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Sommario

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Grecia: partiti pro-austerità senza maggioranza

In giornata Antonis Samaras, leader del partito Nea Dimocratia (centro-destra, che ha ottenuto il 19,2%), sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica, Karolos Papaoulias, per avere da lui l'incarico di cercare di formare il nuovo governo. Lo hanno riferito media di Atene. Secondo la stampa, se non si riuscirà a formare un governo dopo gli eventuali incarichi in successione ai tre leader dei principali partiti usciti dalle elezioni, allora la Grecia tornerà alle urne entro giugno. I partiti greci pro-austerità, Nea Dimokratia e Pasok, si sono risvegliati senza una maggioranza numerica: secondo il conto del ministero dell'Interno, quando è stato scrutinato il 98,82 delle schede, ND avrebbe il 18,88% dei voti, con 108 seggi, mentre il Pasok si attesta al 13,19% con 41 seggi. La somma fa dunque 149, sui 300 del Parlamento, insufficienti a governare da soli.

ISRAELE: GRAVI 10 DETENUTI PALESTINESI IN SCIOPERO DELLA FAME

Sono in uno stato fisico critico almeno 10 dei circa 2.000 prigionieri politici palestinesi che attuano da settimane lo sciopero della fame contro la detenzione amministrativa (senza processo) e per ottenere migliori condizioni nelle carceri. Riyad Mansour, rappresentante dell’Olp all’Onu, avverte in una lettera inviata al Palazzo di Vetro che i dieci detenuti sono stati portati in ospedale per l’aggravarsi delle loro condizioni. I più gravi sono Thaer Halahla e Bilal Diab che giovedì erano in aula, davanti ai tre giudici della Corte Suprema di Israele chiamati ad esaminare l’appello per la loro scarcerazione immediata presentato dal loro avvocato. Deboli dopo oltre 60 giorni di sciopero della fame, i due prigionieri politici avevano seguito l’udienza sulla sedia a rotelle. Diab ad un certo punto ha avuto un malore ed è stato portato d’urgenza all’ospedale. «La detenzione amministrativa è una morte lenta», ha detto ai giudici Halahla, in prigione da 22 mesi senza mai aver subito un processo. «Sono inorridito per le continue violazioni dei diritti umani nelle prigioni israeliane», ha commentato l’ex relatore dell’Onu Richard Falk, richiamando il governo Netanyahu al rispetto del diritto internazionale. Il 17 aprile 1.200 detenuti hanno avviato lo sciopero della fame e il numero è andato aumentando con il passare dei giorni, per ottenere la fine della pratica dell’isolamento e per consentire ai prigionieri provenienti da Gaza di ricevere visite dai loro familiari. In questi giorni c’è un anche prigioniero italiano in lotta contro quella sorta di detenzione amministrativa in cui viene tenuto da quasi un mese. Si tratta di Marco (che preferisce non rendere noto il suo cognome), arrestato lo scorso 11 aprile a Hebron assieme ad altri stranieri. Marco rifiuta l’espulsione perché, ripete sin dal primo giorno, non ha commesso alcun reato. E i giudici in effetti gli hanno dato ragione, lasciandolo però in cella.

EGITTO: CAIRO, POLIZIA MILITARE SPARA, 3 MORTI E 100 FERITI (Nena News)

A meno di tre settimane dalle elezioni presidenziali, l’Egitto è di nuovo precipitato in una spirale di violenza. Venerdì 4 erano di fronte la polizia militare (nota per la sua durezza) e manifestanti in piazza Abbaseya, nei pressi del ministero della difesa, sede della giunta militare al potere dall’11 febbraio 2011 dopo la caduta di Hosni Mubarak. Giunta di cui i dimostranti chiedono le dimissioni. Secondo testimonianze, gli scontri sono cominciati quando manifestanti appartenenti a gruppi politici diversi – in maggioranza salafiti che protestano per l’esclusione dalla competizione del loro candidato Hazem Abu Ismail, ma anche attivisti dei movimenti 6 Aprile e Coalizione della Rivoluzione – hanno cercato di superare la barriera di filo spinato che i militari avevano sistemato ai bordi della piazza. A quel punto la polizia militare ha risposto sparando. I morti sarebbero tre, due dimostranti e un soldato, ma la notizia non ha ancora avuta conferma definitiva. I feriti sono oltre cento. Gli arrestati sono oltre 170, catturati in prevalenza nei pressi della moschea al Nour. Gli scontri sono avvenuti a due giorni di distanza da altri incidenti nella stessa piazza con un bilancio ufficiale di 12 morti (almeno 20 secondo altre fonti) e centinaia di feriti. La tensione è alle stelle, tanto che il Consiglio Supremo delle Forze Armate la scorsa notte ha imposto il coprifuoco nella zona degli scontri fino alle 7.

Siria alle urne per le elezioni volute dal governo

Alle sette di questa mattina – sei in Italia – sono state aperte le urne in ogni città della Siria. In ballo i 250 seggi del Parlamento di Damasco, primo frutto della recente riforma costituzionale voluta dal presidente, Bashar al-Assad. Più di settemila i candidati. Imponenti le misure di sicurezza, dato che sono ancora molte le zone teatro di violenze e scontri, visto che l’opposizione sta chiedento di boicottare queste elezioni considerate non democratiche. E questo nonostante per la prima volta i siriani avrebbero la possibilità di votare anche altri partiti oltre al Baath, il partito lealista. Una affermazione in cui il condizionale è d’obbligo, in quanto i controlli e le pressioni sui cittadini che decideranno di votare saranno tali e tanti che la libertà di scelta sarà solo apparente. Queste sono infatti le elezioni volute da Assad proprio per legittimare il suo potere dopo 13 mesi di proteste e violenze che hanno fatto più di 11mila morti, e un risultato a lui contrario non rientra proprio nei suoi piani.

Serbia: ballottaggio per Tadic e Nikolic

Le elezioni generali in Serbia avrebbero premiato a meta' lo schieramento riformista e europeista del presidente uscente Boris Tadic, che si sarebbe affermato, seppur di stretta misura, nel voto presidenziale, mentre in quello parlamentare viene dato in testa il leader del fronte conservatore Tomislav Nikolic. Secondo i primi risultati dello scrutinio diffusi dal Centro per la democrazia e le liberta' democratiche (CeSID), un istituto di monitoraggio indipendente che ha seguito il voto nel paese balcanico, per le presidenziali saranno Tadic e Nikolic - nessuno dei quali ha raggiunto il 50% piu' uno dei voti - ad affrontarsi nel ballottaggio decisivo del 20 maggio. Tadic ha raccolto in questo primo turno il 26,8% dei consensi, Nikolic il 25,6%.

ITALIA

Udienza Processo a Nina & Marianna (chiamare nel tardo pomeriggio)

arrestate il 9 Settembre 2011 durante una passeggiata intorno alle reti in Clarea durante l'udienza saranno ascoltati due testi dell'accusa ed alcuni della difesa

Protesta No Tav oggi a Travagliato, dove il Cepav Due, “general contractor” dell’opera legato alla Saipem-Eni, ha inaugurato il primo cantiere ufficiale del Tav nel Bresciano. A Travagliato il Tav si è già mangiato, per il cantiere-base, qualcosa come 3 ettari e mezzo di terreno, tra via Brusati e via Cavallera di Sera, in piena area agricola e vicino ad altre cave e discariche (un esempio: la Macogna). Per “brindare” assieme ai proponenti del Tav, il movimento bresciano contro l’alta velocità ha deciso di organizzare una prima presenza al “brindisi”.

TRENTO: CORTEO CONTRO L’ALTA VELOCITA’ DEL BRENNERO

190 chilometri di tunnel, 60 miliardi di euro di spesa da Verona al Brennero: questi i numeri faraonici della grande opera inutile, il Tav, in Trentino. Per dire no alla devastazione del territorio, allo spreco di risorse e a un’idea distorta di mobilità e qualità della vita oggi a Trento grande corteo No Tav. Nonostante la pioggia, in tanti hanno risposto all’appello Anti Alta Velocità.

Italia, tre uomini decidono di suicidarsi per i debiti

A Vicenza, il proprietario di una agenzia immobiliare si è suicidato impiccandosi in un parco del centro. Il corpo è stato visto stamani da un passante che ha avvertito la polizia. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo stava attraversando un periodo di difficoltà anche di natura economica. Anche un imprenditore di Calolziocorte (Lecco), al culmine della disperazione per i debiti e per le cartelle esattoriali, ha tentato di impiccarsi in giardino. A salvarlo è stata la figlia 15enne, che ha visto la scena e lo ha tenuto sollevato fino all’arrivo della madre. L’uomo, un 40 enne, è ricoverato all’ospedale di Lecco, dove è giunto in condizioni gravi, ma non critiche ed è considerato fuori pericolo dai medici. Infine, un ispettore della Asl Napoli 1 si è tolto la vita con un colpo di pistola alla tempia stamattina negli uffici della Asl di Scampia. La polizia sta svolgendo indagine per cercare di chiarire che cosa abbia provocato la decisione dell’uomo di togliersi la vita. L’uomo avrebbe lasciato un biglietto ai familiari, di cui non si conosce ancora il contenuto.

MILANO: OCCUPATA TORRE GALFA A MILANO

Prosegue a Milano l’occupazione di “Macao”, spazio sociale e centro per le arti aperto ieri alla città. Più di un centinaio di lavoratori e lavoratrici dell’arte hanno infatti occupato torre Galfa, storico grattacielo di oltre trenta piani all’angolo fra via Galvani e via Fara e che segue gli esempi del Teatro Valle di Roma, di Venezia, Bologna e altre città italiane ed europee. Nella prima giornata di esistenza migliaia di persone hanno animato lo spazio: ieri pomeriggio dalle 15 assemblea e serata musicale.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE: CALO VOTANTI AL 66.9%

Per le elezioni comunali la percentuale dei votanti rilevata alle ore 15 di oggi, alla chiusura dei seggi, è stata del 66.9% in calo rispetto alle precedenti omologhe quando era stata del 73.7%. Il dato non tiene conto dei comuni del Friuli Venezia Giulia e della Sicilia, gestiti dalle Regioni. Vittoria di Leoluca Orlando a Palermo e del leghista Tosi a Verona, probabilmente confermato al primo turno; in testa il centrosinistra a Genova e a Parma, dove si registra il boom del movimento 5 stelle ed è probabile il ballottaggio. Forte calo del PDL.

GENOVA: Ferito a.d. Ansaldo

Agguato a Genova ai danni delll'amministratore di Ansaldo Nucleare, società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica. Raggiunto sotto casa Roberto Adinolfi, 53 anni, è stato ferito a una gamba mentre usciva di casa, in zona Marassi. Era in compagnia del figlio di 20 anni. E' stato avvicinato da due persone a bordo di uno scooter, con il viso coperto dai caschi, una delle quali ha fatto fuoco con una pistola semiautomatica, colpendolo all'altezza del ginocchio e provocandogli la frattura della tibia. Contro il manager sono state esplosi tre colpi. Solo uno lo ha raggiunto alla gamba destra. Il primo intervento dei medici Roberto Adinolfi è stato operato al reparto di Traumatologia del san Martino. Gli è stata ridotta la frattura alla tibia. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo i medici, il manager non dovrebbe avere problemi di recupero. Nessuna rivendicazione. La dinamica dell'attentato a Roberto Adinolfi "suggerisce una matrice di tipo eversivo", anticipano gli inquirenti all'Adnkronos. E tuttavia, "non si escludono altri moventi, come motivi privati".


Udienza Processo a Nina & Marianna (chiamare nel tardo pomeriggio)

Lunedì 7 Maggio 2012

ore 11:30

udienza processo a Nina e Marianna

arrestate il 9 Settembre 2011 durante una passeggiata intorno alle reti in Clarea

durante l'udienza saranno ascoltati due testi dell'accusa ed alcuni della difesa

Italia, tre uomini decidono di suicidarsi per i debiti

A Vicenza, il proprietario di una agenzia immobiliare si è suicidato impiccandosi in un parco del centro. Il corpo è stato visto stamani da un passante che ha avvertito la polizia. Secondo le prime indiscrezioni, l’uomo stava attraversando un periodo di difficoltà anche di natura economica.

Anche un imprenditore di Calolziocorte (Lecco), al culmine della disperazione per i debiti e per le cartelle esattoriali, ha tentato di impiccarsi in giardino. A salvarlo è stata la figlia 15enne, che ha visto la scena e lo ha tenuto sollevato fino all’arrivo della madre. L’uomo, un 40 enne, è ricoverato all’ospedale di Lecco, dove è giunto in condizioni gravi, ma non critiche ed è considerato fuori pericolo dai medici.

Infine, un ispettore della Asl Napoli 1 si è tolto la vita con un colpo di pistola alla tempia stamattina negli uffici della Asl di Scampia. La polizia sta svolgendo indagine per cercare di chiarire che cosa abbia provocato la decisione dell’uomo di togliersi la vita. L’uomo avrebbe lasciato un biglietto ai familiari, di cui non si conosce ancora il contenuto.

Ferito a.d. Ansaldo, gli inquirenti: "Dinamica eversiva"

Agguato a Genova ai danni delll'amministratore di Ansaldo Nucleare, società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica.

Raggiunto sotto casa Roberto Adinolfi, 53 anni, è stato ferito a una gamba mentre usciva di casa, in zona Marassi. Era in compagnia del figlio di 20 anni. E' stato avvicinato da due persone a bordo di uno scooter, con il viso coperto dai caschi, una delle quali ha fatto fuoco con una pistola semiautomatica, colpendolo all'altezza del ginocchio e provocandogli la frattura della tibia.

Contro il manager sono state esplosi tre colpi. Solo uno lo ha raggiunto alla gamba destra.

Il primo intervento dei medici Roberto Adinolfi è stato operato al reparto di Traumatologia del san Martino. Gli è stata ridotta la frattura alla tibia. Le sue condizioni non sono gravi. Secondo i medici, il manager non dovrebbe avere problemi di recupero.

Nessuna rivendicazione La dinamica dell'attentato a Roberto Adinolfi "suggerisce una matrice di tipo eversivo", anticipano gli inquirenti all'Adnkronos. E tuttavia, "non si escludono altri moventi, come motivi privati".

Grecia: partiti pro-austerità senza maggioranza

In giornata Antonis Samaras, leader del partito Nea Dimocratia (centro-destra, che ha ottenuto il 19,2%), sarà ricevuto dal Presidente della Repubblica, Karolos Papaoulias, per avere da lui l'incarico di cercare di formare il nuovo governo.

Lo hanno riferito media di Atene. Secondo la stampa, se non si riuscirà a formare un governo dopo gli eventuali incarichi in successione ai tre leader dei principali partiti usciti dalle elezioni, allora la Grecia tornerà alle urne entro giugno.

I partiti greci pro-austerità, Nea Dimokratia e Pasok, si sono risvegliati senza una maggioranza numerica: secondo il conto del ministero dell'Interno, quando è stato scrutinato il 98,82 delle schede, ND avrebbe il 18,88% dei voti, con 108 seggi, mentre il Pasok si attesta al 13,19% con 41 seggi.

La somma fa dunque 149, sui 300 del Parlamento, insufficienti a governare da soli.

Francia: passaggio di poteri il 15 maggio

Nemmeno il tempo di festeggiare e di godersi le prime pagine dei giornali: pochissime ore di sonno per il neo presidente francese, Francois Hollande, che ieri sera ha festeggiato fino a tarda notte alla Bastiglia il ritorno della gauche all'Eliseo e stamattina alle 10 era già al lavoro con i suoi. La Borsa e i mercati hanno accolto per il momento in modo prudente l'elezione di Hollande, concentrando le reazioni negative sulla Grecia.

Il gruppo ristretto sta passando al vaglio i dossier prioritari, certamente quelli della crisi e delle proposte che la nuova Francia, quella del "cambiamento" di Hollande, porterà a Berlino dalla cancelliera Angela Merkel. Il viaggio, ha detto Moscovici, si farà "subito dopo l'investitura", in programma il 15 maggio. Se il presidente 'normalè, come titola a tutta prima pagina Liberation, è già al lavoro, l'ex 'iperpresidentè Nicolas Sarkozy è vicino - secondo indiscrezioni del suo entourage - a un vero e proprio addio alla politica, come aveva ipotizzato mesi fa in caso di sconfitta. Dalla riunione ristretta all'Eliseo convocata poco prima del discorso davanti ai militanti alla Mutualitè, è trapelata la volontà di Sarkozy di lasciare.

Siria alle urne per le elezioni volute dal regime

Alle sette di questa mattina – sei in Italia – sono state aperte le urne in ogni città della Siria. In ballo i 250 seggi del Parlamento di Damasco, primo frutto della recente riforma costituzionale voluta dal presidente, Bashar al-Assad. Più di settemila i candidati. Imponenti le misure di sicurezza, dato che sono ancora molte le zone teatro di violenze e scontri, visto che l’opposizione sta chiedento di boicottare queste elezioni considerate non democratiche.

E questo nonostante per la prima volta i siriani avrebbero la possibilità di votare anche altri partiti oltre al Baath, il partito lealista. Una affermazione in cui il condizionale è d’obbligo, in quanto i controlli e le pressioni sui cittadini che decideranno di votare saranno tali e tanti che la libertà di scelta sarà solo apparente. Queste sono infatti le elezioni volute da Assad proprio per legittimare il suo potere dopo 13 mesi di proteste e violenze che hanno fatto più di 11mila morti, e un risultato a lui contrario non rientra proprio nei suoi piani.

Serbia: ballottaggio per Tadic e Nikolic

Le elezioni generali in Serbia avrebbero premiato a meta' lo schieramento riformista e europeista del presidente uscente Boris Tadic, che si sarebbe affermato, seppur di stretta misura, nel voto presidenziale, mentre in quello parlamentare viene dato in testa il leader del fronte conservatore Tomislav Nikolic. Secondo i primi risultati dello scrutinio diffusi dal Centro per la democrazia e le liberta' democratiche (CeSID), un istituto di monitoraggio indipendente che ha seguito il voto nel paese balcanico, per le presidenziali saranno Tadic e Nikolic - nessuno dei quali ha raggiunto il 50% piu' uno dei voti - ad affrontarsi nel ballottaggio decisivo del 20 maggio. Tadic ha raccolto in questo primo turno il 26,8% dei consensi, Nikolic il 25,6%.

gror120507 (last edited 2012-05-07 17:54:47 by anonymous)