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NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
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NOTIZIE BREVI
ESTERI
INDONESIA: ALLARME TSUNAMI NELL'OCEANO INDIANO DOPO SISMA A SUMATRA
Un allarme tsunami è stato diramato in tutto l'oceano Indiano dopo il forte terremoto di magnitudo 8,7 sulla scala Richter che si è verificato a largo di Sumatra, in Indonesia. L'allarme è esteso ad una vasta fascia di paesi dall'Indonesia alla Thailandia, l'India, l'Australia, fino alle isole Seychelles, la Somalia, l'Oman e il Sud Africa. La scossa è avvenuta alle 14.38 (ora locale), con epicentro a 33 chilometri di profondità, 435 chilometri a sud ovest di Banda Aceh, capoluogo della provincia di Aceh a Sumatra.
LIBANO SOLDATI LIBANESI DISERTANO E SI UNISCONO A RIBELLI
Due soldati dell'esercito libanese hanno disertato e si sono uniti ai ribelli dell'Esercito libero siriano (Esl): l'inedita notizia è apparsa stamani sul quotidiano di Beirut as Safir, che cita fonti «ben informate» vicine ai due militari. L'episodio è avvenuto nella regione frontaliera libanese di Wadi Khaled, dove tradizionalmente una parte degli abitanti ha la doppia cittadinanza siriana e libanese. Nelle postazioni di confine di Wadi Khaled servono inoltre alcuni soldati libanesi che abitano però oltre confine. Due di loro, secondo quanto riferisce il quotidiano di Beirut, hanno disertato lo scorso 1 aprile, durante un periodo di congedo e «non sono più tornati» ai loro reparti. L'esercito libanese ha interrogato i familiari dei due militari e, dopo qualche giorno, l'ufficiale comandante dei due commilitoni ha ricevuto un SMS sul proprio telefonino: «Vi mandiamo i nostri saluti dalla città siriana di Qseir». Qseir è una località di 40.000 abitanti nella regione di Homs confinante con Wadi Khaled. «Io e il mio collega ci siamo uniti all'Esercito libero e combattiamo contro il regime siriano», recitava la seconda parte del messaggio, secondo quanto riporta il giornale. As Safir precisa che le autorità libanesi hanno immediatamente informato la controparte siriana dell'avvenuta diserzione.
SIRIA: ATTIVISTI, RIPRESI BOMBARDAMENTI SU HOMS
- Sono ripresi violenti stamani i bombardamenti dell'artiglieria governativa su Homs, nel quartiere di Jurat Shiyah. Lo mostrano le immagini, trasmesse in diretta via Internet da attivisti siriani sul posto e visibili sul sito Bambuser, usato per la messa in onda di video in streaming.
Ancora spari dalla Siria contro il territorio turco, dove si trovano i campi profughi siriani. La Cnn Turk ha mostrato immagini di spari con armi automatiche provenienti da una postazione in Siria diretti verso la Turchia, nei pressi di Kilis. I colpi hanno raggiunto un campo profughi, senza colpire nessuno. Secondo i media turchi, nel mirino c'erano siriani in fuga dalla patria per sfuggire alle violenze in corso da più di un anno. Ieri il premier turco Erdogan ha accusato Damasco di «violazione» dei confini dopo gli spari di lunedì dalla Siria contro un campo profughi siriani in Turchia, che hanno fatto alcune vittime.
GRECIA, OGGI CONSIGLIO MINISTRI E DATA ELEZIONI
Il primo ministro greco Papademos ha convocato per oggi alle 15:00 l'ultimo Consiglio dei Ministri del suo governo per decidere, come riferiscono i giornali, lo scioglimento del Parlamento e l'indizione di elezioni anticipate. Più tardi Papademos sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica ellenica Papoulias, per informarlo sulle decisioni del Consiglio dei Ministri e sulla data fissate per le elezioni .
GRECIA: ARRESTATO PER CORRUZIONE EX MINISTRO DIFESA
L'ex ministro della difesa greco Akis Tsochatzopoulos, 72 anni, è stato arrestato oggi per corruzione davanti alla sua casa di Atene. Esponente di primo piano del partito socialista Pasok, Tsochatzopoulos ha ricoperto vari incarichi governativi ed è stato uno stretto collaboratore dell'ex primo ministro socialista Andreas Papandreou. L'ex ministro della Difesa è accusato di aver ricevuto milioni di euro di bustarelle per la costruzione di un sottomarino, appaltata ad un consorzio tedesco. Lo scandalo colpisce profondamente l'opinione pubblica greca, costretta a subire le gravi conseguenze della crisi economica che ha travolto il Paese.
GIAPPONE; CITTÀ DI TOKYO MAGGIORE SOCIO DI TEPCO
Il Governo metropolitano di Tokyo è da fine marzo il maggiore azionista di Tokyo Electric Power Co. (Tepco), la prima utility giapponese e gestore della centrale di Fukushima, danneggiata dal sisma/tsunami dell'11 marzo 2011 e all'origine della peggiore crisi nucleare dopo Cernobyl. Lo ha reso noto la stessa compagnia, spiegando che gli altri soci 2 compagnie di assicurazioni hanno limato le loro quote. I due colossi assicurativi, infatti, possedevano a fine settembre 2011, rispettivamente, il 3,42% e il 3,29% di Tepco, seguiti dal Governo metropolitano di Tokyo con il 2,66%. Il vicegovernatore Inose ha sollevato forti dubbi sui piani di aumentare le tariffe, nell'ambito degli sforzi per far fronte al pagamento degli indennizzi legati alla crisi nucleare, anticipando che spera di partecipare alla prossima assemblea dei soci in programma a giugno. Il governo centrale, ad ogni modo, è destinato a indossare i panni dell'azionista non solo di maggioranza, ma con ogni probabilità di controllo: a luglio, secondo le anticipazioni di stampa, è attesa la maxi iniezione di liquidità pari a 1.000 miliardi di yen (circa 10 miliardi di euro) attraverso il Nuclear Damage Liability Facilitation Fund, il fondo che dovrà provvedere ad 'aiutarè la Tepco del pagamento dei danni causati dall'incidente di Fukushima.
ITALIA
NO TAV
Mentre proseguono le operazioni di occupazione dei terreni su cui dovranno cominciare i lavori per la realizzazione del cunicolo esplorativo della Torino-Lione, i manifestanti No Tav hanno raggiunto le reti del cantiere nel territorio di Giaglione e ha cominciato la battitura delle medesime scandendo slogan: 'giù le mani dalla Valsusà, 'fuori le truppe di occupazionè e 'la Valsusa paura non ne hà. La polizia si è posizionata davanti ai manifestanti. Intanto gli studenti di alcune scuole superiori della valle di Susa, si sono radunati stamani nei pressi dello svincolo autostradale di Chianocco (Torino) e hanno percorso un tratto della statale 25 in corteo a piedi. Poi hanno attraversato alcuni prati e hanno raggiunto l'imbocco della galleria di Prapontin, occupando entrambe le carreggiate. Infine, hanno effettuato un blocco sulla sede stradale. La Polizia e la Sitaf hanno disposto l'immediata chiusura del tratto autostradale nel tratto compreso tra Chianocco e Susa. «Oggi mettono una toppa a una cosa illegale fatta il 27 febbraio scorso»: così Alberto Perino, leader storico No Tav entrato nel cantiere in «rappresentanza di Luca Abbà», l'attivista caduto dal traliccio a fine febbraio mentre venivano recintati i terreni di cui oggi si discutono i risarcimenti per le occupazioni temporanee. «Oggi - ha detto Perino - è una giornata di lotta e siamo qui per lottare. Se i lavori dureranno 20-30-50 anni noi saremo qui a lottare e immaginatevi quali saranno alla fine i costi dell'operazione». Perino è salito a piedi al cantiere, rifiutando il trasporto sul pullmino come gli altri proprietari. «Non avevo alcuna intenzione - ha spiegato - di farmi scarrozzare da lorsignori
PROTESTA POPOLARE IN OGLIASTRA CONTRO DEMOLIZIONI SIT IN COMITATI SPONTANEI
Per protestare contro gli abbattimenti delle case abusive e per chiedere un intervento di Regione e istituzioni per uno strumento urbanistico che consenta di sanare gran parte delle costruzioni (per oltre 200 sono scattati gli ordini di demolizione della Procura della Repubblica di Lanusei) hanno deciso di manifestare questa mattina all'alba. Alcune migliaia di abitanti dell'Ogliastra hanno attuato un sit in sulla statale Orientale al bivio per la Marina di Gairo. . Il 4 aprile sono iniziate le demolizioni, una decina in tutto che dovrebbero continuare come ha confermato la Procura. Il sit-in sulla statale, dei Comitati «Case spontanee» e «Urbanistica alternativa alle norme attuali», ha rallentato il traffico e agli automobilisti è stato consegnato un documento sulla protesta ed avviata la raccolta di firme per una petizione popolare perchè la Regione intervenga con nuove norme urbanistiche in quanto si tratta di case di abitazione e non speculazioni immobiliari .
MALMENARONO TRANSESSUALE, CONDANNATI QUATTRO CARABINIERI
Quattro carabinieri sono stati condannati a La Spezia per aver malmenato un transessuale. I fatti risalgono a tre anni fa, quando un brasiliano, fu coinvolto in una serie di controlli a Sarzana sfociati in incidenti. L'uomo denunciò di essere stato aggredito e malmenato da militari, che a loro volta lo denunciarono per resistenza a pubblico ufficiale e calunnia. Al processo al Tribunale di Spezia a prevalere è stata la tesi difensiva mentre i quattro carabinieri sono stati condannati.
DELOCALIZZAZIONE A ROVESCIO
E' l'ultima idea di Ikea: la multinazionale svedese ha infatti deciso di trasferire alcune sue produzioni dall'Asia all'Italia, in particolare in Piemonte. Ikea si conferma così, con 24 fornitori italiani per circa 1 miliardo di euro di acquisti, «il primo cliente della filiera italiana dell'arredo legno»«Ikea è alla ricerca continua di possibili sviluppi degli acquisti in Italia che punta a incrementare - commenta Lars Petersson, amministratore delegato di Ikea in Italia -, recentemente abbiamo individuato nuovi partner italiani che hanno preso il posto di fornitori asiatici, grazie alla loro competenza, al loro impegno e alla capacità di produrre articoli caratterizzati da una qualità migliore e a prezzi più bassi dei loro concorrenti asiatici». Anche nel 2011 Ikea compra in Italia più di quanto vende nei suoi negozi nella penisola: l'8% del volume degli acquisti del gruppo nel mondo viene effettuato in Italia, ma il mercato italiano copre solo il 7% del volume delle vendite mondiali. . Ikea acquista nel solo nordest d'Italia più che in Svezia o Germania, e la ricaduta occupazionale collegata a queste commesse produttive è stimabile attorno ai 2.500 posti di lavoro. «Se a questi si sommano i 6.600 dipendenti della rete commerciale e logistica e l'indotto generato dai punti vendita, si ottiene una ricaduta occupazionale in Italia pari a circa 11.000 posti di lavoro», sottolinea il gruppo svedese .
Siparietto
Appunti e note redazionali
ALBA 11 aprile ore16.30 via Vittorio Emanuele angolo via Paruzza
AOSTA 11 aprile ore 15.30 piazza Chanoux
BASSANO DEL GRAPPA 11 aprile ore 18.00 stazione dei treni
BARCELLONA ore 18.00 Consolato italiano C/Mallorca, 270 España
BERGAMO 11 aprile dalle ore 14.00 alle ore 20.00 piazzale stazione ff.ss.
BIELLA 11 aprile ore 17.30 davanti Esselunga
BRESCIA 10 aprile ore 20.45 assemblea al magazzino 47
BOLOGNA 11 aprile ore 18.00 piazza Nettuno
CREMONA 11 aprile ore 17.00 piazza Roma
CUNEO 11 aprile ore 17.00 piazzale stazione ferroviaria
DESENZANO DEL GARDA 11 aprile ore 18.00 piazza Malvezzi
ERCOLANO 11 aprile ore 18.00 piazza pugliano
FANO 11 aprile ore 17.30 via Serravalle 16
FIRENZE 11 aprile ore 18.00 ponte al pino (di fronte al cantiere tav)
FORLÌ 11 aprile ore 17.00 stazione ferroviaria
GENOVA 11 aprile ore 17.30 davanti prefettura
L’AQUILA 11 aprile piazza Regina Margherita presidio informativo nel pomeriggio
LATINA 11 aprile ore 17.30 piazza della Libertà
LA SPEZIA 11 aprile ore 17.00 stazione centrale
LIVORNO 11 APRILE ore 17.30 Viale Carducci Assemblea No tav
LUCCA 11 aprile ore 17.30 piazza S.Michele
MANTOVA 10 aprile ore 21.00 via chiesa nuova 10
MASSA CARRARA 11 aprile ore 15.00 piazza della stazione
MILANO 11 aprile ore 18.00 piazzale cadorna
NAPOLI BOSCOREALE 11 aprile ore 20.30 rotonda di via panoramica
NOVI LIGURE 11 aprile ore 17.00 piazza collegiata
NUORO 11 aprile ore 18.30 piazza Sardegna (quadrivio)
PADOVA 11 aprile ore 18.00 piazza delle Erbe 12 aprile ore 17.00 in bici da via Marzolo
PALERMO 11 aprile ore 16.30 corteo partenza ore 16.30 teatro Massimo
PARMA 11 aprile ore 17.30 via repubblica (in fronte a questura)
PESARO 11 aprile ore 18.00 davanti ipercoop
PINEROLO 11 aprile ore 18.00 piazza Facta
PISTOIA 11 aprile ore 10.00 piazza Duomo (davanti prefettura) ore 16.00 piazza Gavinana (a seguire lezione prof. Cancelli no tav velle di Susa)
PORDENONE 11 aprile ore 17.30 viale Mazzini davanti stazione ferroviaria
REGGIO EMILIA 11 aprile ore 17.30 rotonda antistante cantiere tav della stazione Mediopadana
ROMA 11 aprile ore 17.00 piazzale Tiburtino (altri appuntamenti su romanotav.info)
ROVIGO 11 aprile ore 15.00 piazza matteotti
SAVONA 13 aprile ore 17.30 piazza Sisto IV
SALERNO 11 aprile ore 18.00 stazione ferroviaria
SIRACUSA 11 aprile ore 18.00 largo XXV aprile
TORINO 11 aprile ore 18.00 piazza Castello (per tutta la giornata infopoint alla tenda del presidio ascoltateli)
TORTONA 11 aprile ore 17.30 via Emilia angolo via Carducci (sotto i portici)
TRENTO 11 aprile ore 18.00 piazza Duomo
TRIESTE 11 aprile ore 17.30 via delle Torri (dietro p.s. Antonio)
UDINE 11 aprile ore 17.30 piazzale della stazione (viale europa unita)
VENEZIA 11 aprile ore 16.00 campo San Giacomo
VERCELLI 11 aprile dalle ore 10.00 alle 19.00 piazza Cavour
VILLA SAN GIOVANNI 11 aprile ore 17.30 piazza della stazione
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ALBA 11 aprile ore16.30 via Vittorio Emanuele angolo via Paruzza
AOSTA 11 aprile ore 15.30 piazza Chanoux
BASSANO DEL GRAPPA 11 aprile ore 18.00 stazione dei treni
BARCELLONA ore 18.00 Consolato italiano C/Mallorca, 270 España
BERGAMO 11 aprile dalle ore 14.00 alle ore 20.00 piazzale stazione ff.ss.
BIELLA 11 aprile ore 17.30 davanti Esselunga
BRESCIA 10 aprile ore 20.45 assemblea al magazzino 47
BOLOGNA 11 aprile ore 18.00 piazza Nettuno
CREMONA 11 aprile ore 17.00 piazza Roma
CUNEO 11 aprile ore 17.00 piazzale stazione ferroviaria
DESENZANO DEL GARDA 11 aprile ore 18.00 piazza Malvezzi
ERCOLANO 11 aprile ore 18.00 piazza pugliano
FANO 11 aprile ore 17.30 via Serravalle 16
FIRENZE 11 aprile ore 18.00 ponte al pino (di fronte al cantiere tav)
FORLÌ 11 aprile ore 17.00 stazione ferroviaria
GENOVA 11 aprile ore 17.30 davanti prefettura
L’AQUILA 11 aprile piazza Regina Margherita presidio informativo nel pomeriggio
LATINA 11 aprile ore 17.30 piazza della Libertà
LA SPEZIA 11 aprile ore 17.00 stazione centrale
LUCCA 11 aprile ore 17.30 piazza S.Michele
MANTOVA 10 aprile ore 21.00 via chiesa nuova 10
MASSA CARRARA 11 aprile ore 15.00 piazza della stazione
MILANO 11 aprile ore 18.00 piazzale cadorna
NAPOLI BOSCOREALE 11 aprile ore 20.30 rotonda di via panoramica
NOVI LIGURE 11 aprile ore 17.00 piazza collegiata
NUORO 11 aprile ore 18.30 piazza Sardegna (quadrivio)
PADOVA 11 aprile ore 18.00 piazza delle Erbe 12 aprile ore 17.00 in bici da via Marzolo
PALERMO 11 aprile ore 16.30 corteo partenza ore 16.30 teatro Massimo
PARMA 11 aprile ore 17.30 via repubblica (in fronte a questura)
PESARO 11 aprile ore 18.00 davanti ipercoop
PINEROLO 11 aprile ore 18.00 piazza Facta
PISTOIA 11 aprile ore 10.00 piazza Duomo (davanti prefettura) ore 16.00 piazza Gavinana (a seguire lezione prof. Cancelli no tav velle di Susa)
PORDENONE 11 aprile ore 17.30 viale Mazzini davanti stazione ferroviaria
REGGIO EMILIA 11 aprile ore 17.30 rotonda antistante cantiere tav della stazione Mediopadana
ROMA 11 aprile ore 17.00 piazzale Tiburtino (altri appuntamenti su romanotav.info)
ROVIGO 11 aprile ore 15.00 piazza matteotti
SAVONA 13 aprile ore 17.30 piazza Sisto IV
SALERNO 11 aprile ore 18.00 stazione ferroviaria
SIRACUSA 11 aprile ore 18.00 largo XXV aprile
TORINO 11 aprile ore 18.00 piazza Castello (per tutta la giornata infopoint alla tenda del presidio ascoltateli)
TORTONA 11 aprile ore 17.30 via Emilia angolo via Carducci (sotto i portici)
TRENTO 11 aprile ore 18.00 piazza Duomo
TRIESTE 11 aprile ore 17.30 via delle Torri (dietro p.s. Antonio)
UDINE 11 aprile ore 17.30 piazzale della stazione (viale europa unita)
VENEZIA 11 aprile ore 16.00 campo San Giacomo
VERCELLI 11 aprile dalle ore 10.00 alle 19.00 piazza Cavour
VILLA SAN GIOVANNI 11 aprile ore 17.30 piazza della stazione
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