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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Fiat cassa integrazione tocca ai colletti bianchi

MILANO - Tutti i 5.400 dipendenti degli enti centrali di Mirafiori, la maggior parte impiegati, andranno per la prima volta in cassa integrazione ordinaria contemporaneamente sei giorni tra giugno e luglio. Per la Fiom e' una pessima notizia: vuol dire che anche a livello della testa di Fiat ci sono forti problemi Intanto la Fiat ha fissato una sorta di tassa di 7-8 euro sullo stipendio mensile di ogni lavoratore per pagare i contributi sindacali degli iscritti a Fiom-Cgil. Una ripicca , perché è arrivata proprio dopo l'ondata di sentenze che hanno accusato il Lingotto di condotta antisindacale, conseguenza delle numerose cause intentante dalla fiom cgil contro varie aziende del gruppo per avere impedito le nomine delle Rsa o di avere rappresentanti sindacali in fabbrica .

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

RAID IN SOMALIA

Raid aereo condotto dagli elicotteri della forza aerea europea ‘Atlanta’ contro le coste somale, in funzione anti-pirateria nel Putland Durante il raid – lamentano i pescatori – anche le loro imbarcazioni sono state distrutte, con conseguenze disastrose per la loro povera economia. Inoltre, da quando martedì scorso le forze aeree europee hanno dato prova di voler contrastare in modo “più energico” il fenomeno della pirateria nel golfo di Aden, molti pescatori hanno rinunciato ad uscire in mare a gettare le reti, per paura di rimanere coinvolti nei bombardamenti. Gli attacchi di martedì costituiscono una significativa novità nel tentativo delle potenze occidentali di ostacolare i continui sequestri di navi ed equipaggi da parte delle bande di moderni bucanieri che infestano le acque somale. Si tratta infatti del primo raid aereo internazionale in funzione “preventiva” condotto nel porto della cittadina, a circa 400 chilometri da Mogadiscio, con il consenso delle autorità federali di transizione. Le proteste dei pescatori locali tuttavia, mostrano il rovescio della medaglia sollevando un’inquietante interrogativo: chi sarà chiamato a pagare il prezzo più alto per garantire alle navi europee e occidentali un passaggio sicuro sulle acque somale?

Grecia, minacce alla comunità gay

“Dopo gli extracomunitari voi siete i prossimi”. È questa la frase minacciosa riportata nei volantini distribuiti nel quartiere ateniese di Gazi da attivisti del partito neonazista Alba dorata. L’iniziativa, secondo quanto riferito dall’agenzia greca Ep, avrebbe avuto l’imprimatur di Mijaloliakos Nikos, ex ufficiale delle forze speciali, candidato di punta del partito di estrema destra che alle ultime elezioni ha conquistato 21 seggi e che si presenta a quelle di giugno con sondaggi che lo danno in forte crescita.

Guinea

Stesi sui binari per ottenere la pensione, centinaia di ex dipendenti della società Compagnie des Bauxite de Guinee stanno bloccando da lunedì le forniture al principale impianto del paese per la lavorazione dei minerali ferrosi. Secondo i dirigenti della società, un consorzio tra lo Stato della Guinea e le multinazionali Alcoa e Rio Tinto, i dimostranti stanno impendendo la consegna delle circa 50.000 tonnellate di minerali necessarie all’impianto ogni giorno. Gli ex dipendenti denunciano il mancato pagamento di pensioni da 31 euro al mese. I dirigenti della società sostengono di aver già trasferito allo Stato i fondi necessari ai versamenti. Nell’impianto della Compagnie des Bauxite de Guinee, situato circa 300 chilometri a nord-est di Conakry, si lavorano ogni anno 13 milioni e mezzo di tonnellate di minerali. La Guinea è il secondo esportatore mondiale di bauxite, la fonte principale per la produzione di alluminio.

BANCHE: DEUTSCHE BANK E BNP PARIBAS LEADER NELL'EXPORT DI ARMI

Per quanto riguarda l'appoggio bancario alla vendita estera dei nostri sistemi d'arma, nota Altreconomia, «si va ad intensificare la tendenza degli scorsi anni. La movimentazione finanziaria totale è stata di oltre 4 miliardi di euro, dei quali 2,5 relativi ad operazioni di esportazione e i restanti 1,5 derivanti da importazioni di materiale d'armamento. Circa 113 milioni di euro sono finiti nelle tasche degli intermediari di questo tipo di commercio». Ecco dove vanno i soldi investiti .

RUSSIA: MOSCA VIETA GAY PRIDE PER SETTIMO ANNO CONSECUTIVO

Le autorità della capitale hanno vietato per il settimo anno consecutivo il Gay Pride. Lo ha annunciato un alto responsabile del dipartimento sicurezza regionale di Mosca . I promotori della sfilata hanno deciso di impugnare la decisione e sono intenzionati a tenere ugualmente il corteo il 27 maggio .

ITALIA

INCIDENTI LAVORO: BRACCIO AMPUTATO A OPERAIO NEL BOLOGNESE

Un operaio ha subito l'amputazione di un braccio in un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio alla 'Velpet' di Granarolo Emilia azienda che produce mangimi per animali. L'uomo di 51 anni, di Villa Fogliano (Reggio Emilia), era impegnato nella riparazione di un macchinario all'interno di un silos nell'azienda . Secondo la prima ricostruzione, avrebbe infilato il braccio destro nella macchina che, per motivi da accertare, gli ha bloccato e tranciato l'arto. Soccorso dai colleghi e subito dopo dai medici del 118, è stato trasportato in eliambulanza al Policlinico di Modena.

INCIDENTI LAVORO: PRECIPITA IN UNA BUCA CANTIERE A14

Un operaio di 50 anni di Montignano di Senigallia (Ancona), ha rischiato la vita in un incidente sul lavoro in un cantiere per la realizzazione della terza corsia lungo la A14, all'altezza di Senigallia. L'uomo, impegnato con altri compagni a manovrare un'escavatrice, è caduto in una voragine profonda tre-quattro metri: la terra ai bordi ha cominciato a franare, ma fortunatamente l'operaio è stato sepolto dal terriccio solo fino al bacino, e ha potuto continuare a respirare.

SIT IN DAVANTI AMBASCIATA TEDESCA A ROMA

Circa 200 persone, tra studenti, precari ed attivisti , hanno partecipato nel primo pomeriggio ad un presidio nei pressi dell'Ambasciata tedesca a Roma, bloccando il traffico, per protestare con la «gestione folle della piazza, per il ripristino dei diritti di manifestazione, di espressione del dissenso, ma anche più semplicemente del millantato diritto di libera circolazione dei cittadini europei in Europa». Il sit-in è stato organizzato per solidarietà con gli italiani fermati e poi rilasciati ieri a Francoforte, nel secondo dei quattro giorni di mobilitazione del movimento anticapitalista internazionale Blockupy Frankfurt. I manifestanti sono partiti verso le 15.30 da piazza Indipendenza sotto lo striscione: «Smash Bce: make our Europe against austerity» ed hanno anche esposto cartelli ironici, contro gli arresti indiscriminati avvenuti in Germania, come 'arrestami sono celiacà o 'arrestami vivo in una vallè e dopo pochi metri hanno raggiunto via San Martino della Battaglia, bloccato il traffico della strada. Il sit-in si è poi sciolto.

DENUNCE A BOLOGNA CONTO STUDENTI

Negli ultimi giorni sono state recapitate quasi centocinquanta denunce a studentesse e studenti dell’Università e degli istituti superiori di Bologna. I fatti contestati si riferiscono alla mobilitazione contro l’approvazione della riforma Gelmini avvenuta nell’autunno del 2010; le accuse si riferiscono ai cortei non autorizzati composti da migliaia di persone, all’occupazione dell’autostrada del 30 Novembre e alla resistenza alle cariche della polizia (che, purtroppo, furono molteplici in quei giorni, portando al ferimento di decine di giovani studentesse e studenti che difendevano il loro diritto a praticare il dissenso), nonché alla partecipazione, con un corteo studentesco, allo sciopero Fiom del gennaio che seguì.

MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA A BOLOGNA

Altre 12 persone saranno denunciate dopo l'ennesima festa improvvisata andata in scena ieri in Piazza Verdi, nella zona universitaria di Bologna, e interrotta in serata dalle forze dell'ordine. Sette giovani sono accusati di manifestazione non preavvisata e altri cinque di essersi rifiutati di fornire le loro generalità agli agenti. La Digos ha inviato una relazione con i nominativi delle persone identificate alla polizia Municipale, che procederà con le denunce e anche alla contestazione di probabili illeciti amministrativi e violazioni al regolamento di polizia urbana. La manifestazione di ieri, intitolata 'Piazza Verdi anomalà, prevedeva a partire dal pomeriggio un torneo di calcetto, la presentazione di una rivista, un reading di poesie e infine un 'djset' serale.


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MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA A BOLOGNA

Altre 12 persone saranno denunciate dopo l'ennesima festa improvvisata andata in scena ieri in Piazza Verdi, nella zona universitaria di Bologna, e interrotta in serata dalle forze dell'ordine. Sette giovani sono accusati di manifestazione non preavvisata e altri cinque di essersi rifiutati di fornire le loro generalità agli agenti. La Digos ha inviato una relazione con i nominativi delle persone identificate alla polizia Municipale, che procederà con le denunce e anche alla contestazione di probabili illeciti amministrativi e violazioni al regolamento di polizia urbana. La manifestazione di ieri, intitolata 'Piazza Verdi anomalà, prevedeva a partire dal pomeriggio un torneo di calcetto, la presentazione di una rivista, un reading di poesie e infine un 'djset' serale.


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ANZIANI E NUDA PROPRIETA

Nei primi mesi del 2012 sono aumentate del 10% le vendite di case in nuda proprietà. Già 80 mila anziani hanno scelto questa formula, soprattutto nei grandi centri urbani e soprattutto a Roma, dove gli annunci di vendita in nuda proprietà sono arrivati a 8.700 nel 2011. I dati vengono da un’analisi realizzata da Spi Cgil sull’andamento del mercato immobiliare, che denuncia come nei primi mesi dell’anno ci sia stato un boom di vendita di immobili in nuda proprietà pari al 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Il fenomeno della nuda proprietà rappresenta il segno tangibile di una crisi che avanza sempre di più e che porta gli over 65 anni a dover ‘sacrificare’ la propria casa pur di avere una liquidità che gli possa garantire il proprio mantenimento a fronte di un potere d’acquisto delle pensioni drasticamente in calo e del costante aumento del costo della vita, dei servizi, dei prezzi e delle tariffe. Altrettanto determinante nella decisione dell’anziano di vendere il proprio immobile in nuda proprietà è la possibilità di avere le risorse con le quali aiutare figli e nipoti alle prese con la crisi occupazionale o con le difficoltà ad accedere al mercato del lavoro”. Il primato del ricorso a questa formula di vendita si concentra nel Lazio (40%) e soprattutto a Roma;

Disoccupazione

La crisi finanziaria dal 2008 ad oggi ha bruciato 21,3 milioni di posti di lavoro nei Paesi del G20. A dirlo sono l'Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) e l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) in un rapporto sul mercato del lavoro preparato per il G20 dei ministri del Lavoro, che si apre oggi in Messico. Ilo ed Ocse sottolineano, quindi, che per tornare al tasso di occupazione pre-crisi dovrebbe essere necessario creare circa 21 milioni di posti di lavoro nel 2012. Ma, evidenziano allo stesso tempo le due organizzazioni, se l'occupazione continua a crescere al tasso corrente dell'1,5%, sarà "impossibile" colmare il gap accumulato nei Paesi del G20 a partire dalla crisi cominciata nel 2008. Il rapporto sottolinea, inoltre, quanto pesante sia la disoccupazione giovanile (15/16-24 anni) il cui tasso risulta in tutti i Paesi del G20 più alto di quello degli adulti. - Nei Paesi del G20, oggi 37 milioni di giovani sono disoccupati. E per far fronte alla crescita della popolazione in età lavorativa dovrebbero essere creati circa 40 milioni di posti di lavoro ogni anno.

TORRE GALFA: PISAPIA, SI PONGA FINE A PRESIDIO VIA GALVANI

I ragazzi del collettivo di 'lavoratori dell'artè di Macao, che hanno occupato per circa 10 giorni la Torre Galfa di Milano, devono lasciare libera via Galvani, dove da martedì scorso si sono riversati subito dopo lo sgombero dell'edificio: a chiederlo è il sindaco di Milano Giuliano Pisapia che affida a una nota la sua richiesta, posta «con forza», che «da parte di chi vuole essere protagonista di iniziative culturali, si ponga fine a ogni comportamento che comporti un grave disagio ai cittadini e alla città»

assemblea

E' stata convocata per martedì 22 maggio al Csoa Forte Prenestino alle ore 20,00 un’assemblea cittadina, cui invitiamo tutte e tutti , con l'idea di lanciare una campagna nazionale in cui si chieda con forza che non siano 10 persone a pagare per i fatti di Genova 2001. Una campagna che sia in grado di tenere insieme le diversità e i tanti linguaggi e che possa convergere in una manifestazione a Roma nei giorni in cui la sentenza della Cassazione rischia di sottrarci 10 compagni e compagne per rinchiuderli/e in galera.

I DEVASTATORI E I SACCHEGGHIATORI SONO LORO!

CHE NESSUNO E NESSUNA RESTI SOLO/A


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Grecia, minacce alla comunità gay

“Dopo gli extracomunitari voi siete i prossimi”. È questa la frase minacciosa riportata nei volantini distribuiti nel quartiere ateniese di Gazi da attivisti del partito neonazista Alba dorata. L’iniziativa, secondo quanto riferito dall’agenzia greca Ep, avrebbe avuto l’imprimatur di Mijaloliakos Nikos, ex ufficiale delle forze speciali, candidato di punta del partito di estrema destra che alle ultime elezioni ha conquistato 21 seggi e che si presenta a quelle di giugno con sondaggi che lo danno in forte crescita.

Gazi non è stato scelto a caso come luogo per il volantinaggio: lì si trovano infatti una serie di locali frequentati dalla comunità gay ateniese. Comunità nel mirino di Alba dorata e del suo leader, che ha definito gay e lesbiche una “parte anormale e malata della società greca”.

Africa Occidentale, Saven the Children: “24 milioni di persone senza cibo”

Si aggrava la crisi alimentare in Africa occidentale. Secondo Save the Children sarebbero almeno ventiquattro milioni le persone colpite dalla carestia,sei delle quali nel solo Niger. L’allarme arriva alla vigilia del G8 che si terrà questo weekend a Camp David e che dovrebbe avere all’ordine del giorno la questione dell’accesso al cibo. L’Ong britannica si dichiara, però, scettica riguardo alla possibilità che questo nuovo summit porti a una qualche risoluzione del problema. Già da un anno infatti, siccità e aumento dei prezzi dei cereali hanno messo in ginocchio tutta l’Africa occidentale ma, nonostante i numerosi allarmi lanciati dalle organizzazioni non governative, nessuna misura seria è stata messa in piedi dai grandi del mondo.

MAROCCO SFIDUCIA INVIATO ONU

Il Marocco ha espresso oggi sfiducia nei confronti dell’inviato dell’Onu per il Sahara occidentale, lo statunitense Christopher Ross, per sue decisioni giudicate “parziali e squilibrate”. A riferirlo è stato il governo di Rabat attraverso un comunicato.

“Il comportamento di Ross si discosta dalle linee guida fissate dai negoziati condotti in seno al Consiglio di sicurezza e per questo motivo il Marocco ha deciso di ritirare la sua fiducia nei confronti dell’inviato delle Nazioni Unite” dice la nota di Rabat.

Di recente l’Onu aveva criticato il Marocco accusandolo di frapporre crescenti ostacoli alla Minurso, la missione internazionale incaricata di organizzare un referendum sull’autodeterminazione del Sahara occidentale, ex colonia spagnola dal 1975 occupata da Rabat.

In un rapporto, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon aveva criticato la presenza di poliziotti marocchini all’esterno del quartier generale della Minurso, aveva denunciato l’imposizione di alcune misure – come le targhe marocchine ai veicoli della missione in luogo di quelle usuali dell’Onu e le bandiere marocchine poste attorno all’edificio – e aveva suggerito di aumentare di 15 unità il numero degli osservatori militari.

Ross ha negoziato diversi incontri informali tra Marocco e Fronte Polisario (Frente Popular de Liberación de Saguía el Hamra y Río de Oro), il movimento che lotta per l’autodeterminazione del popolo sahrawi. Gli ultimi si sono tenuti negli Stati Uniti a marzo.

ADDIO A WARDA, CANTÒ L’INDIPENDENZA DALLA FRANCIA

Warda Aldjazairia, la cantante algerina che aveva sostenuto e celebrato l’indipendenza dalla Francia, è scomparsa ieri al Cairo in seguito a un arresto cardiaco. Aldjazairia era nata nel 1939 in Francia da una madre libanese e un padre algerino. Già giovanissima aveva conquistato una certa notorietà cantando in un locale parigino di cabaret gestito dal padre e sostenendo con le sue canzoni il movimento indipendentista algerino.

Dopo aver visitato per la prima volta l’Algeria nel 1962, subito dopo l’indipendenza, Warda (come era più semplicemente nota) si sposò con un algerino interrompendo la sua attività di cantante. La riprenderà dieci anni dopo per celebrare l’anniversario dell’indipendenza algerina trasferendosi poco dopo (è il 1972) in Egitto dove ha vissuto fino alla sua scomparsa.

Nel corso della sua vita artistica ha firmato 300 testi musicali e interpretato cinque film. Pur non avendo raggiunto vette di notorietà paragonabili a quelle della libanese Fayrouz e dell’egiziana Umm Kulthum, Warda era conosciuta in tutto il mondo arabo. La salma sarà trasferita oggi in Algeria dove si svolgeranno i funerali.

ITALIA

Siparietto


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gror120518 (last edited 2012-05-18 17:50:55 by anonymous)