buongiorno! apertura ore 9.00 di cristina e paola. postate notizie...grazie. un bacio a tutte/i.

allora, ci riprovo... date un'occhiata a due notizie di ieri: 1) g.r. 19.30 (su WIKI), arrestati oltre 100 contadini senza terra dalla polizia sudafricana; 2) articolo di Indymedia su ong e sindacati ufficiali al forum di Johannesburg.

ancora io... 4 notizie di agenzia, se possono servirvi; buon lavoro (Giangi)

G.R. 19.30

- PARIGI: Evaso detenuto Eta da carcere francese - SPAGNA: Lunedì Batasuna fuorilegge (El Pais) - EUSKADI: MANIFESTAZIONE CONTRO IL FASCISMO SPAGNOLO A BILBAO - PALESTINA: uccisi due palestinesi a Gaza - SUDAFRICA: Bush non andrà al forum mondiale - SUDAFRICA: Il governo reprime come il regime razzista - COLOMBIA: ALTRI 40MILA AGENTI E SOLDATI - STATI UNITI: 75 anni fa l'esecuzione di Sacco e Vanzetti - CINA: MALTEMPO, OLTRE 600 MILA EVACUATI - ROMA: Muore detenuto al carcere Rebibbia - AGRIGENTO: Barca con migranti verso Sicilia - LANCIANO (PE): Manifestazione antinazista - MESAGNE (BR) - Presidente Regione Puglia contestato - ROMA: Nuovi rincari per le tariffe RC auto

FRANCIA:IL PRIGIONIERO BASCO ISMAEL BERASATEGI SABATO SCORSO E' FUGGITO DALLA PRIGIONE Il prigioniero originario di Urretxu, Ismael Berasategi, è fuggito sabato scorso dal carcere parigino della Santé, dopo che un fratello gli si è sostituito nel corso della visita del fine settimana. La fuga non è trapelata fino a mercoledì ed è stato lo stesso fratello del prigioniero, Joxean Berasategi, ad informare i funzionari del carcere della “sostituzione”, dopo di che è stato condotto in uffici della Polizia Giudiziaria. Il direttore della Santé ha confermato che durante i cinque giorni trascorsi dalla fuga i funzionari non avevano notato nulla di strano. Ismael Berasategi, che era riuscito a sfuggire ad un’operazione della Polizia spagnola alla fine del 2001, era stato arrestato nel maggio scorso vicino a Lione. Il prigioniero politico basco Ismael Berasategi, di 32 anni, è uscito senza alcun problema dalla porta del carcere riservata alle visite facendosi passare per suo fratello Joxean, 34 anni, che quarantacinque minuti prima era passato per lo stesso luogo per dirigersi al parlatorio. Successivamente, Berasategi sarà posto a disposizione della magistratura per essere processato per “complicità in evasione”, reato punito con un massimo di tre anni di carcere Secondo quanto diffuso dalle agenzie stampa, l’ipotesi avanzata dalla direzione della prigione è che i fratelli Berasategi avrebbero ottenuto il necessario per cancellare i timbri ed apporsene di nuovi, scambiandosi poi di posto in parlatorio.

SPAGNA: Lunedì Batasuna fuorilegge (El Pais) Garzón ha comunicato oggi all'avvocata di Batasuna la sospensione delle attività del partito da Lunedì 26. L'avvocata Jone Goirizelaia ha chiesto l'annullamento del provvedimento in quanto "sproporzionato", mentre il procuratore Jesús Santos ha ribadito che è "indispensabile". Secondo Goirizelaia, Garzón non è competente per questo tipo di provvedimento, che implica la violazione di diritti fondamentali, come il diritto ad avere un giudice determinato dalla legge e la mancata informazione sui rapporti di polizia che accusano Batasuna, sui quali si basa la decisione di Garzòn, e la mancanca di imputazioni alle persone. Secondo Santos, al contrario, il provvedimento è "proporzionato" perché si indaga su delitti molto gravi: appartenenza a banda armada e organización terrorista e per impedire la continuazione dei crimini. Oggi manifestazione di Batasuna a Bilbao.

MANIFESTAZIONE CONTRO IL FASCISMO SPAGNOLO A BILBAO by xxx Friday August 23, 2002 at 07:24 PM MIGLIAIA DI PERSONE HANNO DIMOSTRATO NELLE STRADE DI BILBO IL LORO RIFIUTO DELL’AGGRESSIONE A BATASUNA La manifestazione svoltasi oggi a mezzogiorno a Bilbo, che ha riunito migliaia di persone, aveva come parola d’ordine “Stop faxismoari. Euskal Herria aurrera!” (“Stop al fascismo. Paese Basco avanti!”, N.d.T.) e sarà replicata con mobilitazioni in altre località basche come Berriozar, dove per domani è annunciata una marcia simile.

Palestina, uccisi due palestinesi a Gaza Kfar Darom, 10:16 Due estremisti palestinesi sono stati uccisi dai soldati di guardia mentre, insieme a un complice, tentavano di infiltrarsi nell'insediamento ebraico di Kfar Darom, nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la radio statale israeliana secondo cui i tre, muniti di armi automatiche e bombe a mano, sono stati sorpresi mentre cercavano di aprirsi un varco nella recinzione di sicurezza: uno l'aveva già superata, ed è stato ucciso sul posto; gli altri sono scappati, ma i militari li hanno inseguiti fino alla vicina località di Dir al-Balakh: qui i fuggiaschi hanno cercato scampo in una casa, ma uno di loro vi è stato raggiunto e subito abbattuto; l'altro è riuscito invece a dileguarsi ed è adesso ricercato. (red)

COLOMBIA:ALTRI 40MILA AGENTI E SOLDATI Altri 40mila tra soldati e poliziotti per affrontare l’emergenza terrorismo. Il governo colombiano di Alvaro Uribe ha annunciato ieri un progetto per potenziare le forze di sicurezza, che attualmente contano 280mila effettivi. Per combattere i gruppi armati illegali entreranno in servizio 25mila soldati professionisti o agenti di polizia – ha specificato il ministro della difesa Marta Lucía Ramirez - mentre 15mila saranno ‘militari d’appoggio’, provenienti da diverse regioni del Paese, che andranno ad aumentare il numero di soldati di leva in servizio. Secondo il neoeletto presidente, ‘salutato’ nel giorno del suo insediamento da alcuni attentati, le attuali forze di cui dispone la Colombia non sono sufficienti. Il quotidiano ‘El Tiempo’ riferisce inoltre che almeno 20mila ‘campesinos’ (contadini) saranno reclutati nelle file dell’esercito regolare per creare una sorta di ‘forza rurale’ che si contrapporrà sia ai guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), che a quelli dell’Eln (Esercito di liberazione nazionale) che ai paramilitari di destra. L’obiettivo – secondo la responsabile della difesa - è di garantire la presenza della forza pubblica in tutti i 1.098 municipi della Colombia. “Al momento vi sono 180 comuni in cui non abbiamo un solo poliziotto o un soldato – ha commentato Marta Lucía Ramirez – e ne stiamo pagando le conseguenze”.

SUDAFRICA: Bush non andrà al forum mondiale by paquito Friday August 23, 2002 at 04:57 PM George Bush non ci sarà, e ha già fatto sapere di essere contrario a qualsiasi riferimento ad impegni sui cambiamenti climatici. Al suo posto, forse, ci sarà Colin Powell. Ma il presidente degli Stati Uniti è riuscito comunque a provocare la reazione degli ambientalisti americani. Motivo, la sua ricetta per fermare gli incendi che da settimane stanno devastando l'Oregon: tagliare ampie zone di boschi non ancora attaccate dal fuoco. Alle contestazioni dei circa 500 ambientalisti riunitisi davanti all'albergo di Portland che ospitava Bush, i poliziotti in tenuta antisommossa hanno risposto disperdendoli con abbondante uso di spray irritante. Ma a Johannesburg, fin da oggi si comincia a parlare di problemi planetari, sia pure in termini alternativi rispetto a quelli saranno affrontati a partire da lunedì. Inizia infatti il "global forum", il contro summit che si occuperà di globalizzazione. E sempre oggi iniziano ad incontrarsi fra imponenti misure di sicurezza le delegazioni dei paesi che fra tre giorni daranno il via vertice vero e proprio. 60 mila delegati, cento capi di Stato, affronteranno i temi del futuro del pianeta: dal problema della fame e della povertà nel terzo mondo, all'inquinamento atmosferico, all'energia, alla deforestazione, alla salute, ai cambiamenti climatici - dalla desertificazione allo scioglimento dei ghiacci - alla prospettiva di un futuro con sempre meno acqua potabile. Un impegno per migliorare il mondo dei più sfortunati e delle generazioni future iniziato dieci anni fa nel vertice di Rio de Janeiro e proseguito fino al vertice di Kyoto del '97, ma rimasto per ora in gran parte solo sulla carta.

Summit di Johannesburg - African National Congress agisce come il regime razzista Articolo pubblicato sul "Mail & Guardian" (Johannesburg), 23 Agosto 2002 L' ANC "si comporta come il regime razzista" di Sarah Duguid Il governo dell' African National Congress sta seguendo l' esempio del regime dell' apartheid nel suo modo di gestire le proteste per il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile (WSSD), secondo le accuse degli attivisti anti-globalizzazione questa settimana. Cio' segue una serie di incidenti in cui dimostranti -- tra di loro molti esponenti significativi di organizzazioni che si preparano a marciare sulla sede del summit a Sandton la settimana prossima -- sono stati arrestati e ad altri e' stato sparato gas lacrimogeno mentre erano in stato di fermo nelle stazioni di polizia. Ulteriori prove stanno emergendo su cio' che questi gruppi definiscono come maltrattamenti da parte della National Intelligence Agency [il servizio segreto sudafricano, NdT]. Il National Land Committee (NLC) e il Landless Peoples Movement (LPM), entrambi attesi a far parte delle proteste anti-globalizzazione al summit, hanno condannato le azioni della polizia come "deliberata destabilizzazione delle attivita' organizzative del LPM ... equivalente al tipo di brutalita' usata sulle masse espropriate nei giorni bui dell' apartheid". L' Anti-Privatisation Forum ha alzato i sui toni questa settimana segnalando che le azioni della polizia possono di fatto alimentare le fiamme della protesta: "non vogliamo che [il vertice] abbia luogo, vogliamo chiuderlo. Siamo ispirati dalle proteste a Seattle e Genoa e speriamo che la nostra protesta sia qualcosa di simile". 72 attivisti del LPM rimanevano in stato di detenzione giovedi' dopo essere stati arrestati ad una dimostrazione alla residenza del Presidente della Provincia del Gauteng, Mbhazima Shilowa il girono precedente per chiedere la fine dei trasferimenti forzati degli 'squatters' degli insediamenti informali. I dimostranti accusavano il governo di Shilowa di deportare gli 'squatters' a miglia di distanza da Johannesburg per nascondere la poverta' ai delegati del summit. Quando la polizia si e' mossa per operare gli arresti il direttore nazionale dell' NLC Zakes Hlatshwayo veniva chiamato sul posto dai dimostranti e veniva anch'esso arrestato. Altri leaders arrestati includono il coordinatore sui diritti agrari dell' NLC, Andile Mngxitama, e la dirigente del LPM nel Gauteng, Maureen Mnisi. Giovedi' altri 30 attivisti erano stati arrestati fuori dal comando centrale della polizia a Johannesburg mentre protestavano contro gli arresti precedenti. Essi venivano poi liberati, con l' eccezione di Ann Eveleth, gia' giornalista del 'Mail & Guardian', una cittadina americana ora responsabile media per la NLC e il LPM. Il procedimento di espulsione e' ora in atto contro Eveleth. Sembra che una notifica come "persona proibita" e' stata spiccata contro di lei la scorsa settimana ai sensi dell' Aliens Control Act -- anche se una richiesta di estensione del suo permesso di soggiorno e' ancora sotto esame. Eveleth ha riferito al 'Mail & Guardian' dalla detenzione: "C'e' un chiaro tentativo del governo di schiacciare la protesta politica prima del vertice. Lo scorso anno il governo si e' sentito messo in imbarazzo quando 20.000 dimostranti sono arrivati a Durban per la conferenza contro il razzismo. E' chiaro dagli arresti di ieri che stanno tentando di sventare i piani per la mobilitazione della prossima settimana". Ancora mercoledi', 83 ex-militari appartenenti al Soldiers' Forum (affiliato all' APF) sono stati apparentemente vittime di lanci di gas lacrimogeno mentre in stato di detenzione presso la polizia dopo avere rifiutato il trasferimento in prigione in attesa del processo. Notizie non confermate dicono che alcuni hanno dovuto essere ricoverati in ospedale. Gli ex-militari erano stati arrestati la sorsa settimana e detenuti per essersi rifiutati di pagare la tariffa ferroviaria per recarsi da Johannesburg al parlamento a Cape Town per dimostrare contro i loro licenziamenti arbitrari e la negazione della pensione. Intanto, una esponente di un' organizzazione affiliata all' APF ha detto che giovedi' qualuno che si e' identifiato come un funzionario della National Intelligence Agency ha cercato di contattarla per reclutarla per spiare i suoi compagni. Nonhlanhla Mzilikazi, tesoriera del Soweto Electricity Crisis Committee (SECC) ha riferito: "Mi hanno promesso un lavoro e volevano incontrarmi". Cio' avviene dopo lamentele da parte del LPM che l' Agenzia ha contattato i suoi leaders o cercato di infiltrare riunioni in sette provincie. Gli attivisti anti-globalizzazione hanno detto questa settimana che faranno sentire la loro presenza a entrambe le sedi formali del summit, a Sandton e al Nasrec, dove si riuniscono i gruppi della societa' civile. La protesta piu' forte si verifichera' proabilmente il 31 agosto quando, come dice uno dei leaders dell' APF, i dimostranti vogliono "circondare i delegati" a Sandton. La polizia si sta preparando per l' ondata di protesta ed e' stata informata di aspettarsi tre cortei al giorno durante il vertice. Un funzionario della polizia ha detto durante la marcia contro Shilowa mercoledi': "Avremo tempi duri. Dobbiamo placare tutto questo perche' questi andranno al vertice e il modo intero ci stara' guardando". La polizia ha negato accuse sull' uso del gas lacrimogeno contro i membri del Soldiers' Forum in stato di arresto, definendole "del tutto prive di senso", ed ha aggiunto che non e' stata usata violenza contro i detenuti. La polizia ha confermato che gli arrestati al corteo contro Shilowa sono stati formalmente incriminati ai sensi della legge sulla regolamentazione degli assembramenti e appariranno in tribunale venerdi' mattina.

STATI UNITI: 75 anni fa l'esecuzione di Sacco e Vanzetti Il 23 agosto 1927, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due immigrati italiani di Boston, nel Massachussetts, ambedue militanti anarchici, venivano messi a morte sulla sedia elettrica dopo essere stati condannati alla pena capitale perchè giudicati colpevoli di avere ucciso due persone durante una rapina. Fu una condanna ingiusta ed immotivata, come riconoscono oggi anche le autorità americane. Una condanna frutto di un processo svoltosi senza che venissero garantiti i diritti della difesa.

CINA: MALTEMPO, OLTRE 600 MILA EVACUATI La situazione si aggrava intorno al lago Dongting, nella Cina del Sud dove l'acqua continua a salire. Gia' evacuate 600 mila persone. Il lago, ha superato di circa 3 metri il livello di guardia. Secondo i meteorologi, domenica tornera' di nuovo la pioggia. Si lavora contro il tempo per rinforzare gli argini.Impegnati oltre 15 mila soldati. La popolazione della regione dell' Hunan ammonta a 65 milioni di persone.Gia' evacuate migliaia di persone.

ROMA - NUOVI RINCARI PER LE TARIFFE RC AUTO Tra settembre e ottobre un buon lotto di compagnie aumenterà le tariffe. Lo sostiene il Ministero delle Attivita' Produttive, aggiungendo che ad agosto, c'e' gia' chi ha ritoccato verso l'alto, anche del 50%. In autunno i piu' penalizzati saranno i motorini, per i quali sono previsti rincari fino al 15%. Il governo non bloccherà le tariffe.

GR FLASH 17.00

- PALESTINA: uccisi due palestinesi a Gaza - PALESTINA: Hamas boccia progetto sicurezza Israele-Anp - ISRAELE: Gush Shalom accusa un generale israeliano - SUDAFRICA: Il governo reprime come il regime razzista - SUDAFRICA: Notizie dal Forum mondiale - EUSKADI: Fra tre giorni Herri Batasuna fuorilegge - COLOMBIA: ALTRI 40MILA AGENTI E SOLDATI - ROMA: Muore detenuto al carcere Rebibbia - AGRIGENTO: Barca con migranti verso Sicilia - LANCIANO (PE): Manifestazione antinazista - MESAGNE (BR) - Presidente Regione Puglia contestato

Palestina, uccisi due palestinesi a Gaza Kfar Darom, 10:16 Due estremisti palestinesi sono stati uccisi dai soldati di guardia mentre, insieme a un complice, tentavano di infiltrarsi nell'insediamento ebraico di Kfar Darom, nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto la radio statale israeliana secondo cui i tre, muniti di armi automatiche e bombe a mano, sono stati sorpresi mentre cercavano di aprirsi un varco nella recinzione di sicurezza: uno l'aveva già superata, ed è stato ucciso sul posto; gli altri sono scappati, ma i militari li hanno inseguiti fino alla vicina località di Dir al-Balakh: qui i fuggiaschi hanno cercato scampo in una casa, ma uno di loro vi è stato raggiunto e subito abbattuto; l'altro è riuscito invece a dileguarsi ed è adesso ricercato. (red)

MO, Hamas boccia progetto sicurezza Israele-Anp Gaza, 10:40 Hamas boccia il progetto di accordo tra Israele e Anp (Autorità nazionale palestinese). "Israele sogna se si aspetta da noi che alziamo bandiera bianca" ha detto il leader di Hamas, sceicco Ahmed Yassin, all'indomani di un incontro fra esponenti del suo movimento ed il ministro degli interni palestinese Abdel Razeq Yihya giunto a Gaza per illustrare un progetto di sicurezza coordinato con Israele, noto come 'Gaza-Betlemme'. In base a queste intese, Israele si impegna a un ritiro graduale dalle aree autonome palestinesi di Gaza e dai dintorni di Betlemme, in cambio di un ritorno alla calma e della prevenzione da parte dei servizi di sicurezza palestinesi di nuovi attentati. "La unica preoccupazione di Israele - ha aggiunto in un'intervista alla televisione araba Al-Jazeera Ismail Hanye, un membro dell'Ufficio politico di Hamas - è di rafforzare la occupazione dei territori e di sbarazzarsi dei palestinesi". "La resistenza deve proseguire in tutte le sue forme" ha aggiunto. "Penso che le nostre posizioni rispecchino il consenso nel popolo palestinese". Hanye ha assicurato che in ogni caso Israele non riuscirà ad innescare lotte intestine fra i palestinesi.

AFP | Jerusalén El movimiento pacifista israelí Goush Shalom ha interpuesto una demanda contra el jefe de las Fuerzas Armadas israelíes, genral Dan Haloutz, ante la justicia militar por el bombardeo sobre la ciudad de Gaza del pasado 22 de julio, según informó ayer la organización pacifista. Aquel ataque ocasionó la muerte de un jefe de Hamás y de otras 16 personas, nueve niños entre ellas. 'Interpusimos el miércoles la demanda contra el general Haloutz, contra el jefe de la escuadrilla y contra el piloto del avión' que lanzó una bomba de una tonelada contra un inmueble civil, indicó Uri Avnery, ex diputado y director de Goush Shalom (Bloque de paz en hebreo). Goush Shalom defiende la retirada del Ejército israelí de todos los territorios ocupados. 'Les consideramos sospechosos de haber cometido un crimen de guerra y les acusamos de haber obedecido órdenes ilegales', añadió Avnery. También recordó que la ley israelí prohíbe a los militares ejecutar 'órdenes ilegales' de sus superiores y que impliquen matanzas contra civiles. Avnery aseguró que si la justicia israelí no 'hacía sus deberes', recurrirán a otras instancias, en alusión a la Corte Penal Internacional.

SUDAFRICA - Il governo reprime come il regime razzista Articolo del "Mail & Guardian" (Johannesburg), 23 Agosto 2002 di Sarah Duguid Il governo dell' African National Congress sta seguendo l' esempio del regime dell' apartheid nel suo modo di gestire le proteste per il vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile (WSSD), secondo le accuse degli attivisti anti-globalizzazione questa settimana. Cio' segue una serie di incidenti in cui dimostranti sono stati arrestati e ad altri e' stato sparato gas lacrimogeno mentre erano in stato di fermo nelle stazioni di polizia. Ulteriori prove stanno emergendo su cio' che questi gruppi definiscono come maltrattamenti da parte della National Intelligence Agency [il servizio segreto sudafricano, NdT]. 72 attivisti del Landless Peoples Movement rimanevano in stato di detenzione giovedi' dopo essere stati arrestati ad una dimostrazione alla residenza del Presidente della Provincia del Gauteng, Mbhazima Shilowa il giorno precedente per chiedere la fine dei trasferimenti forzati degli 'squatters' degli insediamenti informali a miglia di distanza da Johannesburg per nascondere la poverta' ai delegati del summit. Giovedi' altri 30 attivisti erano stati arrestati fuori dal comando centrale della polizia a Johannesburg mentre protestavano contro gli arresti precedenti. Essi venivano poi liberati, con l' eccezione di Ann Eveleth, gia' giornalista del 'Mail & Guardian', una cittadina americana ora responsabile media per la NLC e il LPM. Il procedimento di espulsione e' ora in atto contro Eveleth. Eveleth ha riferito al 'Mail & Guardian' dalla detenzione: "C'e' un chiaro tentativo del governo di schiacciare la protesta politica prima del vertice. Lo scorso anno il governo si e' sentito messo in imbarazzo quando 20.000 dimostranti sono arrivati a Durban per la conferenza contro il razzismo. E' chiaro dagli arresti di ieri che stanno tentando di vnificare la mobilitazione della prossima settimana". La protesta piu' forte si verifichera' proabilmente il 31 agosto quando, come dice uno dei leaders dell' APF, i dimostranti vogliono "circondare i delegati" a Sandton. La polizia si sta preparando per l' ondata di protesta ed e' stata informata di aspettarsi tre cortei al giorno durante il vertice. La polizia ha negato accuse sull' uso del gas lacrimogeno contro i membri del Soldiers' Forum in stato di arresto, definendole "del tutto prive di senso", ed ha aggiunto che non e' stata usata violenza contro i detenuti.

EUSKADI - Fra tre giorni Herri Batasuna fuorilegge by Giaco Friday August 23, 2002 at 01:58 PM Il bavaglio ad un progetto di società. Mancano tre giorni alla definitiva messa al bando di Batasuna. Lunedi Garzon comunicherà il provvedimento alle autorità autonome basche che daranno poi il via alla chiusura delle sedi di Batasuna. Contemporaneamente sempre lunedi il parlamento spagnolo con i voti di PP e PSOE e l'astensione di IU approverà la richesta di messa al bando di Batasuna di Euskal Herritarrok e Herri Batasuna i nomi con i quali la sinistra indipendentista basca si è data in questi 25 anni di esistenza. Duecento sedi del movimento, circoli culturali, verrano chiusi manu militari. Segi l'organizzazione giovanile della sinistra indipendentista basca che alcuni mesi fà riuni a Cambo in Iparralde 23.000 giovani ed illegalizata dallo stesso Garzon ha annunciato che difenderà fino alle ultime conseguenze le sedi della sinistra basca. IL Partito Nazionalista Basco (PNV) pur rifiutandosi di appoggiare la legge sui partiti ha annunciato attraverso il presidente della comunità autonoma basca Ibarretxe che "rispetterà la legalità vigente" e cioé che darà il via libera alla polizia autonoma basca alla chiusura delle sedi di Batasuna. Il PNV dimostra ancora una volta che i principi democratici di cui si fà paladino in realtà arrivano fino a quando non toccano la cassa, il denaro che l'auonomia gli garantisce. ETA ha annuciato nel suo ultimo comunicato che "adotterà misure contro chi attuerà con la forza la Ley de los partidos". Tutto tristemente come sempre. La cancellazione di un partito politico di sinistra che rappresenta il 10% della popolazione basca, avviene nel quasi totale silenzio della cosidetta sinistra intelletuale (sic!) europea. Una intelletualità ipocrita che si nasconde dietro la "lotta al terrorismo" quando approva e scimiotta con i grandi padri del terrorismo di questo pianeta. In questi minuti a Bilbao una manifestazione di migliaia di persone chiede "stop al fascismo" e questa sera in diverse località dei Paesi Baschi faranno altrettanto altre migliaia. Forse saranno le ultime manifestazioni "legali" (sopportate sarebbe meglio dire) dalla "legalità spagnola" della sinistra indipendetista basca. Qui non si tratta di solidarizzare con un movimento che contro i monti e le maree contaminate della globalizazione ha saputo praticare un cammino di liberazione, con tutte le contraddizioni che un qualsiasi progetto umano comporta. Qui si tratta di rivendicare il diritto a costruire un mondo diverso, si tratta smascherare, lo stanno facendo da soli, come la parola democrazia sia un'invenzione, una ipotesi virtuale buona sola per la formalità. L'immagine che mi viene in mente in questo momento e quella di Santi Brouard medico pediatra dirigente di Herri Batasuna, ammazzato dalla stato spagnolo nel 1984, mentre stà visitando una neonata al lume di candela per aver appoggiato il boicottaggio contro la costruzione della centrale nucleare di Lemoniz. Lui che prestava la sua opera per tutti i diseredati, immigrati, militanti di ETA feriti. E un'immagine come tante altre che in questi anni mi hanno aiutato a leggere nella lotta di quella parte della popolazione basca che rivendica "terre libere con uomini liberi" come "dobbiamo dare tutti qualcosa ogni giorno affinché qualcuno non debba dare tutto" e che "se vogliamo fare parte del mondo i mondi devono fare parte di noi". Le lotte continuano.

COLOMBIA, 23 AGO 2002 ALTRI 40MILA AGENTI E SOLDATI PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA TERRORISMO, RECLUTATI ANCHE I CAMPESINOS Altri 40mila tra soldati e poliziotti per affrontare l’emergenza terrorismo. Il governo colombiano di Alvaro Uribe ha annunciato ieri un progetto per potenziare le forze di sicurezza, che attualmente contano 280mila effettivi. Per combattere i gruppi armati illegali entreranno in servizio 25mila soldati professionisti o agenti di polizia – ha specificato il ministro della difesa Marta Lucía Ramirez - mentre 15mila saranno ‘militari d’appoggio’, provenienti da diverse regioni del Paese, che andranno ad aumentare il numero di soldati di leva in servizio. Secondo il neoeletto presidente, ‘salutato’ nel giorno del suo insediamento da alcuni attentati, le attuali forze di cui dispone la Colombia non sono sufficienti. Il quotidiano ‘El Tiempo’ riferisce inoltre che almeno 20mila ‘campesinos’ (contadini) saranno reclutati nelle file dell’esercito regolare per creare una sorta di ‘forza rurale’ che si contrapporrà sia ai guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), che a quelli dell’Eln (Esercito di liberazione nazionale) che ai paramilitari di destra. L’obiettivo – secondo la responsabile della difesa - è di garantire la presenza della forza pubblica in tutti i 1.098 municipi della Colombia. “Al momento vi sono 180 comuni in cui non abbiamo un solo poliziotto o un soldato – ha commentato Marta Lucía Ramirez – e ne stiamo pagando le conseguenze”. Proprio ieri il governo ha lanciato anche un allarme: i guerriglieri starebbero preparando armi ‘sofisticate’ per lanciare attacchi contro le autorità e la popolazione del Paese. Un avvertimento, secondo la stampa locale, che servirebbe anche per giustificare la dichiarazione dello ‘stato di emergenza’, proclamato lo scorso 12 agosto in seguito a una recrudescenza di attentati da parte di gruppi armati illegali. (EB)

ROMA - Muore detenuto al carcere Rebibbia E' giallo nel carcere di Rebibbia per la morte di un detenuto tossicodipendente, di 39 anni, trovato senza vita dai compagni all'alba del 13 agosto. A denunciare le cause poco chiare del decesso e' l'associazione 'Papillon' che annuncia per il 9 settembre il primo sciopero della fame nel penitenziario romano ma anche in altri istituti per protestare contro il sovraffollamento. L'autopsia non ha chiarito le cause della morte. Le due ipotesi sono malore o overdose.

AGRIGENTO - Barca con migranti verso Sicilia Il comandante del motopesca 'Domenico' ha avvistato una barca di dieci metri, con una ventina di clandestini, a 7 miglia dal litorale agrigentino. Due motovedette della Capitaneria di Porto si stanno dirigendo verso la zona. E' partito intanto da Lampedusa l'aliscafo che sta trasferendo, con una corsa speciale, 192 clandestini da Lampedusa a Porto Empedocle. Si e' cosi' praticamente svuotato il Centro di accoglienza dell' isola, dove una settimana fa si era registrato un picco massimo di 450 immigrati.

LANCIANO (PE) - Manifestazione antinazista campeggio noglobal: SABATO TUTTI A LANCIANO CONTRO FORZA NUOVA by striker Friday August 23, 2002 at 03:22 PM Tutti a Lanciano contro Forza Nuova. Sabato 24 a Lanciano un manipolo di neonazisti si riunirà per dare luogo al raduno regionale di questi nostalgici di Hitler e deli forni crematori per ebrei e immigrati. Con loro lo stragista Fiore - presidente di Forza Nuova - condannato per la strage di Bologna (oltre 80 morti) e per anni latitante all'estero. Dall'altro lato, i Social Frum di Lanciano e dell'Abruzzo hanno già invitato tutti gli antifascisti, tutti i democratici e tutte le persone che hanno a cuore la libertà sabato 24 agosto alle ore 17:00 a piazza Plebiscito di Lanciano (Ch) per dar vita ad un corteo con l'obiettivo esplicito di distrubare questo raduno organizzato sotto il simbolo della svastica. Un corteo pacifico, ma determinato a costruire anche pratiche radicali di disobbedienza contro il nazifascismo. FERMIAMOLI SABATO 24 AGOSTO 0RE 12 PARTENZA PULLMAN PER LANCIANO DA S.ANGELO A SCALA

TREVISO - Senza casa continuano occupazione del duomo Assemblea pubblica al Duomo di Treviso - Sabato 24.08.02 La notte si è svolta tranquillamente, a parte una provocazione del leghista Fanton che si è presentato al Duomo in ora tarda ed è stato cacciato dalla piazza. La mobilitazione prosegue nel silenzio del comune. Si cerca comunque di lavorare ad una soluzione per le famiglie in strada. E' in corso una riunione in prefettura con il presidente dell'ater e la rappresentanza del vescovo di treviso, con due portavoce delle famiglie sgomberate. "Dal Duomo non ci si sposta se non ci sono garanzie complete di una soluzione". E' in preparazione una assemblea pubblica domani pomeriggio alle 15.30 in piazza del Duomo a Treviso

MESAGNE (BR) - Presidente Regione Puglia contestato Ancora contestato, come avviene da giorni, il presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, giunto oggi a Mesagne per il piano di riordino ospedaliero. Al suo arrivo, gli agenti della Digos, presenti in gran numero, hanno evitato qualsiasi contatto tra lui e un folto gruppo di manifestanti. Per evitare incidenti, e' entrato in Municipio da un ingresso secondario.

ROMA - NUOVI RINCARI PER LE TARIFFE RC AUTO Tra settembre e ottobre un buon lotto di compagnie aumenterà le tariffe. Lo sostiene il Ministero delle Attivita' Produttive, aggiungendo che ad agosto, c'e' gia' chi ha ritoccato verso l'alto, anche del 50%. In autunno i piu' penalizzati saranno i motorini, per i quali sono previsti rincari fino al 15%. Il governo non bloccherà le tariffe.

AGGIORNAMENTO ORE 13.30

DAL MONDO

MO, Hamas boccia progetto sicurezza Israele-Anp Gaza, 10:40 Hamas boccia il progetto di accordo tra Israele e Anp (Autorità nazionale palestinese). "Israele sogna se si aspetta da noi che alziamo bandiera bianca" ha detto il leader di Hamas, sceicco Ahmed Yassin, all'indomani di un incontro fra esponenti del suo movimento ed il ministro degli interni palestinese Abdel Razeq Yihya giunto a Gaza per illustrare un progetto di sicurezza coordinato con Israele, noto come 'Gaza-Betlemme'. In base a queste intese, Israele si impegna a un ritiro graduale dalle aree autonome palestinesi di Gaza e dai dintorni di Betlemme, in cambio di un ritorno alla calma e della prevenzione da parte dei servizi di sicurezza palestinesi di nuovi attentati. "La unica preoccupazione di Israele - ha aggiunto in un'intervista alla televisione araba Al-Jazeera Ismail Hanye, un membro dell'Ufficio politico di Hamas - è di rafforzare la occupazione dei territori e di sbarazzarsi dei palestinesi". "La resistenza deve proseguire in tutte le sue forme" ha aggiunto. "Penso che le nostre posizioni rispecchino il consenso nel popolo palestinese". Hanye ha assicurato che in ogni caso Israele non riuscirà ad innescare lotte intestine fra i palestinesi. (red)

Il tasso di disoccupazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania e' arrivato al 44,7%, si legge in un rapporto dell'Istituto Palestinese di Statistica. Il rapporto e' stato stilato con grandi difficolta', date le restrizioni di movimento che l'esercito israeliano ha imposto nei territori occupati da quasi due anni. Il Centro aveva previsto di elaborare lo studio prendendo in esame oltre 7.500 famiglie ma se ne sono potute contattare solo circa 4.500.Nel secondo trimestre del 2002, solo 680.000 palestinesi avevano un lavoro, mentre nel primo trimestre di quest'anno il 54,2% dei lavoratori riceveva salari che sono al di sotto della soglia di poverta', percentuale che nel secondo trimestre del 2002 e' arrivata al 59,2%. Attualmente la soglia di poverta' e' fissata a 1.642 shekel (pari a circa 350 euro) al mese per una famiglia di sei persone, cioe' in altri termini a meno di due dollari al giorno pro capite. Ieri in una conferenza stampa al Palazzo di Vetro di New York, l'inviata speciale dell'Onu per le questioni umanitarie, Catherine Bertini, di ritorno dai Territori palestinesi, ha definito "terribile" la situazione economica dei Territori occupati. "C'e' una scarsita' di risorse generalizzata, compresa l'acqua e c'e' un aumento considerevole della denutrizione", ha detto la Bertini. I dati del Centro di statistica palestinese sono stati confermati anche da un'autorevole fonte militare israeliana che ha messo in guardia sul fatto che la situazione nei Territori "puo' deteriorarsi in modo molto serio data la critica situazione umanitaria". La fonte ritiene che la disoccupazione nella Striscia di Gaza sia di circa il 50%, che l'80% della popolazione viva sotto la soglia di poverta' e che il 50% degli abitanti sopravvive solo grazie agli aiuti umanitari.

Por su parte, el general Haloutz consideró ayer, en una entrevista publicada por el diario israelí Haaretz, que el ataque a Gaza estaba totalmente justificado y pidió que los pacifistas de Goush Shalom fueran 'juzgados por traición'. 'Rechazo cualquier crítica contra la operación. Es lamentable que murieran niños inocentes, pero aquellos que van a asesinar niños israelíes deben saber que sus menores cercanos también pueden morir', agregó el general. El Ejército israelí y los servicios de seguridad admitieron tras el bombardeo a Gaza que hubo 'deficiencias' en los preparativos del ataque. La comunidad internacional, y en particular Estados Unidos, condenó la muerte de civiles a causa del bombardeo. Incluso el presidente norteamericano, George W. Bush, acusó al primer ministro israelí, Ariel Sharon, de obstaculizar el proceso de paz.

Washington - GUERRA ALL'IRAQ, TRA CITTADINI E POLITICI USA AUMENTANO I CONTRARI Diminuisce l'appoggio dell'opinione pubblica americana al possibile intervento armato contro l'Iraq piu' volte ventilato da Bush. Contrari anche importanti esponenti politici. Il 53% dei cittadini statunitensi si dichiarano favorevoli a un nuovo attacco, a fronte del 61% in giugno. Non piu' di quattro interpellati su dieci sono d'accordo sull'ipotesi di un eventuale invio di truppe Usa nel Paese arabo per almeno un anno; e addirittura ritengono che l'operazione vada condotta comunque, anche senza il sostegno degli alleati, appena due su dieci. Netta la maggioranza di coloro i quali sottolineano la necessita', in ogni caso, che prima di agire Bush si consulti con gli alleati medesimi e senta il parere del Congresso. Dubbi sull'opportunita' della campagna militare continuano a venire anche dagli ambienti politici. Poco convinti si dimostrano in particolare gli ex segretari di Stato: Henry Kissinger non ha mai nascosto la sue perplessita', mentre Lawrence Eagleburger, che guido' il Dipartimento di Stato nell'ultima fase alla Presidenza di George Bush Senior ha affermato: "Non sono per nulla convinto si tratti di qualcosa che dobbiamo fare proprio adesso". Decisamente contraria la Albright, che l'incarico ricopri' con Bill Clinton, e che nei confronti di Saddam Hussein ha sempre ostentato una durezza forse ineguagliata. "L'Iraq non costituisce una minaccia diretta per gli Stati Uniti". anche dalla Germania viene espressa piena contrarietà ad un attacco all'Iraq. Ormai non passa giorno che la Germania non ribadisca la sua contrarieta' ad una guerra contro l'Iraq: dopo il cancelliere Schroeder e il ministro degli esteri Fischer, interviene anche il ministro della difesa Peter Struck, che in una intervista sulla "Westphaelischer Anzeiger" dice senza mezzi termini che "non consentiro' che un solo soldato tedesco sia coinvolto in questa avventura, anche se qualcuno a Washington dovesse digrignare i denti". "Noi non siamo la guardia degli Stati Uniti", ha aggiunto.

Sudafrica - NASCE IN SUDAFRICA MOVIMENTO PANAFRICANO PER L’ACCESSO ALLE CURE CONTRO L’AIDS Attivisti di una ventina di Paesi e rappresentanti di numerose Ong sono riuniti in Sudafrica per dare vita al movimento panafricano per l’accesso alle cure contro l’Aids. L’incontro è iniziato ieri a Cape Town e si concluderà domani, praticamente alla vigilia del Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg. L’iniziativa era stata decisa all’inizio del luglio scorso, durante la XIV Conferenza Internazionale sull’Aids tenutasi a Barcellona. In quella sede l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva annunciato l’obiettivo di assicurare gli i medicinali antiretrovirali (Arv) ad almeno 3 milioni di persone entro il 2005. All’incontro di Cape Town prendono parte circa 70 delegati, provenienti da più di 20 Paesi del continente, tra cui Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Kenya, Malawi, Nigeria, Ruanda, Uganda, Zambia e Zimbabwe. La riunione si propone di definire un quadro per il movimento panafricano, permettere agli attivisti di condividere informazioni e strategie di comunicazione, creare una voce africana unitaria per l’accesso alle cure, che possa rivolgersi ai governi nazionali, alle istituzioni internazionali e interagire con iniziative quali il Fondo globale per la lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria. Al termine verrà inviato un messaggio al vertice di Johannesburg, per chiedere che la questione delle cure non sia dimenticata durante il dibattito sulla salute e lo sviluppo in Africa.

Argentina - La Corte suprema argentina ha ieri dichiarato incostutuzionale la riduzione del 13 per cento dei salari dei dipendenti pubblici e delle pensioni decisa nel luglio 2001 per contenere il deficit di bilancio. La decisione della Corte ha carattere retroattivo e si applichera' a tutti gli statali, in servizio o pensionati, che otterranno una sentenza favorevole di un tribunale. La riduzione salariale era stata decisa da Domingo Cavallo, ministro dell'economia dell'allora presidente Fernando de la Rua. Sia Cavallo sia de la Rua lo scorso dicembre si sono dimessi dopo proteste di piazza che fecero oltre 30 morti. La sentenza, secondo le prime stime, comportera' un esborso di 2,2 miliardi di pesos (612 miliardi di dollari) per il solo 2002.

Francia un militante antimondializzazione condannato a tre mesi di prigione, a tre mesidi prigione a Strasburgo. accusato di aver ferito un poliziotto nel corso di una manifestazione a fine luglio, Ahmed Meghini, membro del collettivo noborder, afferma che è stato scambiato per un altro partecipante al corteo. chi è Ahmed Maghini, 25 anni, manifestante del collettivo antimondializzazione noborder, il 24 luglio a Strasburgo? è il "casseur et le lâche" che descrive Me Cédric Lutz-Sorg, collega di un poliziotto strasburghese ferito in quella giornata? è "un militante nonviolento che si batte per le sue idee" come afferma Frédéric Massiot difensore del giovane reagazzo? il tribunale correzzionale di Strasburgo ha sentenziato mercoledì 21 agosto: è il giovane parigino che ha ferito un capitano di polizia con un oggetto di legno e ha lanciato poco più tardi dei "noms d'oiseaux" a un commissario. messo sottoaccusa per "violenza aggravate e oltraggio contro persona depositaria di autorità pubblica" è stato condannato a otto mesi, di cui tre di detenzione. circa duemila persone si erano trovate a Strasburgo a fine luglio a discutere "per la libertà di circolazioe e di soggiorno in europa e contro i dispositivi di sicurezza". la capitale alsaziana è in effetti la sede del centro informatico nato dagli accordi di Schengen. nel corso di una dozzina di giorni, i noborder hanno inscenato nel centro della città cortei, tyeatro di strada e concerti di tamburi. il 24 luglio tra le 500 e 700 persone hanno cominciato a sfilare di fronte ad un imponente schieramento di forze dell'ordine. alla vigilia c'erano stati dei disordini nella città. ai lati della manifestazione gli edifici erano stati riempiti di scritte. quando un gruppo ha cercato di avvicinarsi al monumento dei caduti, in piazza della repubblica, la polizia si è interposta. "abbiamo avuto allora l'ordine di chiamare i fautori dei disordini" spiaga il poliziotto ferito, arrivato alla inchiesta con il braccio ingessato. " ci hanno tirato proiettili, bottiglie, pietre, anche un fuoco d'artificio. il poliziotto è formale: due manifestanto lo hanno ferito con due legni presi in un pacco. "io mi sono potuto proteggere dal primo colpo con il mio manganello, ma poi mi è volato in aria e il secondo colpo mi ha fratturato una mano. subito dopo l'individuo ha lasciato il suo bastone prim a di confondersi con la folla." l'individuo, il capitano di polizia ne è sicuro, è Ahmed Meghini. lui e uno dei suoi colleghi lo hanno riconosciuto. i poliziotti si sono svincolati lanciando granate lacrimogene e la segnalazione del giovane manifestante è stata diffusa. il ragazzo è stato fermato poco più tardi nella manifestazione insieme ad una ventina di altre persone . unico incriminato, è stato convocato con comparizione immediata al tribunale di Strasburgo e ha ottenuto il rinvio del processo, ma la sua domandas di remissione in libertà è stata respinta: senza domicilio non offriva garanzie di reperibilità. Ahmed Meghini è stato in seguito messo in isolamento nel carcere di Strasburgo, "dicono perchè non influenzasse gli altri detenuti con le sue idee", dichiara indignato il suo avvocato. davanti al tribunale, ilò ragazzo non ha negato il suo ruolo. " io ho un ideale di giustizia" ha spiegato, sorridendo al piccolo gruppo di suoi amici che le forze dell'ordine ha lasciato entrare dentro la sala. D'altra parte, anche se altri manifestanti erano a volto coperto, lui non lo era: "io non ho mai voluto mascherarmi, io mi assumo le mie idee". Cofondatore del movimento spontaneo di cittadini nella strada, creatosi tra i due turni delle presidenziali, ha un po' di esperienza, ha organizzato diverse manifestazioni parigine, e ne ha spesso anche chiesto l'autorizzazione. "ma io non ho commesso questi atti di violenza. mi hanno confuso con qualcun'altro."

Brasile - Il Governo Brasiliano ha annunciato la creazione della piu grande riserva naturale al mondo. "noi stiamo assicurando la protezione di uno delle più grandi foreste pluviali al mondo" è quanto ha dichiarato il Presidente Fernando Henrique Cardoso il parco nazionale di Tumucumaque, nello stato di Amapa nel nord dell'Amazonia, coprirà un'area dell'estensione della Svizzera o di Taiwan. si pensa che la riserva possa contenere molte piante e specie animali non ancora identificate. ma gli osservatori affermano che, essendo ancora fresco nella mente delle persone lo scandalo che ha coinvolto l'agenzia per lo sviluppo Brasiliano, c'è un alto grado di scetticismo sul progetto. perchè le affermazioni di Cardoso, che parla di protezione della più grande foresta al mondo, si rivelino vere, il giornalista della BBc Tom Gibb dice che il parco necessita di risorse considerabilmente più ingenti di quelle che sono state investite negli altri parchi nazionali brasiliani. ma protetti per legge, sono in pratica incamerati dai cacciatori di frodo, minatori e collezionisti di animali. l'agenzia governativa per l'ambiente, che ha il compito di proteggere il parco, è disperatamente sottofinanziata. il suo staff riceve piccole donazioni e spesso non possiede trasporti di base. l'agenzia sta subendo un processo di riorganizzazione, dopo le ripetute pratiche di corruzione nei confronti di alcuni dei suoi dirigenti. il nuovo parco è stato creato con la partecipazione del WWF e di altri gruppi di tutela ambientale. circa il 15% della foresta pluviale brasiliana è già stato distrutto; si auspica di ricevere fondi dalle istituzioni internazionali come la Banca Mondiale. il presidente Cardoso, che è atteso al verice di Johannesburg la prossima settimana, prospetta di proteggere il 10% della foresta pluviale amazzonica, mentre ora solo l'1% è sotto tutela.

Cina - oltre 600 mila evacuati intorno a lago Zongting Pechino, Oltre 600 mila persone sono state evacuate attorno al lago Zongting, nella Cina centrale, che minaccia di esondare travolgendo milioni di persone. Lo annuncia oggi la stampa cinese precisando che almeno 16 persone sono morte e 27 mila case sono state distrutte. Inoltre, oltre 8,4 milioni di persone sono colpite dalle inondazioni che hanno devastato 415.000 ettari di terre coltivabili e raccolti. Oltre un milione di persone lavorano 24 ore su 24 per rafforzare gli argini attorno al lago di Dongting. Le inondazioni minacciano oltre 10 milioni di persone, fra cui gli abitanti di Changsa, capoluogo dell'Hunan e il centro industriale di Wuhan, nella vicina provincia di Hubei. (red)

DALL'ITALIA

Comune sgombera immigrati, la Curia li ospita in Duomo Treviso, 21:47 Una quarantina di persone, tra immigrati maghrebini e giovani dei centri sociali, hanno occupato questa sera il Duomo di Treviso, in accordo con la Curia, dopo lo sgombero delle case di Borgo Venezia, occupate abusivamente e da tempo destinate alla demolizione. Gli stranieri, eccetto sette di loro che stamane sono stati espulsi perché irregolari, sono tutti regolarmente impiegati in aziende della zona. Fra loro vi è anche una donna incinta e un bambino di sette giorni. Del loro problema si è fatta carico la Curia, che li sta ospitando nel Duomo e che si sta attivando per trovare una sistemazione provvisoria. A aiutare gli immigrati nell'azione di protesta sono stati il gruppo 'M21', i giovani trevigiani dei centri sociali del Nordest, e gruppi politici di sinistra. La decisione di occupare il Duomo è stata presa da immigrati e giovani dei centri sociali dopo un incontro in Prefettura, che gli stessi attivisti di M21 avevano ritenuto infruttuoso. Lo sgombero di Borgo Venezia, che ha riguardato nove edifici di proprietà dell'Ater, è avvenuto oggi su richiesta della stessa azienda con il supporto del Comune di Treviso. In quanto abusivi sono stati allontanati - informa una nota del Comune - 28 famiglie per un totale di 72 persone, di cui 23 minori. L'operazione era stata annunciata da tempo per l'inagibilità dei caseggiati e il programma di costruzione di nuovi alloggi. Per le famiglie sgomberate, ha precisato l'assessore ai servizi sociali Ermes Zanoni, "il Comune non ha predisposto alcun piano straordinario per garantire un nuovo alloggio in quanto si tratta di persone che lavorano regolarmente, e tutti al di fuori di Treviso". "L'unico residente in regola presente negli uffici da abbattere - ha proseguito - è stato invece prontamente trasferito in un alloggio comunale". Sull'occupazione del Duomo stanno vigilando a distanza le forze dell'ordine. Per prevenire eventuali problemi di carattere sanitario, data la presenza di numerosi bambini, sono stati allertati anche i servizi sociali. (red)

GR ORE 10.00

DAL MONDO

Washington - GUERRA ALL'IRAQ, TRA CITTADINI E POLITICI USA AUMENTANO I CONTRARI Diminuisce l'appoggio dell'opinione pubblica americana al possibile intervento armato contro l'Iraq piu' volte ventilato da Bush. Contrari anche importanti esponenti politici. Il 53% dei cittadini statunitensi si dichiarano favorevoli a un nuovo attacco, a fronte del 61% in giugno. Non piu' di quattro interpellati su dieci sono d'accordo sull'ipotesi di un eventuale invio di truppe Usa nel Paese arabo per almeno un anno; e addirittura ritengono che l'operazione vada condotta comunque, anche senza il sostegno degli alleati, appena due su dieci. Netta la maggioranza di coloro i quali sottolineano la necessita', in ogni caso, che prima di agire Bush si consulti con gli alleati medesimi e senta il parere del Congresso. Dubbi sull'opportunita' della campagna militare continuano a venire anche dagli ambienti politici. Poco convinti si dimostrano in particolare gli ex segretari di Stato: Henry Kissinger non ha mai nascosto la sue perplessita', mentre Lawrence Eagleburger, che guido' il Dipartimento di Stato nell'ultima fase alla Presidenza di George Bush Senior ha affermato: "Non sono per nulla convinto si tratti di qualcosa che dobbiamo fare proprio adesso". Decisamente contraria la Albright, che l'incarico ricopri' con Bill Clinton, e che nei confronti di Saddam Hussein ha sempre ostentato una durezza forse ineguagliata. "L'Iraq non costituisce una minaccia diretta per gli Stati Uniti". anche dalla Germania viene espressa piena contrarietà ad un attacco all'Iraq. Ormai non passa giorno che la Germania non ribadisca la sua contrarieta' ad una guerra contro l'Iraq: dopo il cancelliere Schroeder e il ministro degli esteri Fischer, interviene anche il ministro della difesa Peter Struck, che in una intervista sulla "Westphaelischer Anzeiger" dice senza mezzi termini che "non consentiro' che un solo soldato tedesco sia coinvolto in questa avventura, anche se qualcuno a Washington dovesse digrignare i denti". "Noi non siamo la guardia degli Stati Uniti", ha aggiunto.

Sudafrica - NASCE IN SUDAFRICA MOVIMENTO PANAFRICANO PER L’ACCESSO ALLE CURE CONTRO L’AIDS Attivisti di una ventina di Paesi e rappresentanti di numerose Ong sono riuniti in Sudafrica per dare vita al movimento panafricano per l’accesso alle cure contro l’Aids. L’incontro è iniziato ieri a Cape Town e si concluderà domani, praticamente alla vigilia del Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg. L’iniziativa era stata decisa all’inizio del luglio scorso, durante la XIV Conferenza Internazionale sull’Aids tenutasi a Barcellona. In quella sede l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva annunciato l’obiettivo di assicurare gli i medicinali antiretrovirali (Arv) ad almeno 3 milioni di persone entro il 2005. All’incontro di Cape Town prendono parte circa 70 delegati, provenienti da più di 20 Paesi del continente, tra cui Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Kenya, Malawi, Nigeria, Ruanda, Uganda, Zambia e Zimbabwe. La riunione si propone di definire un quadro per il movimento panafricano, permettere agli attivisti di condividere informazioni e strategie di comunicazione, creare una voce africana unitaria per l’accesso alle cure, che possa rivolgersi ai governi nazionali, alle istituzioni internazionali e interagire con iniziative quali il Fondo globale per la lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria. Al termine verrà inviato un messaggio al vertice di Johannesburg, per chiedere che la questione delle cure non sia dimenticata durante il dibattito sulla salute e lo sviluppo in Africa.

Argentina - La Corte suprema argentina ha ieri dichiarato incostutuzionale la riduzione del 13 per cento dei salari dei dipendenti pubblici e delle pensioni decisa nel luglio 2001 per contenere il deficit di bilancio. La decisione della Corte ha carattere retroattivo e si applichera' a tutti gli statali, in servizio o pensionati, che otterranno una sentenza favorevole di un tribunale. La riduzione salariale era stata decisa da Domingo Cavallo, ministro dell'economia dell'allora presidente Fernando de la Rua. Sia Cavallo sia de la Rua lo scorso dicembre si sono dimessi dopo proteste di piazza che fecero oltre 30 morti. La sentenza, secondo le prime stime, comportera' un esborso di 2,2 miliardi di pesos (612 miliardi di dollari) per il solo 2002.

Brasile - Il Governo Brasiliano ha annunciato la creazione della piu grande riserva naturale al mondo. "noi stiamo assicurando la protezione di uno delle più grandi foreste pluviali al mondo" è quanto ha dichiarato il Presidente Fernando Henrique Cardoso il parco nazionale di Tumucumaque, nello stato di Amapa nel nord dell'Amazonia, coprirà un'area dell'estensione della Svizzera o di Taiwan. si pensa che la riserva possa contenere molte piante e specie animali non ancora identificate. ma gli osservatori affermano che, essendo ancora fresco nella mente delle persone lo scandalo che ha coinvolto l'agenzia per lo sviluppo Brasiliano, c'è un alto grado di scetticismo sul progetto. il parco è posto in una regione virtualmente disabitata, dove non ci sono strade. è un'area con cascate e fiumi invalicabili, con picchi di granito che sorgono dalla foresta, la regione è, inoltre, abitata da un gran numero di primati e di altri animali, ma gli scienziati sospettano che possa contenere molte specie ancora da identificare. "poichè Tumucumaque è una dei più grandi posti inesplorati della terra, noi possiamo solo immaginare quali misteri insvelati saranno scoperti un giorno nel parco", lo ha detto Russell Mittermeier, President of the organisation Conservation International. perchè le affermazioni di Cardoso, che parla di protezione della più grande foresta al mondo, si rivelino vere, il giornalista della BBc Tom Gibb dice che il parco necessita di risorse considerabilmente più ingenti di quelle che sono state investite negli altri parchi nazionali brasiliani. ma protetti per legge, sono in pratica incamerati dai cacciatori di frodo, minatori e collezionisti di animali. l'agenzia governativa per l'ambiente, che ha il compito di proteggere il parco, è disperatamente sottofinanziata. il suo staff riceve piccole donazioni e spesso non possiede trasporti di base. l'agenzia sta subendo un processo di riorganizzazione, dopo le ripetute pratiche di corruzione nei confronti di alcuni dei suoi dirigenti. il nuovo parco è stato creato con la partecipazione del WWF e di altri gruppi di tutela ambientale. circa il 15% della foresta pluviale brasiliana è già stato distrutto; si auspica di ricevere fondi dalle istituzioni internazionali come la Banca Mondiale. il presidente Cardoso, che è atteso al verice di Johannesburg la prossima settimana, prospetta di proteggere il 10% della foresta pluviale amazzonica, mentre ora solo l'1% è sotto tutela. il nuovo parco è più grande di circa 230.000 ettari rispetto al parco nazionale di Slonga nella repubblica democratica del Congo, fino ad ora la più grande riserva tropicale al mondo.

Géorgie attaque d'avions russes sur les gorges de Pankissi

Des avions de chasse russes ont attaqué en trois endroits dans la région géorgienne des gorges de Pankissi, a indiqué vendredi le service des garde-frontières géorgiens en citant des témoignages d'habitants. Les appareils, dont le nombre exact n'a pas été précisé, ont pénétré dans l'espace aérien de la Géorgie vers 04H15 GMT et ont attaqué la zone de Kakhétinsk dans les gorges de Pankissi. Le ministère russe de la Défense a démenti cette information. "Les forces aériennes russes n'ont pas effectué de vol dans la région de la frontière russo-géorgienne vendredi matin", a déclaré le chef du service de presse, le colonel Alexandre Drobichevski, cité par l'agence Interfax. Le président géorgien Edouard Chevardnadzé a exprimé son indignation après cet incident. "Si les choses continuent de cette façon, la Géorgie devra utiliser toutes les méthodes possibles pour mettre un terme à ces bombardements", a-t-il déclaré. La Russie affirme que les gorges de Pankissi, proches de la frontière tchétchène, abritent quelques centaines de rebelles tchétchènes, et que la Géorgie tolère leurs activités et les laisse traverser la frontière dans les deux sens. Des responsables géorgiens ont été dépêchés sur place pour vérifier les informations des habitants de Kakhétinsk. La Géorgie a accusé la Russie d'avoir violé son espace aérien à cinq reprises au cours des dernières semaines. Moscou a toujours démenti ces accusations mais au moins une attaque a été confirmée par des observateurs de l'Organisation pour la sécurité et la coopération en Europe (OSCE). Le service de presse des garde-frontières russes pour le Caucase du Nord a aussi démenti toute violation de l'espace aérien géorgien. Le système d'observation des garde-frontières n'a pas détecté de survol de la frontière russo-géorgienne par un quelconque appareil", selon ce service. Incapable de mettre un terme aux opérations des indépendantistes en Tchétchénie, la Russie a récemment multiplié ses critiques à l'égard de la Géorgie, qu'elle accuse de servir de base arrière aux rebelles.

Francia

Un militant antimondialisation condamné à trois mois de prison ferme à Strasbourg Accusé d'avoir blessé un policier lors d'une manifestation fin juillet, Ahmed Meghini, membre du collectif No Borde, affirme qu'on l'a confondu avec un autre participant au défilé. Strasbourg de notre correspondant

Qui est Ahmed Meghini, 25 ans, l'un des manifestants du collectif antimondialisation No Border, le 24 juillet à Strasbourg ? Est-ce le "casseur et le lâche" que décrit Me Cédric Lutz-Sorg, conseil d'un policier strasbourgeois blessé ce jour-là ? Est-ce "un militant non violent qui se bat pour ses idées", comme l'affirme Me Frédéric Massiot, défenseur du jeune homme ? Le tribunal correctionnel de Strasbourg a tranché mercredi 21 août : c'est bien le jeune Parisien qui a frappé un capitaine de police avec un pieu de bois et a lancé un peu plus tôt des noms d'oiseaux à un commissaire.

Mis en examen pour "violences aggravées et outrages contre une personne dépositaire de l'autorité publique", il a été condamné à huit mois d'emprisonnement dont trois ferme.

Près de 2 000 personnes s'étaient retrouvées à Strasbourg fin juillet pour plaider "pour la liberté de circulation et d'installation en Europe et contre les dispositifs sécuritaires". La capitale alsacienne est en effet le siège du centre informatique né des accords de Schengen. Pendant une dizaine de jours, les No Border avaient enchaîné au centre-ville cortèges, théâtre de rue et concerts de tambour. Le 24 juillet, entre 500 et 700 personnes ont commencé à défilé sous haute surveillance – l'avant-veille, il y avait eu de la casse dans la ville. Au fil de la manifestation, des bâtiments publics ont été taggués. Quand un groupe a voulu s'en prendre au monument aux morts, place de la République, la police s'est interposée. "On a eu alors l'ordre d'interpeller les fauteurs de troubles", explique le policier blessé, venu à l'audience le bras en écharpe. "Ils nous ont lancé des projectiles, des bouteilles, des pierres, même une fusée d'artifice." Le policier est formel : deux manifestants l'ont frappé avec des pieux arrachés dans un parc. "J'ai pu me protéger du premier coup avec mon tonfa [bâton de défense], mais il a volé en l'air et le second coup m'a fracturé la main. Sous le choc, l'individu a lâché son bâton avant de se fondre dans la foule."

L'individu, le capitaine de police en est sûr, c'est Ahmed Meghini. Lui et l'un de ses collègues l'ont reconnu. Les policiers se sont dégagés avec des grenades lacrymogènes et le signalement du jeune manifestant a été diffusé. Il a été interpellé un peu plus tard dans la manifestation, comme une vingtaine d'autres personnes. Seul écroué, il a été présenté en comparution immédiate le surlendemain au tribunal de Strasbourg et a obtenu le renvoi du procès, mais sa demande de mise en liberté a été rejetée : sans domicile, il n'offrait pas de garanties de représentation. Ahmed Meghini a ensuite été mis à l'isolement à la maison d'arrêt de Strasbourg, "soi-disant pour ne pas influencer les autres détenus par ses idées", s'indigne son avocat.

Devant le tribunal, le jeune homme n'a pas nié son engagement. "J'ai un idéal de justice", a-t-il expliqué, souriant à la petite poignée de ses amis que les forces de l'ordre ont laissés entrer dans la salle. D'ailleurs, alors que d'autres manifestants étaient encagoulés, lui ne l'était pas : "Je n'ai jamais voulu me masquer, j'assume mes idées." Cofondateur du Mouvement spontané des citoyens dans la rue créé entre les deux tours de la présidentielle, il a un peu de "métier", a organisé plusieurs manifestations parisiennes et en a même souvent demandé l'autorisation. "Mais je n'ai pas commis ces actes de violence, affirme-t-il. On m'a confondu avec quelqu'un d'autre."

"MANUEL DU MANIFESTANT"

Deux étudiants qui étaient avec lui place de la République en ont dit autant. Les débats ont alors tourné autour de ses vêtements. Le policier blessé affirme qu'il portait un tee-shirt noir et qu'il a été interpellé en polo marin rayé. " Il s'est changé", expliquent les policiers, suivant à la lettre le Manuel du manifestant versé au dossier. Avait-il des gants blancs, comme l'affirme un commissaire qui dit avoir été traité de tous les noms par le jeune homme un peu plus tôt ? "Absolument pas", a répondu le prévenu. Mais l'un de ses amis est venu semer le doute : "Ahmed appartenait au service médical de la manif, nous avons des gants de latex blancs pour intervenir sur des plaies..." Face au procureur qui a réclamé huit mois d'emprisonnement, Me Massiot a insisté sur "les discordances entre les témoignages policiers" pour plaider la relaxe. "On essaie de vous convaincre que c'est un sauvageon, s'est-il indigné. Mais vous vous trompez de lascar !"

Le tribunal ne l'a pas cru. Outre la peine d'emprisonnement, il a condamné le jeune Parisien à payer 457 euros pour l'expertise médicale de la victime, 380 euros pour les frais de procédure et 350 euros de dommages-intérêts au commissaire outragé. Pendant ce temps, 50 à 60 sympathisants des No Border manifestaient dans le calme devant le palais de justice, réclamant la libération d'Ahmed. Ils ont annoncé qu'un autre jeune homme avait été blessé par un flash-ball lors de la même manifestation et avait l'intention de porter plainte.

Jacques Fortier

Palestina

Pacifistas israelíes demandan a un jefe militar por crímenes de guerra

AFP | Jerusalén

El movimiento pacifista israelí Goush Shalom ha interpuesto una demanda contra el jefe de las Fuerzas Armadas israelíes, genral Dan Haloutz, ante la justicia militar por el bombardeo sobre la ciudad de Gaza del pasado 22 de julio, según informó ayer la organización pacifista. Aquel ataque ocasionó la muerte de un jefe de Hamás y de otras 16 personas, nueve niños entre ellas.

'Interpusimos el miércoles la demanda contra el general Haloutz, contra el jefe de la escuadrilla y contra el piloto del avión' que lanzó una bomba de una tonelada contra un inmueble civil, indicó Uri Avnery, ex diputado y director de Goush Shalom (Bloque de paz en hebreo). Goush Shalom defiende la retirada del Ejército israelí de todos los territorios ocupados.

'Les consideramos sospechosos de haber cometido un crimen de guerra y les acusamos de haber obedecido órdenes ilegales', añadió Avnery. También recordó que la ley israelí prohíbe a los militares ejecutar 'órdenes ilegales' de sus superiores y que impliquen matanzas contra civiles. Avnery aseguró que si la justicia israelí no 'hacía sus deberes', recurrirán a otras instancias, en alusión a la Corte Penal Internacional.

Por su parte, el general Haloutz consideró ayer, en una entrevista publicada por el diario israelí Haaretz, que el ataque a Gaza estaba totalmente justificado y pidió que los pacifistas de Goush Shalom fueran 'juzgados por traición'. 'Rechazo cualquier crítica contra la operación. Es lamentable que murieran niños inocentes, pero aquellos que van a asesinar niños israelíes deben saber que sus menores cercanos también pueden morir', agregó el general.

El Ejército israelí y los servicios de seguridad admitieron tras el bombardeo a Gaza que hubo 'deficiencias' en los preparativos del ataque. La comunidad internacional, y en particular Estados Unidos, condenó la muerte de civiles a causa del bombardeo. Incluso el presidente norteamericano, George W. Bush, acusó al primer ministro israelí, Ariel Sharon, de obstaculizar el proceso de paz.

DALL'ITALIA

Treviso - Ieri l'ater con il sostegno della giunta leghista è riuscita ad ottenere lo sgombero preannunciato da tempo. 58 persone senza una casa, tra cui 18 bambini. Le forze dell'ordine si sono presentate in massa con il supporto di vigili del fuoco e ambulanze questa mattina, sequestrando tutte le proprietà degli occupanti e sbattendoli letteralmente fuori di casa. Dalle 18.00 di ieri pomeriggio insieme al comitatoM21 di treviso gli sgomberati hanno occupato il duomo, dove hanno trascorso la notte.

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gror230802 (last edited 2008-06-26 09:59:34 by anonymous)