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Contenere l'euforia per non generare imbarazzi a Washington | |
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Putin critico con Bush: un errore eliminare Afarat | |
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'''AGGIORNAMENTO 12.30''' '''ITALIA''' Perfettamente riuscita la protesta degli ambientalisti contro la riapertura del Monte Bianco al traffico pesante. Se dal lato italiano i manifestanti sono pochi, dal lato francese circa 1000 persone stanno manifestando da questa mattina, riuscendo a bloccare completamente il traffico. La polizia francese ha infatti invitato tutti gli automobilisti, e non solo i mezzi pesanti, a prendere strade alternative, non potendo garantire l'accesso al tunnel. La manifestazione è stata indetta dall'associazione Per il rispetto del Monte Bianco, a cui hanno aderito altre associazioni ambientaliste. |
gr flash del 25 giugno 2002, aperto da danielina alle 9.30 aggiungete tutte le notizie che ritenete importanti!!!! Importante>: i cambiamenti che fate potrebbero non venire salvati se qualcun altr* sta lavorando contemporaneamente a voi: scrivete su questa parte l'ora in cui iniziate a lavorare, e cancellate quando finito. Questo eviterà a tutt* lavoro inutile..... c: buongiorno a tutte/i! 10.30 inizio. aggiornamento 12.30 inizio ora 12.11
AGGIORNAMENTO ORE 9.30
Palestina
Due palestinesi sono rimasti uccisi nel corso di due attacchi separati condotti stamane contro obiettivi israeliani al valico di Karni (al-Mintar, a sud di Gaza) e presso il vicino insediamento ebraico di Netzarim. Secondo la radio dei coloni Canale 7 il primo è stato ucciso da soldati dopo che aveva scagliato una bomba a mano. Il secondo è stato colpito a morte due ore dopo che aveva aperto il fuoco contro soldati di guardia all'insediamento di Netzarim. Quattro poliziotti palestinesi sono stati uccisi oggi in scontri a fuoco con soldati israeliani a Hebron in Cisgiordania, dove nella nottata sono penetrate forze corazzate dello Stato ebraico. Lo hanno detto fonti della sicurezza palestinese. Hebron è la settima città della Cisgiordania a essere occupata dall'esercito israeliano nell'ultima settimana. Le fonti palestinesi hanno detto che i quattro poliziotti sono stati uccisi durante scontri a fuoco mentre i carri armati israeliani entravano nella città. Le forze armate israeliane hanno detto in un comunicato di aver trovato nel corso dell'incursione una grande fabbrica di ordigni esplosivi, fra cui un certo numero di cinture esplosive destinate a essere usate da attentatori suicidi e una autobomba pronta all'uso. Inoltre hanno detto di aver sequestrato una grande quantità di armi e di aver arrestato molti militanti palestinesi "ricercati".
Kofi Annan ha accolto con favore l'intervento di George Bush sul Medio Oriente e il suo auspicio per la creazione di uno Stato palestinese, ma ha frenato sul cambio di leadership nell'Anp sollecitato dal presidente americano. "La questione di chi debbe guidare il popolo palestinese puo' essere decisa solo dai palestinesi stessi", ha spiegato il portavoce del segretario generale dell'Onu, Fred Eckard. Il portavoce ha ricordato che Yasser Arafat "resta il loro leader e spetta a loro decidere attraverso le elezioni gia' annunciate chi li guidera' in futuro". (AGI) Sar 250918 GIU 02
L'escalation degli attentati suicidi in Israele ha indotto un famoso avvocato ebreo di Washington a una proposta choc: Israele dovrebbe introdurre la pena di morte per le famiglie dei kamikaze. "Mettere a morte genitori e fratelli dei terroristi è l'unico deterrente contro gli attacchi suicidi", ha scritto Nathan Lewis, ex presidente dell'Associazione dei giuristi ebrei, sul mensile "Sh'ma". Migliaia le lettere dei lettori, spaccati a metà sull'argomento.
Canada, G8
Guerra al terrorismo internazionale, crescita economica globale e sviluppo sostenibile, lotta alla poverta' e piano d'azione per l'Africa. Sono questi i temi prioritari nell'agenda politica del G8 in Canada, il primo vertice dei Grandi della Terra dopo gli attentati dell'11 settembre a New York e Washington che hanno sconvolto l'America e il mondo intero. Nella roccaforte montana di Kananaskis, a circa 100 chilometri da Calgari, si terra' domani e giovedi' un vertice superblindato ma piu' informale e breve di quelli precedenti. Senza lunghi comunicati gia' precofenzionati approvati con poche aggiunte sostanziali. L'intenzione del presdiente di turno, il premier canadese Jean Chretien, e' tornare all'atmosfera della vecchia 'chiacchierata al caminetto', inaugurata dalla Francia, a Rambouillet, 27 anni fa. I PROTAGONISTI - Sono attesi nel piccolo villaggio sulle Montagne Rocciose, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente americano, George W. Bush, quello russo, Vladimir Putin, il francese Jacques Chirac, il premier britannico Tony Blair, il giapponese Junichiro Koizumi e il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder. A fare gli 'onori di casa' ci sara' Chretien. Saranno due giornate intensissime di lavoro. Il vertice si aprira', come tradizione, con la sessione del G7 senza la Federazione Russa (prima Berlusconi avra' alcuni incontri bilaterali). LOTTA A POVERTA' - In primo piano ci saranno le iniziative in favore dei paesi poveri. A cominciare dalla riduzione del debito (il progetto 'Hipc' lanciato a Colonia nel 1999: sono 26 gli Stati beneficiari del programma e hanno visto diminuire, in totale, il proprio debito di circa il 60%, pari a 40 mila miliardi di dollari) e dall'incremento degli aiuti allo sviluppo. Questioni che vedono l'Italia impegnata in prima linea. Fino ad ora il governo ha cancellato il debito per una cifra pari a 1,2 miliardi di dollari: l'obiettivo e' arrivare a quasi 4 miliardi di dollari nei prossimi anni. I Sette parleranno anche della crisi economica argentina. Berlusconi proporra' ai Grandi anche la legge sulla De-tax che permettera' a ogni cittadino di devolvere l'1% del prezzo di vendita di beni e servizi agli aiuti per i paesi poveri. Sara' sottoposto all'attenzione degli Otto anche il rapporto preparato dalla 'Task Force sull'istruzione' istituita a Genova, con le strategie per consentire a tutti i bambini di avere un'istruzione minima entro il 2015. Per la stessa data il vertice Fao aveva fissato l'obiettivo di dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame nel mondo. A CENA IL M.O. - La giornata si concludera' con una cena: i G8 ne approfitteranno per affrontare i principali temi di attualita' politica internazionale. A cominciare dalla crisi in Medio Oriente (in primo piano ci sara' la necessita' di riavviare il dialogo tra le parti per poter convocare il piu' presto possibile una Conferenza di pace come ribadito anche dai Quindici a Siviglia), dalla situazione in Afghanistan fino alle ultime tensioni tra India e Pakistan sulla questione del Kashmir. Berlusconi rilancera' il Piano Marshall per lo sviluppo economico della Palestina. AFRICA - Tra le priorita' indicate nell'agenda messa a punto dalla presidenza canadese c'e' anche il 'caso Africa'. Si punta a lanciare una vera e propria partnership tra paesi ricchi e poveri con un Piano d'azione per il continente nero, articolato in piu' settori, dal commercio internazionale agli investimenti privati, dalla sanita' all'istruzione attraverso l'uso delle nuove tecnologie. Al G8 parteciperanno i leader dei paesi africani per affrontare i temi della poverta'. Sara' presente il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan. Sono invitati ben cinque capi di Stato: il senegalese Abdulaye Wade, il nigeriano Olusegun Obasanjo, il sudafricano Thabo Mbeki, l'algerino Abdelaziz Bouteflika e l'egiziano Hosni Moubarak. Sara' l'occasione per tracciare un bilancio del primo anno di vita del Fondo Globale contro Aids, tubercolosi e malaria aperto al contributo di altri governi e di donatori privati (ora il Fondo ammonta a circa 2 miliardi di dollari). Il vertice chiudera' i battenti nel pomeriggio di giovedi' con la foto di famiglia e la conferenza stampa della presidenza canadese.
ITALIA
Monte Bianco, presidio ambientalisti controlla primo camion
All'una e trenta è giunto a Courmayeur il primo tir dopo la riapertura totale al traffico nel tunnel del Monte Bianco. Gli ambientalisti, riuniti in un presidio nel piazzale delle Funivie della Val Veny, hanno fermato il veicolo, lo hanno controllato e, una volta accertato che il suo peso era inferiore alle 19 tonnellate, lo hanno lasciato passare. Il mezzo pesante proveniva da Lecce e trasportava mobilia. Gli ambientalisti hanno annunciato che manterranno il presidio tutta la notte. Un tir italiano diretto in Francia ha forzato alle 3,30 il presidio istituito per bloccare il passaggio degli autoarticolati. I quattro manifestanti - un maestro di sci, un operatore turistico e due commercianti - si sono parati davanti all' automezzo quando è giunto al piazzale antistante l'accesso al traforo. Per evitare che la situazione degenerasse è intervenuta la polizia che non ha però identificato gli "antitir". "Il camion - ha precisato Alex Glarey dell'associazione difesa del Monte Bianco- non si è fermato al portale termografico e questo dimostra che il regolamento non è stato rispettato né verrà rispettato".
Nella notte sono transitati, senza incidenti, altri tre autoarticolati diretti in Francia, nessun automezzo superiore alle 19 tonnellate a quattro assi è invece in entrato nel nostro paese in quanto i manifestanti nella valle di Chamonix hanno istituto blocchi invalicabili.
aggiornamento 11.00
MONDO
SPAGNA
Il senato spagnolo voterà oggi la legge Organica dei Partiti politici, che probabuilmente sarà approvata senza nessuna modifica. Alla legge sonoi stati pèresentati 83 emendamenti, ma il governo vuole che essa entri in vigore dai primi di luglio. Solo 13 senatori hanno annunciato la loro opposizione. In concreto, voteranno ciontro i 13 senatori del PNV, i Due di Isquirda unida, quello del BNG, la senatrice della EA e due senatori aderenti all'intesa catalana per il progresso. La legge, sostanzialmente, mira all'illegalizzazione di Batasuna, attraverso l'applicazione dell'articolo 3, che mette al bando i partiti sospetti di aver rapporti con gruppi terroristici
CANADA, G8
Comincia domani il G8 del 2002, prosecuzione naturale del G8 del luglio scorso, costato la vita a Carlo Giuliani, ucciso dal carabiniere Mariuo Placanica. Questa volta, i cosidetti grandi del paese hanno deciso di riunirsi in un luogo isolato, e difficilmente raggiungibile, per evitare le naturali contestazioni che avrebbero avuto luogo. In particolar modo, gli avvenimenti dell'11 settembre fanno sì che ogni contestazione possa venire inquadrata come "terrorismo", secondo le definizioni che si sono date i diversi paesi a pasrtire da quella data. Lo stesso Canada ha elaborato numerose leggi di sicurezza, tra cui la più nota è la C36, che limitano la possibilità di manifestare, ledendo i diritti di tutti i cittadini. Nonostante ciò, numerosissimi gruppi e associazioni si sono mobilitati, e già da diversi giorni stanno dando luogo a manifestazioni, convegni e incontri di discussione. Il manifesto di convocazione all'anti G8 prevede la partecipazione di tutti coloro che intendono protestare, ognuno con i propri metodi e sistemi, restando però fermi nell'ottica di solidarietà reciproca in caso di difficoltà. Oggi, intanto, degli autobus sono previsti per l'azione "Prendiamo la Capitale", autobus che lasceranno Montreal in direzione di Ottawa, dove si svolgeranno la maggior parte delle contromanifestazioni.
PALESTINA
Sono quattro i palestinesi rimasti uccisi questa mattina, nel corso dell'incursione dell'esercito israeliano contro il quartier generale della sicurezza dell'Autorità Palestinese a Hebron, in Cisgiordania. Lo riferisce il sito del quotidiano israeliano Ha'aretz, precisando che tra le vittime c'è un noto funzionario dell'intelligence palestinese. I quattro uomini sono stati uccisi nel corso di uno scontro a fuoco con i militari israeliani. Fonti palestinesi avevano in precedenza fatto sapere che il capo della sicurezza palestinese, Nizam Jaabri, si è consegnato ai soldati israeliani insieme ad altri venti palestinesi. "Arafat è leader della pace dei coraggiosi". Lapidario il commento del ministro palestinese per il governo locale, Saeb Erekat, sulle dichiarazioni del presidente Usa George W. Bush. Erekat innalza un vero e proprio scudo per proteggere il Rais, scudo che il portavoce del parlamento palestinese, Ahmad Qurei (Abu Ala), rafforza criticando a tutto tondo il discorso del capo della Casa Bianca, anche per la parte riguardante il riconoscimento di uno stato palestinese. "Dov'è la conferenza di pace internazionale? Perché Bush l'ha ignorata nel suo piano? - ha detto Abu Ala al quotidiano palestinese Al-Quds - pensavo avrebbe presentato un vero piano di pace. Vogliamo un piano che metta fine all'occupazione e stabilisca il nostro stato".
Palestina Un sito vicino alla causa palestinese dà i numeri: più della metà delle 1900 parole pronunciate in 17 minuti, ieri sera, dal presidente americano sono contro l'Anp. E Haaretz nel suo editoriale di oggi è chiarissimo: Yasser Arafat, che sembrava il leader immortale dei Palestinesi, è stato politicamente assassinato ieri dal presidente George W. Bush. Ma il commento più vistoso e, forse, più sincero al discorso di George W. Bush è arrivato dal ministro israeliano delle Telecomunicazioni, Réuven Rivlin: "Avrebbe potuto scriverlo un dirigente del Likud (il partito del premier Ariel Sharon e dello stesso Rivlin, ndr). Io stesso avrei potuto leggerlo alla Knesset".
Un nuovo membro del Likud Sulla stessa intonazione l'editoriale del quotidiano Yédiot Aharonot, intitolato significativamente "Un nuovo membro del Likud". La radio pubblica israeliana e Haaretz sottolineano oggi che il discorso di Bush è di fatto una "vittoria diplomatica di Ariel Sharon" che, evidentemente, nelle sue sei visite a Washington è riuscito a convincere Bush della necessità dell'estromissione di Arafat dai giochi diplomatici nella Regione. Il quotidiano Maariv, a questo proposito, parla significativamente di "cartellino rosso per i Palestinesi" e di "allegria nell'ufficio di Sharon" dopo il discorso di Bush. Lo stesso Maariv cita un ministro israeliano "di alto rango" che ha chiesto l'anonimato dichiarando che bisognerebbe "dare la medaglia d'oro del sionismo a Bush".
Le reazioni ufficiali del gabinetto Sharon, come da copione, sono state più contenute, ma la soddisfazione è palpabile. La radio militare ha giudicato "molto prudente" il comunicato del governo, sottolineando come Sharon abbia cercato di evitare acenti trionfalistici "per non imbarazzare gli USA di fronte ai Paesi arabi".
Nel testo diramato dal suo ufficio dopo il discorso di Bush, Sharon ha ribadito la sua posizione, mai come ora in linea con quella della Casa Bianca: "Non è che dopo la fine totale del terrorismo, della violenza e degli incitamenti alla violenza, e quando l'Anp procederà a vere riforme inclusa una nuova guida, in modo da creare una diversa Autorità, che sarà possibile discutere in modo da progredire sulla via politica".
Sullo scenario internazionale, a sostegno della traballante posizione di Arafat è sceso in campo il presidente russo Vladimir Putin, che ha giudicato "pericoloso e sbagliato" eliminare Yasser Arafat dalla scena politica sarebbe . Una scelta di questo tipo, ha aggiunto Putin, "porterebbe solo alla radicalizzazione del movimento palestinese".
"Tutti i problemi del Medio Oriente - ha sottolineato il capo del Cremlino - devono essere risolte sulla base delle numerose risoluzioni dell'Onu". Putin ha denunciato "ogni manifestazione di terrorismo" e ha esortato la dirigenza palestinese "a fare tutto il possibile per arrivare a una cessazione incondizionata delle attivita' terroriste nella regione".
ITALIA
Sono diverse centinaia gli ambientalisti e i dimostranti che si sono ritrovati questa mattina davanti alla stazione di Chamonix per la manifestazione di protesta contro la riapertura totale del traforo del Monte Bianco al traffico pesante. La manifestazione, organizzata dall'Associazione per il rispetto del Monte Bianco, ha quindi preso le mosse intorno alle 9 dalla stazione e i manifestanti si sono diretti verso la rampa di accesso al Tunnel. Qui hanno bloccato completamente il traffico nel tunnel, posizionando delle balle di fieno in mezzo alla strada. Solo la corsia di sicurezza e' rimasta sgombra per consentire il passaggio dei mezzi di soccorso. Numerosi manifestanti indossavano una tuta bianca con stampato sulla schiena il cartello stradale che indica il divieto di circolazione ai mezzi pesanti. Gli attivisti hanno anche messo uno striscione verde con la scritta Boicotta Benetton padrone del tunnel. Numerose anche le oragnizzazioni ecologiste che si sono unite alla manifestazione fra le quali Greenpeace che nel corso della gironata potrebbe dar vita ad un'azione spettacolare come ha dichiarato Bruno Rebel, un suo rappresentante. Ingente, circa 300 uomini, lo spiegamento delle forze dell'ordine a Chamonix.
AGGIORNAMENTO 12.30
ITALIA
Perfettamente riuscita la protesta degli ambientalisti contro la riapertura del Monte Bianco al traffico pesante. Se dal lato italiano i manifestanti sono pochi, dal lato francese circa 1000 persone stanno manifestando da questa mattina, riuscendo a bloccare completamente il traffico. La polizia francese ha infatti invitato tutti gli automobilisti, e non solo i mezzi pesanti, a prendere strade alternative, non potendo garantire l'accesso al tunnel. La manifestazione è stata indetta dall'associazione Per il rispetto del Monte Bianco, a cui hanno aderito altre associazioni ambientaliste.