Buena dia companeros. Gr aperto alle 8.45. Ciao Sandro.

GR flash ore 9.30

Mondo

Palestina - Un altro omicidio selettivo. L'esercito israeliano prosegue le operazioni nei Territori, nonostante la crisi del governo Sharon con l'abbandono dei ministri laburisti. Un agente dell'intelligence palestinese è rimasto vittima del fuoco israeliano nel villaggio di Kfar Kalil, vicino a Nablus in Cisgiordania. Secondo Haaretz fonti palestinesi hanno reso nota l'identità dell'ucciso: si tratta di Iyad Mansur, 37 anni. Sempre in Cisgiordania, le truppe della Brigata Golan hanno passato al setaccio la città di Jenin, alla ricerca di presunti attivisti.

Israele - I tentativi di arrivare a un compromesso tale da soddisfare le richieste del partito laburista in materia di bilancio dello Stato ed evitare una crisi di governo in Israele sono falliti. Il ministro della difesa e leader laburista Binyamin Ben Eliezer ha consegnato al premier Ariel Sharon la lettera di dimissioni. Subito dopo hanno rassegnato le dimissioni il ministro degli esteri Shimon Peres e gli altri quattro ministri laburisti. Le dimissioni entreranno in vigore tra 48 ore. L'uscita dei laburisti dalla coalizione fara' perdere al governo Sharon la maggioranza alla Knesset e si ritiene ora molto probabile l'anticipo delle elezioni. 'Continueremo a guidare il Paese con responsabilita' e ponderatezza', h adetto il premier Sharon lasciando intendere di non volere, per il momento, sciogliere la legislatura. Sharon ha accusato il ministro della Difesa di aver respinto una proposta di accordo 'per una sola parola' mentre ha espresso gratitudine nei confronti del ministro degli esteri che 'ha fatto uno sforzo particolare ben sapendo che solo un governo di unita' nazionale puo' portare avanti un processo di pace'.

SUd Africa - Per il presidente del Sudafrica Thabo Mbeki ci sono gli estremisti di destra bianchi dietro la catena di attentati dinamitardi che l’altra notte ha gettato nel panico Soweto ('South West Township'), il gigantesco sobborgo alla periferia di Johannesburg. Il bilancio finale conta una vittima (una donna colpita da un frammento di ferro nella sua abitazione) e alcuni feriti. Il capo di Stato ha parlato dell’inizio di una “campagna terroristica”, che tuttavia non sarà in grado di scalfire l’unità del Paese. Mbeki, definendo gli attentatori “nemici comuni a tutti i sudafricani, sia neri che bianchi”, ha di fatto confermato le ipotesi avanzate già ieri mattina dalla polizia. Il capo delle forze di sicurezza della città, Jackie Selebi, ha rivelato che due uomini bianchi sono stati individuati mentre si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi di una stazione di servizio a Soweto. Un fatto piuttosto raro, visto che nel mega-quartiere nero in cui i bianchi non si avventurano spesso. Poco più tardi, gli agenti vi hanno rinvenuto e disinnescato un ordigno. Ma le bombe pronte a esplodere, secondo la polizia, erano in numero nettamente superiore di quante poi siano effettivamente deflagrate. Ai nove ordigni scoppiati nella notte tra martedì e mercoledì (il primo ha interessato il muro di cinta della moschea di Soweto, nella zona di Dlamini, gli altri sono esplosi lungo la linea ferroviaria metropolitana che collega il sobborgo con il centro di Johannesburg, provocandone l'interruzione), se n’è aggiunto un decimo che ieri nella capitale Pretoria ha provocato due feriti. Stando agli artificieri, tutti le bombe erano state costruite con molta perizia e questo lascia pensare che gli attentatori siano persone esperte. Recentemente la polizia aveva arrestato in due provincie nel nord del Paese, 14 persone sospettate di far parte dei movimenti xenofobi e nazionalisti di destra.

Ecuador - Alle 12,30 è stata violentemente repressa una manifestazione di circa 500 studenti universitari della Università Centrale dell’Ecuador, che si dirigevano verso la riunione di impresari per manifestare contro l’ALCA. Nella Avenida 12 de Octubre a due cuadras dall’Hotel che ospitava la Conferenza ufficiale la polizia ha represso la manifestazione sparando pallottole di piombo, pare siano stati sparti 5 colpi. Ci sono dei manifestanti arrestati dalla polizia m,a non sappiamo ancora il numero esatto. Confermiamo che ci sono due persone ferite dai colpi della polizia: María Augusta Echeverría y Rita Almeida, che sono ricoverate all’ Hospital de la Universidad Central.

Italia

Oggi il Consiglio dei ministri dovrà decidere: sì o no al Social Forum di Firenze. E il Viminale scende in campo: più pericoloso rinviarlo che consentirlo. Ieri in una riunione del comitato per la sicurezza convocata dal ministro Pisanu con il prefetto e il questore di Firenze, è emersa l’indicazione di andare avanti, di non vietare la manifestazione: “Potrebbero scoppiare incidenti più gravi e difficili da controllare”. Se oggi Pisanu riporterà il parere dei tecnici (polizia, carabinieri e servizi segreti) che sono contrari al divieto del Social Forum, Berlusconi arriva alla riunione di oggi molto preoccupato: "Che succederà se i manifestanti rompessero un braccio del David di Donatello?". E nelle intenzioni del premier rimane sempre l’idea di arrivare a uno spostamento.

gr ore 13.00

dal mondo

palestina

Tutti i ministri si sono dimessi contro la decisione di finanziare gli insediamenti ebraici nei Territori con i soldi dello Stato Crisi politica in Israel. Il governo di unità nazionale del primo ministro Sharon è arrivato alla fine: i ministri laburisti si sono dimessi, non c'è più la maggioranza parlamentare. Lunedì il voto di fiducia, ora all'orizzonte ci sono le elezioni anticipate. I laburisti non vogliono il finanziamento pubblico degli insediamenti ebraici in Cisgiordania e a Gaza. Di qui la rottura.

guerra all'iraq USA: AIR FORCE SVILUPPA PICCOLE BOMBE 'INTELLIGENTI' MA NON SARANNO PRONTE PER EVENTUALE ATTACCO A IRAQ (ANSA) - ROMA, 31 OTT - L'Aeronautica degli Stati Uniti sta mettendo a punto una nuova generazione di bombe cosiddette intelligenti, piu' piccole, che dovrebbero servire a attaccare obiettivi difficili con maggiore efficacia e senza rischio di 'danni collaterali'. Lo scrive oggi il sito online della rete televisiva americana Cnn. La televisione ha detto che l'Air Force sta facendo di tutto per rendere le nuove bombe operative nel piu' breve tempo possibile, ma che esse non saranno pronte in tempo per un eventuale attacco all'Iraq. Questa settimana sono stati completati nella base di Eglin in Florida i test della versione da circa 230 chilogrammi delle bombe Jdam (Joint direct attack munition) da quasi una tonnellata in dotazione attualmente. Le nuove bombe dovranno armare i bombardieri B2, moltiplicandone la potenza d'attacco: gli aerei 'invisibili' infatti ne potranno montare fino a 80 e questo vuol dire - hanno sottolineato esperti militari alla Cnn - che ogni pilota potra' cosi' colpire con precisione 80 diversi bersagli fissi durante una sola missione. Inoltre, secondo le fonti, le minibombe ridurrebbero il rischio di danni collaterali quando si devono colpire 'chirurgicamente' bersagli in zone abitate; e sarebbero meglio dimensionate per certi bersagli di dimensioni limitate, come piccole postazioni radar. Come le sorelle maggiori, anche le minibombe sono guidate sui bersagli da un complesso sistema computerizzato e satellitare e possono venire programmate prima della missione o riprogrammate dopo il decollo. Per poterle montare sui B2, l'Air Force deve sviluppare anche un nuovo sistema di aggancio al velivolo, che si prevede non sara' pronto prima del 2004. (ANSA). LG

alca: ieri 30 ottobre, alcune centinaia di studenti dell’Universidad Central hanno bloccato il passaggi di una carovana di ambasciatori che si stava per riunire nello Swiss Hotel con i ministri di 33 paesi latinoamericani. Questa azione ha dato il permesso alla polizia di dare inizio alla repressione con cariche, lancio di lacrimogeni e spari in aria con pallottole di piombo. Volgiamo denunciare che nella stessa circostanza è passato nel corteo un camion di “paramilitari” che ha sparato in aria pallottole di una 9mm, provando a dividere i manifestanti e creare ancor più confusione e tensione. Non possiamo permettere questo tipo di repressione illegale, ed esigiamo la condanna della società- Le due compagne dell’Università che sono state ferite dalle botte della polizia sono uscite da poco dall’ospedale della stessa università. Cinque studenti sono stati arrestati. Ancora non si ha conferma sui loro nomi, ma abbiamo bisogno di pressioni nazionali ed internazionali. In questo momento ancora 300 studenti si stanno scontrando con la polizia nell’Università centrale, rispondendo con le pietre al lancio di gas lacrimogeni.

dall'italia

SOCIAL FORUM: DALLE 24 RIPRISTINATI I CONTROLLI ALLA FRONTIERA (AGI) - Ventimiglia (Im), 31 ott. - Verranno ripristinati, dalle 24 di oggi alla stessa ora del 10 novembre, i controlli alla frontiera di Ventimiglia in vista del "Social Forum" di Firenze, in programma dal 6 al 10 novembre. Per entrare in Italia, sara' quindi necessario esibire (su richiesta) la carta d'identita' o altro valido documento di riconoscimento. Nel contempo verra' allestito un presidio bilaterale delle forze dell'ordine per scongiurare l'ingresso di personaggi "indesiderati". La chiusura delle frontiere e' stata disposta dal governo italiano in base all'articolo 2 del trattato di Schengen, che da' la possibilita' di applicare soluzioni del genere per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato. Sull'opposto versante, quello transalpino, al momento viene data per certa soltanto la presenza delle forze dell'ordine, ma non la chiusura delle frontiere. (AGI) Cli/Esp 311201 OTT 02

FIAT: ZIPPONI (CGIL), BLOCCHEREMO TUTTI GLI STABILIMENTI MILANO, 31 OTT - Decideremo il blocco totale di tutti gli stabilimenti Fiat in tutta Italia, e abbiamo intenzione di riuscire a fermare la produzione nel giro di una settimana. E' l' annuncio del segretario dei metalmeccanici Cgil di Milano Maurizio Zipponi. Zipponi sottolinea che riunioni sindacali urgenti sono in corso e sono state convocate dopo che molti lavoratori hanno denunciato di stare ricevendo in diverse parti d' Italia le lettere di messa in cassa integrazione straordinaria a zero ore.

Sciopero immediato e operai dell'Alfa Romeo di Arese in marcia sull'autostrada dei laghi. Questa la prima conseguenza della decisione, comunicata stamattina ai Rappresentanti sindacali dello stabilimento, di mettere in cassa integrazione a zero ore tutti i dipendenti della fabbrica. Le Rsu dell'Alfa di Arese sono state convocate per le 13,30 di oggi dalla Fiat, presso la sede dell'azienda, per discutere l'avvio delle procedure di mobilita'.

ordinanza di custodia cautelare