AGGIORNAMENTI secondo il palinsesto estivo: alle ore 10.00 , alle 13.00 dilungato con corripondenze, e poi alle 17.00 e 19.30 ridotto. salvo e paula aprono. Un saludo a tod@s. Da Paula per Massimo: il gr delle 13.00 l'ho registrato nel caso potesse servire. L'unica corrispondenza sta sul desktop del computer a destra della regia. Forse andrebbe sentito qualcuno su Genova , non so come stiamo messi con Mantovani.


Gr di lunedi 29 luglio - ore 19.30

Sommario

Dal Mondo

Palestina: A Gaza ucciso palestinese dopo aver sparato razzi

Iraq: Attacco aereo Usa e Gb a centro telecomunicazioni

Cecenia: E' di almeno 7 militari russi, 9 ribelli uccisi e altri due fatti prigionieri il bilancio provvisorio di aspri combattimenti in corso da tre giorni tra federali e ribelli ceceni al confine tra Cecenia e Georgia

Afghanistan :Dalle Nazioni Unite giunge la denuncia che gli Stati Uniti avrebbero tentato di occultare prove relative al bombardamento in Afghanistan nel quale sono morte circa 50 persone.

Italia

Genova: Ieri un poliziotto ha ammesso di aver portato le molotov all'interno della scuola Diaz. Per martedi è previsto un confronto davanti al pm Enrico Zucca tra funzionari e dirigenti di polizia presenti all'irruzione

Roma: Oggi il Comitato d'Occupazione ha tenuto un sit-in in Campidoglio dopo l'occupazione di venerdi scorso della scuola media Lucio Lomnbardo Radice. Ascolteremo una corrispondenza.

MONDO

Palestina

Secondo fonti locali un palestinese miliziano di Hamas e' stato ucciso dai soldati israeliani dopo aver sparato due rudimentali razzi 'Qassam' contro l'insediamento ebraico di Dugit nel Nord della Striscia di Gaza. Nella zona dell' attacco, cinque tra carri armati e mezzi blindati israeliani sono penetrati in un'area sotto controllo palestinese.

Per il secondo giorno consecutivo, migliaia di palestinesi hanno sfidato il coprifuoco imposto dall'esercito israeliano a Nablus, nel nord della Cisgiordania ,i soldati israeliani si limitano per il momento a controllare gli ingressi della citta', senza penetrare al suo interno, dove i commercianti hanno aperto i loro negozi presi d'assalto dalla popolazione per fare acquisti. Gia' ieri, alcune centinaia di palestinesi avevano sfidato il coprifuoco a Nablus, smantellando posti di blocco militari. Tra le sette citta' autonome palestinesi della Cisgiordania rioccupate il mese scorso dall'esercito israeliano nel quadro dell'operazione 'Strada determinata', Nablus e' quella dove il coprifuoco e' stato imposto per periodi piu' lunghi (fino a 96 ore consecutive) e con minori revoche temporanee per consentire alla popolazione di approvvigionarsi,altrettanto è avvenuto a Jenin, ma li' i soldati hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere la folla; tre palestinesi sono stati arrestati. In giornata si sono verificati scontri nella Striscia di Gaza, con un bilancio di un palestinese ucciso e quattro feriti, tra cui due bambini. Intanto le autorita' militari israeliane hanno revocato in via definitiva il coprifuoco a Qalqilya, sempre in Cisgiordania occupatainsieme alle altre città un mese e mezzo fa. Il provvedimento e' stato adottato in applicazione dell'allentamento delle misure di sicurezza in tali localita', deciso ieri dal governo Sharon.

L'incontro tra i ministri delle finanze israeliano e palestinese previsto per oggi, e' stato annullato. Lo riferisce la radio israeliana senza precisare i motivi. Si sarebbe trattato del primo incontro dopo il sanguinoso raid israeliano su Gaza del 22 luglio, nel quale sono rimaste uccise 15 persone di cui nove bambini. Oggi a Ramallah il presidente palestinese Arafat ha affermato che il raid ha "completamente annullato" un accordo per un cessate il fuoco unilaterale da parte delle milizie palestinesi.

Il Partito di Dio filo-iraniano Hezbollah non entrera' nella lista Ue delle organizzazioni terroristiche. Lo ha detto oggi il Presidente francese Chirac al ministro degli Esteri israeliano Peres che, in visita ufficiale a Parigi, aveva chiesto di includere Hezbollah nella lista nera del terrore. Il Presidente francese gli ha pero' risposto che l'ala politica di Hezbollah assolve una missione sociale in Libano, e che la sua denuncia la renderebbe piu' forte e indebolirebbe il governo centrale di Beirut.

Iraq

Aerei americani e britannici hanno bombardato ieri un centro di telecomunicazioni nel sud dell'Iraq: è il sesto attacco nel solo mese di luglio. L'annuncio viene oggi dal comando centrale degli Stati Uniti di Tampa, in Florida. Il comando precisa che nel 2002 l'Iraq ha sparato in 70 occasioni contro le pattuglie aeree alleate che assicurano il rispetto delle zone di non sorvolo a nord e a sud del Paese, istituite dopo la guerra del Golfo e non riconosciute da Baghdad.

Cecenia

E' di almeno 7 militari russi, 9 ribelli uccisi e altri due fatti prigionieri il bilancio provvisorio di aspri combattimenti in corso da tre giorni tra federali e ribelli ceceni al confine tra Cecenia e Georgia. Lo riferisce l'agenzia russa interfax.

Afghanistan

Dalle Nazioni Unite giunge la denuncia che gli Stati Uniti avrebbero tentato di occultare prove relative al bombardamento avvenuto lo scorso 1° luglio durante un banchetto di matrimonio a Des Rawud, nel quale sono morte circa 50 persone. E' quanto afferma una bozza di rapporto delle Nazioni Unite, citata oggi dal quotidiano londinese 'The Times'. Gli investigatori Onu non avrebbero trovato alcuna prova a conferma che gli aerei Usa avrebbero bombardato in risposta ad un attacco. Le forze della coalizione guidata dagli Usa sarebbero arrivate sul luogo poco tempo dopo la fine dei bombardamenti, rimuovendo bossoli, proiettili e tracce di sangue. Le forze Usa avrebbero inoltre commesso violazioni dei diritti umani legando le mani delle donne presenti sul posto. La bozza di rapporto contiene giudizi non ancora sufficientemente circostanziati e deve essere completato. Tuttavia, l'Onu chiede un'inchiesta approfondita per assicurare che tali tragedie non abbiano a ripetersi e che la protezione dei civili diventi una priorita' nella lotta al terrorismo.

Italia

GENOVA

Ho portato le molotov alla scuola Diaz. Ho obbedito ad un ordine di un superiore. Sarebbe questo il contenuto di una confessione resa da un agente di Ps ai magistrati genovesi che indagano sulle due bottiglie incendiare ufficialmente sequestrate all'interno della scuola-dormitorio dei manifestanti in occasione del G8 dello scorso anno. La confessione rivelerebbe le modalita' utilizzate per introdurre nella scuola le false prove e giustificare cosi' l'incursione violenta compiuta la notte del 21 luglio scorso. Il poliziotto avrebbe indicato nel vicequestore Pietro Troiani, del reparto mobile di Roma, il superiore che gli aveva dato tale disposizione. Le due molotov sarebbero state raccolte, come gia' affermato davanti ad un giudice di Bari dal vice questore Pasquale Guaglione, in una aiuola del lungomare di Genova durante gli scontri di sabato 20 luglio, e sarebbero state depositate in un furgone utilizzato proprio per custodire le armi abbandonate. Quel furgone rimase sino alla sera successiva nel cortile interno della Questura di Genova e fu poi proprio lo stesso agente, obbedendo ad un ordine di un superiore gia' indagato per falso e calunnia proprio in relazione alla vicenda molotov, a guidarlo sino alla scuola Diaz. La confessione del poliziotto si innesca perfettamente nei racconti forniti alla magistratura da alcuni commissari e funzionari circa le false prove 'costruite' per spiegare i pestaggi e gli arresti alla Diaz e chiarirebbe le modalita' dell'operazione. Ai magistrati resta pero' ancora il compito di verificare il racconto ed raccogliere elementi di prova che potrebbero emergere in modo definitivo martedi' in occasione del confronto davanti al pm tra funzionari e dirigenti di polizia presenti quella sera nel dormitorio. Contestando a ciascuno le versioni gia' fornite, tra loro discordanti, il magistrato intende infatti accertare i vari passaggi delle due bottiglie molotov e valutare la rispondenza dei fatti con il racconto fornito dall'agente. Per questa tornata di nuovi interrogatori sono stati convocati Francesco Gratteri, direttore del Servizio centrale operativo (Sco), il suo vice, Gilberto Caldarozzi, il commissario romano Massimiliano Di Bernardini e il vice questore aggiunto del reparto mobile della polizia di Roma, Pietro Troiani. Altri avvisi di convocazione sono stati inviati a tutti i dirigenti e funzionari gia' indagati per i fatti della Diaz.

ROMA

Oggi il Comitato d'Occupazione ha tenuto un sit-in in Campidoglio dopo l'occupazione di venerdi scorso della scuola media Lucio Lomnbardo Radice e prima ancora dell'ex cinema Impero. Alcuni degli occupanti hanno incontrato alcuni capigruppo della maggioranza. Ascoltiamo una corrispondenza registrata dopo l'incontro. (020729occupazionescuola.mp3 sul desktop del computer regia)


Gr di lunedi 29 luglio - ore 17.00

Palestina

Per il secondo giorno consecutivo, migliaia di palestinesi hanno sfidato il coprifuoco imposto dall'esercito israeliano a Nablus, nel nord della Cisgiordania ,i soldati israeliani si limitano per il momento a controllare gli ingressi della citta', senza penetrare al suo interno, dove i commercianti hanno aperto i loro negozi presi d'assalto dalla popolazione per fare acquisti. Gia' ieri, alcune centinaia di palestinesi avevano sfidato il coprifuoco a Nablus, smantellando posti di blocco militari. Tra le sette citta' autonome palestinesi della Cisgiordania rioccupate il mese scorso dall'esercito israeliano nel quadro dell'operazione 'Strada determinata', Nablus e' quella dove il coprifuoco e' stato imposto per periodi piu' lunghi (fino a 96 ore consecutive) e con minori revoche temporanee per consentire alla popolazione di approvvigionarsi,altrettanto è avvenuto a Jenin, ma li' i soldati hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere la folla; tre palestinesi sono stati arrestati. In giornata si sono verificati scontri nella Striscia di Gaza, con un bilancio di un palestinese ucciso e quattro feriti, tra cui due bambini. Intanto le autorita' militari israeliane hanno revocato in via definitiva il coprifuoco a Qalqilya, sempre in Cisgiordania occupatainsieme alle altre città un mese e mezzo fa. Il provvedimento e' stato adottato in applicazione dell'allentamento delle misure di sicurezza in tali localita', deciso ieri dal governo di Ariel Sharon.


Gr di lunedi 29 luglio - ore 13.00

SOMMARIO

MONDO

PALESTINA - Ha suscitato orrore e condanna in tutto il mondo l'assassinio compiuto da coloni israeliani della bambina quattordicenne palestinese Nassim Yannyun ad Hebron.

AUSTRALIA - - Le Nazioni unite hanno bollato il sistema australiano di detenzione obbligatoria dei richiedenti asilo come il piu' severo nel mondo occidentale.

IRAQ - IL RE ABDULLAH di Giordania invita il presidente nordamericano a non dare ascolto ai falchi della guerra - Un attacco contro l'Iraq avrebbe un terribile effetto destabilizzante in tutto il Medio Oriente. Intanto i commandos britannici sarebbero già in azione nel Sud dell'Iraq e sarebbe pronto un piano delineato punto per punto contro il paese.

AFGHANISTAN - Dalle Nazioni Unite giunge la denuncia che gli Stati Uniti avrebbero tentato di occultare prove relative al bombardamento in Afghanistan nel quale sono morte circa 50 persone.

MESSICO - a sAN sALVADOR Atenco è morto uno dei campesinos feriti dalla polizia durante la protesta degli inizi del mese.

ITALIA

GENOVA - IERI un poliziotto ha ammesso di aver portato le molotov all'interno della scuola Diaz. Per martedi è previsto un confronto davanti al pm Enrico Zucca tra funzionari e dirigenti di polizia presenti alla Diaz.

ROMA - Oggi il Comitato d'Occupazione ha tenuto un sit-in in Campidoglio dopo l'occupazione di venerdi scorso della scuola media Lucio Lomnbardo Radice. Ascolteremo una corrispondenza.

BOLOGNA - A 22 anni di distanza dalla strage delle stazione di Bologna, la RdB scenderà in piazza e parteciperà alla manifestazione indetta dall'associazione dei familiari delle vittime per chiedere verità e giustizia

Dal Mondo

PALESTINA - Ha suscitato orrore e condanna in tutto il mondo il vile assassinio compiuto da bande criminali di coloni israeliani della bambina quattordicenne palestinese Nassim Yannyun ad Hebron. La polizia israeliana ha anche chiesto la cooperazione delle forze di sicurezza dell'Autorita' nazionale palestinese nell'inchiesta per la ricerca dei coloni responsabili dell'assassinio avvenuto durante un'aggressione di bande di coloni armate nei confronti di alcune case di abitazioni di civili palestinesi. Il sito on line del giornale israeliano Haaretz riporta un'intervista ad un comandante della polizia israeliana a Hebron che così si è giustificato: Le forze israeliane in campo sono preparate a difendere i coloni israeliani dagli attacchi dei palestinesi, ma e' per loro difficile difendere persone attaccate dai coloni. La polizia ha finora arrestato quattro israeliani, due dei quali minorenni, ma sono stati rilasciati perche' il giudice ha stabilito che non vi erano elementi che giustificassero lo stato di arresto. Ancora un altro palestinese è stato ucciso ieri sera dal fuoco di soldati israeliani a Mazraat al Sharkieh, un villaggio vicino a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti mediche e di sicurezza palestinesi. Il villaggio è situato circa 10 km a nord est del capoluogo della Cisgiordania. Da Gaza si hanno intanto notizie di nuovi scontri divampati nella mattinata di oggi nella Striscia di Gaza, e un militante di Hamas e' morto. Lo hanno reso noto fonti del movimento palestinese, secondo cui la vittima e' stata uccisa dagli spari esplosi da soldati israeliani mentre, insieme ad alcuni compagni, stava cercando di attaccare a colpi di mortaio un insediamento israeliano nel nord dell'enclave. Altri quattro palestinesi, compresi due bambini, sono rimasti feriti durante un'incursione delle truppe d'Israele a Khan Younis.

AUSTRALIA - - Le Nazioni unite hanno bollato il sistema australiano di detenzione obbligatoria dei richiedenti asilo come il piu' severo nel mondo occidentale, definendo odiosa la politica di rinchiudere in campi dell'entroterra tutti i profughi che arrivano senza un visto. Nella critica piu' dura espressa finora, il rappresentante in Australia dell'Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unhcr), Michael Gabaudan, ha detto alla stampa che cio' che rende il sistema australiano di detenzione cosi' odioso e' che combina i tre elementi di essere obbligatorio, indefinito e senza appello. L'Unhcr sta esercitando pressioni sul ministro dell'Immigrazione Philip Ruddock perche' metta fine alla detenzione dei minori nei campi. Gabaudan ha citato ad esempio quei paesi europei in cui i minori possono vivere con i genitori o altri familiari in ostelli 'aperti' o in case private. Secondo le statistiche del dipartimento Immigrazione, l'Australia tiene rinchiusi in sei centri di detenzione 184 minori (di cui 18 sono giunti non accompagnati) e 1434 adulti. Quasi il 90% dei minori sono in detenzione da oltre sei mesi. La legge australiana sull'immigrazione impone che chiunque, adulto o minore, arrivi illegalmente in Australia sia detenuto finche' ottiene un visto oppure viene espulso. Diversi enti dell'Onu hanno lamentato che la politica australiana e' in violazione delle convenzioni sui profughi e sui diritti dei minori.

IL RE ABDULLAH di Giordania invita il presidente nordamericano a non dare ascolto ai falchi della guerra - - Un attacco contro l'Iraq in questo momento avrebbe un terribile effetto destabilizzante in tutto il Medio Oriente. E' l'avvertimento di re Abdullah di Giordania che, in un'intervista al Times di Londra, spiega come chiedera' a George Bush, che incontrera' mercoledi' a Washington, di non seguire la linea di 'falchi' che chiedono l'azione militare contro l'Iraq, ma di continuare sulla linea avviata con la presentazione della sua proposta di pace per la regione. A proposito di questo prossimo attacco all'Iraq, da molti dato ormai come imminente, gli Stati Uniti stanno mettendo a punto la strategia e, al fine di renderlo il piu' rapido possibile con la conseguente caduta di Saddam Hussein in tempi brevi, starebbero valutando l'ipotesi di prendere subito Baghdad assumendo altresi' il controllo di uno o due centri di comando, o di altrettanti importanti depositi di armi. Lo riferisce oggi il quotidiano "The New York Times", che cita autorevoli fonti riservate dell'amministrazione, e in particolare del Pentagono. Secondo il giornale, obiettivo di un piano cosi' concepito sarebbe uccidere immediatamente Saddam, o quanto meno isolarlo, impedendo d'altra parte alle sue Forze Armate di fare ricorso alle armi di distruzione di massa in loro dotazione per contrattaccare assalendo le truppe d'invasione, Israele oppure i Paesi alleati degli Usa che si trovano a ridosso dell'ipotetica linea del fronte. In tal modo, inoltre, si eviterebbe d'impegnare nella campagna militare anti-irachena un numero eccessivo di uomini, pur mantenendola sufficientemente aggressiva. Intanto i commandos britannici sarebbero già in azione nel Sud dell'Iraq: da alcune settimane unità di Sas stanno spiando gli obiettivi militari e i movimenti della guardia repubblicana irachena. Quanto all'attacco vero e proprio, dovrebbe partire dal mare. Una flotta della marina britannica, con a bordo elicotteri, mezzi anfibi e truppe dei reparti speciali, dovrebbe sbarcare lanciando un'offensiva verso il porto di Bassora, capitale del Sud sciita. Proprio a Bassora verrebbe costituito un governo d'opposizione filo-americano. Contemporaneamente, dalle basi Nato in Turchia che già oggi proteggono il Nord dell'Iraq partirebbero raid aerei e bombardamenti. Dal Kuwait, da basi costruite a poche centinaia di metri dal confine con l'Iraq, i marines americani avanzerebbero verso Nord, ricongiungendosi con le truppe speciali inglesi. A quel punto, gli alleati intimerebbero di nuovo a Saddam Hussein di accettare la presenza degli osservatori Onu, espulsi nel 1998. In caso di rifiuto il blitz terra-cielo-mare proseguirerebbe. Fino a Bagdad. E' questo lo scenario che il premier britannico Tony Blair avrebbe concordato con George Bush. La stampa britannica è certa del coinvolgimento della Royal Navy perchè una delle navi più prestigiose, la HMS Ocean, che doveva essere l'attrazione della manifestazione navale di Plymouth dei prossimi giorni, è stata all'improvviso richiamata nei cantieri di carenaggio per quella che il ministero della Difesa definisce "una manutenzione straordinaria per prepararla al servizio attivo". "Ci hanno ordinato di essere pronti, ma non hanno spiegato per che cosa", ha riferito una fonte della marina al Sunday Times. Comunque un sondaggio rivela che il 51% degli inglesi è contro la guerra (quattro mesi fa era solo il 40%). E anche al Pentagono l'ala delle colombe, che vorrebbero contenere Saddam Hussein invece di aggredirlo frontalmente, ha fatto sentire la propria voce. Il Washington Post rivela che sono in molti dentro l'apparato militare americano a pensare che l'Iraq non costituisca una seria minaccia agli interessi americani e che il numero di vittime tra i soldati Usa sarebbe troppo alto.

AFGHANISTAN - Dalle Nazioni Unite giunge la denuncia che gli Stati Uniti avrebbero tentato di occultare prove relative al bombardamento avvenuto lo scorso 1° luglio durante un banchetto di matrimonio a Des Rawud, in Afghanistan, nel quale sono morte circa 50 persone. E' quanto afferma una bozza di rapporto delle Nazioni Unite, citata oggi dal quotidiano londinese 'The Times'. Secondo il quotidiano, il rapporto afferma che gli investigatori dell'Onu non hanno trovato alcuna prova a conferma che gli aerei Usa avrebbero bombardato in risposta ad un attacco. Il rapporto aggiunge che le forze della coalizione guidata dagli Usa sono arrivate sul luogo poco tempo dopo la fine dei bombardamenti ed hanno ripulito l'area, rimuovendo bossoli, proiettili e tracce di sangue. Le forze Usa avrebbero inoltre commesso violazioni dei diritti umani legando le mani delle donne presenti sul posto. Un comunicato dell'Onu, citato dal quotidiano, sottolinea che la bozza di rapporto contiene giudizi che non sono ancora sufficientemente circostanziati e che deve essere completato. Tuttavia, l'Onu chiede un'inchiesta approfondita per assicurare che tali tragedie non abbiano a ripetersi e che la protezione dei civili diventi una priorita' nella lotta al terrorismo.

CECENIA - E' di almeno 7 militari russi uccisi e di altri cinque feriti il bilancio provvisorio di aspri combattimenti in corso da tre giorni tra federali e ribelli ceceni al confine tra Cecenia e Georgia. Gli scontri sono concentrati nella zona montuosa di Itum-Kale, all'uscita di una gola attraverso la quale una settantina di guerriglieri caucasici cercavano, tre giorni fa, di penetrare nella loro terra, riferisce oggi l'agenzia Interfax precisando che nove ribelli sono stati uccisi e altri due sono stati fatti prigionieri. I movimenti sono cominciati tre giorni fa quando le guardie di frontiera russe hanno individuato i guerriglieri e hanno chiesto l'invio di rinforzi.

TURCHIA - All'interno della maggioranza di governo, il Partito della Madrepatria di Mesut Yilmaz, il piu' acceso sostenitore dell'ingreso nell'Ue, e' stato finora l'unico a proporre di tenere la consultazione soltanto una volta completate la riforme richieste dagli standard comunitari. Oggi tuttavia sul quotidiano "Radikal" lo stesso Yilmaz sottolinea come l'unica ipotesi in cui un rinvio diverrebbe possibile consiste nelle eventuali dimissioni di Ecevit, attuale primo ministro, non tanto per le cagionevoli condizioni di salute che negli ultimi mesi hanno tenuto il capo del governo lontano dalla politica attiva, quanto per ragioni procedurali e sostanzialmente "tattiche", poichè in tal caso la legge turca contempla un congelamento del voto. Ecevit in persona la settimana scorsa aveva tuttavia escluso tale prospettiva, ventilata invece dai mass media. In ogni caso, prima che come data per andare alle urne il 3 novembre divenga ufficiale a tutti gli effetti, occorre che la relativa mozione sia approvata da un'apposita commissione parlamentare e soltanto dopo che sia sottoposta al vaglio del plenum dell'assemblea.

MESSICO - La repressione in messico ha provocato la sua prima vittima: è morto un campesino di San Salvador di Atenco. Uno dei migliaia di contadini che hanno detto no alla costruzione di un nuovo aeroporto che avrebbe comportato l'esproprio delle terre e l'allonatanamento di centinaia di famiglie di campesinos dalle loro abitazioni. José Enrique Espinoza Suarez è morto dopo undici ore di agonia. Le ferite che hanno provocato la sua morte erano state provocate dalla violenza di alcuni agenti della polizia. La sua insufficienza renale e il diabete hanno fortemente aggravato la sua situazione. Il contadino di san Salvador de Atenco che aveva 49 anni ed era padre di 4 figli , è morto ieri all'ospedale di Lomas Verdes, vittima di una lesione al cranio che aveva subito durante gli scontri dell'11 luglio tra contadini in manifestazione e polizia statale messicana presso Alcoman. Ignacio del Valle, leader del movimento di contadini che si oppone alla costruzione di un aeroporto nella zona di Atenco-Texcoco, ha accusato il presidente messicano Fox e il governatore dello stato del Messico, Arturo Monitel, della morte del capesino. Un'altra leader del movimento ha dichiarato che 'ancora non sappiamo che azioni seguiranno da parte nostra a questa notizia, ma se lo Stato messicano aveva intenzione di procurarci un danno, ebbene è stato il peggiore dei danni possibili'. Espinoza Suarez era stato ricoverato lo scorso 13 luglio nel reparto di traumatologia dell'ospedale di Lomas verdes, dopo essere rimasto in stato di fermo per 48 ore, bloccato dalla Polizia Giudiziaria. E' stato uno dei 15 contadini ai quali è stato imputato il reato di 'sedizione, attacco contro le vie di comunicazioni di Stato e possesso illegale di armi'. Si tratta della prima vittima della violenta repressione scatenata dalla polizia messicana che decise di attaccare un gruppo di campesinos che provavano a raggiungere un atto di protesta contro il governatore dello Stato del Messico Arturo Monitel.

Dall'Italia

GENOVA - Ho portato le molotov alla scuola Diaz. Ho obbedito ad un ordine di un superiore. Sarebbe questo il contenuto di una confessione resa da un agente di Ps ai magistrati genovesi che indagano sulle due bottiglie incendiare ufficialmente sequestrate all'interno della scuola-dormitorio dei no global in occasione del G8 dello scorso anno. La confessione rivelerebbe le modalita' utilizzate per introdurre nella scuola le false prove e giustificare cosi' l'incursione violenta compiuta la notte del 21 luglio scorso. Sempre secondo il quotidiano il poliziotto avrebbe indicato nel vicequestore Pietro Troiani, del reparto mobile di Roma, il superiore che gli aveva dato tale disposizione. Secondo quanto riportato nell'articolo, l'agente, autista di un funzionario di polizia, avrebbe raccontato che le due molotov sarebbero state raccolte, come gia' affermato davanti ad un giudice di Bari dal vice questore Pasquale Guaglione, in una aiuola del lungomare di Genova durante gli scontri di sabato 20 luglio, e sarebbero state depositate in un furgone utilizzato proprio per custodire le armi abbandonate. Sempre secondo il racconto del poliziotto quel furgone rimase sino alla sera successiva nel cortile interno della Questura di Genova e fu poi proprio lo stesso agente, obbedendo ad un ordine di un superiore gia' indagato per falso e calunnia proprio in relazione alla vicenda molotov, a guidarlo sino alla scuola Diaz. La confessione del poliziotto si innesca perfettamente nei racconti forniti alla magistratura da alcuni commissari e funzionari circa le false prove 'costruite' per spiegare i pestaggi e gli arresti alla Diaz e chiarirebbe le modalita' dell'operazione. Ai magistrati resta pero' ancora il compito di verificare il racconto ed raccogliere elementi di prova che potrebbero emergere in modo definitivo martedi' in occasione del confronto davanti al pm Enrico Zucca tra funzionari e dirigenti di polizia presenti quella sera nel dormitorio dei no global. Contestando a ciascuno le versioni gia' fornite, tra loro discordanti, il magistrato intende infatti accertare i vari passaggi delle due bottiglie molotov e valutare la rispondenza dei fatti con il racconto fornito dall'agente. Per questa tornata di nuovi interrogatori sono stati convocati Francesco Gratteri, direttore del Servizio centrale operativo (Sco), il suo vice, Gilberto Caldarozzi, il commissario romano Massimiliano Di Bernardini e il vice questore aggiunto del reparto mobile della polizia di Roma, Pietro Troiani. Altri avvisi di convocazione sono stati inviati a tutti i dirigenti e funzionari gia' indagati per i fatti della Diaz. (ANSA).

Intanto altri aggiornamenti da Genova ci informano che si e' avvalso della facolta' di non rispondere uno dei due ispettori di pubblica sicurezza in servizio alla caserma di Bolzaneto durante il G8, il cui interrogatorio era previsto stamattina. Il poliziotto, indagato per gli abusi che sarebbero avvenuti nei confronti dei manifestanti all'interno della caserma si e' presentato davanti al pubblico ministero Patrizia Petuzziello e quindi ha deciso di non rispondere alla domande del magistrato. L'interrogatorio del secondo ispettore, invece, e' stato rinviato ad altra data dal pm Vittorio Ranieri Miniati a causa di un impedimento dell'avvocato difensore.

ROMA - Oggi il Comitato d'Occupazione ha tenuto un sit-in in Campidoglio dopo l'occupazione di venerdi scorso della scuola media Lucio Lomnbardo Radice e prima ancora dell'ex cinema Impero. Alcuni degli occupanti hanno incontrato alcuni capigruppo della MAGGIORANZA. Ascoltiamo una corrispondenza registrata dopo l'incontro. (020729occupazionescuola.mp3 sul desktop del computer regia)

BOLOGNA - A 22 anni di distanza dalla strage delle stazione di Bologna, la RdB scenderà in piazza e parteciperà alla manifestazione indetta dall'associazione dei familiari delle vittime per chiedere verità e giustizia su questa e sulle tante stragi di cui si attende ancora di sapere mandanti, esecutori e fini. Verità e giustizia che sono state coperte da depistaggi, muri di gomma, deviazioni di parte di apparati dello stato e dalla colpevole responsabilità dei vari governi che puntualmente ogni anniversario hanno promesso di rimuovere 'il segreto di stato' e mai l'hanno fatto. Quest'anno le RdB non avranno una presenza esclusivamente "rituale" ma parteciperanno con una delegazione di vigili del fuoco che in questi ultimi mesi hanno promosso una mobilitazione per impedire che il Corpo nazionale sia trasformato in un corpo paramilitare. Questa partecipazione vuole evidenziare che i vigili del fuoco devono essere sempre e solo al servizio della collettività, così come fu nei giorni della strage mentre oggi Il Governo Berlusconi ha espresso, nel DPEF, la volontà di estendere al personale del Corpo nazionale la disciplina propria delle Forze di polizia. Tale provvedimento, oltre a cancellare diritti individuali e sindacali dei lavoratori, avvia un processo di trasformazione della Protezione civile in un progetto autoritario che assegna ai soli prefetti la competenza nell'ambito del soccorso. Vorrebbero utilizzare i vigili del fuoco in operazioni di ordine pubblico snaturandone l'identità di operatori del soccorso e di protezione civile. Così si legge nel comunicato dell'RDB sulla manifestazione riguardante la strage di Bologna.


Gr Flash di lunedi 29 luglio - ore 10.00

PALESTINA - ha suscitato orrore e condanna in tutto il mondo il vile assassinio compiuto da bande criminali di coloni israeliani della bambina quattordicenne palestinese Nassim Yannyun ad Hebron. La polizia israeliana ha anche chiesto la cooperazione delle forze di sicurezza dell'Autorita' nazionale palestinese nell'inchiesta per la ricerca dei coloni responsabili dell'assassinio avvenuto durante un'aggressione di bande di coloni armate nei confronti di alcune case di abitazioni di civili palestinesi. Il sito on line del giornale israeliano Haaretz riporta un'intervista ad un comandante della polizia israeliana a Hebron che così si è giustificato: Le forze israeliane in campo sono preparate a difendere i coloni israeliani dagli attacchi dei palestinesi, ma e' per loro difficile difendere persone attaccate dai coloni. La polizia ha finora arrestato quattro israeliani, due dei quali minorenni, ma sono stati rilasciati perche' il giudice ha stabilito che non vi erano elementi che giustificassero lo stato di arresto. Ancora un altro palestinese è stato ucciso questa sera dal fuoco di soldati israeliani a Mazraat al Sharkieh, un villaggio vicino a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti mediche e di sicurezza palestinesi. situata circa 10 km a nord est del capoluogo della Cisgiordania

SYDNEY, 29 LUG - Le Nazioni unite hanno bollato il sistema australiano di detenzione obbligatoria dei richiedenti asilo come il piu' severo nel mondo occidentale, definendo odiosa la politica di rinchiudere in campi dell'entroterra tutti i profughi che arrivano senza un visto. Nella critica piu' dura espressa finora, il rappresentante in Australia dell'Alto Commissario Onu per i rifugiati (Unhcr), Michael Gabaudan, ha detto alla stampa che cio' che rende il sistema australiano di detenzione cosi' odioso e' che combina i tre elementi di essere obbligatorio, indefinito e senza appello. L'Unhcr sta esercitando pressioni sul ministro dell'Immigrazione Philip Ruddock perche' metta fine alla detenzione dei minori nei campi. Gabaudan ha citato ad esempio quei paesi europei in cui i minori possono vivere con i genitori o altri familiari in ostelli 'aperti' o in case private. Secondo le statistiche del dipartimento Immigrazione, l'Australia tiene rinchiusi in sei centri di detenzione 184 minori (di cui 18 sono giunti non accompagnati) e 1434 adulti. Quasi il 90% dei minori sono in detenzione da oltre sei mesi. La legge australiana sull'immigrazione impone che chiunque, adulto o minore, arrivi illegalmente in Australia sia detenuto finche' ottiene un visto oppure viene espulso. Diversi enti dell'Onu hanno lamentato che la politica australiana e' in violazione delle convenzioni sui profughi e sui diritti dei minori.

IRAQ: IL RE ABDULLAH di Giordania dice a BUSH di non dare asccolto ai falchi - Un attacco contro l'Iraq in questo momento avrebbe un terribile effetto destabilizzante in tutto il Medio Oriente. E' l'avvertimento di re Abdullah di Giordania che, in un'intervista al Times di Londra, spiega come chiedera' a George Bush, che incontrera' mercoledi' a Washington, di non seguire la linea di 'falchi' che chiedono l'azione militare contro l'Iraq, ma di continuare sulla linea avviata con la presentazione della sua proposta di pace per la regione. A proposito di questo prossimo attacco all'Iraq, da molti dato ormai come imminente, gli Stati Uniti stanno mettendo a punto la strategia e, al fine di renderlo il piu' rapido possibile con la conseguente caduta di Saddam Hussein in tempi brevi, starebbero valutando l'ipotesi di prendere subito Baghdad assumendo altresi' il controllo di uno o due centri di comando, o di altrettanti importanti depositi di armi. Lo riferisce oggi il quotidiano "The New York Times", che cita autorevoli fonti riservate dell'amministrazione, e in particolare del Pentagono. Secondo il giornale, obiettivo di un piano cosi' concepito sarebbe uccidere immediatamente Saddam, o quanto meno isolarlo, impedendo d'altra parte alle sue Forze Armate di fare ricorso alle armi di distruzione di massa in loro dotazione per contrattaccare assalendo le truppe d'invasione, Israele oppure i Paesi alleati degli Usa che si trovano a ridosso dell'ipotetica linea del fronte. In tal modo, inoltre, si eviterebbe d'impegnare nella campagna militare anti-irachena un numero eccessivo di uomini, pur mantenendola sufficientemente aggressiva. Dalle Nazioni Unite giunge una denuncia che gli Stati Uniti avrebbero tentato di occultare prove relative al bombardamento avvenuto lo scorso 1° luglio durante un banchetto di matrimonio a Des Rawud, in Afghanistan, nel quale sono morte circa 50 persone. E' quanto afferma una bozza di rapporto delle Nazioni Unite, citata oggi dal quotidiano londinese 'The Times'. Secondo il quotidiano, il rapporto afferma che gli investigatori dell'Onu non hanno trovato alcuna prova a conferma che gli aerei Usa avrebbero bombardato in risposta ad un attacco. Il rapporto aggiunge che le forze della coalizione guidata dagli Usa sono arrivate sul luogo poco tempo dopo la fine dei bombardamenti ed hanno ripulito l'area, rimuovendo bossoli, proiettili e tracce di sangue. Le forze Usa avrebbero inoltre commesso violazioni dei diritti umani legando le mani delle donne presenti sul posto. Un comunicato dell'Onu, citato dal quotidiano, sottolinea che la bozza di rapporto contiene giudizi che non sono ancora sufficientemente circostanziati e che deve essere completato. Tuttavia, l'Onu chiede un'inchiesta approfondita per assicurare che tali tragedie non abbiano a ripetersi e che la protezione dei civili diventi una priorita' nella lotta al terrorismo.

TURCHIA - All'interno della maggioranza di governo, il Partito della Madrepatria di Mesut Yilmaz, il piu' acceso sostenitore dell'ingreso nell'Ue, e' stato finora l'unico a proporre di tenere la consultazione soltanto una volta completate la riforme richieste dagli standard comunitari. Oggi tuttavia sul quotidiano "Radikal" lo stesso Yilmaz sottolinea come l'unica ipotesi in cui un rinvio diverrebbe possibile consiste nelle eventuali dimissioni di Ecevit, attuale primo ministro, non tanto per le cagionevoli condizioni di salute che negli ultimi mesi hanno tenuto il capo del governo lontano dalla politica attiva, quanto per ragioni procedurali e sostanzialmente "tattiche", poichè in tal caso la legge turca contempla un congelamento del voto. Ecevit in persona la settimana scorsa aveva tuttavia escluso tale prospettiva, ventilata invece dai mass media. In ogni caso, prima che come data per andare alle urne il 3 novembre divenga ufficiale a tutti gli effetti, occorre che la relativa mozione sia approvata da un'apposita commissione parlamentare e soltanto dopo che sia sottoposta al vaglio del plenum dell'assemblea.

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gror290702 (last edited 2008-06-26 09:52:11 by anonymous)