prima di chiudere riaggiorna

Ore 9.30

Palestina

E' passata con 14 voti a favore e una astensione, quella degli Usa, la risoluzione ONU che chiede sia tolto l'assedio alla sede dell'autorita' palestinese dove e' rinchiuso Yasser Arafat. Dopo la votazione il vice ambasciatore americano alle Nazioni Unite, James Cunningham, ha spiegato che l'astensione e' dovuta al fatto che nel testo della risoluzione, la numero 1435, non si condannano gli attacchi suicidi palestinesi. Il Consiglio di sicurezza ha espresso nella risoluzione grave preoccupazione per la rioccupazione del quartier generale del presidente dell'Autorita' Palestinese a Ramallah e ha chiesto la sua fine immediata.Al termine di una maratona negoziale durata fin oltre la mezzanotte, il Consiglio di sicurezza ha adottato una bozza di compromesso europea che chiede anche all'Autorita' Nazionale palestinese di consegnare i responsabili di atti terroristici alla giustizia.La direzione palestinese si felicita per la risoluzione approvata dal consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Nabil Abu Rudeina, uno dei piu' stretti consiglieri di Arafat, ha detto che la direzione saluta questa decisione, e' un buon passo nella giusta direzione, ma e' importante insistere affinche' Israele applichi questa risoluzione e si ritiri immediatamente dal quartier generale di Ramallah.

Intanto ancora un attacco da parte dell'esercito Israeliano: E' di nove morti il bilancio di un raid israeliano nella striscia di Gaza. Poche ore dopo che Ariel Sharon aveva ventilato la possibilita' di attaccare le installazioni di Hamas nel teritorio palestinese tra Israele e l'Egitto, un convoglio di mezzi blindati con la stella di David ha fatto il suo ingresso nei sobborghi della citta' di Gaza. Una decina di carri armati con l'appoggio di elicotteri da combattimento ha preso posizione e i genieri hanno fatto saltare in aria alcune botteghe di fabbri considerate fucine di armi per i terroristi. Secondo fonti sanitarie, nove persone, alcune delle quali non combattenti, sono state uccise e una ventina ferite.

Immigrazione

Le due sedute congiunte della Affari Costituzionali e della Lavoro convocate per le 15 e per le 20,30 di oggi dovrebbero portare alla conclusione dell'iter preparatorio del ddl 1692 di conversione del decreto legge 195 per la regolarizzazione degli extracomunitari impegnati in imprese e che abbiano un contratto di lavoro di durata almeno annuale. Una intesa di massima per chiudere in giornata la sede referente evitando la seduta gia' prevista per giovedi' scorso era stata acquisita nella riunione congiunta di mercoledi' 18. Il rinvio a questa settimana era stato deciso anche per dare tempo alla Bilancio (che, infatti, ha in programma per questo riunioni da oggi) di valutare i 136 emendamenti presentati, a cominciare da quello depositato dal Governo nella stessa giornata del 18 riguardante le funzioni esercitate in materia di immigrazione dalle direzioni provinciali del lavoro - I tempi per il confronto parlamentare sul decreto per gli immigrati sono ancora abbastanza lunghi visto che i 60 giorni di termine per la conversione in legge scadono l'8 novembre, ma i nodi ancora da sciogliere sono molti e anche all'interno della maggioranza restano posizioni non del tutto convergenti. In particolare sull'ampiezza della regolarizzazione ( i senatori della CdL non parlano mai di sanatoria) e, cioe' se si si potranno includere anche i lavoratori in mero che abbiano subito un provvedimento di espulsione per la scadenza del permesso di soggiorno o per qualche lieve irregolarita'.