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'''ARRESTATO IMPRENDITORE DI CASTELLAMMARE DI STABIA: TAGLIEGGIAVA I DIPENDENTI''' Il titolare di una ditta di ristorazione, con appalti anche nelle mense scolastiche, è stato arrestato dai carabinieri di Avellino per aver corrisposto ai suoi dipendenti somme molto inferiori a quanto dichiarato in busta paga, sotto minaccia di licenziamento. Notevoli i risparmi sul costo del lavoro che permettevano all’uomo, proprietario della ditta Parmentola, di partecipare alle gare d’appalto con offerte al ribasso che mettevano fuori gioco le altre ditte. In passato due dipendenti che si erano ribellati ai soprusi erano stati licenziati |
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Sommario
ARRESTATO IMPRENDITORE DI CASTELLAMMARE DI STABIA: TAGLIEGGIAVA I DIPENDENTI
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
ARRESTATO IMPRENDITORE DI CASTELLAMMARE DI STABIA: TAGLIEGGIAVA I DIPENDENTI
Il titolare di una ditta di ristorazione, con appalti anche nelle mense scolastiche, è stato arrestato dai carabinieri di Avellino per aver corrisposto ai suoi dipendenti somme molto inferiori a quanto dichiarato in busta paga, sotto minaccia di licenziamento. Notevoli i risparmi sul costo del lavoro che permettevano all’uomo, proprietario della ditta Parmentola, di partecipare alle gare d’appalto con offerte al ribasso che mettevano fuori gioco le altre ditte. In passato due dipendenti che si erano ribellati ai soprusi erano stati licenziati
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In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
GIRO DI VITE REPRESSIVO IN GRECIA SULLE OCCUPAZIONI
Il sostituto procuratore della Corte suprema greca ha inviato un ordine scritto a tutte le procure del paese affinché intervengano direttamente nei casi di occupazione di università, ministeri e altri edifici pubblici e avviare un procedimento penale, se gli occupanti si rifiutano di lasciarli. Inoltre si dovrà valutare se siano perseguibili i rettori e i responsabili degli edifici pubblici nel caso non si siano attivati per respingere le occupazioni, dal momento che queste interrompono o impediscono il regolare svolgimento del servizio. I procuratori in questi casi devono intervenire d’ufficio e individuare rapidamente i responsabili o i partecipanti alle occupazioni, che sono del resto generalmente già noti a polizia e magistratura. Nei casi più gravi, quando gli occupanti si rifiutano di sgomberare e/o hanno provocato danni agli edifici, si deve procedere in flagranza di reato. Il procuratore interviene inoltre sulle responsabilità penali dei gestori degli edifici. Si dice espressamente nel documento che "la lunga tolleranza delle occupazioni da parte dei rappresentanti dei dipartimenti responsabili e la non-cooperazione per impedirle devono essere valutati in sede penale, dal momento che i responsabili hanno l’obbligo di garantire il libero funzionamento dei servizi nell’interesse dei cittadini”. Infine, per quanto riguarda l'asilo accademico (ossia il divieto, fino all’anno scorso, di ingresso della polizia nelle aree universitarie), il procuratore ha dichiarato: "Va notato che il paragrafo 3 dell'articolo 3 della legge 4009/2011 ha abrogato le disposizioni previste in materia di asilo accademico, e con il paragrafo 2 di tale articolo è stato deciso che per i reati commessi all'interno dei locali universitari si applica la legge comune. A maggior ragione quindi per le occupazioni di edifici universitari e pubblici in generale”.
Nuovo record del tasso di disoccupazione in Grecia che è arrivato al 21.8 per cento nel mese di gennaio scorso in aumento di 0.6 punti percentuali rispetto al mese precedente. Lo riferisce il sito internet del quotidiano greco Kathimerini che cita i dati forniti oggi dall’istituto ellenico di statistica Elstat.
Il giornale rileva come il tasso di disoccupazione in Grecia sia quasi raddoppiato dal 2010, quando l’impatto della crisi ha cominciato a farsi sentire e il governo di Atene si rivolse all’Unione europea e al Fondo Monetario Internazionale (Fmi) chiedendo prestiti di emergenza. Per quanto riguarda i 17 Paesi nell’eurozona il tasso di disoccupazione nel mese di gennaio si è leggermente aggravato di 0.1 punti percentuali.
COLONI ISRAELIANI AGGREDISCONO CONTADINI PALESTINESI
Nablus –Ieri mattina un gruppo di coloni israeliani ha aggredito fisicamentre tre contadini palestinesi ad ‘Aqarba, a sud-est di Nablus. Hamza Dariya, dal Comitato di difesa di villaggio, ha raccontato che i contadini stavano tornando a casa, a Khirbet Yannoun, quando sono stati aggrediti da coloni israeliani con bastoni e pietre. Ieri una donna palestinese era stata presa a bastonate da altri coloni israeliani ad al-Khalil (Hebron). Quando sono giunti sul posto veicoli militari israeliane e ambulanze, centinaia di coloni sono accorsi per impedire di soccorrere i contadini feriti.
AGGRESSIONE DI COLONI ANCHE A GERUSALEMME
Al-Quds (Gerusalemme) –Erano oltre cento i coloni israeliani che all’alba di ieri hanno invaso l’area sacra, nel tentativo di entrare e pregare all’interno della moschea di Al-Aqsa. Il tutto è avvenuto sotto la totale protezione dei militari d’occupazione di Israele. La Fondazione al-Aqsa per il patrimonio storico religioso ha riferito che i coloni hanno tentato di accedere al luogo di preghiera per eseguire rituali talmudici, poi c’è stata l’aggressione fisica contro Khaled Abu Najma, guardiano della moschea che ha riportato contusioni. Sebbene da lì a poco la presenza dei militari era stata aumentata, non c’è stato nessun intervento per sottrarre Abu Najma dall’aggresione dei coloni israeliani.
GUINEA BISSAU: TENTATIVO DI COLPO DI STATO ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 29 APRILE
Intorno alle 22 di ieri sera una decina di militari ha fatto irruzione nella sede della radio e televisione guineana, prendendo il controllo dell’edificio e sospendendo le trasmissioni; altri nel frattempo circondavano le rappresentanze diplomatiche, come ha riferito l’ambasciatore portoghese a un’agenzia di stampa, e occupavano la sede del Partito africano per l’indipendenza della Guinea Bissau e Capoverde (PAIGC) , attualmente al governo, isolando la vicina strada che porta alla residenza del Primo Ministro, Carlos Gomes Junior. Proprio nella zona della residenza del premier, si sarebbero registrate le violenze più gravi: i militari avrebbero attaccato l’edificio con razzi e armi pesanti. Alcune fonti riferiscono che nell’attacco sarebbe rimasto ucciso lo stesso primo ministro. Non è chiaro se nelle violenze della notte sia morto o sia rimasto gravemente ferito anche il presidente ad interim, nominato dopo la morte a Gennaio del capo di Stato Malam Bacai Sanha, che ha portato alla convocazione di elezioni anticipate. Ex-colonia portoghese, la Guinea Bissau è stata teatro di numerosi colpi di stato e tentativi di Golpe nella sua storia successiva all’indipendenza dal Portogallo ottenuta nel 1974. Tuttavia, negli ultimi anni il paese è stato segnato soprattutto dal narcotraffico. Divenuta uno snodo centrale nel transito della cocaina che dall’America Latina viene spedita in Europa, la Guinea Bissau negli ultimi anni è stata spesso definita un “narcostato” a causa delle gravissime infiltrazioni (fino ai vertici più alti del paese e delle istituzioni) delle organizzazioni criminali internazionali legate al narcotraffico.
Nigeria: attaccati siti del gruppo Eni
Il Movimento per l'emancipazione del delta del Niger (Mend) ha annunciato in un comunicato che suoi combattenti "hanno attaccato e distrutto nella notte alle 2.10 un pozzo e un condotto su linee appartenenti alla società Agip, del gruppo italiano Eni". Il gruppo armato ha dichiarato "che seguiranno altri attacchi".
Eni conferma l'attacco ad una delle installazioni del gruppo in Nigeria da parte dei guerriglieri del Mend. Si tratta della linea Clough Creek-Tebidaba. Al momento sono in corso le operazioni per stabilire l'entità del danno.
Tunisia: 'fare luce su violenze polizia'
Una commissione d'inchiesta indipendente che faccia luce sulla violenta repressione da parte della polizia della manifestazione antigovernativa di lunedi' scorso a Tunisi. L'hanno chiesta i rappresentanti della societa' civile tunisina e di organizzazioni di tutela dei Diritti umani e sindacali che ritengono insufficienti, se non addirittura pretestuose, le argomentazioni del ministro dell'Interno, Ali Laarayedh, che ha giustificato la durezza dell'intervento delle forze di sicurezza.
India e Pakistan, confini aperti dopo cinque anni
Per la prima volta dal 2007, India e Pakistan hanno aperto, al fine di favorire il traffico commerciale tra le due nazioni, uno valico commerciale.
Il “posto di controllo integrato”di Attari, vicino a Wagah, l’unica strada che attraversa i due Paesi che si sono affrontati anche militarmente in passato e che sono divisi dalla disputa sul territorio conteso del Kashmir.
E’ il primo dei tredici posti di frontiera aperti previsti a seguito di anni di negoziati tra i due paesi. All’apertura del valico di Attari, quest’oggi, sono attesi un numero di camion dal Pakistan tra i 150 e gli 800 al giorno, agevolando notevolmente le relazioni commerciali su entrambi i lati del confine.
ITALIA
DETENUTO SUICIDA MUORE DOPO QUATTRO GIORNI DI COMA
L’uomo, rinchiuso nel carcere di Modena, si era impiccato al letto a castello utilizzando un maglione. Trasportato in ospedale, dopo un tentativo di massaggio cardiaco, era però entrato in coma senza riprendersi più.
Industria, produzione a -6,8% in un anno.
A febbraio 2012 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto a gennaio. Nella media del trimestre dicembre-febbraio l'indice è diminuito dell'1,0% rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2012 l'indice è diminuito in termini tendenziali del 6,8% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di febbraio 2011). Nella media dei primi due mesi dell'anno la produzione è scesa del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I dati sono stati diffusi dall'Istat.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2012, una crescita tendenziale per il solo comparto dell'energia (+3,3%). Diminuiscono in modo significativo i beni intermedi (-10,6%) e i beni di consumo (-9,6%) mentre segnano un calo più contenuto i beni strumentali (-1,5%) - prosegue l'Istat -. Nel confronto tendenziale, il settore caratterizzato dalla crescita più accentuata è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+11,0%); crescono anche i settori della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+5,0%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a (+1,6%). Il settore che, in termini tendenziali, registra in febbraio la più ampia variazione negativa è quello della fabbricazione di prodotti chimici (-13,9%).
I Notav tagliano ancora le reti al non-cantiere (nuovi appuntamenti)
Nonostante il tempo sempre incerto e la lunga giornata di mercoledi, ieri sera centinaia di no tav si sono ritrovati di nuovo in assemblea alle 18 a giaglione. Davanti al sopruso degli espropri e alla devastazione che le truppe d’occupazione e i loro “tecnici” hanno già iniziato a compiere in clarea si è ribadita soltanto la fermezza di andare avanti e resistere.
Decine di alberi, di castagni storici della clarea sono stati tagliati o addirittura sradicati ieri pomeriggio, un gesto probabilmente più di intimidazione e “guerra psicologica” contro di noi, che funzionale al cantiere: ma lo scempio di questi alberi, è stato giustamente ricordato, non è che l’immagine di ciò che potrebbe capitare ovunque nella valle se noi non riusciamo a fermare il TAV: quindi bisogna solo lottare e vincere, è imperativo.
Dopo l’assemblea, intorno alle 20, è partita una passeggiata diretta di nuovo in val clarea per monitorare la situazione e ricordare ai devastatori di professione che occupano i terreni che il movimento non ha alcuna intenzione di lasciargli devastare questa terra indisturbati.
Siparietto
Appunti e note redazionali
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