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SUD SUDAN: MINISTRO, NUOVI RAID SUDANESI SU STATO UNITÀ
L'aviazione sudanese ha condotto nella notte un raid nello Stato di Unità, in territorio del Sud Sudan, ma nessun combattimento a terra è stato segnalato. Lo ha detto il ministro dell'Informazione , aggiungendo di non avere ancora un bilancio degli scontri, che ieri e lunedì hanno opposto i due eserciti, e dei bombardamenti sudanesi. «Stamani i combattimenti a terra sono cessati ma gli aerei sudanesi hanno di nuovo bombardato verso l'una di notte. Il bombardamento è stato a 35 km da Bentiu», capitale dello Stato di Unità, «Ci sono ancora tensioni e i nostri soldati si preparano a un eventuale nuovo assalto» terrestre delle forze sudanesi, ha precisatoil ministro, dicendo di attendersi anche nuovi raid aerei. L'esercito sudanese aveva assicurato ieri sera che nella zona dei combattimenti era tornata la calma e che le sue forze «controllavano totalmente» la zona petrolifera di Heglig, contesa tra i due Paesi, che le forze sud-sudanesi avevano detto di aver conquistato lunedì.
INDIA: PUNJAB, PROTESTE CONTRO ESECUZIONE CONDANNA A MORTE
Diverse proteste hanno interessato oggi lo Stato nord settentrionale del Punjab dove sabato è prevista l'esecuzione della condanna a morte di Balwant Singh Rajoana, accusato dell'omicidio di un politico. Secondo quanto riferiscono i media locali, le dimostrazioni organizzate da alcuni gruppi della setta religiosa dei sikh hanno bloccato la città di Patiala dove è detenuto il condannato. Circa 60 mila poliziotti e 15 battaglioni di forze paramilitari sono stati dispiegati per il timore di disordini. Ieri un tribunale locale aveva respinto una richiesta di sospensione dell'ordine di esecuzione. L'impiccagione, che avverrà dopo otto anni di pausa nelle esecuzioni capitali, è prevista alle 9 del mattino (6.30 in Italia) nel cortile della prigione di Patiala.
PROTESTE IN PERÙ CONTRO GASDOTTO
È di almeno un morto, un giovane di 24 anni, e una ventina di feriti il bilancio degli scontri tra polizia e manifestanti registrati ieri a Sechura, nella regione di Piura (800 km a nord-ovest di Lima), dove centinaia di abitanti hanno bloccato il transito lungo un ponte per protestare contro un progetto di sfruttamento del gas nella costa nord del Perù.Il direttore della polizia ha riferito alla stampa che gli agenti sono intervenuti utilizzando le armi d’ordinanza quando la folla ha cominciato a lanciare sassi all’indirizzo dei veicoli che tentavano di attraversare il ponte per poi spostarsi fino al commissariato, attaccato e danneggiato. Non sono ancora chiare, tuttavia, le circostanze che hanno portato all’uccisione del giovane.Il movimento della società civile ‘Fronte di difesa della Baia di Sechura’ chiede l’annullamento dell’udienza pubblica in cui, in assenza dei suoi esponenti, è stato presentato formalmente lo studio di impatto ambientale del progetto ‘Punta Lagunas’ – dell’azienda petrolifera ‘Savia Perú’ – che prevede l’installazione di tre condotte di un gasdotto sottomarino per il trasporto di gas naturale secco. Il ‘Fronte’ teme che il progetto minaccerà l’attività ittica artigianale e gli allevamenti in mare aperto.
CRISI: GRECIA, TRASPORTI PUBBLICI FERMI PER 4 ORE AD ATENE Oggi ad Atene si è svolto uno sciopero di quattro ore, dalle 11:00 fino alle 15:00, proclamato dai lavoratori dei mezzi di trasporto.Sono rimasti fermi i treni della metropolitana, quelli suburbani e i tram della capitale. «La direzione dell'azienda - si legge in un comunicato dell'organo sindacale dei lavoratori del settore - vuole abolire il quadro istituzionale che protegge i lavoratori dei trasporti urbani per creare in questo modo malcontento per i lavoratori e il loro lavoro. Per questo motivo - continua il comunicato - i lavoratori del settore hanno proclamato per oggi, come misura di preavviso, un'astensione dal lavoro di quattro ore per chiedere la firma del contratto collettivo di lavoro». Oltre 1,5 milioni di greci stanno seriamente pensando di trasferirsi dalle città ai più piccoli centri della provincia questi i risultati di un sondaggio commissionato dal ministero dello Sviluppo agricolo diffusi ieri. Il sondaggio su un campione di 1.286 intervistati ad Atene e Salonicco, ha rivelato che sette greci su 10 (il 68,2%) stanno meditando di lasciare la città per ricominciare una nuova vita in provincia, mentre uno su cinque (19,3%) ha già fatto le prime mosse per il trasferimento. Tre quarti degli intervistati che hanno espresso il desiderio di trasferirsi a vivere in provincia hanno meno di 44 anni. Circa la metà hanno dichiarato di essere interessati a dedicarsi all'agricoltura - con la maggior parte di essi che ha intenzione di coltivare olive o produrre olio d'oliva - mentre il 18,3% vorrebbe lavorare nei settori del turismo o della cultura. La coltivazione non è l'unico interesse dimostrato da coloro che guardano ai settori agricolo e alimentare. Alcuni hanno detto che vorrebbero lavorare nel settore della trasformazione o distribuzione dei prodotti agricoli. Due terzi di coloro che hanno detto che vorrebbero intraprendere una nuova vita in provincia hanno fatto studi superiori e un quarto di essi vanta un diploma post-laurea. La maggioranza degli intervistati (70%) ha affermato che accetterebbe volentieri un salario più basso in cambio di una migliore qualità della vita I locali erano chiusi al pubblico da tanti anni e in attesa di lavori di ristrutturazione. Dentro c'erano una decina di ragazzi con alcune suppellettili (materassi, tavoli) portate dentro da loro. I giovani rivendicavano uno spazio autogestito dove poter organizzare incontri culturali e politici e non solo. In programma per giovedì prossimo c'era anche un concerto live. ACQUA: CLINI CONTESTATO A COSENZA, PASSI DA PAROLE A FATTI MANIFESTANTI SOLIDARIZZANO ANCHE CON NO TAV COSENZA, 27 MAR - Una cinquantina di persone stanno manifestando a Cosenza contro l'atteggiamento del ministro dell' Ambiente Corrado Clini in materia di acqua pubblica e sulla Tav. I manifestanti, che espongono uno striscione con su scritto Acqua, Val di Susa, Stretto di Messina, no alla politica assassina, aderiscono alla Rete per la difesa del territorio Franco Nistico' che raggruppa varie associazioni ambientaliste e stanno manifestando davanti al canile cosentino di Donnici che oggi viene inaugurato proprio alla presenza di Clini e dell'ex ministro Michela Vittoria Brambilla. Clini - ha detto uno dei manifestanti - non sta facendo niente per dare seguito al referendum del giugno scorso sull'acqua e sulla diminuzione delle tariffe. Nel corso di un incontro svoltosi al ministero a Roma nel febbraio scorso con il Forum movimento acqua aveva detto che si sarebbe attivato ed invece niente.
RIFIUTI: RIPRENDE RACCOLTA A PALERMO, INCENDIATI CASSONETTI
UNIVERSITÀ: POLIZIA SGOMBERA EX SCORPIO A URBINO