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salute, salvo e dani aprono,

Ore 19.30

Sommario

Lavoro: Mentre si discute di soluzioni gli operai tornano in piazza.

Aggressione razzista a Roma:

Palestina:

Irlanda: Per la quarta volta dalla firma dell'accordo del Venerdi' Santo (10 aprile 1998), Londra ha sospeso le istituzioni politiche dell'Irlanda del Nord

Balcani: In Serbia annullato il ballottaggio.

Venezuela: Ieri Caracas si è riempita del colore e dei suoni di 2 milioni di persone, accorse per dire NO all'ultimatum lanciato dalla destra golpista.

Messico: Il 510esimo anniversario dello sbarco di Cristoforo Colombo nel continente americano è stato caratterizzato la scorso fine settimana da numerose mobilitazioni indigene in Messico e in tutta l America Centrale.

Italia

Lavoro

Nell'incontro di ieri nella residenza privata di Berlusconi tra rappresentanti del governo e vertici Fiat sono due le ipotesi su cui si è discusso. Una prima ipotesi , improbabile, prevede la vendita di Fiat Auto ad una nuova società sostituita da banche e General Motors con partecipazione statale. Una seconda ipotesi prevede invece la cessione di Fiat Auto in cambio dell'autorizzazione governativa a Italenergia, il colosso energetico che controlla Edison e di cui Fiat e la francese EDF sono i maggiori azionisti industriali, affinchè questa costruisca 10 nuove centrali elettriche. Si conferma quindi l'intenzione da parte dei vertici aziendali Fiat di abbandonare il settore auto.

Oggi ad Arese gli operai sono tornati in piazza.( Audio)

Intanto il consiglio di fabbrica della Fiat di Termini Imerese ha proclamato due giornate di sciopero di 8 ore ciascuna per giovedì e venerdì prossimi, mentre domani e mercoledì l'astensione del lavoro sarà di un'ora per ognuno dei due turni. Anche la manifestazione a Roma di giovedì è stata confermata.

Gli insegnanti hanno deciso di scioperare contro i tagli della Finanziaria. Si fermeranno per due giorni. Oggi hanno disertato le cattedre i docenti aderenti a Cisl, Uil, Gilda e Snals. Venerdì 18, invece, scenderanno in piazza Cgil, Cobas e Unicobas, per partecipare allo sciopero generale. In entrambi i giorni le scuole resteranno aperte, ma dalle elementari alle superiori le lezioni non saranno garantite. Tra le rivendicazioni anche l’adeguamento degli stipendi agli standard europei.

L'Istat conferma il balzo dell'inflazione a settembre: l'indice dei prezzi al consumo segna un aumento mensile dello 0,2% e annuo del 2,6%. Gli aumenti congiunturali più rilevanti si sono verificati per i capitoli istruzione (+1,6%, intesa come rette e tasse scolastiche), abbigliamento e calzature (+0,6%), prodotti alimentari-bevande analcoliche e servizi come acqua, elettricità e combustibili. Tra i capoluoghi di Regione, gli aumenti più consistenti si sono registrati a Cagliari (+3,2%), Bari, Trieste e Venezia (+3,1% per tutte e tre le città) e Napoli (+3%). Nella Capitale il tasso medio di inflazione in settembre è stato pari al 2,9% annuo.

Aggressione razzista oggi a Roma

L'aggressione è avvenuta nel quartiere Ostiense della capitale.Un ragazzo marocchino è stato massacrato di botte con catene e mazze da baseball da un gruppo di neonazisti , tifosi della Lazio, aderenti del gruppo degli Irriducibili. Il ragazzo è ricoverato all'ospedale in gravissime condizioni. Cinque persone sono accusate:due in arresto, due ricercate e una da identificare.La polizia ha messo sotto sequestro la sede degli Irriducibili dove ha sequestrato mazze e spranghe di ferro.

Irlanda

Per la quarta volta dalla firma dell'accordo del Venerdi' Santo (10 aprile 1998), Londra ha sospeso le istituzioni politiche dell'Irlanda del Nord. La misura entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte di oggi, per un periodo di tempo da stabilire, come ha annunciato il ministro britannico per l'Irlanda del Nord, John Reid. In una conferenza stampa presso la sua residenza ufficiale, nei dintorni di Belfast, Reid ha difeso il suo intervento, definendolo essenziale per prevenire il collasso della coalizione cattolico-protestante, coalizione che ha richiesto anni per essere formata e sostenuta.

Balcani

Serbia, ballottaggio annullato: si studiano elezioni bis In Serbia si studia la possibilità di andare a nuove elezioni dopo l'annullamento del ballottaggio per le presidenziali dovuto al mancato raggiungimento del quorum. Il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che aveva vinto nettamente la consultazione con il 67% dei voti contro il 31% del rivale, il vicepremier jugoslavo Miroljub Labus, nelle prime dichiarazioni nella notte ha criticato la legge elettorale che impone un quorum per il ballottaggio, ma non si è sbilanciato su cosa intende fare in vista della ripetizione del voto,nei prossimi mesi. Ma ora si tratta di decidere il percorso per arrivare al voto-bis. Secondo il ministro degli Esteri jugoslavo, il liberale Goran Svilanovic, ci sono tre strade: "Ripetere l'intero processo elettorale, raggiungere un accordo politico per cambiaree prima la legge elettorale oppure adottare una nuova Costituzione e rinviare la scelta del nuovo presidente di 6-12 mesi...".

Venezuela

Ieri Caracas si è riempita del colore e dei suoni di 2 milioni di persone, accorse per dire NO all'ultimatum lanciato dalla destra golpista che, dopo aver preteso mediatori internazionali, adesso dice che devono farsi da parte, e minaccia: tra 2 giorni, o Chavez se ne va, o sarà serrata padronale! Lungo i 16 km che separano il Poliedro dalla Avenida Bolivar, 2 milioni di lavoratori e cittadini sono accorsi a Caracas per respingere l' ultimatum dei settori più retrivi e fascisti dell'opposizione. La manifestazione di ieri è stata quattro volte più numerosa di quella che l'opposizione -solo 3 giorni fa- tenne nella capitale, dove diedero un ultimatum al governo: andarsene, concedere nuove elezioni, o serrata padronale! Il Presidente Chavez, ha ribadito che la democrazia e la legalità non sono trattabili, ricordando all'opposizione che il suo governo ha il sostegno della maggioranza sociale del paese. Egli ha ricordato che si potranno indire nuove elezioni politiche quando si arriverà alla fine del periodo legislativo. Ancora una volta ha ribadito che non si farà nulla che non sia contemplato nella Costituzione. "Il prossimo agosto, alla metà del mandato, potrà esservi un referendum popolare, così stabilisce la Costituzione. Se il popolo deciderà che il mio governo deve andarsene, così sarà, e allora ci saranno nuove elezioni." Tra l'entusiasmo dell' immensa folla, uil presidente ha detto che i disegni della destra golpista e fascista falliranno, e che saranno contrastati su ogni terreno di scontro che sceglierano. "La minaccia di sciopero, che in reltà è una serrata in cui i padroni chiudono le le loro fabbriche, non fa paura perchè anche nello scorso aprile fallirono. I settori strategici del petrolio, delle miniere, dell'elettricità e del trasposto non si uniscono ad avventure di destra. In nessuna parte del mondo si uniscono la Confederazione padronale e i dirigenti mafiosi delle residuali burocrazie sindacali del vecchio regime." La folla dei manifestanti era costituita dai settori popolari, dai sindacati di base, dai circoli bolivariani, dai contadini, e da molti cittadini che scendevano per la prima volta in strada, indignati per gli ultimatum lanciati dai settori oligarchici, che semplicemnte scandivano: "anche il mio voto vale!".

Messico

Il 510esimo anniversario dello sbarco di Cristoforo Colombo nel continente americano è stato caratterizzato la scorso fine settimana da numerose mobilitazioni indigene in Messico e in tutta l' America Centrale. I popoli autoctoni, a partire da quelli del Chiapas, sono scesi in piazza per ribadire il proprio no al cosiddetto Plan Puebla Panamà il progetto della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, voluto dai governi messicano e statunitense. Si tratta di un vasto piano di riorganizzazione territoriale e produttiva basato sull estensione delle privatizzazioni, la reubicazione delle comunità contadine, l' espropriazione delle materie prime e la costituzione di nuove frontiere e linee di controllo bio-politico. Il Plan Puebla Panamà preoccupa fortemente i popoli indigeni, i quali temono di perdere la propria identità culturale e le proprie terre per finire a fare da mano d opera a basso costo alle imprese straniere. Migliaia di indios, contadini e dirigenti sindacali hanno manifestato Città del Messico e in Chiapas, dove hanno allestito una ventina di posti di blocco sulle principali strade regionali, compresa l' autostrada Panamericana. In Guatemala, a Colotenango, centinaia di indios Mam hanno protestato al grido di Lasciateci le nostre terre! e No al Plan Puebla Panamà si a un piano per il popolo! . Scene simili si sono viste nella capitale onduregna Tegucigalpa, in quella nicaraguense Managua e a El Salvador. In Costarica la protesta si è incentrata contro la costruzione del mega impianto idroelettrico di Taba che per essere messa a punto prevede l' inondazione di numerose comunità indigene. Secondo Amnesty International, il varo del Plan Puebla Panamà avrebbe un impatto negativo inevitabile per tutti i popoli indigeni americani che già pagano lo scotto di essere trattati come cittadini di serie b.


G.R. flash ore 9,30

Belgrado, 08:12 Serbia, ballottaggio annullato: si studiano elezioni bis In Serbia si studia la possibilità di andare a nuove elezioni dopo l'annullamento del ballottaggio per le presidenziali dovuto al mancato raggiungimento del quorum. Il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che aveva vinto nettamente la consultazione con il 67% dei voti contro il 31% del rivale, il vicepremier jugoslavo Miroljub Labus, nelle prime dichiarazioni nella notte ha criticato la legge elettorale che impone un quorum per il ballottaggio, ma non si è sbilanciato su cosa intende fare in vista della ripetizione del voto,nei prossimi mesi. Ma ora si tratta di decidere il percorso per arrivare al voto-bis. Secondo il ministro degli Esteri jugoslavo, il liberale Goran Svilanovic, ci sono tre strade: "Ripetere l'intero processo elettorale, raggiungere un accordo politico per cambiaree prima la legge elettorale oppure adottare una nuova Costituzione e rinviare la scelta del nuovo presidente di 6-12 mesi...".

INDONESIA Kuta, 08:02 Strage a Bali, bilancio vittime sale a 190 L'attentato di sabato sera a Bali ha causato almeno 190 morti, secondo un nuovo bilancio fornito oggi. Il precedente era di 187 morti. Due delle tre nuove vittime accertate sono due feriti australiani, deceduti dopo essere stati evacuati da Bali, uno all'ospedale e l'altro durante il trasferimento verso Darwin, nel nord dell'Australia, dove i feriti australiani vengono trasferiti con aerei militari. Lo ha indicato una fonte dell'ospedale di Darwin.

BRASILE - allarme nel litorale nord di Rio de Janeiro, dove la piattaforma petrolifera P-34, dell impresa statale Petrobras, corre il rischio di affondare. Lo ha comunicato la stessa azienda, precisando che a seguito di un guasto non meglio precisato al sistema elettrico l impianto di Cuenca de Campos si 蠰ericolosamente inclinato. Le 76 persone che lavoravano sulla P-34, situata a circa 120 chilometri dalla costa, sono state evacuate e la produzione quotidiana di 34mila barili di greggio e 195mila metri cubi di gas interrotta. Secondo la Federazione unica dei lavoratori petroliferi non c'è alcuna possibilità di riparare la piattaforma, del valore di 200 milioni di dollari, ed è alto il rischio di una fuoriuscita di combustibile. A Cuenca de Campos, dove si trovano le maggiori riserve di idrocarburi del Brasile, nel marzo dello scorso anno affondò la P-36, considerata la maggiore piattaforma per lo sfruttamento petrolifero esistente al mondo, con una capacità di estrazione di 120mila barili al giorno.

PERU' - Il corpo senza vita di un dirigente del partito di governo 'Perù possibile', è stato rinvenuto domenica ai bordi di una strada nel dipartimento di Cuzco, nel Perù ooccidentale. Il decesso, stando agli inquirenti, sarebbe avvenuto per strangolamento. Lo riferiscono fonti di stampa locali precisando che si tratta di Cesar Augusto Lopez Vignatti, 43 anni, considerato uno dei dirigenti più autorevoli di 'Perù sensibile', in vista delle elezioni regionali del 17 novembre, considerate dagli osservatori come un cruciale banco di prova per il futuro politico del presidente Alejandro Toledo. Lo scorso 18 settembre era stato ucciso Joselito Fernandez, sindaco di Querocotillo, nel nord del Paese, candidato alle elezioni regionali.

APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI Lunedì 14 ottobre Mosca (Russia): visita re del Marocco Mohammed VI (fino al 17). Parigi (Francia): visita presidente venezuelano Hugo Chavez (fino al 19). Parigi (Francia): visita ministro difesa israeliano Benyamin ben Eliezer. Amman (Giordania): visita commissario europeo Chris Patten. Machakos (Kenya) trattative per cessate il guoco tra governo di Khartoum e Esercito di liberazione popolare del Sudan (Spla); probabile partecipazione sottosegretario agli esteri italiano Alfredo Mantica.

Martedì 15 ottobre Baghdad (Iraq): referendum presidenziale.

Mercoledì 16 ottobre Mosca (Russia): visita primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra. Alessandria (Egitto): prevista inaugurazione biblioteca. New York (Stati Uniti): riunione del Consiglio di sicurezza delle Unite su Irak su richiesta del gruppo dei non allineati. Washington (Stati Uniti): visita primo ministro israeliano Ariel Sharon.

Giovedì 16 ottobre Berlino (Germania): presidenti Guatemala, Honduras, Nicaragua, e vice presidenti Costa Rica e Panama incontrano cancelliere Gerhard Schroeder. Beirut (Libano): visita presidente francese Jacques Chirac.

Domenica 20 ottobre Amman (Giordania)/Damasco (Siria): visite del presidente francese Jacques Chirac. Ecuador: elezioni legislative e presidenziali.

ITALIA Lo scontro sulla scuola si fa più aspro. Gli insegnanti hanno deciso di scioperare contro i tagli della Finanziaria. Si fermeranno per due giorni. Oggi diserteranno le cattedre i docenti aderenti a Cisl, Uil, Gilda e Snals. Venerdì 18, invece, scenderanno in piazza Cgil, Cobas e Unicobas, per partecipare allo sciopero generale. In entrambi i giorni le scuole resteranno aperte, ma dalle elementari alle superiori le lezioni non saranno garantite. “L’adesione alla protesta - dicono i sindacati - sarà massiccia”. Tra le rivendicazioni anche l’adeguamento degli stipendi agli standard europei

Roma, 22:41 Sciopero Cgil, sui treni dalle 9 alle 17 di venerdì Lo sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdì 18 sui temi della Finanziaria e delle modifiche allo Statuto dei lavoratori toccherà anche i trasporti ferroviari. Il Gruppo delle Ferrovie dello Stato ha reso infatti comunicato che la Filt-Cgil ed il Coordinamento nazionale Fult-Cub hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale addetto alla circolazione dei treni dalle ore 9 alle ore 17 di venerdì

G.R. ore 13,00

PALESTINA - Il Movimento di Solidarietà internazionale informa che questa notte, intorno alle 2.45 l'esercito israeliano (ribattezzato dai pacifisti internazionali Israeli Occupation Force- IOF) è entrato in foze nel campo profughi di Balata, vicino Nablus. Testimoni parlano di un'ingente dispiego di forze militari, uso intenso di artiglieria, e bombe suono. Due enormi camion militari carichi di soldati sono entrati nel campo, insieme a carri armati. Gli abitanti del campo, così come gli operatori umanitari e i volontari presenti al momento dell'occupazione hanno evitato perfino di sporgersi alle finestre, per timore di essere bersaglio dell'esercito israeliano. La situazione dunque appare molto pericolosa.

CILE - Il presidente cileno Ricardo Lagos ha ottenuto le dimissioni del generale capo delle forze aeree, finito sotto inchiesta la scorsa settimana con l'accusa di aver occultato informazioni relative ai desaparecidos . Il generale ha rimesso il suo incarico nelle mani di Lagos al termine di un colloquio tenuto presso la residenza presidenziale Cerro Castillo a Villa del Mar. Da giorni Lagos auspicava l'uscita di scena volontaria del generale, dopo la bufera abbattutasi sulle forze aeree a seguito di un inchiesta giornalistica realizzata dal quotidiano La Nacion sulle vittime del Comando congiunto, l'organo repressivo dell'aeronautica militare attivo durante la dittatura Pinochet. La testata aveva infatti denunciato che all interno dell'aeronautica militare qualcuno aveva tentato di impedire alla magistratura di fare luce sulla sorte di 55 oppositori politici, scomparsi per mano del Comando congiunto . L'iniziativa è stata avviata dal giudice Jorge Dahm che ha accolto le querele presentate dall Associazione dei familiari dei detenidos-desaparecidos e dal Partito comunista per intralcio alla giustizia nei confronti del generale.

IRLANDA - John Reid, ministro per l'Irlanda del Nord del governo britannico, ha annunciato oggi che verrano sospese le istituzioni nordirlandesi. Lo ha reso noto, questa mattina, il Ministro per l'Irlanda del Nord, John Reid. La decisione che era nell'aria da qualche giorno, come aveva reso gia' noto Gerry Adams, leader dello Sinn Fein, entrera' in vigore a partire da mezzanotte. Dalla firma dell'accordo del Venerdi' Santo, il 10 aprile 1998, e' la quarta volta che Londra prende questo provvedimento

UGANDA - Hanno ucciso senza pietà soprattutto colpendo la povera gente a colpi di machete". E' la drammatica testimonianza di uno dei superstiti della strage di Amyel, un villaggio ad una ventina di chilometri da Kalongo (distretto di Pader, Nord Uganda). I ribelli dell Esercito di resistenza del signore (Lra) hanno messo a ferro e fuoco il piccolo centro, nella notte tra venerdì e sabato, causando morte e distruzione. "I ribelli hanno dato alle fiamme numerose abitazioni evitando di sparare colpi d'arma da fuoco con il duplice intento di colpire gli abitanti del villaggio nel sonno ed evitare che gli spari attirassero l'attenzione dei militari dell'esercito regolare". Ma al di tutto, il dato forse più sconcertante è il silenzio dei mezzi d'informazione ugandesi che sembrano ignorare la triste vicenda. L' Esercito di resistenza del signore opera da oltre 15 anni nel nord Uganda sotto il comando di Joseph Kony, un visionario che intende destituire il presidente Yoweri Museveni.

ITALIA

Roma, Un immigrato e' stato massacrato di botte, ieri pomeriggio, a colpi di catene e mazze da baseball a Roma. E' avvenuto nel quartiere Ostiense. Nella notte la Digos ha perquisito decine di abitazioni e avrebbe fermato alcune persone appartenenti all' area del tifo ultras della capitale. Altri giovani che hanno assistito al pestaggio sono stati identificati. L' uomo e' stato operato alla testa all'ospedale Cto ed e' in coma. Si è saputo il nome dell'uomo si chiamava Abelam Kay, ed è in fin di vita al Cto, era stato raggiunto da un provvedimento di espulsione, ma non aveva nessun precedente penale a suo carico

AUMENTO PREZZI - L'Istat conferma il balzo dell'inflazione a settembre: l'indice dei prezzi al consumo segna un aumento mensile dello 0,2% e annuo del 2,6%. Gli aumenti congiunturali più rilevanti si sono verificati per i capitoli istruzione (+1,6%, intesa come rette e tasse scolastiche), abbigliamento e calzature (+0,6%), prodotti alimentari-bevande analcoliche e servizi come acqua, elettricità e combustibili. Tra i capoluoghi di Regione, gli aumenti più consistenti si sono registrati a Cagliari (+3,2%), Bari, Trieste e Venezia (+3,1% per tutte e tre le città) e Napoli (+3%). Nella Capitale il tasso medio di inflazione in settembre è stato pari al 2,9% annuo.

PAVIA - Una comunicazione da parte del CSA BARATTOLO di Pavia che ha subito un'aggressione fascista. i nazi sono arrivati verso le 15.15 con bandiere con croci celtiche e striscione. Piazzatisi davanti all'ingresso hanno inscenato una manifestazione con slogan. Una considerazione: i vili non sono venuti alla sera, forse perchè sapevano che aspettavamo un centinaio di persone al dibattito antifascista,ma durante un corso di teatro del living (Gary Brackett) perlopiù frequentato da ragazze. Arrivati col solito ritardo le forze dell'ordine La viltà nazi si è palesata anche nell'insultare le poche persone presenti a quell'ora nel csa. Le ragazze sono state abbondantemente coperte di insulti. Un momento di forte tensione si è avuto quando i ragazzi del centro sociale (in una decina !) sono riusciti a scippare ai trenta nazi lo striscione nero "ramelli i camerati non dimenticano". A quel punto i nazi sono entrati nel csa ed hanno percoso un ragazzo, azione veloce e subito conclusasi per l'intervento delle forze dell'ordine. A quel punto i compagni cominciano ad affluire numerosi e i nazisti cominciano ad essere in minoranza numerica...a quel punto i nazi se ne vanno promettendoci che sarebbero tornati la sera . Chiaramente alla sera, con un rapporto di forze invertito, non si sono fatti vedere. Da notare che i nazi erano supportati dalla mascotte leghista gianverme centinaio, segretario cittadino, che oggi, su uno dei giornali più diffusi di Pavia il "punto" difendeva l'operato dei suoi camerati che lottano per restituire alla città un luogo purgato dai comunisti. Il sindaco, venuto al barattolo a portare solidarietà poco dopo, ha parlato di nazi provenienti perlopiù da Bologna...in realtà molti di questi nazi li conosciamo bene. In realtà pare che i nazi del nord abbiamo preso questa città come laboratorio sperimentale per sacorribande future.

Ore 17.00

Lavoro

Nell'incontro di ieri nella residenza privata di Berlusconi tra rappresentanti del governo e vertici Fiat sono due le ipotesi su cui si è discusso. Una prima ipotesi , improbabile, prevede la vendita di Fiat Auto ad una nuova società sostituita da banche e General Motors con partecipazione statale. Una seconda ipotesi prevede invece la cessione di Fiat Auto in cambio dell'autorizzazione governativa a Italenergia, il colosso energetico che controlla Edison e di cui Fiat e la francese EDF sono i maggiori azionisti industriali, affinchè questa costruisca 10 nuove centrali elettriche. Si conferma quindi l'intenzione da parte dei vertici aziendali Fiat di abbandonare il settore auto.

Intanto il consiglio di fabbrica della Fiat di Termini Imerese ha proclamato due giornate di sciopero di 8 ore ciascuna per giovedì e venerdì prossimi, mentre domani e mercoledì l'astensione del lavoro sarà di un'ora per ognuno dei due turni. Anche la manifestazione a Roma di giovedì è stata confermata.

Aggressione razzista a Roma

L'aggressione è avvenuta nel quartiere Ostiense della capitale.Un ragazzo marocchino è stato massacrato di botte con catene e mazze da baseball da un gruppo di neonazisti , tifosi della Lazio, aderenti del gruppo degli Irriducibili. Il ragazzo è ricoverato all'ospedale in gravissime condizioni. Cinque persone sono accusate:due in arresto, due ricercate e una da identificare.La polizia ha messo sotto sequestro la sede degli Irriducibili dove ha sequestrato mazze e spranghe di ferro.

I due ultras arrestati con l'accusa di tentato omicidio con l'aggravante del razzismo per avere ridotto in fin di vita Abelam Kay a catenate e mazzate (leggi qui) hanno precedenti per reati commessi in curva. Si tratta di Stefano Celi, 28 anni, detto "er pasticca", di professione magazziniere, e di Simone Belli, di 19 anni. Hanno ammesso di aver picchiato Kay sostenendo però che l'uomo aveva molestato delle ragazze. Motivi definiti dal capo della Digos romana Franco Gabrielli "assolutamente pretestuosi". Sia Belli che Celi, il quale è attualmente colpito da provvedimento di allontanamento dallo stadio, secondo la Digos fanno capo alla sede degli Ultras Lazio di via Bossi, nella zona della Piramide, dove hanno preso e poi riportato le mazze da baseball e la catena usati per l'aggressione. A incastrare i due sono stati un cellulare lasciato fuggendo sul luogo dell'aggressione da Celi e la testimonianza di un cittadino.

Irlanda

Per la quarta volta dalla firma dell'accordo del Venerdi' Santo (10 aprile 1998), Londra ha sospeso le istituzioni politiche dell'Irlanda del Nord. La misura entrerà in vigore a partire dalla mezzanotte di oggi, per un periodo di tempo da stabilire, come ha annunciato il ministro britannico per l'Irlanda del Nord, John Reid. In una conferenza stampa presso la sua residenza ufficiale, nei dintorni di Belfast, Reid ha difeso il suo intervento, definendolo essenziale per prevenire il collasso della coalizione cattolico-protestante, coalizione che ha richiesto anni per essere formata e sostenuta. La crisi questa volta è stata causata dalla richiesta degli unionisti protestanti di espellere i due ministri dello Sinn Fein dal governo locale in seguito all'arresto di quattro funzionari del partito repubblicano accusati di spionaggio. Nel pomeriggio si riunirà l'Assemblea di Stormont per la sua ultima riunione prima della sospensione.

Venezuela

Ieri Caracas si è riempita del colore e dei suoni di 2 milioni di persone, accorse per dire NO all'ultimatum lanciato dalla destra golpista che, dopo aver preteso mediatori internazionali, adesso dice che devono farsi da parte, e minacciano: tra 2 giorni,o Chavez se ne va, o sarà serrata padronale! Lungo i 16 km che separano il Poliedro dalla Avenida Bolivar,2 milioni di lavoratori e cittadini sono accorsi a Caracas per respingere l'ultimatum dei settori più retrivi e fascisti dell'opposizione. La manifestazione di ieri è stata quattro volte più numerosa di quella che l'opposizione -solo 3 giorni fa- tenne nella capitale, dove diedero un ultimatum al governo: andarsene, oncdere nuove elezioni, o serrata padronale! Il Presidente Chavez, ha ribadito che la democrazia e la legalità non sono trattabili, ricordando all'opposizione che il suo governo ha il sostegno della maggioranza sociale del paese. Chavez ha ricordato che si potranno indire nuove elezioni politiche quando si arriverà alla fine del periodo legislativo. Ancora una volta ha ribadito che non si farà nulla che non sia contemplato nella Costituzione. "Il prossimo agosto, alla metà del mandato, potrà esservi un referendum popolare, così stabilisce la Costituzione. Se il popolo deciderà che il mio governo deve andarsene, così sarà, e allora ci saranno nuove elezioni." Tra l'entusiasmo dell'immensa folla, Chavez ha detto che i disegni della destra golpista e fascista falliranno, e che saranno contrastati su ogni terreno di scontro che sceglierano. "La minaccia di sciopero, che in reltà è una serrata in cui i padroni chiudono le le loro fabbriche, non fa paura perchè anche nello scorso aprile fallirono. I settori strategici del petrolio, delle miniere, dell'elettricità e del trasposto non si uniscono ad avventure di destra. In nessuna parte del mondo si uniscono la Confederazione padronale e i dirigenti mafiosi delle residuali burocrazie sindacali del vecchio regime." La folla dei manifetanti era costituita dai settori popolari,dai sindacati di base, dai circoli bolivariani, dai contadini, e da molti cittadini che scendevano per la prim volta in strada, indignati per gli ultimatum lanciati dai settori oligarchici, che semplicemnte scandivano: "anche il mio voto vale!"

Messico

Il 510esimo anniversario dello sbarco di Cristoforo Colombo nel continente americano è stato caratterizzato la scorso fine settimana da numerose mobilitazioni indigene in Messico e in tutta l America Centrale. I popoli autoctoni, a partire da quelli del Chiapas, sono scesi in piazza per ribadire il proprio no al cosiddetto Plan Puebla Panamà il progetto della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, voluto dai governi messicano e statunitense. Si tratta di un vasto piano di riorganizzazione territoriale e produttiva basato sull estensione delle privatizzazioni, la reubicazione delle comunità contadine, l'espropriazione delle materie prime e la costituzione di nuove frontiere e linee di controllo bio-politico. Il Plan Puebla Panamà preoccupa fortemente i popoli indigeni, i quali temono di perdere la propria identità culturale e le proprie terre per finire a fare da mano d opera a basso costo alle imprese straniere. Migliaia di indios, contadini e dirigenti sindacali hanno manifestato Città del Messico e in Chiapas, dove hanno allestito una ventina di posti di blocco sulle principali strade regionali, compresa l autostrada Panamericana. In Guatemala, a Colotenango, centinaia di indios Mam hanno protestato al grido di Lasciateci le nostre terre! e No al Plan Puebla Panamà si a un piano per il popolo! . Scene simili si sono viste nella capitale onduregna Tegucigalpa, in quella nicaraguense Managua e a El Salvador. In Costarica la protesta si è incentrata contro la costruzione del mega impianto idroelettrico di Taba che per essere messa a punto prevede l'inondazione di numerose comunità indigene. Secondo Amnesty International, il varo del Plan Puebla Panamà avrebbe un impatto negativo inevitabile per tutti i popoli indigeni americani che già pagano lo scotto di essere trattati come cittadini di serie b.