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Una strage stradale in Cisgiordania

Almeno dieci bamhini palestinesi sono morti dopo che lo scuolabus di una scuola materna, su cui viaggiavano e' stato travolto da un camion con targa israeliana. L'incidente è avvenuto vicino al checkpoint di Hizma alle porte di Gerusalemme. ci sono stati piu' di 45 feriti. Ferito anche il conducente del camion che, nell'impatto con il bus fermo all'incrocio, si e' capovolto e ha preso fuoco. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas, poco fa, ha decretato tre giorni di lutto nazionale.

ITALIA


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FINCANTIERI: GENOVA; 330 ESUBERI,ACCORDO PREVEDE MISURE SOFT

L'accordo raggiunto ieri sera e approvato dall'assemblea dei lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente prevede 330 esuberi sull'attuale forza lavoro di 750 unità. Gli esuberi verranno gestiti in modi diversi ma, assicura l'azienda, «mai traumatici per i lavoratori»: cassa integrazione straordinaria, prepensionamenti incentivati ma anche mobilità volontaria incentivata. La forza lavoro che rimarrà in cantiere sarà destinata alla gestione dell'attività ordinaria, alla nuova commessa e ai nuovi progetti che sono però legati alla realizzazione del ribaltamento a mare.

L'obbligo scolastico che non regge Ogni anno centomila addii alle aule

Il venti per cento non ce la fa a rispettare l'obbligo scolastico. In parole povere centomila ragazze e ragazzi, che ogni anno si lasciano alle spalle la terza media, si trasformano in "fantasmi". Non ce la fanno a seguire il corso di studi fino a 16 anni. Per fortuna il fenomeno della dispersione scolastica si è ridotto con il passare degli anni alle elementari, dove la media degli abbandoni non supera l'uno per cento, mentre nella scuola primaria, un tempo la scuola media unificata, la percentuale nazionale si è fermata a quota tre. il fenomeno dell'abbandono scolastico esplode nei primi due anni delle scuole superiori. L'ultima indagine dell'Istat, pubblicata un mese fa e relativa al 2010, parla di una media nazionale di abbandoni al 18.8 per cento. Non molti sanno, però, che l'indagine dell'Istat si riferisce solo alle scuole superiori statali. Poco o nulla si conosce della dispersione scolastica negli istituti di formazione professionale gestiti dalle Regioni. E' quindi certo che la percentuale di giovani  che spariscono dal panorama scolastico è molto più alta.

Grecia, troika ottiene 325 milioni di tagli, ma ancora non basta

La teleconferenza di ieri dei ministri delle finanze della zona euro è stata organizzata per esaminare, ancora una volta, se la Grecia rispetta la lunga lista di condizioni poste dai vertici dell’Euro per l’approvazione dell’aiuto di 130 miliardi al Paese. I timori sono stati confermati e l’eurogruppo ha approvato solo il piano di tagli di 325 milioni che era rimasto in sospeso, mentre è stata presentata la relazione della troika sulla sostenibilità del debito greco. Il via libera definitivo ai programmi economico e di riduzione del debito, è stato posticipato al vertice di lunedì 20 febbraio. I motivi dell’ennesimo rinvio sarebbero dovuti alle pressioni espresse da alcuni Paesi, Finlandia, Olanda e Germania, perché sia ulteriormente posticipata la decisione circa il rilascio del prestito alla Grecia. Nonostante, infatti, Jean-Claude Junker si sia dichiarato ottimista che lunedì si possano prendere le decisioni definitive, ha dichiarato che i ministri dell’eurozona sentono l’esigenza di una sorveglianza rafforzata su Atene. Dal canto suo, il ministro delle finanze greco, Evanghelos Venizelos ha espresso fiducia per l’esito del vertice della settimana prossima, anche se ha ammesso che l’eurogruppo ha chiesto precisazioni circa la situazione politica ellenica che, ha aggiunto, deve dare garanzie di continuità: “Gli europei vogliono essere certi di avere innanzi il Paese e non i rappresentanti di questo o quel partito”, ha concluso. Inizia, pertanto, un nuovo giro di pressioni alle forze politiche greche, di ingerenza negli affari interni al Governo di Atene ma anche al suo Parlamento e alle forze dell’opposizione. Le elezioni nazionali, infatti, potrebbero essere indette in qualsiasi momento a partire da aprile. In questo quadro si chiarisce il senso delle parole di ieri del ministro tedesco delle finanze, Wolfgang Schäuble che ha invitato i greci a seguire l’esempio del governo italiano e rinunciare alle elezioni finché dura lo stato di emergenza economica.

Honduras, incendio in carcere, i morti sono almeno 350

Sarebbero oltre 350, secondo l’ultimo bilancio, i detenuti morti nell’incendio scoppiato martedì nella prigione di Comayagua, a circa 75 chilometri dalla capitale honduregna Tegucigalpa. Avvolti dal fumo e dalle fiamme, centinaia di detenuti hanno cercato di scappare dall’incendio, appiccato, a quanto pare, da uno dei prigionieri. Secondo la Procura, sarebbero 359 le persone che non sono riuscite a mettersi in salvo e sono morte tra le fiamme, bruciate, intossicate dal fumo o schiacciate tra la folla in fuga. È stato uno dei peggiori incendi in carcere della storia, un altro colpo inferto ad un Paese che, secondo le Nazioni Unite, è quello a più alto tasso di criminalità del pianeta.

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