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Appunti e note redazionali

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ITALIA

Melfi prevista la chiusura dello stabilimento per 2 settimane

La produzione nello stabilimento di Melfi della Fiat sara' sospesa per oltre due settimane nel prossimo mese di maggio, per adeguarla alla situazione del mercato. Lo si e' appreso a Potenza da Fismic e Uilm. La produzione sara' sospesa dal 7 al 14 maggio; il 18 e il 21 e, infine, dal 24 maggio all'1 giugno. La decisione dell'azienda sara' comunicata alla rappresentanza sindacale aziendale stamani, alle ore 12: per gli operai della fabbrica lucana sara' chiesta la cassa integrazione.

Discarica di rifiuti tossici vicino Fano

Una discarica abusiva di autoveicoli e' stata rinvenuta nel circondario di Fano. Si tratta di un terreno di mille metri quadrati, di proprieta' del gestore di un'autofficina, denunciato a piede libero. A cielo aperto erano accatastati vecchie auto (muschi e licheni fiorivano sui sedili), pneumatici dismessi, cristalli infranti e altri rifiuti speciali. Il timore e' che il piombo contenuto nelle batterie o gli oli esausti abbiano contaminato le falde acquifere.

Alla stazione tiburtina apre casa italo

In attesa che il primo convoglio ad alta velocità targato Montezemolo/Della Valle sfrecci il 28 aprile sui binari della "liberalizzazione", apre oggi i battenti "Casa Italo", il centro servizi per i viaggiatori. Dove? Alla stazione Tiburtina, naturalmente, che si appresta a diventare l'hub principale di Italo, il treno della Ntv, la società ferroviaria che farà concorrenza a Trenitalia. Una sfida tra pubblico e privato che si giocherà sulla puntualità, sui prezzi, e sui comfort offerti ai passeggeri. Ed è proprio questo l'obiettivo di Casa Italo, sorta di "salotto" ipertecnologico dove si potrà trovare assistenza, avere informazioni, comprare i ticket anche in biglietterie self service con hostess e steward a disposizione in caso si abbia bisogno di aiuto. Ci si potrà poi sedere in aree riservate per riposarsi un po' prima del viaggio. Per gli stacanovisti, ecco un tavolo dotato di prese elettriche per lavorare con pc, con accesso facilitato alla rete wi-fi se si è iscritti a "Italo più". Un display informativo sarà sempre in funzione con i treni di Italo in arrivo e in partenza. La Casa è aperta a tutti i viaggiatori: per entrare non servono tessere né iscrizioni a club. Per ora la struttura è sulla piazza ipogea, a pochi metri dall'ingresso della stazione e della fermata della metropolitana B. Ma la location è momentanea. Entro la fine dell'estate, "Casa Italo" si trasferirà sulla cosiddetta "piastra": la grande piazza sopraelevata che porterà la gente fin sotto la stazione grazie alle scale mobili. Certo, per ora il salotto della Ntv, di forma circolare (tondi i salotti, le sedie e i tavoli), sembra essere l'unico fiore all'occhiello sbocciato in questa stazione che diventerà l'hub per eccellenza del'Alta velocità. E che collegherà Napoli e Milano con treni che potranno sfrecciare fino a 360 chilometri all'ora, ed effettuare 45 viaggi al giorno. La stazione Tiburtina, infatti, al momento sembra essere una stazione fantasma. Inaugurata a dicembre alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per ora è una landa desolata, tra scale mobili che non funzionano e cantieri ancora aperti. Non un solo negozio di quello che dovrebbe diventare un grande centro commerciale è ancora aperto: saracinesche abbassate e vetrine buie. Per le migliaia di pendolari che ogni giorno fanno scalo lì , a disposizione ci sono al momento solo un bar e un'edicola. Insomma: lo scalo ultra-moderno, la maxistruttura di 50mila metri quadrati in vetro e acciaio è ancora un cantiere fatto di transenne e aree chiuse da nastri rossi e bianchi, senza nessun tipo di servizio.

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Sony: previsti 10'000 licenziamenti

Sony aggiorna le stime d'esercizio 2011/12 al 31 marzo scorso, con la perdita shock di 520 miliardi di yen (circa 5 miliardi di euro), la piu' pesante mai segnata nella storia della compagnia e piu' che doppia di quella da 220 miliardi di yen ipotizzata a febbraio. La revisione e' dovuta a un onere fiscale aggiuntivo di 300 miliardi di yen.

Sony, spiega in una nota, si aspetta di registrare un onere fiscale aggiuntivo di circa 300 miliardi "nel quarto trimestre dell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2012, dovuto principalmente alla creazione di fondi di svalutazione su alcune attività per imposte anticipate, prevalentemente negli Stati Uniti". Il carico fiscale è una voce "non-cash" e quindi senza alcun impatto sul reddito operativo consolidato di Sony o sul suo cash-flow. La compagnia, di fronte al quarto esercizio in perdita di fila, si prepara a presentare giovedì un nuovo piano di rilancio che prevede, tra l'altro, il taglio di 10.000 posti a livello globale, pari al 6% della forza lavoro compessiva.

fiat si espande in sudamerica, ma lascia lo stabilimento di avellino

uecento milioni di dollari: questa la cifra che Case New Holland (Chn) investirà in Argentina, come ha fatto sapere il presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, durante una visita a Buenos Aires. Dunque, la Fiat lascia la produzione dello stabilimento di Valle Ufita (Avellino), ma amplierà i suoi orizzonti in Sudamerica. Marchionne ha incontrato la presidente Cristina Fernandez de Kirchner alla Casa Rosada e le ha presentato alcuni nuovi mezzi agricoli e un nuovo modello d’auto che si produce negli stabilimenti del Paese. Il gruppo Fiat ha rilasciato una nota in cui si legge che i nuovi modelli agricoli sono “linee di prodotti che vanno incontro alla domanda interna ma anche per gli altri mercati dell’America latina”. Non solo. Sergio Marchionne ha voluto confermare che verranno mantenuti gli impegni presi lo scorso anno per la costruzione di una nuova struttura industriale nella provincia di Cordoba. “Fiat – ha ricordato Marchionne – conferma il proprio impegno a sviluppare un centro di eccellenza per la produzione ed esportazione di macchinari agricoli e motori diesel di alta tecnologia e con un elevato contenuto locale”.

esplode autobomba in afghanistan, 9 morti

Nove persone sono morte a Herat, nella zona occidentale dell’Afghanistan, in seguito a una violenta esplosione causata probabilmente da un’autobomba. L’attacco è stato messo a segno contro un edificio del governo locale. La notizia è stata diffusa dalla polizia afghana che ha anche fatto sapere che ne l corso delle prossime ore il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. L’area di Herat è una delle zone considerate più a rischio dell’intero Afghanistan ed è sotto il controllo delle forze militari italiane.

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