GR 13:00

Italia

No tav, passera, napolitano e la sagra delle banalità

"Quest'opera è necessaria, utile e strategica per il nostro Paese oltre ad essere del tutto conforme con le normative italiane, francesi ed europee". Lo afferma il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, in un'intervista alla Stampa sulla Tav, nella quale sottolinea: "tutto ciò rende talune manifestazioni di illegalità e di violenza ancora più inaccettabili".a ribadire il concetto anche le affermazioni di Napolitano che, dopo essersi rifiutato di incontrare i sindaci della val susa, afferma "Rivolgo il più caldo appello a quanti restano non convinti della pur rilevante importanza, per l'Italia e per l'Europa, di quell'opera, affinché desistano da comportamenti inammissibili. C'é bisogno nel paese di un clima costruttivo". Il comportamento costruttivo del governo e del presidente della repubblica è quello di un dialogo a senso unico nel quale i/le notav stanno zitti e l'uso indiscriminato della violenza poliziesca per fermare qualsiasi tipo di azione incisiva nella lotta contro il tav è consntito. A torino ad esempio la città è stata militarizzata per la presenza di Napolitano al CSM e tra i notav che contestavano la presenza del presidente della repubblica il pacifista Turi Vaccaro è stato arrestato e gli è stato consegnato il foglio di via da Chiomonte.

Regione Friuli Venezia Giulia attacca Moretti: non ci sono più treni

La situazione del traffico ferroviario in Friuli Venezia Giulia, con soppressioni e disagi, e' inaccettabile. Lo scrive l'assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, in una lettera all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti. Nella lettera, Riccardi ricorda che il numero di treni parzialmente o totalmente soppressi in Friuli Venezia Giulia nel 2011 e' pari a 1.552. Nei primi due mesi del 2012 si sono avute gia' 537 soppressioni, pari a circa un terzo dei treni complessivamente soppressi nel 2011.

Rosarno: manifestazione degli agricoltori

Oggi manifestazione a Rosarno indetta dalla Coldiretti con lo slogan ”No all’aranciata che spreme agricoltori e lavoratori e inganna i consumatori”. La manifestazione è nata dopo il dossier pubblicato dalla rivista inglese The Ecologist che ha raccontato come la Cocacola acquisti a costi ridottissimi succo d'arancia concentrato dalle aziende calabresi. E questo sarebbe il motivo per cui gli agrumicoltori sarebbero costretti a sottopagare gli immigrati (25 euro per una giornata lavorativa di 14/15 ore). La situazione degli immigrati impiegati in Calabria per la raccolta delle arance che vivono in condizioni di schiavitù e sotto la violenza di un controllo armato e divenuto noto ai più solo grazie alla rivolta del gennaio 2009 dei lavoratori stessi e poi è tornata sotto il silenzio dei media e della politica. Con la mobilitazione di oggi Coldiretti dice di voler spezzare la catena dello sfruttamento che nasce su gli scaffali dove sono in vendita bevande ingannevoli sul reale contenuto di succo e finisce per colpire imprese agricole e lavoratori con il pagamento di pochi centesimi per un chilo di arance

Bossi, Mario monti rischia la vita al nord italia

<<Mario Monti rischia la vita, il Nord lo farà fuori.>> Il leader della Lega Umberto Bossi, da Piacenza, torna ad attaccare il premier e risponde così a chi gli chiede se durerà anche dopo il 2013 sostenuto da Berlusconi.

Grave infortuneo sul lavoro

Infortuneo agricolo nel pomeriggio a Pianella (Pescara). Un anziano agricoltore e' stato travolto dalla motozappa con cui stava lavorando: una delle gambe e' rimasta agganciata ed e' stata tranciata. L'uomo e' ora ricoverato nell'ospedale di Pescara.

Abruzzo, il consiglio regionale discute la riduzione di aree protette

Le associazioni ambientaliste abruzzesi lanciano l'allarme per una serie di proposte, in discussione oggi e domani in Consiglio regionale, relative alla riduzione delle aree del Parco Regionale Sirente-Velino e della Riserva naturale del Borsacchio, che potrebbe addirittura essere eliminata.

automobilista arrestato per segnalazioni luminose

Lampeggiava con il proprio mezzo per segnalare agli altri automobilisti la presenza di un posto di blocco della polizia sulla Ragusa-Catania, nei pressi di contrada Coffa, nel Comune di Chiaramonte Gulfi. Cosi' un ragusano di 35 anni e' stato denunciato, lo scorso 22 ottobre, per interruzione di pubblico servizio e ora sanzionato con un decreto penale di condanna da parte della Procura.

movimento dei forconi a palermo

Centinaia di aderenti al Movimento dei Forconi stanno radunandosi in piazza Croci a Palermo in attesa che giungano bus dalle altre province siciliane per cominciare il corteo che attraversando la citta' giungera' a Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana. I Forconi, attraverso il loro leader Mariano Ferro, avevano annunciato che oggi avrebbero occupato il Palazzo per ottenere risposte alle proprie richieste.

Pisa Assessore PD provvedimenti anti-immigrati

Al vaglio dell'amministrazione comunale di Pisa c'e' un progetto lanciato dall'assessore Pd ai lavori pubblici Andrea Serfogli: prevede di stendere una rete per separare la pineta di Tirrenia dai marciapiedi della passeggiata di Piazza Belvedere usata da molti lavoratori ambulanti nel periodo estivo per vendere la loro merce. Entro fine marzo, l'Ente parco e la Soprintendenza si pronunceranno sulla fattibilita' del progetto che ha suscitato le proteste delle associazioni di tutela degli immigrati: la rete, a loro avviso, assomiglia a quella per la mattanza dei tonni.

carovita aumenta la benzina, prezzi verso i 2€/litro

Ancora record per i prezzi dei carburanti in Italia dove si registrano quasi 2 euro al litro per la benzina. Secondo quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE, si registra un maxiaumento di IP (+4 cent euro/litro) sulla benzina e prezzi raccomandati che proseguono i rialzi anche con Eni (+0,7 sulla 'verde' e +0,4 sul diesel; il market leader nel giro di poco più di 15 giorni ha messo mano ai prezzi con rincari rispettivamente di 3,8 e 2,4 cent) ed Esso (1 centesimo su entrambi i prodotti). Prezzi praticati sul territorio quindi in inevitabile salita con la media nazionale oltre 1,83 sulla benzina e a ridosso di 1,76 per il diesel mentre le 'punte' ormai vedono al Centro la 'verde' oltre 1,93 euro e il diesel a un passo da 1,80. Situazione comunque che non riflette ancora appieno gli ultimi aumenti e registra la persistenza di margini bassi per gli operatori.

esteri

Cina: tibetano si dà fuoco per protesta

Un tibetano di 18 anni si è dato fuoco, davanti agli uffici del governativi nella provincia cinese del Sichuan, per protestare contro la repressione del governo di Pechino. Lo afferma un comunicato diffuso oggi della Campagna internazionale per il Tibet. E’ la terza persona che si dà fuoco in tre giorni. Il totale delle “immolazioni” per contestare la politica cinese e chiedere il ritorno del Dalai Lama, il leader buddhista che vive in esilio in India, è di 26, per lo più avvenute nelle aree tibetane del Sichuan. Altre immolazioni, di tre giovani pastori, sono state annunciate da gruppi di esuli tibetani ma non sono state confermate. Giappone: le conseguenze di Fukushima Alcuni scienziati statunitensi, intervistati da Scientific American, affermano che a causa dell'eplosione della centrale di Fukushima, si conteranno più vittime per attacchi di cuore o depressione. Richard Garfield della Columbia University spiega che ci sarannno poche vittime ancora per le radiazioni ma gli effetti indiretti saranno grandissimi. Le autorità nipponiche hanno comunque sia iniziato uno studio rispetto agli effetti delle radioazioni che coinvolgerà circa 360 mila bambini e che perdurerà per altri 20 anni: “La salute mentale però è la preoccupazione più significativa – spiega Yasumura gereontologo della Fukushima Medical University- stress come quelli causati dall’evacuazione, incertezza e preoccupazioni su possibili sostanze tossiche invisibili sono legati a un rischio aumentato di problemi fisici come le malattie cardiache”.

Russia: proteste dopo la rielezione di Putin

Dopo la rielezione di Vladimir Putin, che vince quindi al primo turno le presidenziali russe e torna al Cremlino per la terza volta, sono partite le manifestazioni di protesta: le opposizioni infatti hanno denunciato brogli, la missione di osservatori europei dell’ Osce e del Consiglio d’Europa ha definito le elezioni come “chiaramente alterate” a favore del premier e contrassegnate da “numerose irregolarità”. Le manifestazioni ieri hanno portato in piazza migliaia di persone e dipiegamento di forze dell’ordine davvero ingenti: elicotteri, migliaia di poliziotti in assetto anti-sommossa, decine di pullman e camion delle forze dell’ordine, metal-detector e transenne ovunque, da quanto si apprende dalle agenzie. Radunatisi in piazza Pushkin, secondo la polizia erano in un primo momento 5500 che ha corretto la prima valutazione a 14 mila, secondo l’Ansa almeno 10 mila. La manifestazione molto tesa si è conclusa anche con qualche decina di arresti sia a Mosca che a San Pietroburgo. Nella spianata del Maneggio, sotto il Cremlino, si è radunata l’altra manifestazione: quella dei fan di Putin che si sono raccolti davanti a un maxischermo cantando e ballando sventolando le bandiere del partito del presidente Russia Unita. Anche qui i numeri sono completamente contrastanti: 15 mila secondo la polizia, secondo l’Ansa massimo 5 mila.

Algeria: ucisso esponente di un gruppo islamico

Ieri sera, l’Esercito algerino ha ucciso un esponente di un gruppo, che viene definito 'islamico armato', tendendogli un’imboscata a circa venti chilometri dalla città di Tizi Ouzo. E nel frattempo, il comandante della Gendarmeria nazionale algerina ha deciso di inasprire i controlli di sicurezza nella zona di Tamanrasset, dopo l’attentato di sabato scorso alla caserma della Gendarmeria di questa città, che ha causato 25 feriti (15 dei quali gendarmi). Il piano del generale, anticipato da Le Temps d’Algerie, prevede un innalzamento dei controlli nell’intera area e una più stretta collaborazione tra le intelligence che si dichiarano in campo contro il terrorismo islamico.

Obama dichiara che ogni mezzo sarà lecito contro l'Iran in difesa di Israele

Barack Obama alla convention della potente lobby ebraica Aipac (American Israel Public Affairs Committee), ha affermato che non esiterà a usare la forza per difendere Israele, “tutte le opzioni sono in campo, inclusa quella militare”. Un segnale forte lanciato a Teheran, ma anche a Tel Aviv. Bisogna però valutare quanto queste affermazioni del presidente americano siano da collegare con la campagna elettorale statunitense e quanto ci sia di reale spostamento politico, quello che è certo che la stampa e l’opinione pubblica israeliana attribuiscono un’importanza cruciale al vertice tra Obama e Netanyahu. Un'agenzia di poco fa afferma solo che Israele non ha ancora preso alcuna decisione su un eventuale attacco alle infrastrutture nucleari dell'Iran.

GR 19:30

gror120306 (last edited 2012-03-06 12:41:47 by anonymous)