GELA (CALTANISSETTA) - un uomo, operaio edile, perseguitava una donna di 64 anni

TORINO - Il marito perseguita con messaggi, telefonate e pedinamenti la moglie, da cui è in fase di separazione

(CORATO) BARI - un uomo ha perseguitato varie sue compagne: per sfuggire alle violenze una donna era stata costretta a trasferirsi in una città del nord Italia; l'uomo aveva poi tormentato con minacce e atti violenti e persecutori la successiva compagna, che per sfuggirgli era tornata in Russia. Poi lo 'stalker recidivo' ha ripreso a tormentare e minacciare di morte la ex che, dopo alcuni anni, era tornata in paese

ALTRE NOTIZIE

TORINO - Una sentenza della corte d'appello ha confermato che deve essere lo Stato a risarcire la donna violentata da due uomini nel 2005 a Torino di 50.000 euro in assenza della possibilità di risercimento da parte dell'imputato. La Corte d'appello di Torino ha applicato una direttiva dell'Unione Europea del 2004 condannando così la Presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire la ragazza.

TRENTO - Sono stati condannati in appello a 6 anni e 8 mesi di reclusione i tre ventenni della val di Fassa, Gianluca Costantino, Diego Fosco e Stefano Merighi, accusati di un'aggressione a sfondo omofobo nei confronti di un cuoco inglese, picchiato e sodomizzato a Canazei nell'aprile 2010. In primo grado i tre giovani erano stati condannati a 8 anni per tentato omicidio pluriaggravato, violenza sessuale di gruppo, lesioni e danneggiamento.

USA: ALBERGHI NEW YORK AVRANNO PULSANTE ANTI-AGGRESSIONE

Gli operatori dei maggiori alberghi di New York hanno siglato un accordo che garantirà alle cameriere e agli altri dipendenti aumenti salariali, copertura sanitaria, migliori trattamenti pensionistici e un altro benefit, decisamente più inusuale: un pulsante anti-panico personale, da utilizzare in caso di pericolo per avere un soccorso immediato. La nuova disposizione fa parte di un contratto di categoria della durata di 7 anni, che è stato approvato dal board dell'Hotel Association of New York e che dovrebbe essere ratificato dai membri del sindacato lunedì prossimo.

L'iniziativa giunge sulla scia della vicenda che ha visto coinvolto l'ex capo del Fmi, Dominique Strauss-Khan, che il 14 maggio fu accusato da una cameriera dell'Hotel Sofitel di Times Square di violenza sessuale.

NEW YORK - Sono cadute le accuse di stupro contro Greg Kelly, figli o del capo della polizia di New York Raymond Kelly. L'ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha fatto sapere che non andrà avanti con il caso, perché non ci sono elementi sufficienti per incriminare il 43enne co-conduttore di 'Good Day New York' in onda su Fox 5.

GENOVA - E' stato prosciolto l'agente dei Nop, il nucleo operativo di protezione dei pentiti, accusato due anni fa di avere abusato del figlio di 6 anni di un boss della camorra collaboratore di giustizia. L'inchiesta e' stata archiviata dal gip di Genova Massimo Cusatti.

CITTA' DEL VATICANO - La Radio vaticana riferisce che "si e' conclusa nel silenzio dei mass media una dolorosa vicenda di abusi che hanno coinvolto il Papa e la Santa Sede": venerdì scorso è stata depositata una notifica di archiviazione relativa al caso di un ragazzo disabile abusato da un sacerdote in una scuola per bambini sordomuti di Milwaukee: nell'istituto numerosi altri ragazzi erano stati abusati dallo stesso prete.

La causa, denunciando la copertura degli abusi, era intenzionata ad affermare la diretta responsabilità della Santa Sede sugli oltre 400mila sacerdoti sparsi nel mondo, quando questa, è noto - sottolinea in una dichiarazione l'avvocato della Santa Sede Jeffrey Lena - spetta ai rispettivi vescovi o superiori religiosi. Lena ricorda come Anderson abbia "orchestrato per la stampa un evento dai toni drammatici e ricco di 'colpi di scena' che mirava a provocare nei mass media un'attenzione smodata e frenetica per la questione. Si ricorda l'enfatico annuncio di informazioni che avrebbero dimostrato l'esistenza di un'"azione congiunta a livello mondiale" collegata ad abusi sessuali e diretta dalla Santa Sede

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano GRECIA ALL'INDOMANI DEGLI SCONTRI DI DOMENICA All’indomani della notte di Atene, con 170 incendi (banche, negozi e uffici), 68 agenti feriti e 70 manifestanti, di cui alcuni gravi e 137 fermati, le forze politiche parlamentari si sperticano in dichiarazioni di condanna. Mentre il popolo greco si avvia a diventare schiavo senza diritti per ottemperare ai diktat della troika europea, nemmeno più europeista, il segretario del LAOS, partito di estrema destra che ha votato no al memorandum, denuncia la cosiddetta inefficienza del Ministro della protezione del cittadino (ebbene sì, così è chiamato in Grecia il ministro degli interni) e ne chiede le dimissioni: “I greci non avranno da mangiare - ha detto – ma almeno sarà assicurata la proprietà pubblica e privata”. Del resto non ci sembra così inefficiente il ministro, visto che fonti ufficiali di polizia riportano che dall’inizio delle proteste vi sono stati 3000 fermati di cui 1300 in seguito arrestati e destinati a processo. Contrariamente poi a quanto avvalorato dalla stampa, non si tratta solo di antagonisti, soprattutto anarchici, ma anche di gente cosiddetta comune. Il primo ministro Papademos fa appello alla calma e accenna al momento in cui il popolo sovrano deciderà, ovvero le elezioni anticipate di aprile, tutte da vedere del resto. Il leader di Nuova Democrazia, Samaras, invoca prudenza e patriottismo. Tace il Pasok, che ha perso, o meglio espulso dopo l’ultima votazione parlamentare una ventina di deputati e qualche ministro, come del resto Nuova Democrazia. Ma la perla ancora una volta la offre il KKE (partito comunista greco)che senza mezzi termini parla di azione concertata per la devastazione di Atene tra polizia antisommossa e “incappucciati” per spezzare la grande mobilitazione. Non si fa mancare niente nemmeno Syryza, altra forza di sinistra che siede nel parlamento greco, che parla di non meglio identificate squadre illegali che hanno bruciato indisturbate la città di Atene. “il popolo greco non si spaventerà, ma risponderà combattendo alle provocazioni”. Discorsi che abbiamo già sentito qualche mese fa anche qui da noi, ma che a parte ogni considerazione legittima su tattica e strategia, fanno ancora una volta emergere come, al di là delle roboanti chiacchiere, nemmeno la sinistra parlamentare greca sappia offrire alternative (se non le elezioni ) alla tragedia di un popolo ridotto alla fame nell’indifferenza generale. Si può certamente discutere se sia proficuo dare fuoco ad un cinema, ma è inammissibile che l’incomprensione ( nel migliore dei casi) di ciò che accade oggi nella società greca, si spinga fino a bollare come provocatore chi semplicemente non accetta di farsi schiacciare senza reagire. Qualcuno molti anni fa si chiedeva se sia più criminale chi fonda una banca o chi la rapina: la risposta crediamo che oggi sia sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo l’approvazione in Grecia dell’ ennesimo memorandum che strangola un popolo ma non gli garantisce nulla, avviandolo ad un destino che ricorda la fame dell’occupazione nazista. Tra le scritte apparse a centinaia sui muri di Atene una è significativa e inedita: "Sbirri, vi mangeranno i figli". Qualcun altro ha corretto l'insegna della banca di Grecia in banca di Berlino. Forse è questo quello che pensavano le centinaia di persone che hanno accolto con un applauso i cosiddetti black block che entravano in piazza Syntagma domenica scorsa, senza dissimulare quanto portavano con loro per difendere una manifestazione che la polizia già aveva cercato inutilmente di disperdere dopo un pericolosissimo lancio di mandarini.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Brasile: riparte la costruzione della diga du Belo Monte

La costruzione della terza diga più grande al mondo, quella di Belo Monte nello stato brasiliano del Parà, in piena Amazzonia, è ripartita e 24mila persone verranno presto cacciate dalle proprie terre. Fra questi molte tribù indigene. La Belo Monte sorgerà sul fiume Xingu per volere del Governo Rousseff. Eppure ci sono studi che dimostrano come questa immensa costruzione andrà a giovare soltanto alle industrie locali e non certo alla popolazione, visto che si tratterebbe di uno dei più inefficienti progetti idroelettrici della storia del paese. A pensarla così è stato anche il giudice a cui si sono rivolti i cittadini destinati allo sfollamento forzato e infatti, lo scorso settembre, ha ordinato la sospensione della costruzione della diga per l’impatto devastante sull’ecosistema e sulla vita degli abitanti. Si è trattato di uno dei tanti procedimenti di quella che è stata una grande ondata di battaglie legali e di denunce, in primis da parte delle popolazioni indigene nate e cresciute in quel fazzoletto di Amazzonia, preziosissima foresta pluviale. Denunce sostenute da molte associazioni internazionali, Quando la diga sarà finita, il normale corso del fiume verrà notevolmente ridotto e tribù quali i Kayapò o i Paquicamba – che vivono solo di pesca – ne risentiranno enormemente. Con loro, le 24mila persone che dovranno trasferirsi altrove e l’intero ecosistema, che subirà danni irreparabili. La biodiversità insita in questo paradiso che sarà compromessa senza rimedio e centinaia di speci di pesci dello Xingu si estingueranno. Eppure il consorzio di aziende che sta dietro a questo progetto sminuisce: “L’impatto ambientale sarà minimo”, e per il Brasile, gigante assetato di energia, è più comodo e funzionale ascoltare questi pareri, che le grida dei disperati. Fra le aziende impegnate in questo progetto di Belo Monte, la Vale, la seconda compagnia mineraria più grande al mondo e vincitrice del Public Eye Awards, il premio per la peggiore multinazionale della terra in termini di diritti umani e rispetto per l’ambiente.

Messico: ancora desaparecidos

La Procura Sociale per le Vittime del Delitto, organismo governativo messicano, ha reso noto che negli ultimi quattro mesi sarebbero scomparse nel Paese 646 persone. Il report ritiene che la maggioranza delle persone scomparse sia rimasta vittima di omicidio. La maggior parte dei desaparecidos sono uomini (479), 167 sarebbero le donne e ben 64 i minori. Delle persone scomparse negli ultimi quattro mesi solo 16 sono state ritrovate in vita. Secondo le organizzazioni non governative durante la guerra scatenata dal governo centrale contro i cartelli legati al narcotraffico, sarebbero morte oltre 60 mila persone. Altissimo anche il numero delle persone scomparse: 10mila.

Mali: giustiziati cento tuareg

Cento ribelli tuareg giustiziati a sangue freddo nel nord del Mali. A riferirlo è il ministro alla Cooperazione francese, Henri de Raincourt. L’esecuzione sarebbe avvenuta nella località di Aguelhok, dove il gruppo è stato catturato durante uno scontro con l’esercito. “Parliamo di circa cento persone catturate e uccise a sangue freddo, ad alcuni è stata tagliata la gola, ad altri è stato sparato un colpo in testa, metodi barbari e inqualificabili». Secondo alcune stime, sono almeno 50mila i tuareg che si sono dati alla fuga dopo lo scoppio delle ostilità tra il governo e i separatisti, che chiedono l’inipendenza del nord del Mali. Il territorio è quello dell'Azawad nel Nord del Mali, fu annesso dalla Francia al Mali durante il suo dominio sul paese. Il popolo Azawad oggi vorrebbe l'indipendenza dal Mali e denuncia uccisioni, assassinii, bombardamenti aereii da parte del governo del Mali.

ITALIA

Roma: consegnati ad Acea i primi 2000 ricorsi della campagna Il mio voto deve contare

Stamani si è tenuta la prima iniziativa del Comitato Acqua Pubblica di Roma nella sede di Acea: sono stati consegnati i primi 2000 ricorsi della campagna Il mio voto deve contare. Corrispondenza

Milano: lavoratori/e in lotta per la chiusura della Jabil di Cassina de’ Pecchi

E' arrivato ieri per fax il licenziamento per i 325 dipendenti della Jabil di Cassina de’ Pecchi, azienda leader mondiale nella fabbricazione di componenti hitech per le telecomunicazioni. I licenziamenti vengono comunicati proprio mentre si svolgeva il tavolo del ministero dello Sviluppo economico a cui partecipavano sindacati e vertici della multinazionale americana. Nel fax arrivato ai sindacati a Milano si comunica la chiusura dello stabilimento e l’apertura della procedura di mobilità. Lavoratori e lavoratrici, in presidio davanti ai cancelli da tre mesi, da quando hanno ricevuto le prime lettere di licenziamento (14 dicembre). Solo pochi giorni fa gli operai hanno deciso di rimettere in moto i macchinari convinti di trovare da soli un compratore. Infatti la crisi dell'azienda non è dovuta tanto alla crisi «quanto di scelte prive di un preciso piano industriale, utili solo ad aumentare i margini di guadagno sulla pelle degli operai», spiega Marcello Scipioni di Fiom Cgil Milano. La vicenda aveva preso il via a giugno dello scorso anno, quando Jabil vende stabilimento e forza lavoro al fondo italoamericano Mercatech. Dopo soli sette mesi, con un buco di 70 milioni di euro, il nuovo passaggio di proprietà, con la multinazionale che torna in plancia di comando, fino all’epilogo. Stamani alle 9,00 lavoratori e lavoratrici hanno deciso di interrompere il silenzio da parte del sindaco di Cassina Dè Pecchi, facendogli una visitina in Comune. Riferiscono di aver ottenuto la disponibilità da parte del sindaco ad essere presente ai prossimi incontri in Regione. Inoltre il sindaco ha riferito abbiamo saputo che il sindaco di aver chiesto un mese e mezzo fa un incontro al Ministro riguardo alla situazione ma i non aver ricevuto nessuna risposta.

Brescia: Al via l'appello per la strage di Piazza della Loggia

Ha preso il via al Palagiustizia di Brescia il processo d'appello per la strage di piazza Loggia: il 28 maggio 1974 una bomba provoco' la morte di otto persone e il ferimento di circa un centinaio durante una manifestazione antifascista. In apertura di udienza il giudice a latere Massimo Vacchiano ha letto una relazione che ha riassunto la vicenda storica e giudiziaria degli ultimi 38 anni. La Corte dovra' decidere sulla richiesta di rinnovazione parziale del dibattimento chiesta dall'accusa. (ANSA).

Siparietto


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gror120214 (last edited 2012-02-14 18:39:38 by anonymous)